Quel mona che batte la porta

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Un minaccioso manifesto intimidatorio dei sostenitori del Mosconi che incita alla guerra di religione.
« Ma chi è chel mona ch-che batte la porta e che chiude u-urlando?!? »
(Germano Mosconi)

Quel mona che batte la porta (e che chiude urlando) è un miscredente che nega la Santità del Vate Germano Mosconi, il nemico dell'Agnosticismo mosconiano.

Pochi conoscono il suo vero volto, ma tutti conoscono la sua arma primaria: sbattere la porta; ancora più nota la sua arma secondaria: sbattere la porta e chiudere urlando.

Come le piattole di S.Pancrazio, sbattere le porte (e chiuderle urlando) scatena a pieno il credo religioso di Mosconi, e tutta la Sua incontenibile potenza.

Il mistero della porta sbattuta

Nota a premessa

L'enorme diffusione dell'Agnosticismo mosconiano, una nuova teologia in procinto diventare la religione più diffusa sul pianeta, ed il fatto che miliardi di nuovi adepti si rivolgano a Telenuovo per apprendervi il Verbo del Vate della nuova religione, Germano Mosconi, trova formidabili nemici nei sostenitori delle vecchie credenze e dei vecchi armadi.

Così come avvenne per le altre religioni, anche l'Agnosticismo mosconiano deve affrontare persecuzioni e lotte per affermarsi. La persecusione, tremenda, formidabile, feroce, colpisce innanzitutto il fondatore del nuovo credo, il Mosconi, sottoposto ad ogni tipo di vessazioni e tormenti (porte sbattute, carta igienica e fogli incollati, improvvise comparse di quel cazzo di rumore lì, personaggi spettrali che immotivatamente vanno avanti e indrio, sabotatori che non girano le foto, ecc.)

Quattro domande incombono sul destino dell'Agnosticismo mosconiano, la moderna teologia che va diffondendosi per tutti i nove continenti del mondo:

  • CHI È quel mona che sbatte la porta?
  • QUALE PORTA sbatte?
  • PERCHÈ SBATTE la porta?
  • Perchè la sbatte SOLO ed ESCLUSIVAMENTE mentre Mosconi è in trasmissione televisiva?

È del tutto evidente che la porta che viene sbattuta è sempre quella più prossima al Mosconi ed ai microfoni di Telenuovo, dato che la violenza del colpo insordisce Mosconi e talvolta incrina anche il vetro dei televisori nella case dei telespettatori.

Una vittima della guerra di religione, torturata dal Mosconi per avere sbattuto la porta, prima della fucilazione.

Si noti, è sempre la porta più vicina all'orecchio del Mosconi.

A volte la violenza del colpo fa vacillare il palazzo dove ha sede lo studio televisivo, scatenando falsi allarmi di terremoto.

È allora ben evidente che deve trattarsi di una porta robustissima, molto pesante, probabilmente armata con nervature di ferro e, quindi, in grado di resistere ai violentissimi colpi, tant'è che il suo sbattere ha già lesionato pilastri e solai dello stabile e dei palazzi vicini in un raggio di 500 metri e fatto inclinare i due monumenti più vicini alla sede di Telenuovo. Dai decibel di rumore registrati risultano due fatti:

- che la porta non può pesare meno di 500 Kg. o, anche, che è stata appositamente zavorrata per produrre quel determinato fracasso;

- che essa affaccia su un immenso vano vuoto, dato l'eco che si produce e che si prolunga almeno per 10 minuti;

Quanto al vano di risonanza, possiamo senz'altro ipotizzare che si tratti degli ampi locali destinati a cessi di Telenuovo, tantopiù che i cessi hanno la caratteristica di replicare il rumore dando ad esso un effetto da eco;

Orbene, è pensabile una simile porta in uno studio televisivo? Evidentemente, no! Delle due l'una:

- o Mosconi non parla da uno studio televisivo

- oppure quella porta è stata messa lì appositamente per insordirlo.

Pare comunque accertato che Mosconi parli e bestemmi effettivamente da uno studio televisivo. Ricerche accurate e studi comparativi hanno dimostrato che porte di un simile peso si trovano solo in Vaticano; ad esempio, la porta che viene aperta per inaugurare il Giubileo ha ante che pesano 412 Kg. ciascuna. Si potrebbe allora pensare che Mosconi parli (e bestemmi) da uno studio televisivo Vaticano; ma il tipo di trasmissione televisiva, gli argomenti, i linguaggi, gli ambienti, il personale, le vallette sculettanti, i film pornografici trasmessi nella notte, la pubblicità di assorbenti e preservativi, etc. smentiscono questa ipotesi.

Dunque Mosconi parla da un edificio normale, dove sarebbe impensabile l'esistenza di siffatte porte. Ma allora! È mai pensabile che il mona, in occasione delle trasmissioni del Mosconi trascini una porta così pesante fino allo studio televisivo, la incardini al solo scopo di attendere il momento propizio per insordire Mosconi ed al solo scopo di farlo bestemmiare? Dovremo concludere che è proprio così.

Chi è costui, e di quali poteri dispone per far questo? E, soprattutto, perchè?

Certamente molti avversano Mosconi: tuttavia chi organizza un simile sabotaggio deve indubbiamente possedere mezzi potentissimi che impiega senza risparmio, al solo scopo di farlo bestemmiare. Ma chi mai può ricavare benefici dalla veemenza bestemmiatoria del Germano?

La bestemmia, com'è noto, è incompatibile con le funzioni di un capo religioso, e lo sbattimento della porta non può avere altro scopo che squalificare il Vate, farlo apparire proprio com'è in modo da schifare i suoi fedeli e, comunque, inibirgli l'ascesa al Soglio Pontificio: una cospirazione, come il lettore può dedurre, che va emergendo dal fracasso prodotto dal mona. Il quale, in sovrapprezzo, aggiunge un urlo disumano, al quale, probabilmente, si allena per l'intera settimana, per rafforzare ancorpiù lo sbatacchiamento della porta. Sull'attore del delitto, a rigor di logica, sono possibili solo le seguenti ipotesi:

  • Un concorrente alla carica di Papa
  • Un sicario di Ratzinger
  • L'angelo dell'Apocalisse
  • La suocera di Mosconi.

Ciò detto, poniamo la domanda pricipale: CHI È IL MONA CHE SBATTE LA PORTA? (e che chiude urlando?)

e procediamo per esclusioni:

  • Non può essere l'angelo dell'Apocalisse, perchè in questo caso, invece della porta sbatterebbe Mosconi a calci nel culo direttamente nella fornace infernale.
  • Non può essere un sicario perchè notoriamente Ratzinger è tedesco, i sicari costano ed i tedeschi sono avarissimi, almeno quanto i sottoscrittori di Nonciclopedia.
  • Non può essere la suocera di Mosconi, perchè non ce la farebbe a trascinare e poi sbattere la porta; e non ce la farebbe neppure a pagare degli aiutanti con la sua pensione dell'INPS.
  • Rimane solo un'ipotesi, la concorrenza!

Chi, dunque, oltre al Mosconi, può aspirare alla carica di Papa? Risponderemo, secondo la nostra ipotesi, nelle conclusioni.

Il lettore può esaminare lo stato del conflitto tra Mosconi e l'altro aspirante Papa alle voci De philosophiae Mosconorum, Anatema, Summa mosconica, etc.

Ne risulta che chi aspira a questo incarico, e perciò sàbota le trasmissioni del Mosconi, è un personaggio che considera la stessa carica di Papa come un ripiego, dato che in realtà egli aspira alla carica di Dio. Tuttavia il Papato è un passaggio necessario, obbligato, affinchè egli possa poi accedere al grado superiore.

Costui, però, ha trovato sulla sua strada Germano Mosconi, un grande teologo che lo fronteggia nel campo della dottrina e delle cazzate, un capo religioso che ormai è seguito ed inseguito in tutto il mondo dai fedeli e dai creditori. Non può vincerlo, davvero non può: dunque deve distruggerlo.

Questo personaggio è il Silvio, il solo capace (insieme al "Prode" Romano) di spingere la sua protervia cospirativa fino al punto da rubare anche una delle porte di S.Pietro, oltre a tutto il resto, per colpire proditoriamente il Vate Mosconi, il solo che possieda mezzi e strumenti per trasportare ogni volta questa porta fino agli studi di Telenuovo, il solo che possa assoldare il gorilla urlatore che allo sbatacchiamento della porta fa seguire l'urlo a strappapalle.

Teorie comparate

Recenti studi Mosconiani, da parte degli studiosi del CICAP, ovvero un equipè per l'analisi dei fenomeni paranormali, hanno riscontrato notevoli somiglianze tra le caratteristiche di Quel mona che batte la porta (e che chiude urlando) e le reazioni suscitate da altri anatemi del Sacro Vate:

Sono da notare infatti alcune inquietanti analogie tra i quattro pericolosi elementi:

A) Sono di identità ignota sia a noi che al Vate. Se Egli infatti li riconoscesse, li qualificherebbe, o comunque si rivolgerebbe a loro chiamandoli per nome con terribili parole d'accusa ("Porco" + soggetto della frase).

B) Sono tutti acerrimi nemici del credo Mosconiano. È infatti da escludere a priori che questi elementi commettano l'infimo sacrilegio per puro caso, come in precedenza dimostrato.

C) Gli ignoti molestatori della mosconica quiete sono tutti appellati con la locuzione Quello/Quel: un elemento significativo per capire l'identità dello sconosciuto attentatore e la posizione geografica dello stesso ("Quello/Quel" è generalmente usato per indicare persone distanti nello spazio).

D) È piva di conferme l'ipotesi che l'ignoto molestatore possa essere il Silvio. Tale ipotesi sarebbe possibile nel caso di Quel mona che sbatte la porta, ma come farebbe ad essere lui Quello che continua ad andare avanti e indrio? Come tutti sanno infatti, la statura del Silvio non va molto oltre quella di Grande Puffo; come avrebbe fatto pertanto a farsi chiaramente vedere dal Vate a tal punto da disturbarlo?? (Si tenga inoltre presente che si sta parlando di Germano Mosconi, un uomo che se bestemmia a Dio, significa che quando guarda, guarda molto in alto!)

Le tesi rese note dallo studio del CICAP sono dunque le seguenti:

- È probabile che l'attentatore sia lo stesso in tutti e quattro i casi. O comunque, almeno in due di essi: Quel mona che batte la porta e Quel mona che incolla i fogli, in quanto è qualificato come Mona.

- È probabile che l'attentatore sia di sesso maschile in quanto Quello/Quel non è un tipico attributo femminile (tesi che conferma l'ipotesi di un rivale di Mosconi alla carica di Pontefice).

- È probabile che NON appartenga a gruppi etnici o religiosi molto particolari. O comunque, che non sembri così. In caso contrario lo avrebbe potuto facilmente identificare con parole più precise (Chi è quell'ebreo che batte la porta, Chi è quel negro che batte la porta).

- È probabile che sia un personaggio che ha abitualmente a che fare con il mondo della televisione. Come farebbe altrimenti a sapere dove sono le porte da sbattere o la colla per incollare i fogli?

- È probabile infine, e questa è la più inquietante delle ipotesi, che l'attentatore sia un conoscente dello stesso Vate. Come infatti è risaputo, il grande Germano è un uomo dal carattere mite, altresì cordiale e pacato. Chi mai potrebbe riuscire ad individuare il punto debole del Tranquillissimo, al punto che con un solo gesto (sbattere la porta giusta o andare avanti indrio) riesca a scatenare tutta la terrificante ira bestemmiatrice del Supremo Iracondo? Chi mai, se non un intimo conoscente della natura mosconiana?

Conclusioni

Il misterioso attentatore
  • Riassumendo quindi tutte le ipotesi espresse nell'articolo, anche alla luce delle indagini comparative, chi si nasconde dietro il vile attentatore sarebbe un essere di sesso maschile, decisamente alto, non appartenente a gruppi sociali che lo distinguano, probabile rivale del Mosconi alla carica di Pontefice e soprattutto intimo conoscitore degli studi di Telenuovo.

Le indagini rimangono aperte.

Voci correlate