Mokele Mbembe: differenze tra le versioni

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== Spedizioni storiche ==
[[File:Esploratore con nero.jpg|right|thumb|320px|Il barone Ludwig Freiherr von Stein zu Lausnitz, grande esploratore crucco, accetta guardingo un [[caffè]] da un [[negronero]], tenendo pronto nelle vicinanze il frustino.]]
* Nel [[1913]], la [[Germania]] inviò il barone [[Ludwig Freiherr von Stein zu Lausnitz]] in [[Africa]], alla scoperta di nuove ricchezze per l'Impero di Krukkia. Al suo ritorno, il dettagliato rapporto che consegnò parlava invece di una grossa bestia, che si nutriva di vegetali con grossi fiori bianchi, di un frutto simile ad una [[mela cotogna]] e di una liana lattiginosa. [[Otto Von Bismarck]] aspettava ben altro e, approfittando dello scoppio della [[prima guerra mondiale]], spedì von Stein in [[Somalia]] e lo fece trovare legato nella piazza centrale di Mogadiscio, con un cartello al collo con su scritto: ''"Brutti negraccineracci di merda e pure froci"''.
* Nel [[1938]], il dottor Leo Von Boxberger (altro grande studioso di [[pene d'ebano]]) affermò di aver avuto per le mani la prova certa dell'esistenza dell'animale, ma di averla persa dopo che la sua flotta fu attaccata nella Guinea Spagnola da un gruppo di Pangwe, a bordo di tre canoe di giunco in assetto da combattimento. Oltre ai preziosi documenti, andarono distrutte le corazzate Allgöwer e Lützow, fu seriamente danneggiata la SMS Radetzky, andarono affondati l'incrociatore Beckenbauer e la torpediniera Baßler.
* Nel [[1976]], James H. Powell, un erpetologo americano, si recò nell'interno della regione di Ndovè a studiare gli animali del posto. Allo stregone di un piccolo villaggio mostrò immagini di vari animali; nel vedere quella di un Diplodocus, lo sciamano riconobbe il Mokele Mbembe chiamandolo ''N'Yamala'', poi aggiunse che poteva accompagnarlo presso la sua tana. Giunti sulla soglia di una grotta, la sorpresa: ad attenderli c'erano tutti i maschi della tribù. Al grido di ''"[[bunga bunga]]"'' (e con un ossessivo ritmo di tam-tam) la notte trascorse gaia. L'episodio insegnò a Powell due cose: che in Africa le proboscidi non sono ad esclusivo appannaggio dei [[Elefante|pachidermi]], e che studiare il Mokele Mbembe crea un fastidioso arrossamento nella [[Culo|zona dove non batte mai il sole]].
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