Portale:Scienza/Esperimento: differenze tra le versioni

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[[File:Ragù alla bolognese.jpg|thumb|right|250px|Lo sformato di [[Pierre Simon Laplace|Laplace]]]]
{{Cit2|[[AAAAAAAAA!|AAAAAAAAAAAAAAHHHHH!]]|Normale reazione di uno studente dinnanzi ad una Trasformata di Laplace}}

La '''Trasformata di Laplace''' è un [[Matematica|operatore matematico]] lineare che trasforma qualcosa di difficile in qualcosa di insensatamente astruso. Definita infatti una funzione ''f(t)'' nel [[tempo|dominio temporale]], detto anche semplice, è possibile, mediante l'operatore di [[Pierre Simon Laplace|Laplace]], passare ad una ''F(s)'' definita nel [[Numeri immaginari|dominio complesso]], detto anche della [[frequenza]], che è di nome e di fatto molto più difficile.

[[Trasformata di Laplace|'''Leggi la voce''']]
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Versione attuale delle 21:30, 15 apr 2019

Il tentativo fallito di Euclide (297 a.C.)

La quadratura del cerchio, assieme al problema della trisezione dell'angolo, a quello della duplicazione del cubo e a quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci, costituisce un problema classico della geometria greca.
In sostanza, si tratta di costruire un quadrato che abbia la stessa area di un dato cerchio, con uso esclusivo di riga e compasso. Fatto con le mani legate dietro la schiena, dà diritto ad "inzuppare il biscotto" con Monica Bellucci.
Fino al 2006, la quadratura del cerchio era la terza idea fissa dell'uomo, subito dopo "vincere 100 milioni al Superenalotto" e "appallottolarsi con la playmate del mese".

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