Schizzo:Pixar

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Gli svegli creatori della Pixar

La Pixar è un'azienda che fa cartoni animati, che poi vengono regalati alla Disney così che vengano spacciati per loro. La casa produttrice, essendo costituita da dei senzamani nerd, fa i propri film usando dei computer anzichè carta, penna, matita e sangue di capra come facevano i loro sfruttatori gentili padroni.

La Pixar è nota per aver creato tutti i film horror più adorati dai pimpini (basti pensare a Toy Story o Alla ricerca di Nemo) e dai genitori cresciuti con ben altri valori.

La Pixar è considerata responsabile di aver accelerato la crescita di tre quarti degli psicopatici assassini al mondo, visti i ricorrenti traumi infantili e morti immonde di buffi personaggi su schermo.

Fondazione e distruzione aiuto da parte della Disney

Tanto tempo fa...

Tutto nacque quando due minchioni di nome Edwin Catmull e Alvy Ray Smith decisero di vendere la propria anima a Steve Jobs dopo aver comprato un IPhone e averne accettato i termini di servizio. Così, sfruttando le loro succubi menti e il loro rachitico corpo, decise di creare una divisione della Lucasfilm[1] e di sfruttarla per delle imbarazzanti televendite da mandare in onda su MediaShopping riguardo i suoi Macintosh guasti. Dato che nessuno cagò i suoi computers di merda, Edwin e Alvy squartarono Steve Jobs nel sonno e si ripresero le loro anime, decidendo di usare la nuova divisione per fare cartoni animati usando i vecchi Macintosh usati di Jobs. Al festino si unirono pure altri due barboni di nome John Lasseter e Pete Docter, esperti di animazione inquietante e dei racconti horror. Una tecnica usata in molti film dello studio, infatti, vede la realizzazione di espressioni facciali dei protagonisti completamente lobotomizzate. Nasce così la Pixar, che inizialmente produce solo corti dove vecchietti depressi giocano con loro stessi a scacchi, perdendo pure. Un giorno però la Disney, affascinata dai suddetti corti, decide di riempire loro il portafogli per fargli fare film horror veri e propri.

Un giorno quindi, i quattro imbecilli si trovano in un McDonald's per discutere della cosa, e rimpinzandosi di Big Mac ideano i loro primi 5 film.

Gli horror funzionano, tant'è che Toy Story ispira la creazione di Five Nights at Freddy's e Monsters & Co. ispira la Enel a diventare dei mostri delle bollette.

Visto che una casa di produzione alternativa è durata più di 5 minuti, la Disney un giorno attira i 4 capoccia della Pixar in un vicolo e, lanciando loro in faccia un sacco pieno di soldi, li mette al tappeto e si impossessa della loro azienda. Oltre a essere il primo acquisto Disney, questo trasforma la casa di Topolino in una delle 2930 ville di Topolino e permette un arricchimento della Disney superiore a tutti i politici italiani.

I geniali film

Attenzione, questa sezione contiene spoiler su traumi psicologici vissuti da bimbi in sala con sette chili di pop-corn in bocca.

Se non avete mai visto uno di questi film o non volete che si riaprano ferite mai cicatrizzate, è meglio che passiate di qua.

Qui sono elencate tutte le efficaci macchine da soldi della Pixar:

Toy Story

Il primo film narra la storia di Woody, giocattolo cowboy che prende vita dopo che il suo padrone Andy[2] fa un patto col diavolo. Woody, assieme alla sua cricca di amichetti/e posseduti/e, un giorno si trova a contendersi il titolo di giocattolo preferito con un altro gioco, Buzz Lightyear, che a differenza sua ha le lucine dell'albero di Natale installate sul culo e le ali.

Buzz è convinto di essere finito su un altro pianeta[3], e Woody sfrutta la cosa per bullizzarlo come faceva Homer Simpson nei confronti di Ned Flanders: prima lo lancia dalla finestra, poi lo fa finire nel giardino dei vicini psicopatici e infine lo fa legare ad un missile nucleare comprato su Amazon dal vicino di cui si parlava prima.

Buzz capisce che Woody è uno stronzo, ma la scoperta di essere un giocattolo gli sconvolge tanto il cervello da perdonare comunque il cowboy, che quindi capisce che non si legano gli amici a missili nucleari comprati sul sito dell'esercito nord-coreano[4]. Woody salva Buzz dall'esplosione atomica[5], e i due tornano da Andy...in tempo per scoprire che, dato che questo ha ora un cagnolino, i due saranno presto rottamati[6].

Toy Story 2

Il primo film ha inoltre un centinaio di sequel.

Questo film è praticamente un road movie dei primi anni di carriera di Spielberg, però a cartoni animati con CGI da incubo e trama copia incollata dal precedente. Stavolta, i cattivi sono il Pollo Gigante dei Griffin e un vecchio giocattolo contadino con la barba che all'apparenza sembra Babbo Natale.

A bug's life

Questo bug non avrà una vita molto lunga.

Il successo dei due film di prima hanno portato i creatori a dare vita ad uno spin-off dove Woody viene trasformato in una formica, e Buzz viene castrato in modo da diventare femmina[7].

Monsters and Co.

Per risolvere i problemi riguardo le bollette italiane, un azienda di mostri pelosi apre la propria centrale elettrica, ma dato che il nome "Emel" è troppo sospetto, si decide di usare il nome "Monsters and Company". Per generare energia elettrica, si usa un generatore che la ricava dalle urla dei bambini terrorizzati. Per arrivare nelle loro stanze sussurrando "WENDY, SONO IL LUPO CATTIVOOH" , si usano porte magiche da sbattere per far rivoltare il sommo nella tomba.

I protagonisti sono Jake Sullivan, detto Jake Sully in onore dell'eroe del noto kolossal Avatar, e il ciclope alto come un bimbominkia Mike. I due sono fra i pochi dipendenti a non divertirsi con la pedofilia per far urlare i bimbi terrorizzati.

Entrambi lavorano nell'azienda, ma il loro posto sarà messo a rischio quando una bambina, divertita anzichè spaventata dal loro stalking attraverso la porta, li seguirà nel loro mondo. I due dovranno quindi nasconderla e difenderla per evitare il suo rapimento e le querele per pedofilia, il tutto mentre cominciano ad affezionarsi alla bimba genuinamente, attirandosi l'odio di una lucertola in CGI merdosa

Alla ricerca di Nemo

In fondo al mar, bambini, un barracuda si mangia vivi una famigliuola dolce e coccolosa di pesci pagliaccio, figli compresi. Sopravvive solo il papà e uno dei figli, che nonostante fosse ancora un uovo al tempo, rimane traumatizzato e sviluppa la Sindrome Post-Traumatica da Stress crescendo. Ciò gli impedisce di formare frasi di senso compiuto, e questo non aiuta affatto, dato che un giorno viene pescato da un tizio a caso. Il papà dunque si allea con un'altra handicappata per ritrovarlo, prima che la figlia del pescatore se lo mangi vivo come faceva Gollum.

Cars

Elon Musk evolve le sue auto elettriche a tal punto che queste diventano senzienti e dominano il mondo. Il protagonista è Saetta McQueen, il cui nome diverrà sinonimo di "soldi e merchandise" per Disney e Pixar negli anni a venire. Saetta partecipa ogni anno alla Pistolon Cup, una corsa tra automobili che si tiene durante il pre-corsa di Formula 1. Ogni anno, la prende brutalmente in quel posto da una macchina verde coi baffi di Stalin e da un'auto blu che riesce sempre a infortunarsi, tanto da venire preso per il culo ed essere chiamato ironicamente "The King".

Saetta, un giorno, mentre si reca alla nuova Pistolon Cup, finisce in un area desolata della Basilicata, ovvero Radiator Springs, dove dovrà imparare qualche cazzata che sarà stranamente utile alla corsa da PG come Crichetto (altro sinonimo di "soldi e merchandise"), Doc (che ha così pietà di Saetta che addirittura gli insegna a guidare decentemente) e Sally (che esisterà in questo film e verrà poi relegata a PG secondario perchè non è sinonimo di "soldi e merchandise").

Il film ispirò nei giovani pimpini (attuali 19enni circa) la passione per i motori e le marmitte, così da diffondere ulteriormente la piaga della dipendenza da benzina.

Cars 2 e 3

Visto che Cars e Toy Story fanno ingrassare i produttori, Saetta riesce a vincere ben 4 Pistolon Cup[8] di fila. Viene quindi invitato assieme a Cricchetto (la coppia del merchandise e dei soldi all'avventura insomma...) ad una corsa simile alla Pistolon Cup, solo che in giro per il mondo contro vari tizi, tra cui una macchina di F1. Ma dato che Cricchetto è un fottuto carro attrezzi, pur di dare lui un ruolo nel film, si improvvisa una gang di nemici per cercare di trasformare la saga in Mission Impossible. La cosa fallisce dato che il film diventa una backstory del cazzo dove Cricchetto spara i laser.

Qualche anno dopo quindi, la Pixar retconna il capitolo precedente e crea il terzo film della saga, dove le Tesla di nuova generazione subentrano nel mondo delle corse per fare casino, soprattutto un tale Storm. Saetta cercherà di competere e di dare morali sulla determinazione e la tenacia[9], per poi mandare tutto a puttane come l'altra volta e far prendere il posto di Saetta ad una comparsa drogata di caffè con un motore vecchio del 1939 che non si sa come faccia a non saltare in aria.

Ratatouille

Un topo di nome Remì aspira a diventare uno chef stellato, e se ne sbatte i coglioni di chi gli dice che è come se un maiale volesse diventare un aviatore. Un giorno, scopre che un ristorante francese è in decadimento dopo che il locale ha partecipato a Cucine da Incubo. Così, decide di infilarsi nel cranio di un cuoco del posto, un tale Alfredo L'Inguine, e scuoiargli le cervella a suon di morsi. Una volta finito il lavoro, gli impianta un pad della Playstation 2 al suo posto, e inizia a divertirsi a manovrare il suo corpo nel tentativo di creare qualcosa di vagamente commestibile.

Alla fine, quando una chef del locale lo manda a quel paese, si incazza così tanto che cucina un piatto con le budella di L'Inguine, e aggiungendo sette chili di lassativi li serve agli chef e ai clienti, causando un sovraffollamento dei bagni, vomito copioso e morti per dissenteria.

La scena finale è stata poi citata nei Simpson, togliendo però i lassativi perchè più horror delle budella di Alfredo.

WALL-E

   La stessa cosa ma di più: WALL-E.

Il mandato della Raggi non ha dato i risultati sperati, e Roma è diventata una discarica di proporzioni bibliche. Tra i rifiuti ci lavora il robot pervertito Wall-E, che è riuscito a recuperare delle videocassette di alcuni film porno per ammazzare il tempo fra una pulizia e l'altra. Tutto cambia però quando una seconda robottina ninfomane giunge a Roma.

UP

Carl tenta il suicidio già sulla locandina

È la storia di un vecchio vedovo di nome Carl, che dopo aver fatto deflagrare il cranio di un netturbino per strada viene indirizzato in casa di riposo, visto che non esistono più i manicomi. Il vecchio però decide di attaccare un sacco di palloncini alla sua casa per fuggire[10], e durante la partenza fa un sonoro dito medio al mondo intero.

Tutto cambia però quando, in nome della moglie morta, decide di invertire la rotta e di dirigersi alle Cascate Paradiso, luogo tropicale dove non ci sono meduse, ragazzi che sono lì per scopare o bimbi rompipalle nudi che corrono in acqua desideranti di annegare.

Sul posto incontra un anziano esploratore che cerca uno struzzo parecchio stronzo che vale milioni di dollari, che per una buffa coincidenza viene trovato proprio da Carl e da un piccolo scout spawnato non si sa da dove. Inizia così lo "scontro" fra i due ultra ottantenni, con Carl che vuole solo godersi gli ultimi attimi di vita ricordando le ambizioni passate e l'altro che è armato di UN PERICOLOSISSIMO deambulatore.

È il film che ha causato più pianti e urla straziate in sala anche solo per la sequenza iniziale. È anche un fenomeno di massa, visto che è l'unico film in grado di far godere come ricci i vecchi nostalgici di bei vecchi tempi.

Toy Story 3

Dopo i primi 10 blockbuster traumatizzanti, la Pixar finì velocemente le idee, ma piuttosto che darlo a vedere si optò per un altro film di Toy Story. Stavolta si scopre che i giocattoli sono ebrei e che Andy è nazista, visto che li chiuderà tutti in uno scatolo diretto ad Auschwitz. Dato che però la Disney è taccagna, il campo di concentramento verrà sommerso di pittura rosa e spacciato per un asilo.

Lì, la crew di Woody incontra Winnie the Pooh, che dopo i numerosi stupri subiti da delle Barbie assatanate e pervertite, è diventato rosa sbrilluccicoso e si è rinominato Lotzo. Questo gli dirà che i nazi sono cattivi e stronzi, e che li hanno portati lì per metterli in un forno per la pizza. I giocattoli sono sconvolti dopo aver capito che Andy è uno di loro, ma decideranno di pensare prima alla fuga.

Lotzo all'inizio li aiuta, ma dopo ha crisi d'identità a caso e li tradisce, convertendosi pure lui ai nazi e mandando i nostri al forno. La crew però si salva grazie a delle comparse e spedisce Lotzo a bruciare vivo.

Tornati a casa, affogano Andy nel sonno per vendetta. Poi, decidono di lasciare anche un bigliettino scritto in codice Morse accanto al corpo, dove annunciano il trasloco in casa di un'altra bambina, così da poterla stalkerare come i mostri di Monsters and Co.

Ribelle - The Brave

La Disney manda in ferie gli scrittori Pixar per questo film, dove una tale Merida si improvvisa Robin Hood per evitare un matrimonio indesiderato e per combattere un bestione dal nome indo-assiro impronunciabile[11].

Inside Out

Cinque personaggi a caso, ognuno rappresentanti un emozione, imitano Ratatouille e sbudellano il cervello di una ragazza col ciclo a caso, in modo da insediarsi in lei. Da quel momento, la ragazzina inizia a disegnare sui muri simboli satanici e a girare la testa di 180 gradi, dato che le suddette emozioni continuano ad avere battibecchi su ogni singola cazzata che accade, chiudendo sempre tutto con una sana rissa. Educativo.

Toy Story 4

Non si sono fatti attendere. I giocattoli mantengono la promessa del capitolo precedente, e iniziano a stalkerare una bimba con la Sindrome di Down. Salvo poi venire beccati e infilati in un auto-bomba diretta verso l'Oceano Pacifico. In sintesi, è come il precedente, solo senza nazi e con personaggi plagiati da Piccoli Brividi.

Le freebootate Quelli dopo

Uno dei nuovi film Pixar non sembra essere per tutti, ma sarà comunque un insuccesso

La Pixar ha in seguito avuto un completo vuoto, e con l'addio del Padrino dell'azienda, si è pian piano caduti nell'imbarazzo. I film hanno cominciato a essere classificati come PER TUTTI e far sempre meno paura, tanto da diventare comici e con una morale di fondo. L'unico da cui si ricava qualcosa è Toy Story, di cui hanno annunciato il 5 e lo spin-off su Mr. Potato.

Tutt'oggi si attende un nuovo horror in grado di salvare l'azienda.

Note

  1. ^ Perchè gli andava.
  2. ^ Un bimbominkia con una particella di sodio al posto del cervello.
  3. ^ Quando è la sua testa a essere finita altrove.
  4. ^ Capito pimpini? Non si fa! Cattivo Woody! Birbante!
  5. ^ Dopo che capisce che ci sarebbe schiattato pure lui, altrimenti era ancora seduto coi popcorn in mano.
  6. ^ Questo sì che è un lieto fine.
  7. ^ Venendo anche lui tramutato in formica.
  8. ^ Nonostante quella del film scorso l'avesse vinta quello coi baffi di Stalin.
  9. ^ Ma non era un horror?
  10. ^ Dato che preferisce andare a farsi esplodere sul Sole piuttosto che avere una badante rumena.
  11. ^ Nemmeno la Disney voleva scomodarsi troppo stavolta.