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Portale Videogiochi

L'unico portale che si fa beffe dei casual gamer!

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La schermata che viene visualizzata più spesso durante una partita a Diablo III.
« Ma quanti cazzo sono?! »
(Casual Gamer sull'esiguo numero di 30 mostri pronti a scuoiarlo)
« Ma xké trovo smpr armi per barbaro con i bonus d'intellighenza, e bonus di frza per un mago? »
(E-mail di un noob confuso, spedita alla Blizzard)
« Bah, troppo facile e corto, l'ho completato in sole 6 ore. »
(Sud-Coreano su Diablo III)

Diablo III è il risultato di lunghi e travagliati sforzi da parte della Blizzard, che dopo 10 anni di rituali satanici riuscì a mettere in commercio il gioco che avrebbe dovuto convincere tutti che World of Warcraft è meglio, e a pagarne quindi il canone mensile. Riuscendo perfettamente nell'impresa. Successore spirituale del precedente capitolo Diablo II, anche qui si ritrova la raffinata dinamica di gioco di compiere ogni azione, dall'attacco al movimento, solo con il mouse, configurandolo di fatto come un gioco punta e clicca.

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« Tu non puoi passare! »
(Il principe al Dahaka da dietro una cascata in una rozza imitazione di Gandalf)
« Chi? Mai sentito nominare. »
(Gabriel Garko mentre cerca di nascondere il suo coinvolgimento nel gioco)
« Ma la Maschera dello Spettro mi ha concesso una seconda chance... »
(Il principe mentre rilegge il murales della tomba per l'ennesima volta)
Pagine in Latrina
La schermata iniziale fa capire già tutto.
« Come posso dimenticare?! Non potrò mai dimenticare! »
(Delacroix si è appena scordato chi ha ucciso la sua fidanzata)
« Non potrei fare nulla, assolutamente nulla. »
(Arcia sottolinea la propria efficacia ogni volta che Delacroix mette al tappeto Sieg)

Chaos Legion (Legione casinista) è una soap opera giapponese uscita nel 2003 su Play Station 2 e PC, a base di amori adolescenziali, battaglie di Pokémon ed evocazioni demoniache. La trama e la profondità dei personaggi sono frutto di anni di studi socio-umanistici da parte di quei cervelloni della Capcom, per creare la migliore opera di narcotizzazione di massa presente sul mercato. Con questo titolo inoltre, la casa ha potuto riciclare tutti i personaggi noiosi e i mostri amorfi che non era riuscita a ficcare in altri videogiochi, oppure gli sviluppatori erano continuamente in sciopero, una delle due.

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