Palmiro Togliatti

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"Palmiro Togliatti" fu comunista. Fu segretario del partito comunista italiano nonché gran tamerlano della Terza internazionale fondata da Lev Trotsky.

La vita

Nacque. Uscì prima il pugno sinistro, poi la testa. Non pianse. Era un bambino davvero risoluto. La mamma lo chiamò Palmiro. Non pianse. Era un bambino davvero coraggioso. I genitori, ferventi cattolici, pensarono di riservargli una tranquilla carriera ecclesiastica. Palmiro non pianse. Lo vedevano buono e ben disposto verso il prossimo. Parlava della sofferenza dei poveri, delle misere condizioni dei malati, parlava di uguaglianza e di assistenza. Volevano farne un santo. A quel punto Palmiro ruppe il silenzio.

« Mamma, papà! Io farò il comunista! »

Babbo e mamma piansero. Non avevano la tempra di Palmiro.

Fu così che Palmiro si dedicò anima e corpo allo studio. Fu sempre il primo di qualsiasi istituto che ebbe a frequentare e sua sorella sempre seconda. Assieme fecero una fortuna sforza di borse di studio e premi dei concorsi.

Gli assassiinati della storia

Le vittime dei sassi sono innumerevoli nonostante la loro indole pacifica. Il primo fu Abele di cui tutti conoscono la storia, poi tocco ai dinosauri per via di un sasso che viaggiava per inerzia nello spazio, caddero poi i guerrieri di Dario sugli elefanti (gli ele-fantini) sotto la pioggia di sassi dei terribili frombolieri di Alessandro. Più in la nel tempo


« 200.000 Euro al giorno? Ma quanto cazzo mangia quella scrofa? »
(Berlusconi medita sugli "alimenti" da pagare gli Veronica")

10 Giugno 2013. Milano. Ennesimo attacco delle toghe rosse all'ex-prox-premier Silvio Berlusconi. Arriva la sentenza del tribunale di Milano sul divorzio da Veronica Lario: per il cavaliere sarà fatto obbligo di versare Euro 200.000 al giorno per l'eternità più 75 milioni per spese varie ed eventuali, 7 ville, 2 isole, un incrociatore stellare, un maneggio, due elicotteri, un panfilo, 52 schiavi e dodici ancelle vergini. Permarne inoltre l'obbligo di accompagnare Piersilvio a scuola tutti i giorni.


« Sono stato attaccato da tre giudicesse notoriamente comuniste, femministe, lesbiche e oltretutto culone inchiavabili. Le suggerirò nel ruolo di Capò! »
(Rivelazione di Silvio a Lilly Gruber.)

Immediata la reazione dei tre giudici:

« Culone a chi? Vecchio degenerato! »
(La portavoce, il giudice Pomodori)

Interviene a smorzare i toni l'ex-sindaco di Milano Gabriele Albertini del PDL:

« Silvio stava solo scherzando, non si tratta di lesbiche, lo posso garantire! Una me la sono fatta da ragazzo e da come lavorava ho i miei dubbi che sia dell'altra sponda; l'altra l'ho sposata... No! Cosa caspita ha capito? Ho celebrato il suo matrimonio... in qualità di sindaco, e hanno votato tutte per me! »
(Albertini si sbottona un po' troppo.)
« Se dovessi essere costretto a pagare quella cifra gli italiani saranno costretti a tenersi l'IMU, e poi che se la prendano con quel traditore di Albertini. Mica posso pagare tutto io, cribbio! »
(. Berlusconi tira la somme.)

Riparte così l'antica guerra tra il Cav. e le fantomatiche toghe rosse che lo perseguitano dal'94, sempre in agguato ad ogni angolo per tentare invano di distruggere il nostro eroe. Al contempo si riapre la discussione sulla riforma della giustizia a orologeria, tra le varie proposte l'introduzione dell'ora illegale, ovvero una specie di Happy hour durante la quale si possa avere uno sconto di pena del 50% per chi decida di infrangere la legge entro quel lasso di tempo. Intanto si apre il dibattito tra le grandi menti del giornalismo italiano da Vittorio Feltri a Oscar Giannino per risolvere alcuni interrogativi partoriti dalla vicenda stessa:

  • Come sarà la prossima legge su misura progettata da Ghedini?
  • Perchè Albertini non si fa i cazzi suoi?
  • Sarà dunque vero che la donna pagata è quella che costa meno?

Fonti