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{{titolo|Fidel Castro}}
{{titolo|Corano}}


{{Islam}}
[[File:Fidel_castro_01.jpg‎|right|thumb|260px|''Dammi dieci euro di fumo, ma che sia buono.'']]
[[File:Corano2000.GIF|right|thumb|La copertina del primissimo numero del Corano, quando ancora era pubblicato su Kappa Magazine, passato alla storia per l'ottima visuale sul [[vagina|pelo]] di [[Alba Parietti]] durante il periodo dell'ovulazione]]
{{Wikipedia}}
{{nonNotizieLink|Fidel Castro lascia il potere (o almeno così dice)}}


{{Cit2|Questo è il Libro della Verità Rivelata e chi non ci crede '''Peste lo colga!'''.|Il Corano su Il Corano}}
{{Cit2|Basta leggerne una paginetta al giorno prima di andare a letto e ti riconcili col mondo.|[[Osama Bin Laden]] sul Corano}}
{{Cit2| على مدار اليوم. يمكنك مشاهدة بث القناة من خلال الموقع.|[[Maometto]] elogiando il Corano}}


{{Cit2|La Storia mi assolverà {{censura|specie se sarò io a scriverla}}.|Fidel Castro dopo il primo fallimentare tentativo rivoluzionario.}}


Il '''Corano''' è la terza edizione, riveduta e corretta, delle avventure di [[Dio]] che, per l'occasione, prende il nome di [[Allah]]. <br />Vi si raccontano le stesse cose che si potrebbero leggere sulla [[Torah]] o sulla [[Bibbia]] se solo qualcuno avesse voglia di farlo; non più in [[ordine cronologico]] come nelle precedenti edizioni, ma con un <s>casino</s> miscuglio spazio-temporale che lo rende più avvincente. <br />È il Libro Sacro dei [[musulmani]], un po' come [[Tuttosport]] lo è per gli juventini.
{{Cit2|Un rivolufionario, un uomo, un mifo|Gianni Minà su Fidel Castro.}}


==Antefatto==
= Biografia =
Con lo stratagemma già utilizzato da [[Alessandro Manzoni]] con i '''[[Promessi sposi]]''' e da [[Susanna Tamaro]] con '''Va' dove ti porta il cuore''', [[Maometto]] redige l'opera in quarta persona singolare fingendo che gli sia stata dettata dall'[[Arcangelo Gabriele]] a sua volta ispirato da [[Allah]] (sempre sia lodato!) che aveva scoperto parecchi errori di ortografia nei precedenti Libri Sacri e voleva inoltre evitare che venissero inserite nella storia delle stupidaggini come arbusti parlanti o bestie a sette corna. In realtà lo stesso Maometto ne inserirà molte altre senza preavviso, tanto che alla fine Allah (il Misericordioso!) si rifiutò di apporre la sua firma.
[[File:Rossano_Rubicondi.jpg‎|left|thumb|200px|Il compagno Fidel in una foto di stamattina.]]
Nato a [[L'Avana]] il 13 aprile [[1980]], '''Fidel Castro''' si avvicina al traguardo dei trent'anni baldanzoso come quando era ventenne. Sarà proprio il giorno del suo compleanno che il [[Lider Maximo]] festeggerà con i compagni cittadini i due anni dalla presa del potere del proletariato.<br />Da quando è stato eletto [[il compagno]] Fidel si è dedicato incessantemente al lavoro per migliorare le già ottime condizioni di vita della magnifica isola invisa agli [[Stati Uniti]] per i quali rappresenta, oltre che il maggior avversario dal punto di vista economico e militare, il modello sociale al quale aspirano.<br />Non solo la Riforma della Sanità, fiore all'occhiello del governo cubano riconosciuto persino in [[Europa]], e la lotta alla criminalità, senza mai usare il pugno duro come [[USA|da altre parti]], ma anche il meno pubblicizzato Programma Spaziale, che ha portato Cuba per prima sulla [[luna]] (con il beffardo cammeo della posa, da parte dell'astronauta Nello Bracciofuerte, della [[bandiera americana]] sulla superficie lunare, come a dire {{quote|Siamo arrivati prima noi! Se volete la prossima volta vi diamo un passaggio; per ora abbiamo portato la vostra bandiera.|}}
{{citnec|e=Fonte Granma}}.<br />


=Primo intermezzo=
Se usassimo come fonte documentale solo la voce ufficiale di Cuba, queste sarebbero le informazioni in nostro possesso. Fortunatamente [[Vittorio Feltri|qualcuno]] ha scavato ben più in profondità ed è in grado di scrivere una castrografia reale.


[[File:Terrorista1.jpg|left|thumb|250px|Tipico editore del Corano, mentre pubblicizza il loro prodotto di punta.]]Alcuni critici sostengono che il libro sia in realtà un plagio della [[Bibbia]], ma l'autore stesso afferma di averne solo preso spunto, eliminando i personaggi troppo inverosimili, tipo il [[roveto ardente]], e aggiungendo più allusioni sessuali e cammei [[George Orwell|orwelliani]].
=Biografia non censurata del compagno Fidel Castro=
Fedele La Rosa nasce a Castrovillari in una data imprecisata - i documenti in nostro possesso discordano lievemente - tra il 12 febbraio [[1734]] e il 26 giugno [[1899]].<br />Figlio di madre ignota (per comodità d'ora in poi [[Puttana di alto bordo|M.ignota]] '''N.d.A.''') e [[Padre Pio|Padre pio]], entra ben presto in contatto con la [[mafia]] e ne scala le gerarchie diventando ben presto [[gerarca]]. A seguito di numerosi ed efferati crimini, compiuti peraltro maldestramente, è ricercato dalla [[polizia]] del Nord che è ormai sulle sue tracce quando, grazie alla complicità di quello che chiameremo il [[Mister X]]<ref>[[Oliviero Diliberto]], ci siamo capiti.</ref>, riesce a riparare a Cuba.<br />Cuba a quel tempo, siamo nei primi anni del Novecento, è una bellissima città (sic!) piena di negozi sfavillanti, fabbrichette operose e gente che si fa il [[culo]] lavorando dalla mattina alla sera.<br />Con l'arrivo di uno [[zingaro|sfaccendato e delinquente]] come il calabrese La Rosa, i teppistelli del luogo trovano un punto di riferimento che li porta a organizzarsi in bande. Il [[lampagnone]] barbuto chiama a Cuba alcuni dei suoi [[compagni di merende]] italiani come Giangiacomo Feltrinelli, Prospero Gallinari, Mario Moretti e [[Romano Prodi]] e insieme ordiscono un piano eversivo per impadronirsi del potere che è l'unica cosa che, da che mondo è mondo, interessa ai comunisti.<br />Per meglio mimetizzarsi, il La Rosa prende - come già fecero Don [[Vito Corleone]] a [[New York]] e Martin [[Palermo]] a [[Buenos Aires]] - il nome del proprio paese d'origine, muta Fedele in Fidel e diviene il famigerato Fidel Castro.
Cominciò a rompere i [[coglioni]] a destra e a manca impedendo al governo dell'illuminato Batista di lavorare ed attuare le riforme che il popolo perbene, quello del nord di Cuba, chiedeva a gran voce. Arrivò perfino al punto di tirare una statuetta del duomo dell'Avana in testa al Presidente rischiando di ucciderlo.


==Struttura==
Castro e i suoi compari (in seguito rispediti in [[Italia]] per tentare di instaurare anche da noi una dittatura del proletariato), spalleggiati da Stalin, [[Palmiro Togliatti|Togliatti]], [[Gambadilegno]] e Prodi, massacrando vecchi, stuprando le donne e affogando i bambini nel sangue delle stesse madri, s'impadronirono della Moncada<ref>O come cazzo si chiama il Palazzo del Governo a Cuba...</ref>, decapitarono Batista e se ne cibarono per cena.<br />Stalin e Prodi, quindi, misero Castro a capo del nuovo governo cubano e, manovrandolo come un burattino, fecero di lui l'ultimo baluardo contro l'[[esportazione della democrazia]] nel Sudamerica.
Il Corano è suddiviso in 114 '''sure'''.<br />114 è per i musulmani un numero sacro perchè composto dai numeri:
''1'' come Allah (Luce tra le luci!) 1 e unico;
''1'' di nuovo come Allah (akhbar akhbar!) 1 e unico;
''4'' come 4 volte Allah (Lode a Te!) 1 e unico.


Le '''sure''' non sono nient'altro che capitoli, ma pareva brutto chiamarli così, che a loro volta sono divisi in versetti, per la precisione 6236, che, manco a farlo apposta, è un altro numero sacro perchè leggendolo un po' da destra verso sinistra e un po' da sinistra verso destra e poi sottraendo il secondo dal primo, si ottiene sempre ''1'' che sarebbe come dire Allah ([[eh?]].
Dalla morte di Stalin in poi, le redini che dirigono la politica di Castro sono tenute saldamente da Romano Prodi, saltuariamente coadiuvato da [[Pecoraro Scanio]] e da [[Luxuria]]. È davanti agli occhi di tutti il bordello che, dopo quasi due secoli ininterrotti di castro-prodismo, è diventata Cuba: un luogo di terrore, morte e disperazione.
{{citnec|e=Fonte Il Giornale}}
<center><youtube>http://www.youtube.com/watch?v=Kw-55raz3fI&feature=related</youtube></center>


Le sure numerate da 1 a 20 trattano della condotta che deve mantenere un buon musulmano; dalla 21 alla 40 si racconta la verità sull'origine del mondo e la storia dell'uomo, da [[Adamo]] a Maometto, passando per Aleandro Baldi; dalla 41 alla 114 si riportano pari pari le ricette della [[Sora Lella]].


==Interpretazione==
=Secondo intermezzo=
L'interpretazione del Corano è complessa come un testo di [[Mario Sgalambro]] e ha pressapoco lo stesso senso. <br />Fior fiore di Mullah si accapigliano in discussioni di semantica su ogni versetto e ognuno ne dà un'interpretazione diversa: le 99 vergini che attenderebbero in [[Paradiso]] chi muore in nome dell'Islam, secondo alcuni non sarebbero propriamente vergini, secondo altri non sarebbero nemmeno 99, altri ancora sostengono che - quante che siano - nel mentre che attendono siano libere di farsi sverginare quindi, meno le si fa attendere e più ne rimangono illibate.
Anche in questo modo, leggendo [[Vittorio Feltri|Feltri]], non avremmo una versione corretta di ciò che è stato e rappresenta tutt'oggi Fidel Castro. È necessario rivolgersi a degli storici più autorevoli come [[l'autore di questo articolo]].


Tra i pochi versetti sui quali tutti i Mullah si sono trovati d'accordo, ci sono quelli relativi alle ricette degli Spaghetti alla carbonara e del Rognone in tegame: sui primi l'albume non ci và e sui secondi la cipolla vuole ben cotta.
=Biografia ragionata e autorevole=


Per onestà intellettuale, bisogna ammettere che la percezione che l'Occidente ha del Libro Verde è falsata dalla massiccia [[propaganda giudaicoplutomassonica]] che interpreta alla lettera dei versetti come il numero 3256 che recita '''Chi non si converte all'Islam perirà della spada dell'Islam''' e il numero 3999 '''Le donne che non si sottomettono all'uomo devono essere lapidate senza indugio'''. Sarebbe sufficiente essere un po' meno prevenuti per capire la tolleranza che il Corano suggerisce di usare nei confronti delle altre religioni e l'[[amore]] che impone al buon musulmano verso le donne.
'''Fidel Castro''' nasce a Guantanamera nel [[1910]] da una famiglia di ricchissimi braccianti. Frequenta la scuola dei [[Gesuiti]] fino ai tredici anni, quando decide di averne avuto abbastanza; non sarà peraltro un addio definitivo ai banchi di scuola perché, appena asceso al potere, farà tredici anni in uno conseguendo la [[laurea]] in [[giurisprudenza]].<br />Fidel passa l'adolescenza tra i bar e i bordelli della sua città, ed è proprio in questi ambienti pregni di [[cultura]] che forma il suo pensiero politico basandosi sull'esperienza russa che proprio in quel momento vive il suo massimo fulgore sotto la guida di [[Stalin]]. [[File:Fidel_Castro_baseball.jpg‎|left|thumb|300px|''Andiam, andiam, andiamo a mazzolar'']]<br />La [[dittatura]] di Batista, già maggiordomo di [[Paperon de' Paperoni|Paperone]] e fondatore dell'omonima Chiesa, gli diviene sempre più insopportabile e Castro teorizza di sostituire quell'opprimente regime militare con un'opprimente dittatura [[comunista]].<br />
{{cit|Che ce vo'. Annamo da Batista, je diamo du' legnate e se pijamo la su' seggiola|Il piano insurrezionale di un ingenuo Fidel Castro}}<br />
I quindici anni di galera ai quali fu condannato per questo tentativo, gli fecero capire che non sarebbe stato facile prendere il potere.<br />.{{Blurb|Right|E se prima eravamo in due a ballare l'hully gully, adesso siamo in tre a ballare l'Hully Gully|Fidel Castrocaro}}. L'attacco americano alla Baia dei Porci, che peraltro con c'entrava un cazzo, lo rafforzò nelle sue convinzioni contro il capitalismo e lo spinse a cominciare una marcia che, partendo da Guantanamera in [[quattro gatti]], avrebbe dovuto condurre nella capitale migliaia di rivoluzionari <s>raccattati</s> unitisi per strada. Quattro mesi e duemila morti più tardi, finalmente Castro entrò a Santiago e s'impossessò del palazzo presidenziale.<br /><br />
<center>''"Cazzo volete?"'' si sentì chiedere.<br />
''"Il palazzo è nostro, la capitale è nostra, il Paese è nostro, e Voi siete deposto!"'', rispose Castro marziale.<br />
''"Tanto piacere! E chi sareste?"''.<br />
''"L'Esercito di Liberazione Cubana, per servirla"''.<br />
''"Bene, allora avete camminato troppo, qui siamo in Cile."''</center>.<br /><br />
I ''barbudos'' impiegarono svariati mesi per riguadagnare l'isola ma finalmente, grazie anche alle indicazioni di qualche passante, giunsero al Palazzo presidenziale, lo conquistarono e deposero Batista.


==Punti comuni con la Bibbia==
Fidel fu acclamato Presidente e subitò nomino suo fratello Raul ministro degli Interni e sua sorella [[Chanel]] [[ministro per le Pari Opportunità]]; a [[Che Guevara]] fu assegnato il Ministero degli Esteri, a [[Snoopy]] quello per i Rapporti con il Parlamento, poi, vista la scarsa efficacia di Snoopy, assieme al Ministero fu soppresso anche il [[Parlamento]].


==Scontro di civiltà ==
===Politica castrista===
[[Magdi Allam]], [[Oriana Fallaci]] [[Salman Rushdie]] e altri per avvalorare le loro tesi sullo scontro di civiltà.
Scritto in collaborazione con ANAS, AISCAT, Società Autostrade e la collaborazione dell'Agip.
*Alcuni sostengono che il Corano parli solo di come ammazzare i cristiani e sia un elenco di incitazioni d'odio
*Altri sostengono che invece sia un libro pieno d'[[amore]] e parli di gioia e fratellanza. Inoltre essere [[buddha|buddisti]] non è più poi così chic, ora va per la maggiore l'[[islam]].
*[[Nessuno]], ad ogni modo, l'ha mai letto.


==Note==
Il primo atto della politica estera di Castro fu la rottura delle relazioni diplomatiche con gli [[USA]], tanto per far contento [[Stalin]] che, purtroppo, era però morto senza prevenire Fidel mentre il suo successore Kruscev faceva [[lingua in bocca]] con gli americani. Questa presa di posizione gli valse comunque il plauso di [[Mao Zedong]] che gli inviò un cabaret di [[involtini primavera]] in segno di riconoscenza. Stabilì poi un'alleanza con il venezuelano [[Chavez]] e il brasiliano [[Lula]] che non andò troppo avanti perché quei due, che frequentavano ancora la [[scuola materna]], non è che avessero poi tanto potere.
<references/>


[[Categoria:Islam]]
Negli affari interni, si dedicò alla fortunata Riforma Sanitaria (estrasse a sorte diverse proposte e uscì proprio il primo numero estratto sulla ruota di [[Bari]]), alla lotta contro l'abigeato e a tutte le altre parole di etimologia sconosciuta. Sviluppò la cultura della figa imponendo alle cubane elastici costumi sessuali, ma allo stesso tempo scoraggiò il [[turimo sessuale]] pretendendo tariffe minime di 50 euro per le prestazioni con gli stranieri.
[[Categoria:Libri]]
[[Categoria:Testi sacri]]
[[Categoria:Contenitori di cazzate]]


[[ar:القرآن]]
===Legge elettorale cubana===
[[en:Qu'ran]]
Per non tediare troppo il popolo, Castro decise fin da subito di non ricorrere troppo spesso alle elezioni. Una volta ogni quarant'anni sarebbe stato sufficiente per garantire la necessaria alternanza democratica.
[[ru:Коран]]

La legge elettorale attualmente in vigore, il cosidetto '''Fidelcastrum''', prevede che al partito che prende il maggior numero di voti sia assegnato un [[premio di maggioranza|premio]] pari al 100% dei seggi, in modo da assicurare una discreta governabilità. Per candidarsi alla presidenza della repubblica è sufficiente aver compiuto i settant'anni, aver governato per almeno trentanove anni e vestirsi abitualmente in modo ridicolo.

==Fidel e le donne==
[[File:Victoria_Silvstedt_bocca.jpg‎|right|thumb|210px|Hasta la Victoria siempre]]

Uomo estremamente serio e posato, sobrio e pragmatico, Fidel Castro appena vede un [[pelo di fica|pelo di figa]] perde il lume della ragione.
{{quote|Bionde, more o rosse, alte o basse, magre o grasse, l'importante è che respirino!|Filosofia castrista sulle donne}}
Il Lider Maximo, molto corteggiato dall'universo femminile per la sua bellezza più che per il suo potere, ha sempre fatto le cose con la massima riservatezza. Purtroppo la [[CIA]], con i potenti mezzi a propria disposizione, è riuscita a coglierlo in un momento intimo e ha diffuso il video girato nel circuito [[pornografico]] di [[internet]].
Il filmato risale al [[1995]] quando una già attempata [[Regina Elisabetta]] d'[[Inghilterra]] si trova in visita ufficiale a Cuba, ospite nel palazzo di Castro.
Il video inizia con la regina che prende il sole in topless a bordo piscina, indossando solo un minuscolo [[tanga]] [[fucsia]] e un cappellino sormontato da papaveri alti sei metri per proteggere il regale viso dal sole.
A un certo punto arriva Fidel, la cui uniforme militare verde oliva non riesce a nascondere la poderosa [[erezione]] che, senza dire ''né ai né bai'', le si accovaccia tra le cosce, [[File:Fidel_castro_02.jpg‎|left|thumb|200px|''Aspettami nel letto grande che mi ha regalato Putin'']]
le sfila le mutandine e si produce in un [[cunnilingus]] che porta Elisabetta all'orgasmo nel giro di due minuti. Ma proprio quando il sorriso della regina diventa più maliziosetto e sfocia in un'aristocratica allitterazione in lingua originale {{quote|Yep, gimme your dick deep!|}} che sembra invitare Castro a una visita più approfondita, il Comandante si rialza, liscia l'uniforme e, impettito, accenna un inchino, se ne va e, solo dopo essere uscito dal campo visivo della regina, si ripulisce la barba dalle ragnatele e croste rimaste impigliate.

È su questo comportamento che la CIA ha puntato per cercare di far passare il messaggio che Fidel Castro sia in fondo impotente e quindi non degno di guidare non dico Cuba, ma nemmeno un'[[Ape]].

==L'abdicazione==
Fermamente convinto che democrazia e lunghezza del potere siano inversamente proporzionali, Fidel Castro, già dopo due anni di governo, pensò di passare la mano a un leader più giovane e ritirarsi a vita privata ma, nonostante gli sforzi profusi nella ricerca di un degno successore, ha fallito nel suo tentativo ed è stato costretto a bere il calice amaro del potere assoluto per cinquant'anni di fila.
Eppure, già nel [[1962]] aveva individuato il suo delfino in [[Pisellino]], figlio di [[Braccio di Ferro]], che però oppose il ''gran rifiuto''. Stessa sorte ebbero in futuro le designazioni di [[Nino Bixio]], [[Alan Ford]] e [[Duffy Duck]].<br />Finalmente, nel 2008, il fratello Raul accettò la successione e Fidel potè ritirarsi.
{{spoiler}}
Il programma televisivo [[Voyager - Ai confini della conoscenza]], ha però dimostrato come Raul, novello [[Norman Bates]], avesse ucciso Fidel già nel [[1960]], l'aveva impagliato, nascosto in soffitta e tirato fuori solo nelle occasioni ufficiali facendolo muovere e parlare con l'ausilio del [[ventriloquo]] [[Luis Moreno]].

=Amici di Fidel=
Fra gli amici della Cuba di Fidel vanno ricordati in particolare [[Ernst Hemingway]] che vi apprese l'amore per la vita, [[Gabriel Garcia Marquez|Gabo]] che vi prese l'ossessione per le puttane, e [[Diego Armando Maradona]] che a Cuba guarì dalla dipendenza dalla [[cocaina]] per buttarsi nella più proletaria [[eroina]].

=Curiosità=
{{curiosità}}
*Castrovillari, Castrocaro, castrato, Castroil, Castrucio Castracani, Goncha castoro, sono tuttii giochi di parole che si sarebbero potuti fare con Castro ma che l'autore ha preferito '''in parte''' evitare.
*[[Maurizio Belpietro]], che ha letto in bozza questo articolo, dice di essere orientato più verso le posizioni di Feltri che verso quelle dell'autore.
*[[Antonio Di Pietro]], anche lui lettore dell'anteprima, ha fatto un commento che il correttore automatico si rifiuta di riportare.

=Voci correlate=
*[[Cuba]]
*[[Che Guevara]]

=Note=
{{Note|1}}




{{terroristi}}

[[Categoria:comunisti]]
[[Categoria:Capi di stato]]

[[da:Fidel Castro]]
[[de:Fidel Castro]]
[[en:Fidel Castor]]
[[es:Fidel Castro]]
[[fi:Fidel Castro]]
[[fr:Fidel Castro]]
[[he:פידל קסטרו]]
[[ja:フィデル・カストロ]]
[[nl:Fidel Castro]]
[[no:Fidel Castro]]
[[pl:Fidel Castro]]
[[zh:喀死猪]]
[[zh-tw:卡斯拙]]

Versione delle 13:22, 15 apr 2010

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Corano.

Template:Islam

File:Corano2000.GIF
La copertina del primissimo numero del Corano, quando ancora era pubblicato su Kappa Magazine, passato alla storia per l'ottima visuale sul pelo di Alba Parietti durante il periodo dell'ovulazione
« Questo è il Libro della Verità Rivelata e chi non ci crede Peste lo colga!. »
(Il Corano su Il Corano)
« Basta leggerne una paginetta al giorno prima di andare a letto e ti riconcili col mondo. »
(Osama Bin Laden sul Corano)
«  على مدار اليوم. يمكنك مشاهدة بث القناة من خلال الموقع. »
(Maometto elogiando il Corano)


Il Corano è la terza edizione, riveduta e corretta, delle avventure di Dio che, per l'occasione, prende il nome di Allah.
Vi si raccontano le stesse cose che si potrebbero leggere sulla Torah o sulla Bibbia se solo qualcuno avesse voglia di farlo; non più in ordine cronologico come nelle precedenti edizioni, ma con un casino miscuglio spazio-temporale che lo rende più avvincente.
È il Libro Sacro dei musulmani, un po' come Tuttosport lo è per gli juventini.

Antefatto

Con lo stratagemma già utilizzato da Alessandro Manzoni con i Promessi sposi e da Susanna Tamaro con Va' dove ti porta il cuore, Maometto redige l'opera in quarta persona singolare fingendo che gli sia stata dettata dall'Arcangelo Gabriele a sua volta ispirato da Allah (sempre sia lodato!) che aveva scoperto parecchi errori di ortografia nei precedenti Libri Sacri e voleva inoltre evitare che venissero inserite nella storia delle stupidaggini come arbusti parlanti o bestie a sette corna. In realtà lo stesso Maometto ne inserirà molte altre senza preavviso, tanto che alla fine Allah (il Misericordioso!) si rifiutò di apporre la sua firma.


Tipico editore del Corano, mentre pubblicizza il loro prodotto di punta.

Alcuni critici sostengono che il libro sia in realtà un plagio della Bibbia, ma l'autore stesso afferma di averne solo preso spunto, eliminando i personaggi troppo inverosimili, tipo il roveto ardente, e aggiungendo più allusioni sessuali e cammei orwelliani.

Struttura

Il Corano è suddiviso in 114 sure.
114 è per i musulmani un numero sacro perchè composto dai numeri: 1 come Allah (Luce tra le luci!) 1 e unico; 1 di nuovo come Allah (akhbar akhbar!) 1 e unico; 4 come 4 volte Allah (Lode a Te!) 1 e unico.

Le sure non sono nient'altro che capitoli, ma pareva brutto chiamarli così, che a loro volta sono divisi in versetti, per la precisione 6236, che, manco a farlo apposta, è un altro numero sacro perchè leggendolo un po' da destra verso sinistra e un po' da sinistra verso destra e poi sottraendo il secondo dal primo, si ottiene sempre 1 che sarebbe come dire Allah (eh?.

Le sure numerate da 1 a 20 trattano della condotta che deve mantenere un buon musulmano; dalla 21 alla 40 si racconta la verità sull'origine del mondo e la storia dell'uomo, da Adamo a Maometto, passando per Aleandro Baldi; dalla 41 alla 114 si riportano pari pari le ricette della Sora Lella.

Interpretazione

L'interpretazione del Corano è complessa come un testo di Mario Sgalambro e ha pressapoco lo stesso senso.
Fior fiore di Mullah si accapigliano in discussioni di semantica su ogni versetto e ognuno ne dà un'interpretazione diversa: le 99 vergini che attenderebbero in Paradiso chi muore in nome dell'Islam, secondo alcuni non sarebbero propriamente vergini, secondo altri non sarebbero nemmeno 99, altri ancora sostengono che - quante che siano - nel mentre che attendono siano libere di farsi sverginare quindi, meno le si fa attendere e più ne rimangono illibate.

Tra i pochi versetti sui quali tutti i Mullah si sono trovati d'accordo, ci sono quelli relativi alle ricette degli Spaghetti alla carbonara e del Rognone in tegame: sui primi l'albume non ci và e sui secondi la cipolla vuole ben cotta.

Per onestà intellettuale, bisogna ammettere che la percezione che l'Occidente ha del Libro Verde è falsata dalla massiccia propaganda giudaicoplutomassonica che interpreta alla lettera dei versetti come il numero 3256 che recita Chi non si converte all'Islam perirà della spada dell'Islam e il numero 3999 Le donne che non si sottomettono all'uomo devono essere lapidate senza indugio. Sarebbe sufficiente essere un po' meno prevenuti per capire la tolleranza che il Corano suggerisce di usare nei confronti delle altre religioni e l'amore che impone al buon musulmano verso le donne.

Punti comuni con la Bibbia

Scontro di civiltà

Magdi Allam, Oriana Fallaci Salman Rushdie e altri per avvalorare le loro tesi sullo scontro di civiltà. Scritto in collaborazione con ANAS, AISCAT, Società Autostrade e la collaborazione dell'Agip.

  • Alcuni sostengono che il Corano parli solo di come ammazzare i cristiani e sia un elenco di incitazioni d'odio
  • Altri sostengono che invece sia un libro pieno d'amore e parli di gioia e fratellanza. Inoltre essere buddisti non è più poi così chic, ora va per la maggiore l'islam.
  • Nessuno, ad ogni modo, l'ha mai letto.

Note