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[[Immagine:Ned_Flanders.jpg|right|thumb|120px|Classico esempio di vicino. Avverto che sarà un tantino invadente...]]
[[File:Claudio Santamaria.jpg|right|thumb|250px|Claudio Santamaria, protagonista in ''"Damiano - L'uomo finito sotto uno schiacciasassi"'']]
'''Rai Fiction''' è la direzione della Rai che si occupa della realizzazione di fiction televisive e di sfamare le famiglie di Beppe Fiorello e del celebre [[Claudio Santamaria]].
{{Cit2|Smettetela di fare tutti questi rumori, che qui c'è gente che vuole dormire! Ma che modi, che gente!|Vicino di casa di un [[metallaro]]}}{{Cit2|Smettetela di fare tutti questi rumori, che qui c'è gente che vuole dormire! Ma che modi, che gente!|Vicino di casa del [[Papa]]}}
{{Cit2|Smettetela di fare tutti questi rumori, che qui c'è gente che vuole dormire! Ma che modi, che gente!|Vicino di casa di un [[morto]]}}
Il '''vicino''' è un essere abominevole che ti spia mentre ti fai la doccia e chiama i carabinieri quando dai un [[rave party]]. Un vicino, per essere vicino, deve avere un vicino, dunque se un vicino ha un vicino, il vicino del vicino sarà ovviamente un ominide appartenente alla categoria "vicino". In conclusione stiamo tutti ''vicini vicini'', ma il proprio ''vicino vicino'' è sempre il più scassacazzo.


Nel 1997 nasce questo settore, con il nome di Rai Beppe Fiorello: l'unica occupazione fu, fino al 2001, la gestione dell'imitazione da parte di Beppe Fiorello di suo fratello [[Rosario Fiorello]]. Per breve periodo assume il nome di Rai Vendesi, e nel 2003 adotta il nome di '''Rai Fiction'''.
== Il primo vicino nella storia ==
L'occupazione di questo scompartimento diventò quindi la dedita rappresentazione inaccurata dei fatti di personaggi cari al pubblico italiano ([[Wojtyla|Papa Wojtyla]], [[Rino Gaetano]], [[Dj Francesco]]) scelti attraverso una poco ortodossa interpretazione dei sogni del direttore Rai [[Fabizio del Noce]].
[[Immagine:Erba_del_vicino.jpg|right|thumb|200px|Un vicino sbeffeggia un tale dicendo di avere l'erba più verde.]]


Originale invece il metodo di scelta degli attori: ogni attore aspirante a un ruolo nella fiction dà prova di sè cercando di commuovere la giuria delineando un ritratto patetico della sua vita e supplicando in ginocchio una piccola particina che lo aiuti a sopravvivere. Beniamino di Rai Ficton è '''[[Beppe Fiorello]]''', storica stella dell'insignificante sezione [[Rai]] oltre che re indiscusso del patetico grazie al [[complesso di inferiorità]] rispetto al fratello.
Il primo vicino al mondo si chiamava Mosè e aveva una lunga lunghissima [[barba]]. [[Mosè]] era vicino dell'imperatore egiziano Ramsete ½, oggi conosciuto come [[Ranma ½]], e spifferava alla regina d'[[Egitto]] tutti gli adulteri del maritino. Ramsete, adirato e desideroso di cacciar via il vicino, reagì colpendo il [[Mosè di Michelangelo|Mosè]] al ginocchio, ma costui non accennava ad andarsene. Allora chiamò a rapporto l'esercito imperiale e già che c'era prese a calcinculo gli [[ebrei]].<br />
Fine. <small><small>CLAP CLAP CLAP...BENE, BRAVO, BIS!</small></small>


Secondo uno studio recente Beppe Fiorello è favorito nell'interpretazione di qualsiasi personaggio storico poiché somiglia ad ogni persona al mondo.
== Aspetto del vicino standard ==
Il vicino indossa sempre una camicia bianca sporca di salsa o una maglia di lana a quadrettoni. Se vedete un individuo vestito in questo modo, quindi, siete autorizzati a sparargli.
Una caratteristica immancabile del vicino è un peloso neo sulla guancia destra, dal quale spia tutti i vostri movimenti, come il terzo occhio di [[Shiva]].
Ai piedi ha sempre dei [[mocassino|mocassini]] o delle scarpe da jogging, in genere prima delle 8.00, con le quale prova a smaltire invano i suoi 12 kg in più che lo separano dal [[peso-forma]].
Purtroppo i vicini raggiungono il loro peso-forma soltanto da morti, in stato di putrefazione, e questo è un altro buon motivo per ucciderli.


== La trama ==


Per quanto riguarda le trame delle fiction, queste sono rigorosamente inaccurate dal punto di vista storico, per non rischiare di divulgare informazioni utili in qualsiasi senso. Piuttosto si tende ad adottare commedie poco note di [[Plauto]] e [[Terenzio]] e sostituire il nome del protagonista con quello del personaggio storico prescelto. Per il titolo, invece, i grandi intellettuali di Rai Fiction si affidano al vecchio trucco di omettere il cognome del protagonista della fiction (''"Rino"'', ''"Edda"'', ''"Benito"'') suggerendo così un contatto intimo con il protagonista che possa conquistare il pubblico. Invece no, fa schifo.
== Caratteristiche e abitudini ==


== Fiction di [[Claudio Santamaria]] ==
Il vicino standard ha una vistosa pelata visibile a occhio nudo dallo spazio, come la [[muraglia cinese]], ma per ostentare il contrario spesso indossa un parrucchino biondo ossigenato, in contrasto ''fashion'' con i capelli grigio perla.
[[File:Claudio Santamaria 1.jpg|right|thumb|Il vecchio Claudio Santamaria in una delle sue tipiche apparizioni socialmente imbarazzanti.]]
È alto un metro e cinquanta, ma le zeppe sotto i piedi, simili a trampoli, gli rendono un aspetto nobile e altolocato.
Per mostrare a tutti che è un tradizionalista, un conservatore, un uomo elegante, imbocca spesso la sua [[pipa]] e se ne va a spasso per la città, ma assomiglia più propriamente a un [[vecchio]] pirla.
Nella sua casa ha 24 monitor dai quali controlla quanti litri di [[latte]] ha comprato l'inquilino del terzo piano o se stasera il capo d'ufficio fa cilecca con la segretaria, ma il suo strumento di controllo più potente sono le tendine, chiuse all'80%, quanto basta per non farsi sgamare e [[impossibile|per scrutare la vicina mentre si fa la doccia in un bagno trasparente con la finestra spalancata]].


Il bello e dannato Claudio Santamaria si è spesso prestato a interpretazioni di ogni tipo, lasciandosi alle spalle ogni briciola di dignità pur di apparire sul piccolo schermo e competere con Beppe per il titolo di personaggio più patetico della tv.
== Tipologie ==


=== Rino Gaetano - Evviva la vita, evviva la figa ===
=== Rompipalle ===

[[Immagine:Busto_di_Flanders.jpg|left|thumb|120px|Salve salvino vicino vicinino! [[Rompicoglioni|Avresti mica del pampepato cambogiano, che mi è finito ieri?]]]]
Claudio Santamaria mette a disposizione il suo fascino di stallone italiano per interpretare il cantautore [[Rino Gaetano]]. Alcuni episodi della sua vita vengono tagliati perché considerati di scarsa importanza, ma in compenso vi sono scene avvincenti come Rino Gaetano che rimane in mutande davanti alla scolaresca e la spernacchiata di Rino a [[Vladimir Lenin]].
{{Cit2|Ma io non dico che non si può ascoltare la musica! Basta che la ascolti a un volume minore di 0.8 Decibel, non la canticchi a bassa voce, non comprenda l'uso di percussioni o strumenti rimbombanti e sia musica antecedente al 1764, e possibilmente che non emetta suoni, non chiedo tanto!|Ramanzina di un vicino di casa rompipalle a un giovine quattordicenne con l'[[iPod]]}}

Tutti i vicini sono rompipalle, ma questo lo è di più.
A causa di alcune controversie, i testi originali di Rino Gaetano vennero sostituiti con la ricorrente espressione ''"Evviva la vita, evviva la figa"''.
Loro controllano che tu ti lavi le mani prima di andare a tavola, sono dietro di te quando bestemmi apertamente, sono davanti a te quando sei in macchina e il rompipalle non si sbriga, sono sopra di te quando li insulti, sono sotto di te quando sputi dal balcone o ti cade un vaso dalla terrazza, sono alla porta di casa tua per chiedervi dello zucchero quando siete con [[puttana|Grimilde]], sono a cena fuori quando tu sei alla porta di casa loro per chiedergli dello zucchero, sono al telefono con la polizia quando commettete un genocidio con granate e kalashnikov e sono i primi a dire ''"i migliori se ne vanno sempre"'' quando crepi.

Potrei continuare, ma non vorrei sembrare un [[rompipalle]].
=== Burocrate ===
=== Silvestro - Notti insonni ===

Il burocrate è una sottospecie di rompipalle che ha come suo unico scopo quello di informarti che sei in ritardo con i pagamenti o il tuo permesso di soggiorno è scaduto<ref>Non sapevi di essere un extracomunitario, vero? Il tuo vicino burocrate la pensa così</ref>.
Fiction di scarso successo sul noto personaggio Gatto Silvestro. Accidentalmente, nel 2007, la [[Warner Bros]] concesse gratuitamente i diritti su Gatto Silvestro. La Rai non si fece sfuggire quest'occasione: Claudio Santamaria interpreta un Gatto Silvestro alcolista e sull'orlo di una crisi di nervi, costretto a combattere i suoi difetti di pronuncia, ribelle all'autorità costituita dalla nonnina, in continue baruffe con altri gatti randagi.

Claudio Santamaria non ha più partecipato a una fiction Rai dopo l'insuccesso di ''Silvestro''. I suoi genitori non vogliono più sentir parlare di lui.

== Fiction di Beppe Fiorello ==
[[File:Beppe_Fiorello.jpg|left|thumb|250px|Preziosa immagine di Beppe Fiorello in pigiama.]]
Le interpretazioni di [[Beppe Fiorello]] sono monotematiche e basate principalmente sullo sfruttamento intensivo delle emozioni domestiche e su un velato sentimento di patriottismo. Lo stile caleidoscopico di Fiorello gli permette di interpretare con la stessa disinvoltura personaggi come [[Domenico Modugno]], un operaio della [[Fiat]], un [[partigiano]] della seconda guerra mondiale o [[Pippo Baudo]]. Oppure tutti e quattro insieme in un'unica fiction. Per dovere di cronaca, su Pippo Baudo la Rai ha già fatto una fiction che sarà mandata in onda dopo la sua morte. Questo continuo interpretare ruoli differenti a distanza di pochi mesi ha causato al giovane Beppe una precoce [[demenza]] senile con conseguente moltiplicazione della personalità. Una volta, infatti, mentre era ospite a [[L'Arena]] di [[Massimo Giletti]] si persuase di essere davvero [[Giuseppe Moscati]] e cercava di guarire Giletti dalla sua deficienza congenita mediante l'imposizione delle mani. Per questo motivo fu condannato dalla Rai a pagare una multa simbolica di 250 euro e ad interpretare uno stupratore nella fiction su [[Iva Zanicchi]]. Si fa notare inoltre per aver interpretato sé stesso, seppur con pessimi risultati, nella serie ''[[L'uomo sbagliato]]'', stroncato dalla critica poiché Fiorello non seppe calarsi bene nella parte.

Di seguito sono elencati i principali ruoli interpretati da Beppe Fiorello:

*Un ladro in "''Lo scandalo della banca romana''"
*[[Antonio Meucci]] ne ''"I sogni erotici di [[Anna Frank]]"''
*Svariati elettrodomestici in "''Volare - la grande storia di Domenico Modugno e del suo Pterodattilo''"
*Un telespettatore in "''Il grande Torino''" (nel senso che se lo guardò da casa sua)

== Fiction a tema religioso ==
Circa il 98% delle fiction Rai sono basate su argomenti religiosi. Qualora questo non fosse possibile, lo statuto della Rai impone di inserire almeno due scene in cui si facciano chiari riferimenti alla religiosità del protagonista e un finale in cui tutto si risolve per il meglio soltanto grazie all'intercessione divina. O all'intercessione di Mike Bongiorno. Prima di andare in onda, le fiction devono essere vagliate e giudicate da una commissione di vigilanza del Vaticano, che ne deciderà le sorti.

Le fiction Rai a tema religioso hanno come scopo trasmettere ai telespettatori il messaggio che ogni azione buona è ispirata da un sincero sentimento religioso.

== Fiction poliziesche ==
Ogni fiction prodotta dalla Rai deve necessariamente avere almeno un [[ispettore]], [[commissario]] o secondino dal cuore d'oro. Interpretato da Beppe Fiorello che avrà come spalla uno di quegli attori in stato semivegetale che da anni vagano senza direzione nei corridoi della Rai e di cui tutti si ricordano la faccia ma nessuno il nome. Attori che sono anche sottopagati e obbligati dalla Rai a interpretare ruoli denigranti e lesivi della propria immagine in cambio di uno [[stipendio]] minimo sindacale, tra le principali vittime di questo abuso ricordiamo Maurizio Aiello, Enzo Decaro o Irene Ferri. Il ruolo di protagonista per queste fiction è equamente diviso tra Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino, i quali guadagnano 2,5 volte la dichiarazione dei redditi di Claudio Santamaria di tutta la vita.

== Fiction drammatiche ==

Versione attuale delle 19:14, 4 feb 2014

Claudio Santamaria, protagonista in "Damiano - L'uomo finito sotto uno schiacciasassi"

Rai Fiction è la direzione della Rai che si occupa della realizzazione di fiction televisive e di sfamare le famiglie di Beppe Fiorello e del celebre Claudio Santamaria.

Nel 1997 nasce questo settore, con il nome di Rai Beppe Fiorello: l'unica occupazione fu, fino al 2001, la gestione dell'imitazione da parte di Beppe Fiorello di suo fratello Rosario Fiorello. Per breve periodo assume il nome di Rai Vendesi, e nel 2003 adotta il nome di Rai Fiction. L'occupazione di questo scompartimento diventò quindi la dedita rappresentazione inaccurata dei fatti di personaggi cari al pubblico italiano (Papa Wojtyla, Rino Gaetano, Dj Francesco) scelti attraverso una poco ortodossa interpretazione dei sogni del direttore Rai Fabizio del Noce.

Originale invece il metodo di scelta degli attori: ogni attore aspirante a un ruolo nella fiction dà prova di sè cercando di commuovere la giuria delineando un ritratto patetico della sua vita e supplicando in ginocchio una piccola particina che lo aiuti a sopravvivere. Beniamino di Rai Ficton è Beppe Fiorello, storica stella dell'insignificante sezione Rai oltre che re indiscusso del patetico grazie al complesso di inferiorità rispetto al fratello.

Secondo uno studio recente Beppe Fiorello è favorito nell'interpretazione di qualsiasi personaggio storico poiché somiglia ad ogni persona al mondo.

La trama

Per quanto riguarda le trame delle fiction, queste sono rigorosamente inaccurate dal punto di vista storico, per non rischiare di divulgare informazioni utili in qualsiasi senso. Piuttosto si tende ad adottare commedie poco note di Plauto e Terenzio e sostituire il nome del protagonista con quello del personaggio storico prescelto. Per il titolo, invece, i grandi intellettuali di Rai Fiction si affidano al vecchio trucco di omettere il cognome del protagonista della fiction ("Rino", "Edda", "Benito") suggerendo così un contatto intimo con il protagonista che possa conquistare il pubblico. Invece no, fa schifo.

Fiction di Claudio Santamaria

Il vecchio Claudio Santamaria in una delle sue tipiche apparizioni socialmente imbarazzanti.

Il bello e dannato Claudio Santamaria si è spesso prestato a interpretazioni di ogni tipo, lasciandosi alle spalle ogni briciola di dignità pur di apparire sul piccolo schermo e competere con Beppe per il titolo di personaggio più patetico della tv.

Rino Gaetano - Evviva la vita, evviva la figa

Claudio Santamaria mette a disposizione il suo fascino di stallone italiano per interpretare il cantautore Rino Gaetano. Alcuni episodi della sua vita vengono tagliati perché considerati di scarsa importanza, ma in compenso vi sono scene avvincenti come Rino Gaetano che rimane in mutande davanti alla scolaresca e la spernacchiata di Rino a Vladimir Lenin.

A causa di alcune controversie, i testi originali di Rino Gaetano vennero sostituiti con la ricorrente espressione "Evviva la vita, evviva la figa".

Silvestro - Notti insonni

Fiction di scarso successo sul noto personaggio Gatto Silvestro. Accidentalmente, nel 2007, la Warner Bros concesse gratuitamente i diritti su Gatto Silvestro. La Rai non si fece sfuggire quest'occasione: Claudio Santamaria interpreta un Gatto Silvestro alcolista e sull'orlo di una crisi di nervi, costretto a combattere i suoi difetti di pronuncia, ribelle all'autorità costituita dalla nonnina, in continue baruffe con altri gatti randagi.

Claudio Santamaria non ha più partecipato a una fiction Rai dopo l'insuccesso di Silvestro. I suoi genitori non vogliono più sentir parlare di lui.

Fiction di Beppe Fiorello

Preziosa immagine di Beppe Fiorello in pigiama.

Le interpretazioni di Beppe Fiorello sono monotematiche e basate principalmente sullo sfruttamento intensivo delle emozioni domestiche e su un velato sentimento di patriottismo. Lo stile caleidoscopico di Fiorello gli permette di interpretare con la stessa disinvoltura personaggi come Domenico Modugno, un operaio della Fiat, un partigiano della seconda guerra mondiale o Pippo Baudo. Oppure tutti e quattro insieme in un'unica fiction. Per dovere di cronaca, su Pippo Baudo la Rai ha già fatto una fiction che sarà mandata in onda dopo la sua morte. Questo continuo interpretare ruoli differenti a distanza di pochi mesi ha causato al giovane Beppe una precoce demenza senile con conseguente moltiplicazione della personalità. Una volta, infatti, mentre era ospite a L'Arena di Massimo Giletti si persuase di essere davvero Giuseppe Moscati e cercava di guarire Giletti dalla sua deficienza congenita mediante l'imposizione delle mani. Per questo motivo fu condannato dalla Rai a pagare una multa simbolica di 250 euro e ad interpretare uno stupratore nella fiction su Iva Zanicchi. Si fa notare inoltre per aver interpretato sé stesso, seppur con pessimi risultati, nella serie L'uomo sbagliato, stroncato dalla critica poiché Fiorello non seppe calarsi bene nella parte.

Di seguito sono elencati i principali ruoli interpretati da Beppe Fiorello:

  • Un ladro in "Lo scandalo della banca romana"
  • Antonio Meucci ne "I sogni erotici di Anna Frank"
  • Svariati elettrodomestici in "Volare - la grande storia di Domenico Modugno e del suo Pterodattilo"
  • Un telespettatore in "Il grande Torino" (nel senso che se lo guardò da casa sua)

Fiction a tema religioso

Circa il 98% delle fiction Rai sono basate su argomenti religiosi. Qualora questo non fosse possibile, lo statuto della Rai impone di inserire almeno due scene in cui si facciano chiari riferimenti alla religiosità del protagonista e un finale in cui tutto si risolve per il meglio soltanto grazie all'intercessione divina. O all'intercessione di Mike Bongiorno. Prima di andare in onda, le fiction devono essere vagliate e giudicate da una commissione di vigilanza del Vaticano, che ne deciderà le sorti.

Le fiction Rai a tema religioso hanno come scopo trasmettere ai telespettatori il messaggio che ogni azione buona è ispirata da un sincero sentimento religioso.

Fiction poliziesche

Ogni fiction prodotta dalla Rai deve necessariamente avere almeno un ispettore, commissario o secondino dal cuore d'oro. Interpretato da Beppe Fiorello che avrà come spalla uno di quegli attori in stato semivegetale che da anni vagano senza direzione nei corridoi della Rai e di cui tutti si ricordano la faccia ma nessuno il nome. Attori che sono anche sottopagati e obbligati dalla Rai a interpretare ruoli denigranti e lesivi della propria immagine in cambio di uno stipendio minimo sindacale, tra le principali vittime di questo abuso ricordiamo Maurizio Aiello, Enzo Decaro o Irene Ferri. Il ruolo di protagonista per queste fiction è equamente diviso tra Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino, i quali guadagnano 2,5 volte la dichiarazione dei redditi di Claudio Santamaria di tutta la vita.

Fiction drammatiche