Punto cardinale: differenze tra le versioni

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* Septem triones, che in lùmbard significa "i sette troni o troioni (da troiaio)", è invece l'espressione dalla quale deriva il termine "settentrione"; i Romani erano infatti soliti chiamare sette troioni le sette stelle più luminose della costellazione dell'Orsa Maggiore (o Grande Carro), che indicava la direzione della [[Padania]] (dunque il [[nord]]) ai navigatori vichingo-bergamaschi.
* Septem triones, che in lùmbard significa "i sette troni o troioni (da troiaio)", è invece l'espressione dalla quale deriva il termine "settentrione"; i Romani erano infatti soliti chiamare sette troioni le sette stelle più luminose della costellazione dell'Orsa Maggiore (o Grande Carro), che indicava la direzione della [[Padania]] (dunque il [[nord]]) ai navigatori vichingo-bergamaschi.


==Gli altri punti cardinali==
Malgrado i più famosi e adoperati siano i punti ortogonali suddetti, ve ne sono anche altri quattro indicanti posizioni intermedie, considerati da molti come i figli illegittimi dei quattro principali, trattasi di:
Malgrado i più famosi e adoperati siano i punti ortogonali suddetti, ve ne sono anche altri quattro indicanti posizioni intermedie, considerati da molti come i figli illegittimi dei quattro principali, trattasi di:
* nord-est: che punta verso una non meglio precisata [[Russia|terra rossa]] piena di [[Alieni comunisti|alieni]];
* nord-est: che punta verso una non meglio precisata [[Russia|terra rossa]] piena di [[Alieni comunisti|alieni]];
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* nord-ovest: che punta verso il paese del [[succo d'acero]] e degli [[Esportare democrazia|esportatori di democrazia]].
* nord-ovest: che punta verso il paese del [[succo d'acero]] e degli [[Esportare democrazia|esportatori di democrazia]].


Oltre agli otto punti cardinali totali finora citati, esistono ancora altri otto punti, che si posizionano in maniera mediana tra le direzioni descritte precedentemente, auementando il numero effettivo dei punti cardinali a un totale sedici e con essi anche la fatica che si devono fare le persone per ricordarseli tutti; essi sono:
Oltre agli otto punti cardinali totali finora citati, esistono ancora altri otto punti, che si posizionano in maniera mediana tra le direzioni descritte precedentemente, auementando il numero effettivo dei punti cardinali a un totale sedici e con essi anche la fatica (inutile) che devono fare le persone per ricordarseli tutti; essi sono:
* nord-nord-est;
* nord-nord-est;
* est-nord-est;
* est-nord-est;
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* ovest-nord-ovest;
* ovest-nord-ovest;
* nord-nord-ovest.
* nord-nord-ovest.
Come si può notare il loro nomi oltre a essere quasi impronunciabili, risultano essere oltremodo ridicoli, oltretutti la reale utilità di questi punti ardinali risulta inutile quanto la manovra ''"salva italia"'' varata da [[Enrico Letta]], nell'ormai [[2013]].
Come si può notare il loro nomi oltre a essere quasi impronunciabili, risultano essere oltremodo ridicoli, oltretutto la reale utilità di questi punti cardinali mediani risulta inutile quanto la manovra ''"salva italia"'' varata da [[Enrico Letta]], nell'ormai [[2013]].

==I colori dei punti cardinali==
Secondo la tradizione turca ci sono quattro divinità o signori (Khan), legati ai quattro punti cardinali: il Khan nero o Qara Khan a nord, il Khan rosso o Qïzïl Khan a sud, il Khan bianco o Aq Khan a ovest e il Khan blu o Kök Khan a est. Il nome della popolazione dei Morlacchi, Valacchi del Nord, deriva appunto dall'attribuzione del colore nero al punto cardinale Nord.



==Curiosità==
==Curiosità==
L'ultimo di tali termini, west, è giunto in italiano tramite la forma francese ouest, che era la trascrizione fonetica secondo l'ortografia francese del termine germanico. La voce francese entrò nella lingua italiana prima dell'epoca in cui prese stabilmente piede la differenziazione fra le lettere u e v: a causa della sua posizione fra due vocali, la lettera u, venne dunque erroneamente letta [v] secondo le regole ortografiche dell'italiano antico, dando origine all'attuale forma italiana òvest.
* IL termine west, è giunto in italiano tramite la forma francese ouest, che era la trascrizione fonetica secondo l'ortografia francese del termine germanico. La voce francese entrò nella lingua italiana prima dell'epoca in cui prese stabilmente piede la differenziazione fra le lettere u e v: a causa della sua posizione fra due vocali, la lettera u, venne dunque erroneamente letta [v] secondo le regole ortografiche dell'italiano antico, dando origine all'attuale forma italiana òvest.


Queste posizioni possono essere indicate o con una sigla formata dalle varie iniziali delle parole componenti il loro nome (ad esempio, S per sud, NE per nord-est ed ESE per l'est-sud-est), oppure in gradi angolari rispetto al Nord (anche detto azimut). In linguaggio militare era un tempo molto utilizzato il sistema di nominazione delle posizioni relative basato sull'orario, assimilando la rosa dei venti a un orologio: in questo modo, il punto di fronte a un individuo (come fosse il suo "nord") diventa le "ore 12", mentre la sinistra (il suo "ovest") diviene le "ore 9".
* Queste posizioni possono essere indicate o con una sigla formata dalle varie iniziali delle parole componenti il loro nome (ad esempio, S per sud, NE per nord-est ed ESE per l'est-sud-est), oppure in gradi angolari rispetto al Nord (anche detto azimut). In linguaggio militare era un tempo molto utilizzato il sistema di nominazione delle posizioni relative basato sull'orario, assimilando la rosa dei venti a un orologio: in questo modo, il punto di fronte a un individuo (come fosse il suo "nord") diventa le "ore 12", mentre la sinistra (il suo "ovest") diviene le "ore 9".


[[Categoria:Geografia]]
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« Ohohoh! Nord, sud, ovest, est e forse quello che cerco neanche c'è. »
(Max Pezzali mentre ceca le chiavi della macchina.)
« Sapete perché una bussola indica sempre il nord? Perché è lì che sta la Padania. »
(Roberto Calderoli mentre da lezioni di orientamento.)
« "Colpo della stella del nord". »
(La voce fuori campo di Ken il guerriero, ci ricorda una delle tecniche usate da Ken medesimo.)


Si chiama punto cardinale ciascuna delle quattro direzioni principali verso le quali è possibile muoversi trovandosi su di una superficie (anche di un geoide, come la Terra o la testa di Galliani); tali quattro punti cardinali sono il nord o Cruccolandia, il sud o Terronia, l'est o Giappocina e l'ovest o Far west.

Unendo insieme i punti cardinali si ottiene un rombo, se al computo si uniscono anche i punti cardinali intermedi, allora si ottiene un ottagono, entrambe le due costruzioni possono essere usate come supporto edile per qual'sivoglia trippa mentale grafica.


I nomi dei punti cardinali

I termini nord, sud, ovest, est derivano tutti dall'omonima canzone degli 883, ma secondo qualche sedicente storico, questi nomi salterebbero fuori dal tedesco antico; normalmente nonciclopedia non da seguito a queste scempiaggini, ma per questioni di completezza enciclopedica siamo obbligati a riportle. Dunque secondo gli storici, l'origine di questi termini usati inizialmente nelle culture germaniche, si può riscontrare della mitologia norrena: secondo il mito della creazione all'inizio del tempo furono posti quattro nani ai quattro punti cardinali, uno dei quali ha addirittura abbandonato il suo ruolo per scendere in campo in difesa della libertà.

I termini oriente, occidente, meridione e settentrione vengono dal padano-veneto, e ciascuno di essi ha un'etimologia ben precisa:

  • Il nome dell'"oriente" viene dal padano salùm orientùm, ovvero Sole nascente (da cui deriva il famigerato colpo segreto utilizzato da un noto non vedente) o levante: difatti, l'Est è la direzione dalla quale si vede sorgere il sole. Il motivo per cui Paese del sol levante sia chiamato Giappone resta invece un mistero.
  • Al contrario, l'"occidente" prende il suo nome dall'espressione bergamasca accidentem, ovvero sole morente o disgraziato, essendo com'è noto l'Ovest la direzione verso la quale diverse popolazioni lanciano minacce e accidenti vari.
  • La parola "meridione" deriva invece dal termine magnèm meridiem, che in latino indica l'orario di mezzogiorno; ciò è dovuto al fatto che, a quell'ora, per qualsiasi popolo dell'emisfero boreale bisognava pranzare, per poi fare la consuote penichella pomeridiana. A dimostrazione di questo, oggigiorno il meridione è anche nominato Mezzogiorno o anche Paese del mangia e dormi.
  • Septem triones, che in lùmbard significa "i sette troni o troioni (da troiaio)", è invece l'espressione dalla quale deriva il termine "settentrione"; i Romani erano infatti soliti chiamare sette troioni le sette stelle più luminose della costellazione dell'Orsa Maggiore (o Grande Carro), che indicava la direzione della Padania (dunque il nord) ai navigatori vichingo-bergamaschi.

Gli altri punti cardinali

Malgrado i più famosi e adoperati siano i punti ortogonali suddetti, ve ne sono anche altri quattro indicanti posizioni intermedie, considerati da molti come i figli illegittimi dei quattro principali, trattasi di:

Oltre agli otto punti cardinali totali finora citati, esistono ancora altri otto punti, che si posizionano in maniera mediana tra le direzioni descritte precedentemente, auementando il numero effettivo dei punti cardinali a un totale sedici e con essi anche la fatica (inutile) che devono fare le persone per ricordarseli tutti; essi sono:

  • nord-nord-est;
  • est-nord-est;
  • est-sud-est;
  • sud-sud-est;
  • sud-sud-ovest;
  • ovest-sud-ovest;
  • ovest-nord-ovest;
  • nord-nord-ovest.

Come si può notare il loro nomi oltre a essere quasi impronunciabili, risultano essere oltremodo ridicoli, oltretutto la reale utilità di questi punti cardinali mediani risulta inutile quanto la manovra "salva italia" varata da Enrico Letta, nell'ormai 2013.

I colori dei punti cardinali

Secondo la tradizione turca ci sono quattro divinità o signori (Khan), legati ai quattro punti cardinali: il Khan nero o Qara Khan a nord, il Khan rosso o Qïzïl Khan a sud, il Khan bianco o Aq Khan a ovest e il Khan blu o Kök Khan a est. Il nome della popolazione dei Morlacchi, Valacchi del Nord, deriva appunto dall'attribuzione del colore nero al punto cardinale Nord.


Curiosità

  • IL termine west, è giunto in italiano tramite la forma francese ouest, che era la trascrizione fonetica secondo l'ortografia francese del termine germanico. La voce francese entrò nella lingua italiana prima dell'epoca in cui prese stabilmente piede la differenziazione fra le lettere u e v: a causa della sua posizione fra due vocali, la lettera u, venne dunque erroneamente letta [v] secondo le regole ortografiche dell'italiano antico, dando origine all'attuale forma italiana òvest.
  • Queste posizioni possono essere indicate o con una sigla formata dalle varie iniziali delle parole componenti il loro nome (ad esempio, S per sud, NE per nord-est ed ESE per l'est-sud-est), oppure in gradi angolari rispetto al Nord (anche detto azimut). In linguaggio militare era un tempo molto utilizzato il sistema di nominazione delle posizioni relative basato sull'orario, assimilando la rosa dei venti a un orologio: in questo modo, il punto di fronte a un individuo (come fosse il suo "nord") diventa le "ore 12", mentre la sinistra (il suo "ovest") diviene le "ore 9".

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