Utente:Retorico/sandbox: differenze tra le versioni

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Si sostituisce il nome proprio con un epiteto che lo definisca indiscutibilmente.
Si sostituisce il nome proprio con un epiteto che lo definisca indiscutibilmente.


''L'eroe dei due mondi'' = [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi}}]]
''L'eroe dei due mondi'' = [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]


''Il [[bimbominkia]]'' = {{USERNAME}}
''Il [[bimbominkia]]'' = {{USERNAME}}

==Anastrofe==
Si cambia l'ordine di termini successivi

{{Cit|Il divin del pian silenzio verde|[[Giosuè Carducci]]}}
{{cit|Spingi forte più, che son troia dimmi|[[Piero Marrazzo]]}}

==Chiasmo==
Si cambia l'ordine logico della costruzione di una frase incrociando i termini in una X

{{Cit|nè il sole ti rallegra
nè l'amore ti risveglia|

[[Giosuè Carducci]]}}

{{cit|ipsilon ics
ics ipsilon|}}

{{USERNAME}}

==Perifrasi==
Giro di parole

''Il ghibellin fuggiasco'' = [[Dante Alighieri|Dante]]

''Il divin leccacul'' = [[Sandro Bondi]]

==Zeugma==
Collegare due elementi di una frase a un unico verbo che sarebbe appropriato solo per uno di essi

{{Cit|Fuori sgorgando lacrime e sospiri|[[Francesco Petrarca]]}}
{{cit|Ai raduni di partito e a [[Trans|viados]], le sere andavo|[[Maurizio Gasparri]]}}











Versione delle 15:38, 16 nov 2009

Template:Serio Template:Intellettuale

Questo utente è un nerd!
Quindi tranquillo, non sei l'unico povero Cristo che non ha capito un'acca di quello che c'è scritto qui,
mettiti il cuore in pace, hai ancora una vita sociale e non puoi capire il nerdiano.
Provvederemo a farti diventare uno di loro.


« Complimenti, <Anonimo>. Sei il primo a leggere questo articolo. Peccato che non lo finirai perchè il tuo computer si autoformatterà »
(Utente:Retorico su <Anonimo> che crede di sapere cosa siano le figure retoriche)
« Ne ho fatte a bizzeffe »
(Luca Giurato a proposito delle figure retoriche)

Figure retoriche

Le figure retoriche sono degli artifici del linguistici che danno particolare efficacità al discorso. Sono i poeti, gli scrittori, i giornalisti, gli oratori e tutti coloro che hanno a che fare con le parole per mestiere a farne un uso maggiore, ma tutti noi, tutti i giorni, ne utilizziamo, magari inconsciamente, in numero infinito. Il più grande produttore di figure retoriche è Luca Giurato.



la Malefica[1] prendiamo per buona la malefica–definizione[citazione necessaria] e proseguiamo.

Luca Giurato si produce in una sineddoche.
L'onorevole Santachè in una nota perifrasi.

Allitterazione

Ripetizione di lettere o sillabe in parole successive

« Di me medesmo meco mi vergogno »
« Minchia! Manco mamma mia mangia mai merda »
(<Anonimo>)

Antonomasia

Si sostituisce il nome proprio con un epiteto che lo definisca indiscutibilmente.

L'eroe dei due mondi = Garibaldi

Il bimbominkia = <Anonimo>

Anastrofe

Si cambia l'ordine di termini successivi

« Il divin del pian silenzio verde »
« Spingi forte più, che son troia dimmi »

Chiasmo

Si cambia l'ordine logico della costruzione di una frase incrociando i termini in una X

« nè il sole ti rallegra nè l'amore ti risveglia »
« ipsilon ics ics ipsilon »

<Anonimo>

Perifrasi

Giro di parole

Il ghibellin fuggiasco = Dante

Il divin leccacul = Sandro Bondi

Zeugma

Collegare due elementi di una frase a un unico verbo che sarebbe appropriato solo per uno di essi

« Fuori sgorgando lacrime e sospiri »
« Ai raduni di partito e a viados, le sere andavo »





Tullio Caio Cassano, oratore.
Livio Publio Cassano ci spiega le metafore.


Curiosità