Scoreggia

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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« MAMMA! NONNO STA' CADENDO DALLA SEDIA! »
(Un bambino preoccupato)
« AHO' E ME FATE SCORREGGIA' IN PACE? »
(Anziano)
« Credevo che era una scoreggia, e invece mi sò cacato addosso. »
(Anziano)

Scorreggia, o scoreggia, o scurreggia, o scureggia, o peto, o pirito, o puzzetta, o loffa.

La scorreggia (abbr. "Scora"), nelle parole di Salvador Dalì, è un apostrofo rosa tra una chiappa ed un'altra (per maggiori informazioni su chiappe, vedi culo). Questa piacevole emissione altro non è che l'espressione più alta dell'ego, l'affermazione dell'io indiscusso. Cogito ergo scoro. Prabilmente, se Leopardi avesse scoreggiato di più, non sarebbe divenuto gobbo.

La Storia

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Un cartello di divieto di Scoreggiare, affisso in qualiasi locale pubblico, come stabilito dalla Convenzione di Ginevra

Per anni gli studiosi si sono dati battaglia circa la reale origine della scoreggia, data la presenza di contrastanti informazioni storico-geografiche.

Nel 1492 un gruppo di studio di Playboy individuò, con certezza quasi matematica, il luogo d'origine del fenomeno: Scoreggio Emilia, in Svervegia meridionale. Come tutte le grandi sco-perte, anche questa nacque per caso. Viveva ivi, infatti, il noto smanettone Archimede Pitagorico (trasferitosi di recente da Paperopoli - 313), il quale, un giorno, era immerso nella sua vasca da bagno intento a giocare con le paperelle (QuìProQuò, QuòVadis e QuàSsù). Durante un tentativo di immersione, la compressione del torace del tordo generò un'improvvisa emissione flautolenta che giunse fino alla superficie dell'acqua, esplodendo in un turbine d'odore che pervase la stanza. "Eureka... che puzza!", fu l'unica frase che riuscì a pronunciare il fortunato studioso, poco prima di svenire.

Archimede Pitagorico non riuscì a rendersi conto della portata della sua scoperta (non si spiega infatti come abbia fatto a trascurare la scoreggia, dedicandosi a produzioni minore come le tabelline), probabilmente a causa dell'assenza del tipico rumore della scoreggia, attutito in quella circostanza dall'acqua.

Si deve a Richard Benson il primo reale approccio metodico all'uso della scureggia per l'umanità. Nel 1915, egli infatti tentò un'ardita applicazione della scureggia come carburante:

Un delinquente. Non fatelo!

l'idea era quella di infilarsi un tubo nel culo ed emettere direttamente potenti peti nel motore di gigantesche macchine, ottenendo quindi energia pulitita, esplosiva ed ecologica (si evitava infatti lo spiacevole puzzo di carbone).

L'esperimento fu un fallimento: alcuni amabili burloni, invece di scoreggiare, cacavano direttamente nei tubi, intasando il meccanismo. Ma la causa principale della rinuncia a tale ambizioso progetto fu l'esplosione di una centrale a scoreggia (1916), che causò la morte immediata di ogni forma di vita nelle vicinanze di Bergamo.

L'uso industriale della scoreggia e la sua manifestazione in luogo pubblico fu formalmente proibito dalla Convenzione di Ginevra, la quale postulò il suo diniego totale in ogni luogo e tempo, temendo l'applicazione di questo potente mezzo alle armi di distruzione di massa.

E' questo il motivo per cui se scoreggiate in pubblico, o peggio in un ascensore, tutti vi guarderanno in cagnesco.

Si dice che l'origine dei botti di capodanno sia carbonara: l'uso della polvere pirotecnica copirerebbe le esplosioni anali di milioni di esseri umani, i quali sono costretti, loro malgrado, a mantenere nel loro corpo la gradita aria.

La scoreggia come aggregante

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Simpatico umorista

E' risaputo che la scoreggia è grande motivo d'aggregazione tra ragazzi, soprattutto tra i più giovani, i quali si dilettano in gare di fragorose scoreggie al fine di determinare il maschio dominante. Taluni, così come un leone mette in mostra i denti, così come un pavone mette in mostra propria coda, avvicinano fiamme alle loro espressioni aerofaghe, permettendo così la generazione di notevoli effetti lumino-sonori.

Al contrario, i più anziani sono tipici artisti della scoreggia: la loro età avanzata gli permette, infatti, di essere esclusi dai dettati della convenzione sopracitata. In Svervegia si dice esistano persone che in grado di fare i cerchietti di puzza con le scoreggie, sfortunatamente visibili solo ai raggi infrarossi. La comune controinformazione sospetta che gli anziani, in realtà, non muoiono veramente, ma vengono semplicemente catturati dagli alieni comunisti (gestori della lobby dei cassamortarti), al semplice fine di utilizzare le loro capacità da petomani, raffinatasi nel tempo, come insuperabile mezzo di carburazione delle loro navi spaziali.

Scorreggioni

La moderna sociologia classifica così gli scoreggioni:

NARCISO: apprezza l'odore delle proprie scoregge

AMBIZIOSO: sempre pronto a scoreggiare

PIGRO: fa giusto un ventolino

AMATORE: gradisce annusare quelle degli altri

ORGOGLIOSO: pensa che le sue siano eccezionalmente piacevoli

INTROVERSO: arrossisce se le fa silenziose

BLASFEMO: scoreggia in chiesa

IRRIVERENTE: scoreggia se ci sono delle signore

BRAVO: scoreggia e tossisce allo stesso tempo

SCIENTIFICO: imbottiglia le proprie per annusarle in seguito

AVARO: rutta per risparmiare il culo

TIMIDO: sobbalza quando scoreggia

PRESUNTUOSO: pensa di poter scoreggiare più forte di tutti

SFORTUNATO: prova a scoreggiare ma se la fa addosso

SCIOCCO: la trattiene per ore

CONFUSO: ha la faccia come il culo, e le scoregge sono indecise

NERVOSO: si interrompe a metà

MISERABILE: non scoreggia per niente

PERPLESSO: non riconosce le proprie da quelle degli altri

BRONTOLO: borbotta se scoreggiano delle donne

MESCHINO: scoreggia e dà la colpa al cane

ILLUSO: "Le scoregge non puzzano!"

INFANTILE: scoreggia e poi ridacchia

"SORPRESA!": ti balza addosso e scoreggia

IL BULLO: quello che scoreggia più forte di tutti

STUPIDO: apprezza quelle degli altri pensando che siano sue

CARINO: annusa le tue e ti dice che hai mangiato

IL SAGGIO: scoreggia e chiede chi ha cacato

IL DANNATO: scoreggia e copre la testa della moglie

ATLETICO: salta, scoreggia 3 volte ed esulta

SUDICIO: scoreggia e si macchia le mutande

IMPUDENTE: ne molla una grossa e ride

AMBIENTALISTA: scoreggia regolarmente, ma si preoccupa per l'inquinamento

ONESTO: ammette di aver scoreggiato, ma adduce a scuse mediche

PRUDENTE: ne ha sempre di riserva

STRATEGICO: camuffa con una grossa risata

INTELLETTUALE: analizza l'odore di quelle degli altri

SADICO: scoreggia nel letto e dà aria alle coperte

SENSIBILE: scoreggia e inizia a piangere

ACQUATICO: scoreggia nella vasca per vedere le bolle

ASOCIALE: si scusa con se stesso e scoreggia in privato

La Scoreggia come forma d'arte

La scoreggia ha inoltre fatto la fortuna di notevoli pellicole ed attori di altissimo livello. A titolo puramente esemplificativo portiamo due esempi.

Il comico satirico Daniele Luttazzi elenca i 5 fatti poco noti sulle scoregge:

  • Forse non ci avete mai pensato, ma attenzione: le scorregge sono merda senza massa.
  • Esistono fondamentalmente 5 tipi di scorregge:
    • Quella sonora e piena.
    • Quella doppia. Prrrr Prrrrrrrrrrrrr.
    • Quella sottile e compressa.
    • Quella umida o autunnale. Che alla fine ti brucia anche un po’.
    • Ed infine quella larga e soffice. Le donne producono di solito scoregge umide. E qui le donne ridono di meno. E lo so perché. Perché se ridono significa che è vero, se non ridono significa che le fanno di altro tipo. Quindi restano imbarazzate e non ridono.
  • Più silenziose sono, più puzzano. E questo chiunque abbia fatto un campeggio in vita sua, lo sa. Quello che forse non tutti sanno, è che questo fenomeno “più silenziose sono più puzzano” è confermato dal famoso esperimento di Carna. Esperimento di Carna: se si fa una scorreggia rumorosa in una stanza insonorizzata, puzza di più.
  • Attenzione, le scorregge degli altri fanno cattivo odore, le tue no? Puzzano sempre giuste? Tu fai una scoreggia, Prrr, l’annusi e dici: “Però, mica male” Prrrr “Hey si sente nella gola e anche nel naso!” Ma soprattutto..
  • Le scorregge hanno un’identità. Ci avete mai fatto caso? Se due persone sono a letto e una delle due scorreggia, Tutti e due sanno chi è stato."

Altra importante testimonianza, ritrovata sulla Scora alla Rosetta (vedi successivamente), è questo piccolo capolavoro poetico:


Sin da quando il globo aveva per viventi Adamo ed Eva

era in uso, a tutti quanti, di coprìrsi sul davanti.

Ma nessuno penso', strano, di coprirsi il deretano.


Fino a quando i Sodomiti, di scuregge assai periti,

per eccesso di misura s'otturarono l'apertura.

I romani allor sommessi non frenarono gli eccessi.


Pur Augusto imperatore scureggiava a tutte l'ore,

e la corte assai perfetta scureggiava in etichetta,

e perfino in casi gravi scureggiavano gli schiavi.


Si racconta che Tiberio scureggiava serio serio,

che Galigola il tiranno scureggiasse tutto l'anno,

e più d'una Catilina ne facesse ogni mattina.


Cicerone ad ore intere discorreva col sedere,

quelle poi di Coriolano si sentivan da lontano;

con la botto sulla trippa scureggiava pure Agrippa.


Muzio Scevola e Porsenna ne portarono una strenna

alle feste d'Imeneo, dove il console Pompeo,

e più ancora il gran Lucullo, scureggiava per trastullo.


Scureggiava Roma intera dal mattin fino alla sera,

scureggiava in grande stile anche il sesso femminile,

mentre invece Cincinnato scureggiava in mezzo al prato.


Senza sforzo le Vestali ne spengevano i fanali,

le faceva come l'olio Marco Tul1io in Campidoglio

e non eran certo poche, domandatelo alle oche!


Scureggio' Napoleone anche al rombo del cannone!

"La battaglia non si perda" e Cambronne rispose "Merda!"

ch'è la cosa più sicura se c'e' in mezzo la paura.


Scureggiava come un tuono pur Cleopatra sul suo trono,

in contrario ad Agrippina che facevale in sordina,

le faceva senza posa Messalina Disdegnosa.


Scureggiava assai felice la dolcissima Beatrice,

ed il suo poeta Dante le annusava tutte quante,

le scuregge del Boccaccio poi ti lasciano di ghiaccio.


Scureggiava pure il Tasso imitando il contrabbasso,

mentre invece il Macchiavelli sradicava gli alberelli,

ed il gran poeta Alfieri ne riempiva dei panieri.


Scureggiava Paganini per far ridere i bambini,

mentre invece il buon Pascal le faceva sulle scale,

e il gran Volta con la pila le faceva tutte in fila.


D'Archimede dir si vuole che oscurasse pure il sole;

mentre a colpi di pennello scuregiava Raffaello,

ed il grande Cimarosa la faceva rumorosa.


Dopo quanto e' stato detto non si può chiamar difetto

se noi pure qualche volta scureggiamo a briglia sciolta,

perciò è lecito e prescritto che scureggi il sottoscritto.


Scienza

Una scoreggia fotografata da Marte. Grazie al satellite Bubble Bobble recentemente messo in orbita, è possible cogliere in flagrante il 95% circa dei flautolenti

E' stata ideata una scala empirica per la valutazione scientifica dell'entità del peto.

Scala Tellurica Scoregge Indri/Mercalli:

  • 1° Grado: Impercettibile, minuscolo movimento di aria e inavvertibile contrazione dei muscoli dell'addome e del deretano.Di norma l'emittente è il solo ad accorgersene.
  • 2° Grado: Leggerissimo sibilo, durata di massimo un secondo, si accompagna ad un piccolo movimento del deretano, unito ad un leggero prurito in zona.Animali presenti nella stanza ( cani e gatti) guardano il soggetto con attenzione. Nessun odore.
  • 3° Grado: Percettibile anche se solo in prossimità dell'epicentro, sibilo avvertibile, tendente alle note medio alte. Odore tipo cibo avariato, non eccessivo.
  • 4° Grado: Peto forte, rumore inconfondibile e non mascherabile con un colpo di tosse. Contrazioni del deretano accompagnano il rumore che dura fino a 4 secondi coprendo una zona di circa 3 mq dall'epicentro e ammorbando l'aria per minimo 2 minuti.
  • 5° Grado: Rumore tonante, il soggetto che la emette diventa pallido in viso, si accompagna di solito ad altre manifestazioni di tipo eruttivo/sismico (tipo la classica cagata potente) durata tendente ai 6 secondi con a volte un doppio cambio di tonalita.
  • 6° Grado: Rumore basso e sordo, forti contrazioni dell'addome e del deretano, colore violaceo dell'emittente. Calore considerevole e forte odore di zolfo che si propaga fino a 5 metri di raggio dall'epicentro. Vari cambi di tonalità, tipo "allegro andante in mi bemolle" di Vivaldi, gli astanti si allonatanano, prime crepe nelle mutande.
  • 7° Grado: Peto fortissimo, almeno 15 secondi di durata, accompagnata all'emissione di ceneri e lapilli di merda, forti spasmi dell'addome, temperatura elevatissima,le mutande si gonfiano come delle vele di Luna Rossa,il soggetto non riesce a compiere alcun movimento durante il fenomeno, scene di panico tra gli astanti.
  • 8° Grado : Peto aventi caratteristiche di evento catastrofico: Rumore simile a quello di un martello pneumatico, con ripetute scariche, durata fino a 30 secondi. Il soggetto cade in uno stato di paralisi e va tenuto fermo affinchè non si muova come un palloncino bucato. Alcuni dei presenti sono colti da malore e svengono.
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    Zoom sull'effetto scorreggia
    Le mutande, anche se resistenti, sono divelte. Fino a 10 cambi di tonalità diversi, emissione di ultrasuoni, calore inaudito e odore che ricorda i lazzaretti del Manzoni. Coliche del soggetto unite ad un geiser di escrementi e organi interni.
  • 9° Grado: Scoreggia da 5 megatoni: (Rombo di tuono) il soggetto cade in trance.Fenomeni di levitazione. Spostamento degli organi interni, collasso del sistema cardio circolatorio. Temperatura del deretano prossima al calor bianco. Mutande polverizzate, rumore tipo fonderia e odore di zolfo, stagno e molibdeno. I presenti decedono all'istante per lo shock o per le radiazioni UVA emesse dal soggetto. L'ano del soggetto diventa come l'ugello di scarico di un F14 Tomcat in decollo da una portaerei con il postbruciatore inserito. Oggetti anche molto pesanti vengono scagliati a kilometri di distanza.
  • 10° Grado: Scoreggia apocalittica: Decesso istantaneo del soggetto e di tutti i presenti fino ad un diametro di 3 kilometri, mutamento del clima nella zona del disastro.Ritrovamento di effetti personali del soggetto in orbita geostazionaria fino a 300 km di altezza. Impossibilità di accesso alla zona colpita per alcuni anni. Proclamazione mondiale dello stato di calamità, manifestazione di eventi connessi alla scissione dell'atomo. Resurrezioni.


Tipologie

Incisione sulla Scora alla Rosetta

Questa scala è una rielaborazione più moderna di una vecchia incisione (la Scora alla Rosetta), scoperta nel 1800 circa da Orlando da Orlando, provincia di Ostia, la quale, in latino, recitava:

  • scoreggia Vulgaris

Scoreggia per ogni occasione, non particolarmente puzzolente, particolarmente adatta per le passeggiate, non bisogna mollarla con grande rabbia o enfasi perchè può ingannare: da condividere con amici e parenti più stretti.

  • scoreggia salonis phoetida (pettaccio humilis)

Tipica in ambienti chiusi, motivata dalla assenza di desiderio di alzarsi e uscire per sganciarla da qualche altra parte:basta assumere un aria ingenua, alzare poco la gamba e guardare gli antestanti con malcelato disgusto in modo da deviare da sè i sospetti.

  • scoreggia cum tusse dissimulatae

Scoreggia dissimulata con colpi di tosse:rientra tra le pericolose in quanto neccessita di appropriata spinta e buona coordinazione. Tipica negli uffici, bar, cinema, insomma ambienti affollati dove anche l'odore viene in fretta assimilato: un respiro a testa e la si fa fuori.

  • scoreggia humidis maculatae

Una delle peggiori: prende il nome dalle caratteristiche macchie che lascia sulle mutande. Complica terribilmente la vita in quanto bisogna cercare con urgenza un bidè per togliere le eccedenze e lavare i miseri resti. Rimane comunque mimetizzata sulle mutande molto scure.

  • scoreggia matutinis albae

Quale modo migliore per cominciare una giornata se non tirando una bella scoreggia al caldo delle lenzuola appena apriamo gli occhi? Vedrete con gioia il/la vostro/a compagno/a schizzare fuori dal letto con rapidità e agilità inaspettate per uno/a appena sveglio.Chiamato anche pettaccio egoistico perchè non c'è nessuno che lo voglia condividere con voi.

  • scoreggia humidae alonata

Tipico nelle scuole, uffici, ambienti dove il deretano e costretto al costante contatto con la sedia.Lascia un alone nelle mutande, tanto più grande quanto più morbida è la sedia.

  • scoreggia deflagrantae vulcanica

Probabilmente la più temuta e odiata.Nel tirarla si prova una sensazione simile alla depilazione: è come se ci strapassero i peli del culo con la ceretta.Ascoltala e chiamala pure come ti pare.

Data l'impossibilità di riprodurre adeguatamente la serie di scoregge silenziose ne riassumiamo brevemente le caratteristiche:

  • Scoreggiae silenti tossicae

Si dividono in tre categorie:

  • Luffa: ancora percepibile se pur vagamente dall'orecchio umano è fortemente percepita dalle narici.Detta anche scoreggia del diavolo sia per l'odore dello zolfo che per la domanda: cosa diavolo hai mangiato?
  • Loffa: completamente silente suscita una vivace ondata di sdegnate proteste.Ideale sui tram, autobus, treni, metrò molto affollati.Ne bastano due per trovare posto a sedere.
  • Caloffa: silenziosissima e estremamente calda all'uscita, cosa che ne favorisce la rapida diffusione. Gli effetti sono terribili.Spesso neanche l'autore riesce a sopportarla.

Controinformazione

I massimi esperti mondiali di scoreggie proibite, nell'ultimo summit-rave, hanno sviluppato un tecnologico metodo per dissimulare le proprie scoreggie. L'autore non si assume la responsabilità dell'utilizzo di tali informazioni.


5 modi per nascondere una scoreggia

  • Prima tecnica: incolpare qualcun altro.

Pro: è ottima perchè sfrutta l'imbarazzo come leva per evitare indagini approfondite sul colpevole.

Contro: non sempre utilizzabile se si è meno di tre e l'altro non e affetto dall'alzheimer.

Svolgimento: Facilissimo! Si incolpa qualcun altro del misfatto. Lo si può fare platealmente, accusandolo direttamente oppure tramite sotterfugi e cospirazioni con gli altri presenti. Arricciare il naso e indicare di nascosto, oppure rapidi sguardi inquisitori. Per convincere gli altri partecipanti a supportare la nostra accusa è sufficiente uno sguardo molto convinto. Pur di non essere loro ad essere accusati si schiereranno al vostro fianco nell'indicare un ignaro colpevole. Per rafforzare la vostra accusa potete fare leva su una frase del tipo "scusatelo, è tutto il giorno che si sente poco bene".

  • Seconda tecnica: negare l'evidenza.

Pro: se correttamente eseguita vi garantirà immunità.

Contro: se la cannonata era di portata eccezionale è difficile sostenere la totale estraneità

Svolgimento: voi non sapete nulla, non avete sentito nulla, non vi siete accorti di nulla. Utilizzabile per quasi tutte le occasioni normali, inutilizzabile se avete fatto scappare animali domestici, provocato ictus o angine pectoris negli astanti o se la canna del fucile è ancora fumante.

  • Terza tecnica: le scarpe nuove cigolano.

Pro: potreste riuscire ad ingannare anche vostra madre

Contro: non funziona sulla spiaggia, se indossate ciabatte, pianelle, sadali o se siete dentro una sauna o in piscina.

Svolgimento: incolpate le vostre scarpe nuove del cigolio fastidioso che sta creando imbarazzo nei presenti. Per svolgere al meglio questa tecnica dovete passeggiare nervosamente e sincronizzare i vistri mevimenti preristaltici al passo della scarpa destra (o sinistra). Attenzione, potreste essere scoperti se l'odore risulta partcolarmente acre. Se dovesse accadere potreste sempre sostenere di aver malauguratamente pestato un sasso morbido metre camminavate per strada.

  • Quarta tecnica: il finestrino bagnato.

Pro: di ineguagliabile efficacia in treno

Contro: funziona solo in treno

Svolgimento: appoggiare il polpastrello del dito pollice al vetro del finestrino del treno e sfruttando la condensa acquea ivi depositata, tracciare righe premendo moderatemente. Il rumore così provocato coprirà ampiamente quello che vogliamo nascondere. Anche in questo caso potremmo essere smascherati dall'odore di marcio. In questo caso applicare la prima o la seconda tecnica sopra descritte.

  • Quinta tecnica: Colpo di tosse.

Pro: sempre applicabile

Contro: il colpo di tosse è molto pericoloso. Se non correttamente allenato rischia di trasformare in una inondazione il più piccolo dei ruscelli di campagna.

Svolgimento: eseguire un colpo di tosse in occasione dell'evento da celare ai presenti. Come appena sottolineato nasconde una insidia veramente rilevante. Il colpo di tosse diframmatico potrebbe avere un effetto a catena e trasformare un'insignificante motivo di imbarazzo in una tragedia umanitaria, umida, solida e talvolta mortale.

Curiosità

  • Lu primu che la sende, da lu culu ie pende
  • Quelle silenziose sò le più pericolose
  • Questa è una scora che puzza e che accora
  • Nell'ottembre 1950 venne messo in vendita un simpatico gadget scherzoso, consistente in un sacchetto che veniva gonfiato d'aria e posto sotto i cuscini del divano. Lo sfortunato avventore che si sedeva emettava quindi involontariamente finti peti, al suono dei quali intevenivano Ufficiali di Polizia ed arrestavano il delinquente, reo di aver violato la Convenzione di Ginevra. Intere famiglie furono sterminate.
  • Le fialette puzzolenti, in voga durante il periodo carnevalesco, vengono fatte a Bergamo e sono uno strumento di controllo delle masse
  • Anche i cani scoreggiano, ma nessuno può dirgli nulla
  • I vulcani sono il culo della terra
  • Una volta un contadino dell'Iowa è morto durante un'incauta mungitura di vacca. L'anziano stava infatti fumando un sigaro, quando la vacca emise un enorme scoreggione
  • Le scoregge puzzano per non creare discriminazione ai non udenti
  • Se avete il culo basso e scoreggiate in spiaggia, vi andrà la sabbia negli occhi

Voci correlate

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