Utente:Potente Canc/Sandbox: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 30: Riga 30:
====Pimp My Banchetto====
====Pimp My Banchetto====
Il banchetto, di per sé, non è molto utile ai fini propagandistici: una vile tavola di [[legno]] appoggiata su qualche insicuro piedistallo non incide particolarmente sulla fantasia del bersaglio del volantinaro. Per questo motivo i capi-volantinari si sono ingegnati per trovare nuovi modi per rendere il tutto più invitante. Capita spesso di vedere bandiere abbassate al livello di tovaglie, attaccate miserevolmente ad altre bandiere con pezzi di [[nastro adesivo]]. Altre bandiere, più fortunate, garriscono al vento dalla cima delle loro alte aste. Aste anch'esse legate con spago o nastro adesivo al banchetto o ad una sedia. Molto spesso capita anche di trovare gigantografie del volantino offerto appese ai bordi del misero tavolo. Per chi invece non si abbassa a questi livelli, per chi può permettersi di meglio dall'alto della propria ricchezza ed esperienza sul campo, c'è il mitico '''gazebo'''. Non c'è modo migliore per riparare il banchetto ed i volantinari dai perfidi raggi del [[Sole]] in estate e dalla pioggia acida in inverno. Tuttavia non offre alcuna resistenza al vento, che tendenzialmente ha l'abitudine di portarsi via i volantini<ref>I volantinari però adorano la divinità del vento: se i volantini non se li prende lui, chi altro lo farà mai?</ref>.
Il banchetto, di per sé, non è molto utile ai fini propagandistici: una vile tavola di [[legno]] appoggiata su qualche insicuro piedistallo non incide particolarmente sulla fantasia del bersaglio del volantinaro. Per questo motivo i capi-volantinari si sono ingegnati per trovare nuovi modi per rendere il tutto più invitante. Capita spesso di vedere bandiere abbassate al livello di tovaglie, attaccate miserevolmente ad altre bandiere con pezzi di [[nastro adesivo]]. Altre bandiere, più fortunate, garriscono al vento dalla cima delle loro alte aste. Aste anch'esse legate con spago o nastro adesivo al banchetto o ad una sedia. Molto spesso capita anche di trovare gigantografie del volantino offerto appese ai bordi del misero tavolo. Per chi invece non si abbassa a questi livelli, per chi può permettersi di meglio dall'alto della propria ricchezza ed esperienza sul campo, c'è il mitico '''gazebo'''. Non c'è modo migliore per riparare il banchetto ed i volantinari dai perfidi raggi del [[Sole]] in estate e dalla pioggia acida in inverno. Tuttavia non offre alcuna resistenza al vento, che tendenzialmente ha l'abitudine di portarsi via i volantini<ref>I volantinari però adorano la divinità del vento: se i volantini non se li prende lui, chi altro lo farà mai?</ref>.
[[Immagine:Penna.jpg|right|thumb|125px|Come puoi resistere a questa tentazione?]]


===Gadget===
===Gadget===
[[Immagine:Penna.jpg|right|thumb|125px|Come puoi resistere a questa tentazione?]]
I gadget sono l'arma segreta del volantinaro, l'asso nella manica, il piano malefico di conquista del mondo. La [[gente come te|gente]] solitamente è attratta dai regalini '''gratis''', specialmente se utili come penne e portachiavi<ref>Che, una volta presi, giaceranno inutilizzati in fondo ad un cassetto fino alla [[fine del mondo]].</ref>. Ma non mancano anche regali più strani. Alcune antiche cronache, salvate dalla muffa e dall'oblio in vecchi monasteri, narrano di bandierine e piccole borse termiche, di adesivi e di statuette che muovono la testa, e di tanti altri oggetti il cui uso è ormai caduto nel dimenticatoio. Per il volantinaro il gadget è la chiave del successo.
I gadget sono l'arma segreta del volantinaro, l'asso nella manica, il piano malefico di conquista del mondo. La [[gente come te|gente]] solitamente è attratta dai regalini '''gratis''', specialmente se utili come penne e portachiavi<ref>Che, una volta presi, giaceranno inutilizzati in fondo ad un cassetto fino alla [[fine del mondo]].</ref>. Ma non mancano anche regali più strani. Alcune antiche cronache, salvate dalla muffa e dall'oblio in vecchi monasteri, narrano di bandierine e piccole borse termiche, di adesivi e di statuette che muovono la testa, e di tanti altri oggetti il cui uso è ormai caduto nel dimenticatoio. Per il volantinaro il gadget è la chiave del successo.


===Cassettaggio===
===Cassettaggio===
[[Immagine:Cassette delle lettere.jpg|left|thumb|300px|Una visione del [[Paradiso]] secondo il teologo '''Tino Volan'''.]]
Il cassettaggio è sempre stato stimato dai volantinari amanti dell'avventura, a cui non manca mai di provocare brividi di eccitazione<ref>O, più spesso, di freddo.</ref>. Consiste nell'improvvisarsi postini e passare nottetempo a lasciare volantini in tutte le cassette delle lettere, sotto tutte le porte ed in ogni buco o fessura s'incontri nel proprio cammino. Il volantinaro si aggira per la città come un'ombra notturna, arriva come un [[Babbo Natale]] che scende dai camini per lasciare tanti bei <s>doni</s> fogli colorati a grandi e piccini. Ma il vero momento di gioia del volantinaro è quando questi giunge alle soglie di un condominio popolare: decine e decine, centinaia, addirittura migliaia di cassette della posta a sua completa disposizione! Certo, la difficoltà nell'entrare è paragonabile ad un [[assedio]], ma nel caso si riesca a farsi aprire la porta, la soddisfazione è altissima. Citofonare e presentarsi con "''Volantinaggio!''" è una pessima idea, l'ideale è salutare calorosamente con "''Ciao, sono io! Mi apri?''". C'è sempre qualche vecchietta che ci casca.<br>
Il cassettaggio è sempre stato stimato dai volantinari amanti dell'avventura, a cui non manca mai di provocare brividi di eccitazione<ref>O, più spesso, di freddo.</ref>. Consiste nell'improvvisarsi postini e passare nottetempo a lasciare volantini in tutte le cassette delle lettere, sotto tutte le porte ed in ogni buco o fessura s'incontri nel proprio cammino. Il volantinaro si aggira per la città come un'ombra notturna, arriva come un [[Babbo Natale]] che scende dai camini per lasciare tanti bei <s>doni</s> fogli colorati a grandi e piccini. Ma il vero momento di gioia del volantinaro è quando questi giunge alle soglie di un condominio popolare: decine e decine, centinaia, addirittura migliaia di cassette della posta a sua completa disposizione! Certo, la difficoltà nell'entrare è paragonabile ad un [[assedio]], ma nel caso si riesca a farsi aprire la porta, la soddisfazione è altissima. Citofonare e presentarsi con "''Volantinaggio!''" è una pessima idea, l'ideale è salutare calorosamente con "''Ciao, sono io! Mi apri?''". C'è sempre qualche vecchietta che ci casca.<br>
L'ultimo, ma non per questo meno importante, appunto per il volantinaro è questo: se un avversario ha messo male i volantini, lasciando che sporgano un po' dalle cassette, vanno assolutamente rubati e cestinati! È illegale, ma chissenefrega, in [[guerra]] e in [[amore]] tutto è permesso. E il volantinaggio è appunto <s>una travolgente passione</s> una violenta battaglia.
L'ultimo, ma non per questo meno importante, appunto per il volantinaro è questo: se un avversario ha messo male i volantini, lasciando che sporgano un po' dalle cassette, vanno assolutamente rubati e cestinati! È illegale, ma chissenefrega, in [[guerra]] e in [[amore]] tutto è permesso. E il volantinaggio è appunto <s>una travolgente passione</s> una violenta battaglia.

Versione delle 13:53, 22 mag 2009

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è Volantinaggio.
« Buonasera, posso lasciarle un volantino? Grazie lo stesso! Buonasera, posso lasciarle un volantino? Grazie lo stesso! »
(Volantinaro in fase terminale mentre delira nella cella di un manicomio.)
Una seria raccolta firme.

Il volantinaggio è un noto e diffuso gioco di società e di ruolo. I suoi giocatori lo ritengono una scienza, perché è necessario studiare per bene le sue dinamiche relazionali tra chi offre il volantino e chi lo riceve, un'arte, perché il vero volantinaro[1] segue l'ispirazione della propria immaginazione ed aspira a ciò che è bello, ed uno sport, perché esiste una federazione nazionale e delle squadre, con tanto di competizioni ad ogni livello. Nonostante l'entusiasmo dimostrato spesso dai volantinari, pare che in realtà alla gente dia molto fastidio ricevere un volantino. Ma si tratta solo di una leggenda metropolitana, non merita di alcun credito.

Tipi di volantinaggio

Esistono diversi tipi di volantinaggio. C'è il volantinaggio a scopo commerciale, ma è triste e grigio, ed i volantinari non parlano o sorridono mai nel dare volantini di negozi e supermercati, mentre il volantinaggio per campagne di sensibilizzazione è ben più allegro e movimentato[2]. Infine c'è il vero volantinaggio, la massima espressione di questa nobile arte, il massimo studio di questa scienza, il re di tutti i volantini: il volantinaggio elettorale. Questo, partendo da un passatempo individuale, può diventare una frizzante sfida tra amici, una piccola schermaglia tra gruppetti rivali, fino ad arrivare ad una vera e propria guerra di stampo medievale.

« Stavo dando volantini con gli altri amici del mio partito, quando all'orizzonte ho visto comparire quelli del partito opposto. Erano in formazione compatta ed avanzavano verso di noi, con le loro bandiere che garrivano al vento. Lanciavano le penne come frecce, hanno ferito alcuni di noi. Abbiamo fatto appena in tempo a rovesciare il banchetto come trincea per difenderci. Ovunque erano sedie che cadevano... E lo scoppio dei palloncini!!! Mio Dio! Riuscirò mai a dimenticare quest'orrore? Mai provata tanta paura... Paura... E lo scoppio del palloncini... »
(Testimonianza di un volantinaro ritrovatosi al centro di uno scontro tra eserciti del volantinaggio.)

Scopo

Lo scopo del volantinaggio è ufficialmente l'informazione. La realtà però è che i volantini non se li caga mai nessuno, nemmeno chi li prende, e, a volte, nemmeno chi li distribuisce. E allora che senso può avere? L'unico senso è farsi notare. Il volantino di per sé non ha alcun senso, l'importante è sia tanto colorato, così almeno attirerà l'attenzione del maschio medio adulto[3] e, forse, gli lascerà qualcosa in testa. Di assoluta importanza, più del volantino, dev'essere il volantinaro: alla gente non interessa il vile pezzo di carta colorato, interessa chi e come lo da. Un volantinaro carino, gentile e sorridente otterrà sempre qualcosa. Ed è per questo che, fino ad oggi, il volantinaggio è servito a ben poco.

Cosa spinge i volantinari

La domanda che più spesso ci si pone nel vedere dei miseri volantinari continuare imperterriti ad offrire i propri pezzi di carta è "Perché? Perché lo fanno?". Cosa mai li spinge? Perché persistono nell'offrire volantini che nessuno mai leggerà? Spesso, nel caso di pubblicità per negozi o centri commerciali, i volantinari sono immigrati sottopagati o ragazzi scontrosi che hanno abbandonato gli studi. Altre volte, le associazioni no profit cominciato delle campagne di sensibilizzazione, e danno volantini per rendere il mondo un posto migliore e per raccogliere fondi che si spartiranno equamente[4]. Ma la verità, la pura e semplice verità, e nient'altro che la verità e che esiste davvero gente che si diverte. Proprio così: esistono dei pazzi, prevalentemente giovani volantinari politici, che si divertono a passare interi pomeriggi, sia col caldo che al gelo, a distribuire eleganti volantini colorati e plastificati, misere fotocopie su carta colorata o addirittura foglietti scritti a mano. Questi strani esseri provano realmente piacere nel vedere un sacco di gente, importunare amici che sanno essere di altre ideologie e commentare le belle ragazze che passano. Ma la parte migliore è sentire come la gente rifiuta i volantini: interi volumi vengono redatti dai volenterosi volantinari[5], che raccolgono le migliori risposte ricevute, facendone un vanto personale.

Tipi di volantinaggio

I tipi di volantinaggio sono tanti, e la loro inutilità è direttamente proporzionale allo sforzo che richiedono.

Volantinaggio di base

Tipico volantinaro in attesa di un nuovo padrone qualcuno che prenda un volantino.

È il volantinaggio più facile e banale che si conosca: consiste nell'attendere su un marciapiede come un cane abbandonato. Non appena passa una persona, il volantinaro può finalmente entrare in azione: sempre come un cane abbandonato deve trotterellare sorridendo a fianco della persona che gli è passata davanti e piazzarle un volantino sotto al naso, sperando di impietosirla e di venire portato a casa che lo accetti. Inevitabile il finale, ancora una volta da cane. Da cane bastonato.
Questo tipo di volantinaggio è molto comune, si vede ogni giorno per le strade della propria città, tanto che ormai ci si è assuefatti e nessuno lo nota più. È un volantinaggio eseguibile sia da persone tristi e silenti come cadaveri, fino ad arrivare ai più insistenti ragazzi saltellanti, con un sorriso falso e la frase "Posso lasciarle un volantino?" sempre pronta nella propria bocca.
Tuttavia, nonostante l'estrema semplicità, c'è ampia libertà per giocare in formazioni e schemi via via più complicati a seconda del numero di volantinari.

Banchetto

Nonostante il nome invitante, questo volantinaggio non è un bel basto, bensì è il diminutivo di "banco", poiché si piazza un bel tavolo a sostegno dei volantinari. Questa tattica è ben più complicata della precedente: mentre il volantinaggio base non richiede nulla più di un qualsiasi babbeo e qualche foglio, l'occupazione del suolo pubblico con un tavolino richiede il permesso del comune. Cosa che spesso potrebbe osteggiare, se il volantinaggio è di un partito avverso alla fazione del sindaco, o se riguarda un negozio che non paga il pizzo agli assessori. Il banchetto serve come deposito per i volantini di scorta, mentre chi li distribuisci tiene con sé pacchi da dieci o venti fogli [6], e da intralcio per il passaggio dei pedoni, che saranno costretti a passare vicino ai volantinari. Troppo vicino per poter evitare il fastidioso pezzo di carta che indubbiamente gli verrà offerto.

Pimp My Banchetto

Il banchetto, di per sé, non è molto utile ai fini propagandistici: una vile tavola di legno appoggiata su qualche insicuro piedistallo non incide particolarmente sulla fantasia del bersaglio del volantinaro. Per questo motivo i capi-volantinari si sono ingegnati per trovare nuovi modi per rendere il tutto più invitante. Capita spesso di vedere bandiere abbassate al livello di tovaglie, attaccate miserevolmente ad altre bandiere con pezzi di nastro adesivo. Altre bandiere, più fortunate, garriscono al vento dalla cima delle loro alte aste. Aste anch'esse legate con spago o nastro adesivo al banchetto o ad una sedia. Molto spesso capita anche di trovare gigantografie del volantino offerto appese ai bordi del misero tavolo. Per chi invece non si abbassa a questi livelli, per chi può permettersi di meglio dall'alto della propria ricchezza ed esperienza sul campo, c'è il mitico gazebo. Non c'è modo migliore per riparare il banchetto ed i volantinari dai perfidi raggi del Sole in estate e dalla pioggia acida in inverno. Tuttavia non offre alcuna resistenza al vento, che tendenzialmente ha l'abitudine di portarsi via i volantini[7].

Come puoi resistere a questa tentazione?

Gadget

I gadget sono l'arma segreta del volantinaro, l'asso nella manica, il piano malefico di conquista del mondo. La gente solitamente è attratta dai regalini gratis, specialmente se utili come penne e portachiavi[8]. Ma non mancano anche regali più strani. Alcune antiche cronache, salvate dalla muffa e dall'oblio in vecchi monasteri, narrano di bandierine e piccole borse termiche, di adesivi e di statuette che muovono la testa, e di tanti altri oggetti il cui uso è ormai caduto nel dimenticatoio. Per il volantinaro il gadget è la chiave del successo.

Cassettaggio

Una visione del Paradiso secondo il teologo Tino Volan.

Il cassettaggio è sempre stato stimato dai volantinari amanti dell'avventura, a cui non manca mai di provocare brividi di eccitazione[9]. Consiste nell'improvvisarsi postini e passare nottetempo a lasciare volantini in tutte le cassette delle lettere, sotto tutte le porte ed in ogni buco o fessura s'incontri nel proprio cammino. Il volantinaro si aggira per la città come un'ombra notturna, arriva come un Babbo Natale che scende dai camini per lasciare tanti bei doni fogli colorati a grandi e piccini. Ma il vero momento di gioia del volantinaro è quando questi giunge alle soglie di un condominio popolare: decine e decine, centinaia, addirittura migliaia di cassette della posta a sua completa disposizione! Certo, la difficoltà nell'entrare è paragonabile ad un assedio, ma nel caso si riesca a farsi aprire la porta, la soddisfazione è altissima. Citofonare e presentarsi con "Volantinaggio!" è una pessima idea, l'ideale è salutare calorosamente con "Ciao, sono io! Mi apri?". C'è sempre qualche vecchietta che ci casca.
L'ultimo, ma non per questo meno importante, appunto per il volantinaro è questo: se un avversario ha messo male i volantini, lasciando che sporgano un po' dalle cassette, vanno assolutamente rubati e cestinati! È illegale, ma chissenefrega, in guerra e in amore tutto è permesso. E il volantinaggio è appunto una travolgente passione una violenta battaglia.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Se ti stai chiedendo se si dice davvero così, la rispostà è "non lo so". Probabilmente un termine del genere non esiste, e visto che non esiste qualcuno doveva pur inventarselo. E l'ho fatto io.
  2. ^ Spesso regalano anche i palloncini! Vale indubbiamente la pena prendersi un volantino e sorbirsi qualche minuto di predica pur di avere un palloncino.
  3. ^ Che, come è noto, è attratto dalle forme semplici e dai colori allegri.
  4. ^ Sì, è una contraddizione. Qualcosa in contrario?
  5. ^ Si è notata l'allitterazione? Figa, eh? Potrei quasi diventare un poeta, se continuo così.
  6. ^ Portare migliaia di volantini potrebbe risultare invece parecchio scomodo. Che ci crediate o no, anche la carta ha un peso.
  7. ^ I volantinari però adorano la divinità del vento: se i volantini non se li prende lui, chi altro lo farà mai?
  8. ^ Che, una volta presi, giaceranno inutilizzati in fondo ad un cassetto fino alla fine del mondo.
  9. ^ O, più spesso, di freddo.

[[Categoria:Cose di cui non si sentiva affatto il bisogno]] [[Categoria:Perdite di tempo]] [[Categoria:Armi di distrazione di massa]]