Portale:Videogiochi/Shooter

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Dove passano i tre protagonisti non cresce più l'erba.
« Ho imparato da lui ad essere così stronzo. »
(Sasuke Uchica su Sarrano.)
« Sono rimasto traumatizzato da tanta violenza insensata, se ci ripenso ho ancora gli incubi. »
(Quentin Tarantino su Bulletstorm.)

Bulletstorm, o Tempesta di proiettili, è l'ennesimo[citazione necessaria] shoot 'em up delle nostra epoca, genere che negli ultimi anni è cresciuto più del tumore di Steve Jobs. Tuttavia, per fare in modo che non risultasse il ventordicesimo clone di Call of Duty, fu configurato in modo diverso: se negli altri giochi della categoria il massimo dello splatter è qualche nuvoletta di sangue, qui con un solo proiettile è possibile scatenare degli tsunami ematici nei malcapitati nemici. È anche la manifestazione fisica dello stereotipo degli sparatutto, visto che la trama è praticamente assente e l'unica cosa importante è uccidere e sventrare, azioni che vengono pure ricompensate con punti da spendere in armi per causare più massacri.

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