Succhiatrice

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Un esempio di succhiatrice allo stato larvale.

Mammifero bipede di genere femminile, la succhiatrice (detta anche idrovora, (s)pompinara, ciucciatrice atomica, sanguisuga, prosciugatrice, svuotatrice professionale, svuota-sacchi, zanzara del glande) è un classico esempio di animale da compagnia, di solito adoperato da molti maschi della specie umana nei momenti di solitudine e stress o, nei casi più gravi, in caso di impellente bisogno di svuotamento.
La succhiatrice si può classificare nel genere dei parassiti, dal momento che trae il suo nutrimento e soddisfacimento dall'atto di svuotare ripetutamente - e a volte con conseguenze patologiche - l'organo testicolare maschile. L'azione parassitaria viene suddivisa in due momenti, ovvero la stimolazione e lo svuotamento.
Per questo motivo risulta meramente vano per il maschio umano opporre resistenza a questo organismo simbiontico, sia da un punto di vista fisiologico-eccitatorio che di resistenza fisica e psicologica. La succhiatrice infatti, dotata di particolari appendici digitiformi di notevole lunghezza con all'estremità lamine unghiformi chitinose assai resistenti, è in grado di creare una notevole stimolazione cutanea e una "solleticante" spremitura dell'apparato saccale che causa nell'organismo ospite uno stato di torpore generale e incapacità di reagire. Privo di forze e di barriere protettive, il maschio mammifero risulta alla completa mercé dell'azione svuotatrice del simbionte, usualmente avvinghiato nella regione inguinale mediante braccia lunghe, forti e a tenaglia e grazie anche all'azione adesiva delle appendici digitiformi e all'arpionamento delle strutture unghiali.

Knuckles dubitava delle abilità "succhiatrici" di Rouge. Ma lei lo ha smentito totalmente.

L'azione di pompaggio totale e di svuotamento può durare a lungo dal momento che il maschio non pare essere in grado, secondo recenti studi, di opporre alcuna resistenza. Al termine dello svuotamento la vittima si contrae dolorosamente, in spasmi e rantoli, rischiando addirittura lo svenimento e la morte per assenza di energia. La potenza del simbionte ora sono notevolmente incrementate, così come l'azione di pompaggio dell'apparato masticatorio. Alla 10 settimana di sviluppo possono nascere anche dentature piuttosto resistenti che causano notevoli ferite emorragiche nella vittima.

Infine la succhiatrice è pronta alla ricerca di una nuova vittima, mentre l'ospite precedente risulta privo di sensi e forze, grondante di liquido vitale dall'appendice anteriore inferiore.

Atroce attacco a sorpresa di una succhiatrice sul luogo di lavoro.

Abitudini della succhiatrice

La succhiatrice caccia le sue prede generalmente di notte, specialmente in ambienti quali i locali notturni, le case isolate, i motel, le stanze di Palazzo Grazioli.
Ha una vita media superiore a quella di qualsiasi maschio umano, ed è solita perdurare a lungo nella preparazione e nell'azione mimetizzante mediante cosmetici, profumi ed essenze aromatiche atte ad ammaliare già a distanza la vittima.

La succhiatrice assume varie forme mutando d'aspetto. Come riconoscerla?

Può dotarsi di un esoscheletro dotato di lattice, processi unghiformi rinforzati, dentatura anti-protezione maschile. La rapidità e l'efficacia del succhio feroce e insaziabile rappresenta l'arma più forte della specie parassita, mediante la quale riesce, dopo un periodo di recovery fisiologico della vittima della durata di 6-7 ore massimo, mediante petting assiduo o ulteriori azioni succhiatrici, a renderlo completamente schiavo di ogni suo volere o desiderio (vedi anche effetti del pompino). Il parassita è riconoscibile già a distanza dalla forma delle appendici, che usualmente potrae in basso in avanti al fine di ghermire i punti deboli della preda e dalla struttura cranio-facciale a forma di pompa asparinte con gote risucchiate all'interno della cavità orale (i tipici solchi laterali nelle gote). Anche le gambe vengono utilizzate come strumento di attacco e immobilizzazione della preda nell'atto succhiatorio.

Patologie associate e profilassi

Postumi dovuti al passaggio di una succhiatrice: la frattura dell'appendice peniena.

Studi recenti hanno testimoniato che l'azione succhiatrice del simbionte parassita può provocare nel 89% dei casi uno stato di apatia, mialgia, dolorabilità nella regione inguinale, confusione e intorpidimento psico-fisico. Questi sintomi risultano essere solamente lo stadio precoce del fenomeno di dipendenza e schiavitù impartito alla specie maschio dopo ripetuti attacchi da parte del parassita. Il maschio infatti dopo un periodo medio di 3 ore consecutive di succhiaggio ininterrotto pure postumo allo svuotamento, risulta incapace di intendere e di volere e di riconoscere il parassita come tale, ma altresì adottandolo come animale domestico e accontentarlo in tutti i suoi voleri, compresa la continua nutrizione a suo discapito. Dopo circa un mese si possono avere due stati patologici.
In primis la sindrome da rigetto di succhiaggio, in cui a causa della mancanza di forze e all'incapacità di svuotamento ulteriore, il maschio è in grado di ribellarsi dall'assedio del ceppo patogeno, usando tutta la sua forza e resistenza psico-fisica.
Infine lo stadio più grave riguarda una prognosi più amara e terribile per il nostro: la morte o l'asfissia testicolare per mancanza di contenuto vitale interno.
Nei secoli sono state avviate strategie di vaccinazioni e di profilassi contro il parassita, escludendo terapie sintomatiche ecco alcuni esempi:

  • autoamputazione preventiva pratica assai diffusa nel Medioevo e negli anni '50 è stata ormai tralasciata e abbandonata in quanto reputata controproducente;
  • profilattico ritardante o arricchito con sapori amari per allontanare il parassita è risultato inefficace;
  • cintura di castità modello plus dotato di lame rotanti, o il moderno taser di rivestimento che immette una scarica elettrica di 20000 V al solo contatto;
  • terapia genetica l'inoculazione del virus HIV e HBV (gli agenti patogeni AIDS ed epatite virale) hanno notevolmente scoraggiato l'azione della succhiatrice sull'organismo maschile.

È inoltre utile evitare l'esposizione ai luoghi affollati e ritrovo, specialmente da specie femminili, le quali potrebbero attrarre il maschio con i loro molteplici trucchi.

Cintura di castità modello total protection.

Infine, se si nota che il maschio presenta i sintomi iniziali da assuefazione da succhiamento, è consigliabile il ricovero ospedialiero d'emergenza e il riempimento dell'apparato testicolare il prima possibile, mediante isolamento presso gruppi di discussione, conventi, luoghi di pentimento e costrizione, il ritrovo maschile serale (con la filosofia che "il gruppo fa la forza"). Consigliabile infine per i soggetti a rischio, incontri di gruppo di psicoterapia (a causa di violenze impartite) o di confessione religiosa, con attenta spiegazione da parte del soggetto di tutti i dettagli della situazione.

Riferimenti

  • Via Vigentina: marciapiede destro
  • GSI: Gruppo succhiati italiano
  • AVAS: Associazione italiana anti-succhiatrici
  • AISM: Associazione italiana per lo svuotamento moderato
  • PIRTR: Pronto intervento di riempimento testicolare rapido
  • GAVS: Gruppo di Ascolto vittime succhiatrici
  • Telefono viola per le emergenze: 144-123JACK attivo 24 ore su 24.

Frasi celebri

  • "Ahhh, nooo, aaaaargh!" (momento di disperazione di una vittima del parassita)
  • "La tv è piena di succhiatrici!" (Giornalista televisivo)
  • "Mi sta succhiando l'anima! ARRGH!!!" (Dal celebre film horror: "Dracula e le sue amiche")
  • "Mmmm... Sssssh" (Verso del parassita dopo un lauto pasto)
  • "Niente rimane morbido fra le mie mani" (dal film Hot-Shots 2)
  • "Wow riesco a farlo da solo!" (Autosvuotamento suicidario)
  • "Con queste dolci labbra ho piegato gli uomini più potenti" (Cleopatra parlando con Marco Antonio)
  • "Nessun essere al mondo è in grado di resistermi" (Medusa Gorgone alla sua vittima)
  • "Un bacio... Se dato bene può essere ancora più fatale" (Batman Returns, protagonista femminile in un momento d'intima intesa)
  • "Lei quella volta ha succhiato il mio sbadiglio" (Richard Benson durante uno dei suoi "concerti")
  • "Ahhhh....ti daròòò.....il Ministero delle Pari Opportunitàààà!" (origine sconosciuta)
  • "Ahhhh....ti daròòò.....il Ministero della Pubblica Istruzioneee!" (origine sconosciuta)