Utente:Maxped/Sandbox2

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Sette anni in bidet

Paguro Bernarda

Ugola

L' ugola o velopendulo è quella strana escrescenza di carne che pende all'imbocco della gola che vediamo allo specchio mentre usiamo il filo interdentale. L'ugola o velopendulo sta li a penzolare tra le tonsille controllando minuziosamente ogni cosa che entra o esce dall'esofago sebbene questa non sia la sua funzione primaria lo fa per passione. Questa goccia di carne che non si stacca mai è indispensabile per la corretta fonazione di alcuni vocaboli difficili come: "Garrükãœndręljû" che non esiste, ma chissà forse un domani qualcuno lo inventa e bisogna essere pronti. Senza ugola è impossibile scatarrare, parlare francese e fare un soffocone. Il velopendulo è anche un ottimo passatempo per la lingua e un'idea originale per un piercing.

Come è fatta

Se ora vi mettete un dito in bocca, partendo dagli incisivi potrete sentire il palato duro. Verso verso la metà troverete il palato molle, dopodichè, seguendo sempre la linea di mezzeria inizierete ad avvertire un pò di nausea. Tra i disturbi di questo organo ricordiamo l'ugola bifida, una malformazione congenita che porta chi ne è affetto a parlare come Sandra Milo. L'incollosi linguale, ossia la fusione di lingua e ugola, si presenta solo durante episodi di secchezza delle fauci o di lingua felpata dovuta all'abuso di cannabinoidi o all'ingestione smodata di pane grattugiato o magnesite. Un altro buon metodo per ossrervare l'ugola è mettersi davanti a uno specchio e spalancare la bocca. Oltre l'orribile scenario dipinto da otturazioni, carie, ponti, tartaro, placca e lo strato batterico di colore giallastro sulla lingua noterete una grotta scura. Là in mezzo si noterà una stalattite carnosa la quale si può controllare in parte tramite due muscoletti posti ai lati chiamati Flic e Floc.

Reni

« ... è andato a letto con una tipa e si è svegliato due giorni dopo con due cicatrici nella schiena: gli aveva rubato i reni! »
(Mio cuggino su fatti realmente accaduti a suo cuggino.)
« ... gli ha fregato i reni poi si è preoccupata di ricucirlo? »
(Paradosso di mio cuggino.)

I reni (Dal latino: "Tony Renis") sono organi presenti in tutte le specie di mammiferi, papiferi, uccellacei e pescherecci. Sono simili a fagioli viola scuro di diverse dimensioni, quelli di megattera sono grossi, mentre quelli di colibrì sono piccoli. Siccome i reni sono consapevoli di essere organi molto importanti vivono in un cappottino di grasso che li tiene al calduccio anche duranti gli inverni più rigigdi... Sapeste come rosica il pancreas! I reni vanno sempre in coppia quindi non esiste il singolare, un "reni" da solo lavora male. I reni servono prevalentemente da filtro, ma è sconsigliato usarli per le canne. I reni sono famosi per fare un male cane, sia quando vengono picchiati sia quando si riempiono di sassolini, ma cosa cazzo bevete?

A cosa servono i reni?

I reni svolgono varie e importanti funzioni: si arrabattano a filtrare tutte le sozzerie che ingolliamo, sono un bersaglio perfetto per far crollare un rompicoglioni con un solo cazzotto, ma fondamentalmente possiamo venderceli a prezzi notevoli in periodi di crisi. I reni filtrano circa un litro di sangue al minuto e un quartino di Tavernello ogni tre. I reni sono ottimi con le cipolle che ne accentuano il retrogusto di piscio.

Oggi le coliche

Sembra che le coliche renali siano la seconda cosa più dolorosa al mondo, seconde solo alle coliche renali con cistite. Esiste una predisposizione nei soggetti che amano mangiare cozze o vongole non spurgate, cibo macrobiotico o direttamente sabbia al naturale. Tutta questa sabbia si deposita nei reni calcificandosi in piccoli sassi in grado di disporsi a falange e impedire al malato di centrare la tazza del cesso durante la minzione deviando imprevedibilmente il flusso delle urine. Inoltre fanno un male atroce, ciò ha indotto i nefrologi a pensare che i reni siano dotati di cattiveria. Fortunatamente esiste una cura, l'odierna tecnologia può vantare uno strumento veloce e indolore che sbriciola i sassolini con precisione chirurgica, un bicchiere di Viakal.


Barca a reni Rene Claire

I Quindici

« Non appena entrò in possesso di quei libri lo vidi cambiare, a volte assumeva un atteggiamento morbosamente feticista... »
(Lovecraft su "I Quindici". Una storia vera.)

I Quindici sono un oggetto di culto di incalcolabile valore storico. I Quindici furono considerati da almeno due generazioni di mocciosi ritardati la fonte del sapere assoluto e venerati a tal punto da divenire testi sacri di una religione monoteistica che contò negli anni '70 milioni di adepti. I Quindici è di fatto un'enciclopedia, una mistica collana composta da Quindici volumi, quattordici dei quali non sono mai stati aperti da essere umano. Ne furono stampate tre versioni, la più diffusa era la collana "arcobaleno", ogni libro di un diverso colore. Si possono facilmente reperire i quattordici libri che mai nessuno ha osato aprire praticamente ovunque e in perfetto stato di conservazione. Risulta praticamente introvabile il N° il libro che tutti possono leggere, scarabocchiare e bruciare, distrutto da ogni possessore. C'era poi la collana "oro", pare ne esista ancora una copia conservata nella biblioteca Vaticana. Infine fu stampata la collana "Nera" o I Maledetti Quindici, narra la leggenda che i pochi che ne entrarono in possesso finirono i loro giorni negli abissi della perdizione.

La leggenda

È necessario sapere che in passato ogni prodotto statunitense veniva

ridistribuito sul mercato italiano dopo quarant'anni per venire incontro alle limitate capacità di un popolo che viveva ancora secondo lo stile del Sacro Romano Impero. Fu così che negli anni '30 negli stati uniti alcuni alchimisti inventarono la ..., ma a quanto pare non se la cagò nessuno. Quarant'anni più tardi i managers della ... ormai ottantenni fecero stampare la versione in lingua italiana senza nemmeno preoccuparsi di aggiornarla. Sguinzagliarono abili predicatori porta a porta lungo le strade dello stivale e in breve divennero miliardari. I bambini italiani, che fino ad allora al massimo potevano aspirare al Corriere dei piccoli per odiare almeno una volta al mese quel fortunato bastardo del Signor Bonaventura si videro apparire davanti all'uscio la fonte di ogni sapere tutta colorata e sbirluccicosa ad un prezzo che la mamma non avrebbe potuto rifiutare. Nel giro di pochissimi mesi ogni casa potè vantare una copia della famigerata enciclopedia.

La Fonte del Sapere

I ricercatori di Nonciclopedia, in esclusiva mondiale, svelano finalmente il contenuto dell'enciclopedia più famosa. Ecco come si presentavano i Quindici nell'edizione italiana: illustrazioni stile Art Nuveau, fotografie colorate a mano ma soprattutto informazioni non particolarmente aggiornate.

  • Volume 1: Poesie e rime: Questo libro, una sorta di Necronomicon per bambini, conteneva formule magiche per evocare demoni malvagi come Pierino il porcospino, un punkabbestiasporco e macilento, o Tombolo Dondolo, un uovo sodo che vive sui muri.
  • Volume 2: Racconti e fiabe: L'unico libro che i bambini aprivano
  • Volume 3: Il mondo e lo spazio:
  • Volume 4: La vita intorno a noi:
  • Volume 5: Feste e costumi:
  • Volume 6: Come le cose cambiano:
  • Volume 7: Come si fanno le cose:
  • Volume 8: Come funzionano le cose:
  • Volume 9: Fare e costruire:
  • Volume 10: Cosa fanno gli uomini:
  • Volume 11: Scienziati e inventori:
  • Volume12: Pionieri e patrioti:
  • Volume 13: Personaggi da conoscere:
  • Volume 14: Luoghi da conoscere:
  • Volume 15: Voi e il vostro bambino:

Sopammobile

« Oooooh, che belloooo! Un... soprammobileeee! »
(Tipica reazione ad un regalo di Natale particolarmente... apprezzato!)
« Oggi mi compro proprio un bel soprammobile! »
(Nessuno. Forse mia zia. Una volta.)

Dicesi soprammobile qualsiasi oggetto si trovi posizionato sopra un mobile e che non abbia nessuna utilità pratica. Tuttavia il soprammobile viene passato da madre in figlia generazione dopo generazione, fino a quando, per purissimo caso[Senza fonte.], cade e si disintegra. La gamma è talmente vasta che ci vorrebbe un idiota anche solo a conoscerle tutte. E noi che ci stiamo a fare qui, allora?

Il soprammobile è un oggetto che si regala (da veri infami) o si riceve in regalo. Dato che nessuno vorrebbe ricevere per regalo un soprammobile è scontato il messaggio implicitamente contenuto:

« Ti schifo così tanto che se quando torno non vedo questa cagata faccio l'offeso e ti faccio sentire in colpa. »
(Il donatore di soprammobili)

Nascita del soprammobile

Il soprammobile nasce dall'esigenza di colmare un vuoto. Con vuoto si intende quella parte di spazio che va dal mobile al soffitto. La nascita di questo oggetto si perde nella notte dei tempi, ma si può ipotizzare che qualche milione di anni fa, un ominide tornato alla grotta abbia appoggiato una pietra pomice su un masso e che la moglie vedendolo abbia detto: "Sai che ci sta proprio bene li sopra la credenza?". I primi manufatti erano oggetti di culto come la dea della terra

Leggi fisiche del soprammobile

  1. Il soprammobile è immoto.
  2. Il soprammobile non cade se non provocato.
  3. Pulire un soprammobile è una provocazione.
  4. Più il soprammobile è insulso più frequentemente cade.
  5. Il soprammobile lascia un'impronta sul mobile.
  6. L'impronta sul mobile è indelebile.
  7. L'impronta sul mobile può essere coperta con un soprammobile più grande.
  8. Il soprammobile più grande lascerà un impronta più grande.
  9. Il soprammobile che non lascia impronta è grande come o più del mobile

Soprammobile prezioso

Il soprammobile prezioso non ce l'ha quasi nessuno. Sette miliardi di noi non lo vedranno mai. Quel centinaio di persone che se lo possono permettere ne hanno in gran quantità nella taverna-cavò. Trattasi di manufatti rarissimi antichissimi e di fattura eccelsa. Nonostante non servano a un cazzo vengono collezionati e custoditi con cura perchè danno la sensazione di essere così schifosamente ricchi da potersi permettere una cosa inutile dal valore inestimabile.

Soprammobile da cafone

Questo soprammobile deve essere particolarmente vistoso, volgare e ingombrante, ma sopratutto deve costare un puttanaio di soldi. Può essere un'opera d'arte moderna senza un verso identificabile o una statua porno-primitiva con uno o più cazzoni sproporzionati che penzolano qua e là. Essendo, chi acquista questi articoli, un buzzurro arricchitosi grazie a chissà quale colpo di culo compre l'oggetto più caro che trova, consigliato da un amico suo espertone d'arte[Dice lui...], e lo posiziona nell'atrio della villa per vantarsene con gli amici i quali lo perculeranno alle spalle.

Soprammobile tarocco

Soprammobile squallido

Soprammobile da vecchio

Soprammobile dimmerda