Succhiatrice
Mammifero bipede di genere femminile, la succhiatrice (detta anche idrovora, (s)pompinara, ciucciatrice atomica, sanguisuga, prosciugatrice, svuotatrice professionale, svuota-sacchi, zanzara del glande) è un classico esempio di animale da compagnia, di solito adoperato da molti maschi della specie umana nei momenti di solitudine e stress o, nei casi più gravi, in caso di impellente bisogno di svuotamento.
La succhiatrice si può classificare nel genere dei parassiti, dal momento che trae il suo nutrimento e soddisfacimento dall'atto di svuotare ripetutamente - e a volte con conseguenze patologiche - l'organo testicolare maschile.
L'azione parassitaria viene suddivisa in due momenti, ovvero la stimolazione e lo svuotamento.
Per questo motivo risulta meramente vano per il maschio umano opporre resistenza a questo organismo simbiontico, sia da un punto di vista fisiologico-eccitatorio che di resistenza fisica e psicologica.
La succhiatrice infatti, dotata di particolari appendici digitiformi di notevole lunghezza con all'estremità lamine unghiformi chitinose assai resistenti, è in grado di creare una notevole stimolazione cutanea e una "solleticante" spremitura dell'apparato saccale che causa nell'organismo ospite uno stato di torpore generale e incapacità di reagire. Privo di forze e di barriere protettive, il maschio mammifero risulta alla completa mercé dell'azione svuotatrice del simbionte, usualmente avvinghiato nella regione inguinale mediante braccia lunghe, forti e a tenaglia e grazie anche all'azione adesiva delle appendici digitiformi e all'arpionamento delle strutture unghiali.
Infine la succhiatrice è pronta alla ricerca di una nuova vittima, mentre l'ospite precedente risulta privo di sensi e forze, grondante di liquido vitale dall'appendice anteriore inferiore.
Abitudini della succhiatrice
La succhiatrice caccia le sue prede generalmente di notte, specialmente in ambienti quali i locali notturni, le case isolate, i motel, le stanze di Palazzo Grazioli.
Ha una vita media superiore a quella di qualsiasi maschio umano, ed è solita perdurare a lungo nella preparazione e nell'azione mimetizzante mediante cosmetici, profumi ed essenze aromatiche atte ad ammaliare già a distanza la vittima.
Può dotarsi di un esoscheletro dotato di lattice, processi unghiformi rinforzati, dentatura anti-protezione maschile. La rapidità e l'efficacia del succhio feroce e insaziabile rappresenta l'arma più forte della specie parassita, mediante la quale riesce, dopo un periodo di recovery fisiologico della vittima della durata di 6-7 ore massimo, mediante petting assiduo o ulteriori azioni succhiatrici, a renderlo completamente schiavo di ogni suo volere o desiderio (vedi anche effetti del pompino). Il parassita è riconoscibile già a distanza dalla forma delle appendici, che usualmente potrae in basso in avanti al fine di ghermire i punti deboli della preda e dalla struttura cranio-facciale a forma di pompa asparinte con gote risucchiate all'interno della cavità orale (i tipici solchi laterali nelle gote). Anche le gambe vengono utilizzate come strumento di attacco e immobilizzazione della preda nell'atto succhiatorio.
Patologie associate e profilassi
Studi recenti hanno testimoniato che l'azione succhiatrice del simbionte parassita può provocare nel 89% dei casi uno stato di apatia, mialgia, dolorabilità nella regione inguinale, confusione e intorpidimento psico-fisico. Questi sintomi risultano essere solamente lo stadio precoce del fenomeno di dipendenza e schiavitù impartito alla specie maschio dopo ripetuti attacchi da parte del parassita.
Il maschio infatti dopo un periodo medio di 3 ore consecutive di succhiaggio ininterrotto pure postumo allo svuotamento, risulta incapace di intendere e di volere e di riconoscere il parassita come tale, ma altresì adottandolo come animale domestico e accontentarlo in tutti i suoi voleri, compresa la continua nutrizione a suo discapito. Dopo circa un mese si possono avere due stati patologici.
In primis la sindrome da rigetto di succhiaggio, in cui a causa della mancanza di forze e all'incapacità di svuotamento ulteriore, il maschio è in grado di ribellarsi dall'assedio del ceppo patogeno, usando tutta la sua forza e resistenza psico-fisica.
Infine lo stadio più grave riguarda una prognosi più amara e terribile per il nostro: la morte o l'asfissia testicolare per mancanza di contenuto vitale interno.
Nei secoli sono state avviate strategie di vaccinazioni e di profilassi contro il parassita, escludendo terapie sintomatiche ecco alcuni esempi:
- autoamputazione preventiva pratica assai diffusa nel Medioevo e negli anni '50 è stata ormai tralasciata e abbandonata in quanto reputata controproducente;
- profilattico ritardante o arricchito con sapori amari per allontanare il parassita è risultato inefficace;
- cintura di castità modello plus dotato di lame rotanti, o il moderno taser di rivestimento che immette una scarica elettrica di 20000 V al solo contatto;
- terapia genetica l'inoculazione del virus HIV e HBV (gli agenti patogeni AIDS ed epatite virale) hanno notevolmente scoraggiato l'azione della succhiatrice sull'organismo maschile.
È inoltre utile evitare l'esposizione ai luoghi affollati e ritrovo, specialmente da specie femminili, le quali potrebbero attrarre il maschio con i loro molteplici trucchi.
Infine, se si nota che il maschio presenta i sintomi iniziali da assuefazione da succhiamento, è consigliabile il ricovero ospedialiero d'emergenza e il riempimento dell'apparato testicolare il prima possibile, mediante isolamento presso gruppi di discussione, conventi, luoghi di pentimento e costrizione, il ritrovo maschile serale (con la filosofia che "il gruppo fa la forza"). Consigliabile infine per i soggetti a rischio, incontri di gruppo di psicoterapia (a causa di violenze impartite) o di confessione religiosa, con attenta spiegazione da parte del soggetto di tutti i dettagli della situazione.
Riferimenti
- Via Vigentina: marciapiede destro
- GSI: Gruppo succhiati italiano
- AVAS: Associazione italiana anti-succhiatrici
- AISM: Associazione italiana per lo svuotamento moderato
- PIRTR: Pronto intervento di riempimento testicolare rapido
- GAVS: Gruppo di Ascolto vittime succhiatrici
- Telefono viola per le emergenze: 144-123JACK attivo 24 ore su 24.
Frasi celebri
- "Ahhh, nooo, aaaaargh!" (momento di disperazione di una vittima del parassita)
- "La tv è piena di succhiatrici!" (Giornalista televisivo)
- "Mi sta succhiando l'anima! ARRGH!!!" (Dal celebre film horror: "Dracula e le sue amiche")
- "Mmmm... Sssssh" (Verso del parassita dopo un lauto pasto)
- "Niente rimane morbido fra le mie mani" (dal film Hot-Shots 2)
- "Wow riesco a farlo da solo!" (Autosvuotamento suicidario)
- "Con queste dolci labbra ho piegato gli uomini più potenti" (Cleopatra parlando con Marco Antonio)
- "Nessun essere al mondo è in grado di resistermi" (Medusa Gorgone alla sua vittima)
- "Un bacio... Se dato bene può essere ancora più fatale" (Batman Returns, protagonista femminile in un momento d'intima intesa)
- "Lei quella volta ha succhiato il mio sbadiglio" (Richard Benson durante uno dei suoi "concerti")
- "Ahhhh....ti daròòò.....il Ministero delle Pari Opportunitàààà!" (origine sconosciuta)
- "Ahhhh....ti daròòò.....il Ministero della Pubblica Istruzioneee!" (origine sconosciuta)