Rilevatore del censimento

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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I tipi di rilevatore

Essendo estratti in modo non casuale dalla graduatoria, bensì con sistema preferenziale, tra i rilevatori ci può finire un po' di tutto, essendo i parametri di scelta basati su logiche del tutto insondabili.

I modelli di rilevatore maggiormente riscontrati sono ad ogni modo i sottostanti, in qualunque città italiana ci si trovi:

  • La ragazza universitaria, che sia studentessa o meno: già ansiosa di fare tutto per bene ancora prima di iniziare, tra tutti è di conseguenza la più probabile suicida. È in assoluto la più gentile e disponibile con l'utenza, tanto da ritrovarsi ben presto lo sportello pieno di gente (sempre i vecchi) mentre gli altri sono già alla decima pausa. Si preoccupa di telefonare a chiunque abbia dimenticato di rispondere a qualche quesito o abbia inserito nella lista anche il cane, passando così più tempo al telefono che non fuori a fumare con gli altri, visto che non esiste il "questionario perfetto" ma solo quello "compilato da schifo".
  • Il trentenne: maschio, impiegato part-time da qualche parte, con problemi di calvizie precoce, è quello che sembra aver capito tutto fin da subito, fin dall'invio della raccomandata, e al quale tutti gli altri si rivolgono non essendo riusciti invece a capirci un cacchio, quindi i coordinatori per primi. Ovviamente è un bluff, giacché si tratta in realtà del più stressato, tanto che alla fine del censimento non avrà più una vita sociale e i capelli nemmeno sulla maglia.
  • La signora disoccupata: quasi sempre laureata fallita, fallisce miseramente anche in questo campo, essendo solita passare il tempo chiedendo spiegazioni a destra e manca, senza mai capire le risposte, soprattutto quelle sui questionari. Considerate le sue attitudini, le sue sezioni saranno le ultime ad essere censite e la sua persona la più evitata.
  • L'anziano: cinquantenne, disoccupato e padre di famiglia, veterano dei concorsi pubblici, fa tutto in modo sbagliato affinché gli tolgano al più presto un numero sufficiente di sezioni da permettergli di andare al più presto al bar a parlare di calcio.
  • Il fancazzista operativo: solitamente maschio, perché solo i maschi riescono a far finta di lavorare dando l'impressione di stare facendo tutto loro, è in perenne movimento tra i PC e gli sportelli, ma come il coordinatore riesce al massimo a lavorarsi qualche rilevatrice carina. A qualsiasi domanda sul da farsi o richiesta di aiuto gli rivolgiate, la sua risposta sarà sempre e immancabilmente:
« Fregatene, fai finta di niente. Anzi, mi dai il tuo numero, nel caso dovessi chiederti qualcosa sul lavoro? »
Il rilevatore fancazzista operativo spiega a una cittadina dove mettere il numero di telefono.
  • Il fancazzista tout court: indipendentemente dal sesso, tale individuo non si vede mai al centro di raccolta, figuriamoci in giro per la sua zona. Mentre tutti gli altri, mediamente, lavorano 8 ore a settimana, lui ne fa 2. Mentre tutti gli altri, mediamente, hanno 5-600 questionari da smaltire, lui ne ha 100. Mentre sui tavoli del centro di raccolta i questionari evasi degli altri si accumulano fino al soffitto, i suoi si accumulano allo stesso modo, ma da evadere. Se qualche coordinatore cerca di richiamarlo all'ordine, non risponde al telefono, o si presenta al centro dicendo
« Sono appena stato a pranzo con l'assessore... »
  • Il calabrese: appartenente di solito alla categoria sopracitata, anche se donna, non si è ancora riusciti a capire come sia possibile che sul totale dei rilevatori di un Comune questo tipo di rilevatore sia presente sempre nella percentuale del 20%, che si trovi in Lombardia o in Calabria. Di qui la locuzione, conosciuta in ogni centro di raccolta italiano, di "quote calabresi".

La firma del contratto

A questo punto, circa un mese dopo aver iniziato a lavorare, avviene la firma del contratto. Solo allora il rilevatore, anche il più sveglio, si accorge che forse l'hanno fregato.

Responsabile : Quando abbiamo detto dopo un mese, per l'acconto, intendevamo un mese dopo la firma del contratto.
Rilevatore : In parole povere, quando?
Responsabile : A Natale. In parole poverissime.

Il contratto prevede un rapporto di lavoro autonomo di natura occasionale, un po' come quello tra cliente e prostituta, mentre il compenso è su base forfetaria e su altezza infima.

Conclusione del censimento

Alla fine delle operazioni del censimento, vale a dire febbraio, o meglio marzo, o forse aprile, il rilevatore riceverà quindi un bonifico di 1500 euro circa, al netto dell'acconto, cioè meno di tutto quello che ha già speso per comprarsi un paio di scarpe nuove e un nuovo cellulare a Natale.

Curiosità

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  • Essendo numerosi gli intestatari che si dimenticano di firmare il questionario, ed essendo il rilevatore poco propenso ad andarli a cercare uno per uno, costui diventa ben presto uno dei più abili falsificatori di firme sulla piazza.
  • Per ragioni di opportunità, nell'aiutare il cittadino alla compilazione il rilevatore fa finta che i quesiti facoltativi sulla salute non esistano nemmeno.
  • Per le stesse ragioni, il rilevatore ha il potere di decidere quando siete nati, quando vi siete sposati, quanto siete ignoranti e di farvi fare un lavoro di merda.

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