Scusa ma ti chiavo, amore è un rinomato lungometraggio erotico dell'anno 2008 d.C., forzatamente ispirato al terzo libro da colorare dell'ormai noto Federico Mocciolo, ideale seguito di Tre metri sopra il cesso e Ho voglia di the nonché reale anticipo del suo sequel, il porno Ho voglia di tette, con Giancarlo Giannini ed Eva Henger. Il film ha segnato record di incassi al botteghino nel 1765 e nel 1766, circa cento anni prima dell'avvento della macchina da presa.

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Locandina e cast dell'ultima fatica di Moccia.




La Trama


 
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Un gruppo di giovanissime, frequentanti l'ultimo anno dell'istituto di carità Cottolengo, si ritrovano a dover fare i conti con la loro triste esistenza. Le quattro fanciulle, conosciute come "Onde" o "Vacche da monta" per gli amici, decidono allora di indire una curiosa gara che rallegrerà le loro giornate.

La competizione consiste nell'accumulare il maggior numero possibile di malattie veneree nel giro di pochi mesi. Niki, la più competitiva di loro vedendosi in svantaggio decide allora di stupire le loro compagne, elargendola gratuitamente ad Alex (Raoul Bova), ex pubblicitario 75enne ormai in pensione, famoso nel capoluogo per il suo passato avventuroso e per le sue abitudini mai scomparse quali: sodomia, coprofagia, pizza ortolana, droghe pesanti, teletubbies, pedofilia/necrofilia e briscola, sopratutto quest'ultima che in gioventù fu per lui causa di diverse noie con la legge.

Per i due si prospetta una dura lotta contro i pregiudizi della gente comune e dei loro amici invisibili e contro il piccolo problema di eiaculazione precoce comune sia ad Alex che a Niki.

Ad aggravare la situazione si inserisce la curiosa vicenda di una cara amica di Niki, che durante una passeggiata si vede costretta, vittima della calura primaverile, a esplodere. La detonazione coinvolge i tre quartieri circostanti e un boeing 747 che sorvolava la zona, gli schizzi di sangue lasceranno a tutti i coinvolti un piacevole ricordo dell'avvenimento: l'AIDS. Tuttavia l'istinto pedonecrofilo del nuovo fidanzato di Niki riesce a riportare in vita l'amica e la storia si conclude per il meglio.

Importante la figura chiave del logopedista carismatico, umile comparsa che per procurarsi una seconda dose di LSD e trucciolato ha accettato di coprire il ruolo di "voce narrante", valsa al film la nomination di "Miglior Rigurgito Intestinale" al David di Donatello.

La scena conclusiva del film riprende un ode al dio Priapo sopra un faro attorniato di pesci, ex dimora di Provenzano, dove i due innamorati si ritirano a morire di sifilide, questo mentre le altre tre amiche, ormai ingravidate dai rispettivi tossicidipendenti, ne approfittano per lanciarsi nel mondo del zoo-porno insieme a Cicciolina e Pamela Anderson.

 
 
La trama è finita, leggete in pace.


Note

  • Oltre alla nomination per "Miglior Rigurgito Intestinale" il film si è guadagnato l'apprezzamento dell'ACSI (Associazione Cieco-Sordi Italiani), i cui soci continuano a rimanere coinvolti e ammaliati dal numero di gas intestinali rilasciati nella sala dagli altri spettatori.
  • Il finale alternativo prevedeva un invasione aliena, in seguito sventata dalla prodezza delle tre 17enni, che ancora prese dalla gara finiscono col contagiare l'AIDS alla razza aliena, finale tuttavia scartato poiché troppo simile a quello di La Guerra dei Mondi e si rischiava di incorrere in cause legali con Steven Spielberg e i suoi dinosauri.

Cast completo


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