Regola della L: differenze tra le versioni
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'''La Regola della L''' dice che ''La lunghezza del pene è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione.'' <br> |
'''La Regola della L''' dice che ''La lunghezza del [[pene]] è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione.'' <br> |
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È stata inventata da [[Silvio Berlusconi]], noto [[nano]]. |
È stata inventata da [[Silvio Berlusconi]], noto [[nano]]. |
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==Aspetti biologico-evoluzionistici della regola== |
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===Prime ipotesi della regola=== |
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Fu [[Charles Darwin]] il primo a ipotizzare tale legge dopo aver osservato le tartarughe delle isole Galapagos, infatti le tartarughe più piccole potevano vantare dimensioni maggiori del membro e viceversa. |
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In generale dai rettili in poi la regola si verifica in tutte le specie del mondo animale: fu lo stesso Darwin a dare una spiegazione di questo fatto in chiave evoluzionistica, infatti gli individui di altezza minore sono meno appariscenti e tendono perciò ad avere difficoltà a trovare un partner per l'accoppiamento. Perciò una grandezza superiore del pene servirebbe a farsi notare da individui di sesso femminile e ad appagare maggiormente gli stessi, garantendo la continuità della specie. |
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===Ultimi sviluppi nello studio della regola=== |
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Nel 1951 un biochimico kazako scoprì il gene che determina la regola della L e dai suoi esperimenti è nato [[Rocco Siffredi]]. Allora lo scienziato provò ad usare le sue conoscenze su se stesso, con il risultato di diventare alto 2 metri e 20 con un pistolino di 3 cm. |
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===Nota bene=== |
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Versione delle 15:11, 29 mag 2008
La Regola della L dice che La lunghezza del pene è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione.
È stata inventata da Silvio Berlusconi, noto nano.
Aspetti biologico-evoluzionistici della regola
Prime ipotesi della regola
Fu Charles Darwin il primo a ipotizzare tale legge dopo aver osservato le tartarughe delle isole Galapagos, infatti le tartarughe più piccole potevano vantare dimensioni maggiori del membro e viceversa.
In generale dai rettili in poi la regola si verifica in tutte le specie del mondo animale: fu lo stesso Darwin a dare una spiegazione di questo fatto in chiave evoluzionistica, infatti gli individui di altezza minore sono meno appariscenti e tendono perciò ad avere difficoltà a trovare un partner per l'accoppiamento. Perciò una grandezza superiore del pene servirebbe a farsi notare da individui di sesso femminile e ad appagare maggiormente gli stessi, garantendo la continuità della specie.
Ultimi sviluppi nello studio della regola
Nel 1951 un biochimico kazako scoprì il gene che determina la regola della L e dai suoi esperimenti è nato Rocco Siffredi. Allora lo scienziato provò ad usare le sue conoscenze su se stesso, con il risultato di diventare alto 2 metri e 20 con un pistolino di 3 cm.
Nota bene
Questa legge è valida solo ed esclusivamente per individui maschili completamente sviluppati sessualmente.
Spiegazione di codesta legge sulla donna
La larghezza della vagina è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione. Da cui: Donna nana tutta tana
Nota bene
Questa legge è valida solo ed esclusivamente per individui femminili completamente sviluppati sessualmente e non affetti da verginità.