Triangolo rettangolo

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Triangolo Rettangolo
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Cucciolo di triangolo rettangolo.
Classificazione scientifica
Regno Geometria
Phylum Poligoni storpi
Famiglia Triangoli
Genere Ambiguo

Il triangolo rettangolo è una figura geometrica con non pochi complessi.

Infatti il triangolo rettangolo è continuamente alla ricerca della sua identità: non è un rettangolo, non è un triangolo, è un abominio. Non si sa esattamente il numero dei lati di questa figura, ma secondo l'ipotesi più convincente questa figura geometrica non ha nè tre lati nè quattro, bensì Trettro.

Il triangolo rettangolo è stato ridefinito nel 1954 rettriangolo, in quanto i matematici non hanno tempo da perdere.

Triangolo Rettangolo fu anche il nome dello schiavo di Euclide. Lo stesso matematico gli affibbiò questo fastidioso nomignolo per umiliare il servo.

Storia

Euclide vagheggiava alla ricerca di qualcosa da fare.

Se non avesse inventato o scoperto nulla il re di Atene lo avrebbe presto costretto a zappare la terra. La fulminazione gli venne mentre montava la parabola satellitare sul tetto di casa sua. Letteralmente.

Infatti una saetta colpì improvvisamente la parabola, dando un forte scossone al matematico.

Euclide, dopo essersi rimesso in sesto il pizzetto bianco con il pettinino, osservò quella vecchia parabola con attenzione, e ne tracciò i lineamenti su un taccuino che soleva tenere con sè quando montava le parabole.

Fu quello il primo prototipo di triangolo rettangolo, attualmente conservato al "Modern Geometric Art Museum" di Liverpool, fra i disegnini zozzi di Talete e gli aeroplanini di carta di Pitagora.

Da allora il triangolo rettangolo si riprodusse grazie a trattati di geometria dell'esimio Euclide, il celeberrimo Talete e il ben noto Pitagora, che abusarono nei loro teoremi di questo poligono storpio fino all'esaurimento. Quando infatti non poterono più sfruttare il triangolo rettangolo per i loro sadici esperimenti geometrici e quando non fu più utile ai loro saggi di geometria, lo trascurarono.

"Divorzi bruschi...", afferma il matematico contemporaneo Pico de Paperis, "Talete ed Euclide ottennero anche l'affidamento dei figli!"

Per molti anni i triangoli rettangoli hanno reclamato i propri diritti di uguaglianza, e nel 1966 hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale: il loro nome compare nell'"albo dei poligoni della geometria euclidea dal 4000 a.C ad oggi", insieme anche ad altri poligoni storpi: il cerchio ovale, il trapezio scaleno e il cubo piatto.

Ad oggi il triangolo rettangolo ambisce a diventare tridimensionale.

Conformazione

Come abbiamo già detto, il triangolo rettangolo ha [1] trettro lati, nonostante alcuni scettici si ostinino ad affermare che il numero esatto dei suoi lati sia Pi greco.

Avendo trettro lati possiamo affermare con certezza che avrà altrettanti angoli.

Con queste informazioni non ci è però possibile delineare questa figura.

Grazie a studi effettuati con estrema accuratezza scentifica dal criceto di Pitagora, sappiamo che nei triangoli rettangoli è valida questa formula:


dove gli angoli a, b e c sono diametralmente opposti; due di essi sono però in rapporti negativi[2] e sono costretti a condividere lo stesso tetto[3] perchè l'affitto costa troppo.

Grazie a questa formula (teorema i Pitagora o, dopo la rivendicazione dei copyrights, teorema del criceto di Pitagora) abbiamo oggi appreso la forma del triangolo rettangolo.

Note

  1. ^ forse
  2. ^ come evidenziato dal segno meno
  3. ^ la radice quadrata