Il ragno domestico è un'inutile bestiaccia dalle lunghe zampette filiformi e un accento francese piuttosto effemminato. Si ciba prevalentemente di moscerini e marmellata e può giungere ai venti lustri di età.
È un ragno parecchio odioso: non tanto perché sia aggressivo, velenoso, puzzone o sporcaccione. Semplicemente non è sufficiente una disinfestazione a base di napalm per avere la sicurezza di averlo cacciato di casa per sempre.
Lui ricompare.
Lui è immortale.
Lui ora ti sta osservando...

Il sogno proibito di ogni casalinga.
« Un altro?! »
(Domestica esasperata dopo il trentesimo ragno bruciato)

Caratteristiche morfologiche e habitat

Il ragno domestico è un animaletto di 14 cm di lunghezza, ½ cm senza le zampe. Si presenta come una briciola di marzapane alla quale sono stati appiccicati 8 peli, che usa per camminare in faccia alla gente quando scende in cantina a prendere il vino.
È l'unico ragno a possedere due soli occhi, in quanto gli altri sei non ci starebbero fisicamente.
Non possiede dentatura poiché ciò triplicherebbe il suo peso, sbilanciandone pericolosamente l'equilibrio.
È talmente comune che si sospetta sia l'essere vivente più numeroso del pianeta, secondo solo alle tigri dai denti a sciabola. Si trovano negli anfratti, nei seminterrati, nelle mutande nuove e vecchie, nelle soffitte, nel piatto in cui si mangia, nelle tasche... insomma, ovunque possa tessere la sua ragnatela appiccicosa che, precisiamo, è estremamente tossica al contatto con la pelle.

Comportamento

È un ragno molto pigro: se ne sta tutto il tempo nella tela a sonnecchiare placido, strafregandosene della gente che muore di fame e delle guerre. Nel suo angolino privato mangia, dorme, chiava e si fa interminabili partite a stracciacamicia con qualche amico.
È impossibile stabilire le modalità di accoppiamento, in quanto prima dell'atto il maschio fila una tela impenetrabile dalla luce e dalle radiazioni. Una volta terminato, la femmina resta con la cova nella camera degli ospiti del maschio e dopo due giorni dà alla luce decine di migliaia di piccoli, già adulti e sessualmente attivi dopo quattro ore circa.

Immortalità

L'immortalità del ragno domestico è ancora oggi oggetto di animate discussioni tra gli zoologi di tutto il mondo. Qualcuno sostiene che sotto un'apparenza gracile e inoffensiva si nasconda un mostro in lega di titanio e mente malvagia. A favore di questa tesi, l'unica testimonianza di un tizio americano che, convinto di una facile vittoria, tentò di eliminarlo dagli antri di casa sua. Ecco una ricostruzione degli eventi:

 
« Mmmm... Cos'abbiamo qui? Ce l'hai forse con me, piccoletto? »
 
« ... »
 
« Mi spiace, amigo! Hai trovato un osso più duro di te! Adieu! »
 
 
« Missione compiuta, baby!
Grazie, grazie! Siete un pubblico meravi...? »
 
« ... »
 
« E così ci rincontriamo di nuovo, piccolo delinquente... »
 
« Ma non è ancora nato chi è capace di farla in barba al sottoscritto! AAAAAAARGHHH!!! »
 
 
« Pant!.. Porca puttana, voglio vedere se è rimasto anche un solo pelo di quel bastardo! »
 
« ... »
File:Uomo terrorizzato.gif

Curiosità

  • Se il ragno domestico viene disturbato durante la pennichella pomeridiana con un bastoncino o con un dito comincia a girare vorticosamente compiendo cerchi perfetti di 1 decimetro esatto di diametro. Nessuno ha mai capito il motivo di tale gesto. L'ipotesi più razionale che sia mai stata formulata parla di riti demoniaci ai danni dell'incauto aggressore.
  • Si stima che durante la propria vita ogni essere umano ingoi durante il sonno in media dieci ragni. Questi, essendo indistruttibili, si appartano dalle parti del cardias e passano il resto della loro vita crogiolandosi e pappandosi qualunque prelibatezza scenda giù, sperma incluso.