Utente:Cacciatorpediniere/Sandbox/4: differenze tra le versioni

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[[File:Claudio Santamaria.jpg|right|thumb|250px|Claudio Santamaria, protagonista in ''"Damiano - L'uomo finito sotto uno schiacciasassi"'']]
Il '''giornalista''' è un uomo che per mestiere è tenuto ad informare i lettori o gli ascoltatori di eventi di rilevanza nazionale. Poi ci sono i giornalisti del [[mondo reale]], essere immondi che vivono nella nostra società, si cibano di "[[scoop]]" e di bacche velenose, e fanno della [[megalomania]] e dell'allarmismo la loro ragione di vita. Di tanto in tanto si possono vedere alcuni esemplari in cattività che cercano informazioni valide con un block notes e una penna Bic. Esemplari che verranno catturati e deformati "professionalmente" da altri giornalisti affermati. Nel caso si rifiutassero ad oltanza di passare al [[lato oscuro]], saranno offerti in sacrificio a [[Bruno Vespa]], che si ciberà delle loro carni in diretta televisiva.
'''Rai Fiction''' è la direzione della Rai che si occupa della realizzazione di fiction televisive e di sfamare le famiglie di Beppe Fiorello e del celebre [[Claudio Santamaria]].


Nel 1997 nasce questo settore, con il nome di Rai Beppe Fiorello: l'unica occupazione fu, fino al 2001, la gestione dell'imitazione da parte di Beppe Fiorello di suo fratello [[Rosario Fiorello]]. Per breve periodo assume il nome di Rai Vendesi, e nel 2003 adotta il nome di '''Rai Fiction'''.
L'occupazione di questo scompartimento diventò quindi la dedita rappresentazione inaccurata dei fatti di personaggi cari al pubblico italiano ([[Wojtyla|Papa Wojtyla]], [[Rino Gaetano]], [[Dj Francesco]]) scelti attraverso una poco ortodossa interpretazione dei sogni del direttore Rai [[Fabizio del Noce]].


Originale invece il metodo di scelta degli attori: ogni attore aspirante a un ruolo nella fiction dà prova di sè cercando di commuovere la giuria delineando un ritratto patetico della sua vita e supplicando in ginocchio una piccola particina che lo aiuti a sopravvivere. Beniamino di Rai Ficton è '''[[Beppe Fiorello]]''', storica stella dell'insignificante sezione [[Rai]] oltre che re indiscusso del patetico grazie al [[complesso di inferiorità]] rispetto al fratello.
== Caratteristiche di un giornalista ==


Secondo uno studio recente Beppe Fiorello è favorito nell'interpretazione di qualsiasi personaggio storico poiché somiglia ad ogni persona al mondo.
I giornalisti si dividono in diverse categorie, anche se il loro scopo, in fondo, è solo uno, e li accomuna tutti: '''[[soldi]].''' E giusto che sappiate che anche il bambinetto che ogni giovedì urla i titoli dei giornali ha un solo scopo: '''soldi'''. Quindi attenti a fornire ogni tipo di informazione, anche il [[salumiere]], chiedendovi come sta il vostro [[cane]], potrebbe essere un giornalista. Un giornalista che cerca '''[[soldi]].'''


== La trama ==
Il giornalista comune ha delle particolari caratteristiche grazie alle quali è molto facile riconoscerlo:
*Ha una giacca
*Ha una [[cravatta]]
*Sfoggia il suo sorrisino [[Mentadent]] anche se parla di un uragano mangia-bambini
*Va in onda dalle 8.00 alle 8.30
*Registra grandi ascolti in occasione di [[Terremoto in Abruzzo|eventi mondani]]
*Ha il naso lungo
Quello appena presentatovi è il ''Sommus Giornaleius'', il gradino più alto della categoria.


Per quanto riguarda le trame delle fiction, queste sono rigorosamente inaccurate dal punto di vista storico, per non rischiare di divulgare informazioni utili in qualsiasi senso. Piuttosto si tende ad adottare commedie poco note di [[Plauto]] e [[Terenzio]] e sostituire il nome del protagonista con quello del personaggio storico prescelto. Per il titolo, invece, i grandi intellettuali di Rai Fiction si affidano al vecchio trucco di omettere il cognome del protagonista della fiction (''"Rino"'', ''"Edda"'', ''"Benito"'') suggerendo così un contatto intimo con il protagonista che possa conquistare il pubblico. Invece no, fa schifo.
Altri tipi di giornalisti hanno invece caratteristiche di questo genere:
*Puzzano
*Hanno la giacca sporca di salsa
*Immediatamente dopo un delitto, un esemplare di questa specie sbuca da una siepe e saltella come un [[canguro]] per far notare lo scuppo.
*Porge il microfono a chiunque senza assolutamente ascoltare di cosa si sta parlando
*Hanno le gambe corte


== Fiction di [[Claudio Santamaria]] ==
[[File:Claudio Santamaria 1.jpg|right|thumb|Il vecchio Claudio Santamaria in una delle sue tipiche apparizioni socialmente imbarazzanti.]]


Il bello e dannato Claudio Santamaria si è spesso prestato a interpretazioni di ogni tipo, lasciandosi alle spalle ogni briciola di dignità pur di apparire sul piccolo schermo e competere con Beppe per il titolo di personaggio più patetico della tv.
== Tipologie ==


=== Rino Gaetano - Evviva la vita, evviva la figa ===


Claudio Santamaria mette a disposizione il suo fascino di stallone italiano per interpretare il cantautore [[Rino Gaetano]]. Alcuni episodi della sua vita vengono tagliati perché considerati di scarsa importanza, ma in compenso vi sono scene avvincenti come Rino Gaetano che rimane in mutande davanti alla scolaresca e la spernacchiata di Rino a [[Vladimir Lenin]].


A causa di alcune controversie, i testi originali di Rino Gaetano vennero sostituiti con la ricorrente espressione ''"Evviva la vita, evviva la figa"''.
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=== Silvestro - Notti insonni ===
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Fiction di scarso successo sul noto personaggio Gatto Silvestro. Accidentalmente, nel 2007, la [[Warner Bros]] concesse gratuitamente i diritti su Gatto Silvestro. La Rai non si fece sfuggire quest'occasione: Claudio Santamaria interpreta un Gatto Silvestro alcolista e sull'orlo di una crisi di nervi, costretto a combattere i suoi difetti di pronuncia, ribelle all'autorità costituita dalla nonnina, in continue baruffe con altri gatti randagi.
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Claudio Santamaria non ha più partecipato a una fiction Rai dopo l'insuccesso di ''Silvestro''. I suoi genitori non vogliono più sentir parlare di lui.
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[[File:Arnold Schwarzenegger 2.jpg|right|thumb|250px|Il buon [[Arnold Schwarzenegger|Arnold]] si impadronisce della California con un colpo di stato.]]
{{Cit2|Toc toc|[[Testimone di Geova]] che fa un colpo di stato a casa tua}}
{{Cit2|Brad e Anjelina, una love storie in crisi?|Cronaca [[Italia|italiana]] su colpo di stato in [[Honduras]]}}
{{Cit2|Siete pregati di scendere per le strade agitando le braccia e urlando terrorizzati, grazie.|Cronaca honduregna su colpo di stato in Honduras}}


== Fiction di Beppe Fiorello ==
Il colpo di stato è uno stadio avanzato del gioco della [[sedia]], ma con esclusivi gadget come carrarmati, colonnelli e sovversivi popolani a vostra disposizione. Lo scopo finale di questa versione del gioco è impadronirsi della sedia, per poi sottoporre il [[re]] deposto al gioco dell'impiccato.
[[File:Beppe_Fiorello.jpg|left|thumb|250px|Preziosa immagine di Beppe Fiorello in pigiama.]]
Le interpretazioni di [[Beppe Fiorello]] sono monotematiche e basate principalmente sullo sfruttamento intensivo delle emozioni domestiche e su un velato sentimento di patriottismo. Lo stile caleidoscopico di Fiorello gli permette di interpretare con la stessa disinvoltura personaggi come [[Domenico Modugno]], un operaio della [[Fiat]], un [[partigiano]] della seconda guerra mondiale o [[Pippo Baudo]]. Oppure tutti e quattro insieme in un'unica fiction. Per dovere di cronaca, su Pippo Baudo la Rai ha già fatto una fiction che sarà mandata in onda dopo la sua morte. Questo continuo interpretare ruoli differenti a distanza di pochi mesi ha causato al giovane Beppe una precoce [[demenza]] senile con conseguente moltiplicazione della personalità. Una volta, infatti, mentre era ospite a [[L'Arena]] di [[Massimo Giletti]] si persuase di essere davvero [[Giuseppe Moscati]] e cercava di guarire Giletti dalla sua deficienza congenita mediante l'imposizione delle mani. Per questo motivo fu condannato dalla Rai a pagare una multa simbolica di 250 euro e ad interpretare uno stupratore nella fiction su [[Iva Zanicchi]]. Si fa notare inoltre per aver interpretato sé stesso, seppur con pessimi risultati, nella serie ''[[L'uomo sbagliato]]'', stroncato dalla critica poiché Fiorello non seppe calarsi bene nella parte.


Di seguito sono elencati i principali ruoli interpretati da Beppe Fiorello:


*Un ladro in "''Lo scandalo della banca romana''"
== Colpi di stato nella storia ==
*[[Antonio Meucci]] ne ''"I sogni erotici di [[Anna Frank]]"''
*Svariati elettrodomestici in "''Volare - la grande storia di Domenico Modugno e del suo Pterodattilo''"
*Un telespettatore in "''Il grande Torino''" (nel senso che se lo guardò da casa sua)


== Fiction a tema religioso ==
=== 20 Febbrile 3712 A.C - [[Eden]] ===
Circa il 98% delle fiction Rai sono basate su argomenti religiosi. Qualora questo non fosse possibile, lo statuto della Rai impone di inserire almeno due scene in cui si facciano chiari riferimenti alla religiosità del protagonista e un finale in cui tutto si risolve per il meglio soltanto grazie all'intercessione divina. O all'intercessione di Mike Bongiorno. Prima di andare in onda, le fiction devono essere vagliate e giudicate da una commissione di vigilanza del Vaticano, che ne deciderà le sorti.


Le fiction Rai a tema religioso hanno come scopo trasmettere ai telespettatori il messaggio che ogni azione buona è ispirata da un sincero sentimento religioso.
[[Caino]] si impadronisce dell'[[Eden]] spodestando il fratellino minore, grazie anche all'aiuto delle pecore rivoltose del gregge di Abele.


== Fiction poliziesche ==
Una volta riaperte le votazioni vince a sorpresa il serpente, grazie al suo efficace slogan ''"Più mele per tutti e più pere per Adamo!"''.
Ogni fiction prodotta dalla Rai deve necessariamente avere almeno un [[ispettore]], [[commissario]] o secondino dal cuore d'oro. Interpretato da Beppe Fiorello che avrà come spalla uno di quegli attori in stato semivegetale che da anni vagano senza direzione nei corridoi della Rai e di cui tutti si ricordano la faccia ma nessuno il nome. Attori che sono anche sottopagati e obbligati dalla Rai a interpretare ruoli denigranti e lesivi della propria immagine in cambio di uno [[stipendio]] minimo sindacale, tra le principali vittime di questo abuso ricordiamo Maurizio Aiello, Enzo Decaro o Irene Ferri. Il ruolo di protagonista per queste fiction è equamente diviso tra Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino, i quali guadagnano 2,5 volte la dichiarazione dei redditi di Claudio Santamaria di tutta la vita.


== Fiction drammatiche ==
'''Esito''': Parzialmente riuscito.

== Colpi di stato nella storia ==

=== 0 Febbraio 3809 A.C. ===

Il primo colpo di stato al mondo fu compiuto da [[Caino]] nei confronti del fratello minore, grazie anche alla preziosa collaborazione delle pecore rivoltose del gregge di [[Abele]], il precedente leader.
Dunque si riaprirono le elezioni presidenziali per il governo dell'[[Eden]]. Caino considerò questa una vittoria a metà, perchè pur avendo eliminato il capo di stato, fu sopraffatto dal serpente, che si ingraziò la popolazione grazie al suo slogan "''più mele per tutti''".

Versione attuale delle 19:14, 4 feb 2014

Claudio Santamaria, protagonista in "Damiano - L'uomo finito sotto uno schiacciasassi"

Rai Fiction è la direzione della Rai che si occupa della realizzazione di fiction televisive e di sfamare le famiglie di Beppe Fiorello e del celebre Claudio Santamaria.

Nel 1997 nasce questo settore, con il nome di Rai Beppe Fiorello: l'unica occupazione fu, fino al 2001, la gestione dell'imitazione da parte di Beppe Fiorello di suo fratello Rosario Fiorello. Per breve periodo assume il nome di Rai Vendesi, e nel 2003 adotta il nome di Rai Fiction. L'occupazione di questo scompartimento diventò quindi la dedita rappresentazione inaccurata dei fatti di personaggi cari al pubblico italiano (Papa Wojtyla, Rino Gaetano, Dj Francesco) scelti attraverso una poco ortodossa interpretazione dei sogni del direttore Rai Fabizio del Noce.

Originale invece il metodo di scelta degli attori: ogni attore aspirante a un ruolo nella fiction dà prova di sè cercando di commuovere la giuria delineando un ritratto patetico della sua vita e supplicando in ginocchio una piccola particina che lo aiuti a sopravvivere. Beniamino di Rai Ficton è Beppe Fiorello, storica stella dell'insignificante sezione Rai oltre che re indiscusso del patetico grazie al complesso di inferiorità rispetto al fratello.

Secondo uno studio recente Beppe Fiorello è favorito nell'interpretazione di qualsiasi personaggio storico poiché somiglia ad ogni persona al mondo.

La trama

Per quanto riguarda le trame delle fiction, queste sono rigorosamente inaccurate dal punto di vista storico, per non rischiare di divulgare informazioni utili in qualsiasi senso. Piuttosto si tende ad adottare commedie poco note di Plauto e Terenzio e sostituire il nome del protagonista con quello del personaggio storico prescelto. Per il titolo, invece, i grandi intellettuali di Rai Fiction si affidano al vecchio trucco di omettere il cognome del protagonista della fiction ("Rino", "Edda", "Benito") suggerendo così un contatto intimo con il protagonista che possa conquistare il pubblico. Invece no, fa schifo.

Fiction di Claudio Santamaria

Il vecchio Claudio Santamaria in una delle sue tipiche apparizioni socialmente imbarazzanti.

Il bello e dannato Claudio Santamaria si è spesso prestato a interpretazioni di ogni tipo, lasciandosi alle spalle ogni briciola di dignità pur di apparire sul piccolo schermo e competere con Beppe per il titolo di personaggio più patetico della tv.

Rino Gaetano - Evviva la vita, evviva la figa

Claudio Santamaria mette a disposizione il suo fascino di stallone italiano per interpretare il cantautore Rino Gaetano. Alcuni episodi della sua vita vengono tagliati perché considerati di scarsa importanza, ma in compenso vi sono scene avvincenti come Rino Gaetano che rimane in mutande davanti alla scolaresca e la spernacchiata di Rino a Vladimir Lenin.

A causa di alcune controversie, i testi originali di Rino Gaetano vennero sostituiti con la ricorrente espressione "Evviva la vita, evviva la figa".

Silvestro - Notti insonni

Fiction di scarso successo sul noto personaggio Gatto Silvestro. Accidentalmente, nel 2007, la Warner Bros concesse gratuitamente i diritti su Gatto Silvestro. La Rai non si fece sfuggire quest'occasione: Claudio Santamaria interpreta un Gatto Silvestro alcolista e sull'orlo di una crisi di nervi, costretto a combattere i suoi difetti di pronuncia, ribelle all'autorità costituita dalla nonnina, in continue baruffe con altri gatti randagi.

Claudio Santamaria non ha più partecipato a una fiction Rai dopo l'insuccesso di Silvestro. I suoi genitori non vogliono più sentir parlare di lui.

Fiction di Beppe Fiorello

Preziosa immagine di Beppe Fiorello in pigiama.

Le interpretazioni di Beppe Fiorello sono monotematiche e basate principalmente sullo sfruttamento intensivo delle emozioni domestiche e su un velato sentimento di patriottismo. Lo stile caleidoscopico di Fiorello gli permette di interpretare con la stessa disinvoltura personaggi come Domenico Modugno, un operaio della Fiat, un partigiano della seconda guerra mondiale o Pippo Baudo. Oppure tutti e quattro insieme in un'unica fiction. Per dovere di cronaca, su Pippo Baudo la Rai ha già fatto una fiction che sarà mandata in onda dopo la sua morte. Questo continuo interpretare ruoli differenti a distanza di pochi mesi ha causato al giovane Beppe una precoce demenza senile con conseguente moltiplicazione della personalità. Una volta, infatti, mentre era ospite a L'Arena di Massimo Giletti si persuase di essere davvero Giuseppe Moscati e cercava di guarire Giletti dalla sua deficienza congenita mediante l'imposizione delle mani. Per questo motivo fu condannato dalla Rai a pagare una multa simbolica di 250 euro e ad interpretare uno stupratore nella fiction su Iva Zanicchi. Si fa notare inoltre per aver interpretato sé stesso, seppur con pessimi risultati, nella serie L'uomo sbagliato, stroncato dalla critica poiché Fiorello non seppe calarsi bene nella parte.

Di seguito sono elencati i principali ruoli interpretati da Beppe Fiorello:

  • Un ladro in "Lo scandalo della banca romana"
  • Antonio Meucci ne "I sogni erotici di Anna Frank"
  • Svariati elettrodomestici in "Volare - la grande storia di Domenico Modugno e del suo Pterodattilo"
  • Un telespettatore in "Il grande Torino" (nel senso che se lo guardò da casa sua)

Fiction a tema religioso

Circa il 98% delle fiction Rai sono basate su argomenti religiosi. Qualora questo non fosse possibile, lo statuto della Rai impone di inserire almeno due scene in cui si facciano chiari riferimenti alla religiosità del protagonista e un finale in cui tutto si risolve per il meglio soltanto grazie all'intercessione divina. O all'intercessione di Mike Bongiorno. Prima di andare in onda, le fiction devono essere vagliate e giudicate da una commissione di vigilanza del Vaticano, che ne deciderà le sorti.

Le fiction Rai a tema religioso hanno come scopo trasmettere ai telespettatori il messaggio che ogni azione buona è ispirata da un sincero sentimento religioso.

Fiction poliziesche

Ogni fiction prodotta dalla Rai deve necessariamente avere almeno un ispettore, commissario o secondino dal cuore d'oro. Interpretato da Beppe Fiorello che avrà come spalla uno di quegli attori in stato semivegetale che da anni vagano senza direzione nei corridoi della Rai e di cui tutti si ricordano la faccia ma nessuno il nome. Attori che sono anche sottopagati e obbligati dalla Rai a interpretare ruoli denigranti e lesivi della propria immagine in cambio di uno stipendio minimo sindacale, tra le principali vittime di questo abuso ricordiamo Maurizio Aiello, Enzo Decaro o Irene Ferri. Il ruolo di protagonista per queste fiction è equamente diviso tra Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino, i quali guadagnano 2,5 volte la dichiarazione dei redditi di Claudio Santamaria di tutta la vita.

Fiction drammatiche