Poeti maledetti: differenze tra le versioni

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{{Inrestauro|Black Out}}
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{{cit|Le donne, lo so, non devono scrivere..|Il maschilismo latente dei Poeti maledetti}}
 
 
L'espressione (non algebrica) '''Poeti Maledetti''' è stata inventata dagli studenti di [[liceo]] per esprimere il massimo schifo possibile verso un gruppo di poeti accomunati da un [[ermetismo]] talmente accentuato da sfiorare la [[supercazzola]]:
 
 
{{Cit|Non dico che la gioia non possa accompagnarsi alla bellezza, dico solo che la bellezza non si può accompagnare alla gioia, e che se la malinconia va con la bellezza non me la menate a me, se ogni tanto vado con le prostitute.|Baudelaire dopo 8 Cere's}}
 
 
Appare subito chiaro che il poeta maledetto era un tipo incompreso, pericoloso, asociale e provocatore, insomma un vero pezzo di [[merda]], diciamo le cose come stanno. In genere aveva poca cura del suo aspetto fisico, beveva, fumava oppio, non si lavava le ascelle e non si faceva mai un [[bidet]]. Generalmente questo tipo di poeta moriva o per overdose o per alcolismo o per i pidocchi.<br />
Capeggiata dalla coppia gay [[Verlaine]]-Rimbaud, quest'allegra combriccola svolse la sua malsana attività pseudo-artistico-avanguardista negli ultimi decenni del secolo decimonono, vandalizzando per sempre il verso francese con gravissime conseguenze, i cui postumi si sentono ancora oggi, ad esempio quando apriamo un libro di poesia e lo scambiamo per il diario di uno schizofrenico che ha inalato del Vics Vaporub.
 
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