Isernia: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
rimozione template decorativi obsoleti
Nessun oggetto della modifica
(rimozione template decorativi obsoleti)
 
(15 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1:
 
{{Altamente terrone}}
{{Inesistente}}
{{Wikipedia}}
 
{{Cit2|A Isernia, che vanta il titolo di prima capitale d’Italia, custode di bellezze naturali ancora intatte e di testimonianze significative di una lunga storia di civiltà; a Isernia, medaglia d’oro al valor civile per le stragi e distruzioni belliche sopportate con eroico contegno; a Isernia, che fedele al suo motto araldico risorge oggi come capoluogo di una provincia ricca di antiche virtù e forte di una [[Ma anche no|gioventù laboriosa e onesta]]|[[Carlo Azeglio Ciampi|Ciampi]] su Isernia}}
[[File:Stonehenge 2.jpg|thumb|right|300px|Sfondo di [[Windows XP]] che ritrae un caratteristico palazzo isernino ]]
Riga 20:
Isernia è situata nella parte occidentale della non-regione, quella più lontana dal [[Mare|mare]] e più al riparo da fenomeni accidentali e fastidiosi come l'arrivo dei [[Turista|turisti]].<br /> La [[Città fantasma|città]], circondata da strapiombi e foreste impenetrabili, si erge su una collina che separa due corsi d'acqua. Tali pisciatoi sono l'unica cosa di cui si possa veramente ridere a Isernia: [[File:Lupo Alberto.jpg|thumb|left|350px|Il lupo isernino]]le loro portate, cumulate, sono pari alla portata dello sciacquone di un [[cesso|wc]] e i loro nomi, Sordo e Carpino, non sono da meno.<br /> Il clima locale è governato da una umidità tale che gli abitanti<ref>Anche se sarebbe più corretto chiamarli abipochi</ref> hanno a più riprese chiesto di diventare frazione di Comacchio. Nonostante ciò, durante i rigidi inverni molisani<ref>Da questo punto parte un tipico esempio di dimostrazione per assurdo</ref>, mentre il resto della regione è sommerso da coltri nevose tali da deprimere anche uno Yeti ubriaco, a Isernia, del tutto illogicamente, brilla il [[Sole]]. Questa assurdità climatica ha attirato l'interesse di non pochi geofisici, i quali hanno accertato che in realtà la cittadina molisana è stata piazzata lì per fare da tappo a un enorme e misterioso geyser. Non si sa bene, però, se tale geyser celi agli occhi dei profani l'accesso all'angolo cottura di [[Cthulhu]], oppure se i [[Babilonesi|babilonesi]] lo abbiano creato per festeggiare opportunamente l'[[Apocalisse]] nel 2011, battendo in corner i [[Maya]]. <br />Tra gli animali più presenti sul territorio, tanto da esser eletto a emblema di qualsiasi cosa comprese la locale compagine di soliti [[Ultrà|ultras]] e l'associazione per la salvaguardia della scolopendra maculata, troveremo il lupo (anche se non quello di [[Cappuccetto Rosso]]). Subito dopo vengono i mammuth: i veri e soli isernini autoctoni. Del tutto irrilevante la presenza percentuale dei mammiferi solitamente denominati [[Homo sapiens|"uomini"]].<br /> Per quel che concerne la suddivisione territoriale, "Aesernia divisa est in partes tres":
*il centro storico, disabitato e frequentato solo da nottambuli alcolizzati e [[Bagascia|badanti ex-comuniste occupate in lavori socialmente utili]].
*la parte nuova, zona [[VIP]], frequentata da [[Fighetto|fighetti]] e sfigati.tutti
*San Lazzaro, densamente popolata da [[rom]] e [[Truzzo|tamarri]].
Ai confini della città si estende l'area denominata "Le Piane"; ivi alcuni [[Pazzo|coraggiosi]] si recano a correre, non consci del fatto che la zona in questione sia più vasta, fitta di alberi e pericolosa dell'Amazzonia, nonché focolaio massimo su suolo italiano dell'autoctona e pericolosissima "febbre della cipolla".
 
== Storia ==
 
 
Il territorio dell'attuale cittadina<ref>Cittadina si fa per dire</ref> fu abitato sin dall'era paleolitica da svariate tipologie di ominidi e no. Caso incredibile, Isernia è il solo posto del [[Sistema solare]], e oltre, in cui tali ominidi siano riusciti a sopravvivere senza evolversi fino ai giorni nostri.<br /> La curiosa natura di questi esseri attirò a tal punto gli antichi romani che il [[SPQR]] ordinò alle [[Esercito romano|proprie legioni]] di conquistare il Sannio e appropriarsi delle ricetta del panino col salame. Il locale capo tribù, venuto a conoscenza delle intenzioni bellicose dei Latini, rispose con uno stentoreo "Ahhahahah"<ref>Traduzione dall'osco: "Ahahhahah"</ref>. Gli [[Rompicoglioni|avventati avventori indesiderati]], però, non avevano fatto i conti con la natura selvaggia del luogo: gli ominidi, che intanto avevano deciso di farsi chiamare appunto "[[Sanniti]]", giocarono a [[nascondino]] con le truppe romane e riuscirono anche a fare loro uno scherzo di dubbio gusto: catturato l'intero esercito nemico,[[File:Petronio affresco romano.jpg|thumb|left|250px|Roma festeggia la conquista di quella che sarà Aesernia]]costrinsero ogni singolo legionario a passare sotto le famigerate Forche Caudine, accompagnando l'atto con delle [[Scoreggia|emissioni sonore]] dalla potenza tale da causare lo spostamento dell'asse terrestre. Secondo la leggenda fu da questo atto che ebbero origine le rinomate terme sulfuree isernine<ref>Ma de che!</ref>.<br />Il fatto fece incazzare talmente tanto [[Roma]] che nella battaglia successiva il console Spurio Carvilio Massimo rase al suolo tutto a colpi di bastoncini per lo Shangai. Le centinaia di anni successivi ridussero la città a quello che è ancora oggi: un buco nell'[[acqua]].<br /> L'unico evento degno di nota è stato un [[Bomba|bombardamento]] da parte degli [[America|americani]] attuato a scopo filantropico (unico nella loro storia). Sventuratamente, visto che [[Bomba intelligente|la bomba non era stata abbastanza intelligente]], la città rinacque e venne fatto persino un [[miracolo]]: si riuscì a ricostruirla più [[Inutilità|inutile]] e cessa di prima. <br /> Si ricordi, a scopo puramente informativo, che Isernia non ha dato i natali a [[nessuno]], se non a due tizi che essa stessa ha per secoli desiderato di aver abortito: Celestino V e [[Ponzio Pilato]]. Ambedue sono universalmente riconosciuti come i maggiori giocatori di uno [[sport]], poi diffusosi in tutto il [[mondo]], che ha trovato in Isernia la sua patria: [[Menefreghismo|il lavaggio delle mani agonistico, senza sapone, con impennata finale]]. È necessario render noto che negli ultimi anni si sta tentando di rivalutare Ponzio. Per quell'altro non c'è stato nulla da fare.<br /> Gli isernini, però, per un genuino sentimento di "paesanesimo" si rifiutano di far studiare [[Dante Alighieri|il sommo poeta]] ai loro figli, al punto che nelle [[Scuola|scuole]] di ogni grado e ordine la [[Divina Commedia]] è stata inserita nell'indice dei libri proibiti e sostituita con il più consono bestseller "101 modi per coltivare la cipolla", di [[Frate Cipolla]].
Importante è il ruolo che Isernia ha avuto nella atroce lotta contro il Covid-19. Infatti essa è stata l'ultima provincia sul suolo italiano a rimanere senza alcun infetto. Molti sono stati gli scienziati e gli studiosi che hanno tentato invano di spiegare questa fortunata casualità, ma mai si è pervenuti a una risposta netta e concreta. Sarà per le proprietà protettive della rinomata "C'polla r Sant Pietr" o perché manco il coronavirus aveva il coraggio di metter piede/peduncolo/estroflessione in quella landa desolata... Ai posteri l'ardua sentenza.
 
== Popolazione ==
Line 66 ⟶ 67:
 
== Note ==
 
{{Legginote}}
<references/>
 
{{terronia}}
 
[[Categoria:CittàComuni d'Italia]]
 
{{Silvy|Cribbio! Questo sì che è un bel posto per fare un parcheggio!|40px|40px}}
[[Categoria:Città romane]]
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione