Utente:Pistacchio

(Rimpallato da San Pistacchio)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Benvenuti nella pagina utente di San Pistacchio, il fondatore di Nonciclopedia!

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è San Pistacchio.



Chuck Norris approva Pistacchio, fondatore di Nonciclopedia e lo nomina Santo Subito!

Quindi forse -e dico forse- San Pistacchio verrà risparmiato da una morte lenta e dolorosa. Avrà la fortuna di averne una veloce e indolore, ma il suo ricordo rimarrà impresso nelle mente dei superstiti fino alla fine dei tempi. Amen.

Frutto a guscio duro e bacca verde, appartenente alla famiglia delle Nocellacee

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Pistacchio.

PISTACCHIO

Chi si cela sotto quest'identità alimentare?

San Pistacchio veglia su di noi.

Il sedicente Pistacchio è nato a Pieve di Val di là al Cul nella bassa Polesana, il 4 marzo 1943. Proprio a lui il noto cantautore Lucio Dalla dedicò il famoso pezzo omonimo, Pistacchio, nel 1944.

Come tutti quelli nati il 4 marzo anche il sedicente Pistacchio presentava un carattere irrequieto che lo portò a cercare oltre i confini dell'angusto paesino nuovi stimoli. Si recò quindi a Pulla di Mezzodì, dove si arruolò partigiano il 24 aprile del 1945, e fu subito eletto Partigiano Junior, avendo solo 2 anni. Il soprannome gli fu dato dopo una durissima selezione per entrare nella brigata partigiana Bruscolini, e la storia ci dice che deriva dal suo alito, verde come il frutto, appunto.

All'età di cinque anni lo vediamo membro della direzione dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, nel seggiolone affianco a Benedetto Croce, Pasolini, Umberto Eco, Cip e Ciop. A lui si devono voci dell'Enciclopedia come pannolino, palingenesi, papocchio, paposcia e papà, incidentalmente la prima parola da lui pronunciata.

Gli anni del boom

Nel 1960, subito dopo aver concluso la voce purtroppodevolasciarvi e aver lanciato due pistacchi sulle forze dell'ordine a Genova, lo vediamo in sella a una Lambretta scorazzare turbolento

per i colli del fomento
a diffondere contento
la cultura del momento.
In rotta con Asor Rosa perché lo aveva pubblicamente definito un trucchetto dei baristi per farti bere di più, diffondeva porta a porta, spacciandosi per dipendente SIP, volumi dell'Enciclopedia Italiana, nello specifico il XIV (pacare-peto) e il XV (petulante-puzzone). Negli anni della contestazione le cose non andarono bene: poiché Grugno di Vetta Verde, il paese dove risiedeva, non aveva neanche il sindaco, i membri della sede locale della FGCI (Federazione Giovani Contestatori Italiani) incominciarono a contestarlo per dileggio e noia, mentre Pistacchio deve affrontare la causa legale con l'Istituto dell'Enciclopedia e con Asdrubale Pezzetti, ferito in volto dal lancio del volume XV.

La crisi

Nonostante il successo planetario della nota canzone da lui composta nel 1972 "A come Armatura, B come Bravura", Pistacchio si trova in ristrettezze economiche che lo portano a scegliere di andare in America, a tentare la fortuna nella pornografia.

Fu attore protagonista nelle note pellicole Il retro-bottega di Pasquale Teen Cool e nel kulossal di ambientazione giacobina I san Culotti, dove recita affianco ad un giovanissimo Sylvester Spallone. L'inizio fu promettente, nonostante l'articolo Però che schifo, tutti quei peli del solito Enrico Ghezzi sulla sua rivista cinematografica Io so' io, e voi nun sete un cazzo. Con la cellulite subito arrivo la crisi, insieme ai ruggenti anni '80.

Il ritorno

Un incontro in carcere con Alì Agca sul significato della voce Voce, gli fece tornare alla mente il suo passato dotto; fu così che dopo nove mesi diede alla luce la sua nuova creazione, la Nonciclopedia, un coacervo di cazzate studiate per un vasto pubblico. Riportiamo per esempio qualche voce:

  • Asor Rosa: Insignificante palindromo odiato dai baristi.
  • Enrico Ghezzi: Il supermercato era chiuso e le strisce depilatorie erano finite.
  • Sylvester Spallone: Però, mica male...

Al giorno d'oggi Pistacchio è un peloso signore che ha fatto della telematica la sua ragione di vita. E la nostra disgrazia. È possibile seguire le sue prediche giornalmente su @diodeglizilla