Utente:♠ ᴛѳҗїϭ ϐƟƦĐȜℓℓ ♠/Sandbox/Cento colpi de porta prima de spacarghe la testa: differenze tra le versioni
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'''Cento colpi di porta prima de spacarghe la testa''' è un [[romanzo]] dello scrittore '''[[Gaetano|Gaetano P.]]''' (pseudonimo di '''''Gaetano Porcòdio''''', che ha scelto di firmarsi solo con l’iniziale del cognome per ovvi motivi). |
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Romanzo d'esordio per il giovane scrittore, la cui identità è tuttora avvolta nel mistero (si sospetta che sia lui ''[[quel mona che batte la porta|quel mona che batte la porta e che entra urlando]]''), è stato pubblicato da [[Fabio Fazio|Fazio editore]] nel [[gennaio]] [[1901]], divenendo ben presto un vero e proprio [[pene|casso]] letterario, vendendo ben [[diciassei]] copie, nonostante un'aspra condanna da parte del [[Vatikan|Vaticano]] e della [[Vittorio Sgarbi|critica]] in generale. |
Romanzo d'esordio per il giovane scrittore, la cui identità è tuttora avvolta nel mistero (si sospetta che sia lui ''[[quel mona che batte la porta|quel mona che batte la porta e che entra urlando]]''), è stato pubblicato da [[Fabio Fazio|Fazio editore]] nel [[gennaio]] [[1901]], divenendo ben presto un vero e proprio [[pene|casso]] letterario, vendendo ben [[diciassei]] copie, nonostante un'aspra condanna da parte del [[Vatikan|Vaticano]] e della [[Vittorio Sgarbi|critica]] in generale. |
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Il romanzo è scritto sotto forma di puntate di [[telegiornale]], in cui '''Germano''', il protagonista, riversa le proprie emozioni su '''Gaetano''', e [[bestemmia|tira giù tutti i Santi del calendario]] raccontando la sua vita tormentata dai [[Quel deficiente che mi ha fatto innervosire|collaboratori che lo fanno innervosire]] tra [[lubrificante per porte|porte che battono]] (ecco il ''leit-motiv'' da cui deriva il titolo del libro), [[Mosconi vs Lugaresi|telefonate in diretta]], [[Quel mona che incolla i fogli|fogli misteriosamente incollati]] e [[Quello che fa quel cazzo di rumore lì|rumori molesti]]. Il romanzo è apparentemente ''porcodiografico'', e la voce narrante gioca ad avere lo stesso nome di quello che (si sospetta sia) ''[[quel mona che batte la porta]]''. |
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Versione attuale delle 12:43, 8 dic 2020
Cento colpi di porta prima de spacarghe la testa è un romanzo dello scrittore Gaetano P. (pseudonimo di Gaetano Porcòdio, che ha scelto di firmarsi solo con l’iniziale del cognome per ovvi motivi). Romanzo d'esordio per il giovane scrittore, la cui identità è tuttora avvolta nel mistero (si sospetta che sia lui quel mona che batte la porta e che entra urlando), è stato pubblicato da Fazio editore nel gennaio 1901, divenendo ben presto un vero e proprio casso letterario, vendendo ben diciassei copie, nonostante un'aspra condanna da parte del Vaticano e della critica in generale.
Il libro è stato duramente criticato per la sua porconosità letteraria, infatti non è presente una vera e propria trama, ma solo una sequenza di piccole e brevi scenette in vernacolo e blasfemamente esplicite.
Il libro è divenuto un film con il titolo di Germano M. (Cento colpi de porta prima de spacarghe la testa), diretto da Silvio Muccino e interpretato dal Sergente Hartman, nei panni di Germano Mosconi. Il libro ha riscosso un grande successo tra i veneti e paleoveneti di età compresa tra i 2 e i 109 anni.
Trama
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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
Il romanzo è scritto sotto forma di puntate di telegiornale, in cui Germano, il protagonista, riversa le proprie emozioni su Gaetano, e tira giù tutti i Santi del calendario raccontando la sua vita tormentata dai collaboratori che lo fanno innervosire tra porte che battono (ecco il leit-motiv da cui deriva il titolo del libro), telefonate in diretta, fogli misteriosamente incollati e rumori molesti. Il romanzo è apparentemente porcodiografico, e la voce narrante gioca ad avere lo stesso nome di quello che (si sospetta sia) quel mona che batte la porta.
Il libro si apre e chiude a Verona, negli studi di Telenuovo, dove il protagonista sta per compiere settant'anni, ed esprime alla telecamera il suo disagio interiore, che riesce a trovare sfogo soltanto prendendo di mira il Signore, oltreché Gaetano, tra una notizia di sport ed una di cronaca.
Voci correlate
- L'odore del tuo respiro, romanzo della figlia illegittima di Gaetano P.