Utente:L'Imperatore/Sandbox6

Un contadino padano nella sua carnagione.

« Da notare che oggi l'allevamento dei bovini è, non immotivatamente, messo sotto accusa per l'effetto serra: il biochimismo digestivo bovino in effetti produce metano, gas a effetto serra; secondo alcuni studi recenti vi sarebbe la possibilità di ridurlo, modulando la carica batterica del tubo digerente da cui verrebbe ridotta la componente metanogena. »

(Wikipedia su: Perché Nonciclopedia è migliore di me)

« Certo, anche io sono contraria al consumo della carne di vacca! Come non potrei?! »

(Belen Rodriguez)

La carnagione non è altro che una piantagione agricola in cui si coltiva la carne.

Le coltivazioni di carne sono state recentemente introdotte in Europa per fermare la strage di bovini^{[citazione necessaria]} provocata dall'incremento del consumo di proteine da parte dell'uomo.
Le carnagioni sono diffuse ovunque, dallo stato del Vaticano allo status quo; esattamente come nei campi di granturco, basta piantare seme di toro, opportunamente modificato, e aspettare che dalla terra germoglino alberi di bistecche.
Il gatto e la volpe assicurano che funziona.

Enorme plauso da parte di tutte le associazioni animaliste e dei vegani, che finalmente si possono gustare una cotoletta senza problemi etici. Proteste, invece, da parte di Anito il mandriano, prossimo a perdere il lavoro.

Un'idea geniale

Nell'anno 2001, mentre i governi di tutto il mondo si stavano dando da fare per trovare un vaccino contro il virus BSE della mucca pazza, l’Unione Europea stanziò un cospicuo fondo per trovare un metodo alternativo di produzione della carne.
L'idea di seminare sperma di toro geneticamente modificato per coltivare carne bovina è nata da un'equìpe di zoologi, guidata dal dott. George Fustacchione, del policlinico di Monapoli (vicino Napoli), già vincitore della Carpa d'oro al festival del sushi e della corsa dei sacchi di Monapoli nel 1997. Secondo le teorie del dott. Fustacchione

Voci correlate

• Bovino
• Agricoltura
• Anito il mandriano