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Montanelli, a differenza dei comuni mortali, non fu mai [[bambino]]; caratteristica, questa, che condivide con personalità del calibro di [[Enzo Biagi]], [[Rita Levi Montalcini]] e [[Giulio Andreotti]]; tutti lo ricordano, infatti, sempre alto, dinoccolato, con i [[capelli]] neri già spruzzati di [[bianco]] e con quegli enormi fondi di bottiglia di cui aveva bisogno per vedere ad un palmo dal proprio naso. |
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<br />Gli anni più simili al nostro concetto di infanzia furono, per lui, quelli trascorsi all'[[Università]], quando amava giocare al ''"prode soldato [[fascismo|fascista]]"''; alcune voci [[mai]] confermate narrano che una volta fu sorpreso dalla Milizia mentre tentava di imitare i gesti e le espressioni del [[Benito Mussolini|Duce]], e, fraintendendo le sue intenzioni, per poco non venne arrestato con l'accusa di ''pubblica derisione dell'autorità suprema''. |
<br />Gli anni più simili al nostro concetto di infanzia furono, per lui, quelli trascorsi all'[[Università]], quando amava giocare al ''"prode soldato [[fascismo|fascista]]"''; alcune voci [[mai]] confermate narrano che una volta fu sorpreso dalla Milizia mentre tentava di imitare i gesti e le espressioni del [[Benito Mussolini|Duce]], e, fraintendendo le sue intenzioni, per poco non venne arrestato con l'accusa di ''pubblica derisione dell'autorità suprema''. |
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<br />Codesti felici e ingenui anni trascorsero velocemente, ed ebbero fine con il conseguimento dell'agognata laurea da parte del nostro Indro, ottenuta col massimo dei voti grazie ad una brillante tesi dal titolo ''"[[Benito Mussolini|Mussolini]], I love you!"'', che venne pubblicata e divenne ben presto un ''best seller''. |
<br />Codesti felici e ingenui anni trascorsero velocemente, ed ebbero fine con il conseguimento dell'agognata laurea da parte del nostro Indro, ottenuta col massimo dei voti grazie ad una brillante tesi dal titolo ''"[[Benito Mussolini|Mussolini]], I love you!"'', che venne pubblicata e divenne ben presto un ''best seller'', piazzandosi al primo posto delle classifiche di vendita per ben settantadue settimane di seguito. |
Versione delle 10:44, 22 lug 2009
Indro Montanelli
Indro Montanelli (Paesetto dimenticato da Dio, (boh?) - Milano e dintorni, durante la vampa d'agosto[citazione necessaria] del 2001) fu giornalista, scrittore e cantastorie alla corte di sovrani, duchesse e marchesi nelle principali corti d'Europa.
L'avventurosa vita
L'inizio
Montanelli, a differenza dei comuni mortali, non fu mai bambino; caratteristica, questa, che condivide con personalità del calibro di Enzo Biagi, Rita Levi Montalcini e Giulio Andreotti; tutti lo ricordano, infatti, sempre alto, dinoccolato, con i capelli neri già spruzzati di bianco e con quegli enormi fondi di bottiglia di cui aveva bisogno per vedere ad un palmo dal proprio naso.
Gli anni più simili al nostro concetto di infanzia furono, per lui, quelli trascorsi all'Università, quando amava giocare al "prode soldato fascista"; alcune voci mai confermate narrano che una volta fu sorpreso dalla Milizia mentre tentava di imitare i gesti e le espressioni del Duce, e, fraintendendo le sue intenzioni, per poco non venne arrestato con l'accusa di pubblica derisione dell'autorità suprema.
Codesti felici e ingenui anni trascorsero velocemente, ed ebbero fine con il conseguimento dell'agognata laurea da parte del nostro Indro, ottenuta col massimo dei voti grazie ad una brillante tesi dal titolo "Mussolini, I love you!", che venne pubblicata e divenne ben presto un best seller, piazzandosi al primo posto delle classifiche di vendita per ben settantadue settimane di seguito.