Pausa di riflessione

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Tutto inizia così...
« No cioè guarda è un periodo un po' così, sono piena di dubbi... ho bisogno di stare da sola per riflettere »
(Nemmeno il tuo cane è più sicuro del vostro rapporto.)

La pausa di riflessione è un ottimo periodo per farsi le amiche senza avere i sensi di colpa.

Solitamente è la parte femminile di una coppia ad aver bisogno di tempo. Per pensare. Per autocommiserarsi. Per farsi crescere un bel paio di corna. Per accorgersi che stare da sola, con tutti i dubbi e le paturnie tipiche dell'emisfero cerebrale destro, condite con dosi abbondanti di sconvolgimenti ormonali, senza la serenità e la comprensione del proprio uomo accanto, la pausa di riflessione non è altro che un periodo completamente autodistruttivo.

« Ma io ho bisogno di capire se ti amo veramente »

Evidentemente non le sono bastati 3 anni per dimenticarsi del suo ex. Questi bastardi sono duri a morire, nemmeno scioglierli nell’acido a volte è sufficiente per cancellare la nostalgia del primo amore.

Cara ti amo

... e continua così. Ma quello di spalle non sei tu.

Le dai tutto: amore, comprensione, la fai urlare di piacere a letto, la porti a cena, a fare shopping, le lasci i suoi spazi, le fai sorprese e regali, l'hai perfino assecondata quella volta che ha voluto legarti al letto mentre lei si faceva leccare tutta da un afro-americano raccattato dalla strada. TUTTAVIA

« Da un po' di tempo non sei più tu... »

Lui pensa: sì infatti, l'idraulico, il postino, il meccanico e Marco -il tuo amico di liceo- effettivamente non sono me. Però te li sei fatti tutti. Tutto bene con la vista ultimamente?

« No, ma guarda tu sei fantastico come sempre sono io che non so più cosa mi succede... »

Lui pensa: non avrà mica niente a che fare col fatto che quest'anno gli ho comprato solo: una casa al mare, una in montagna, una in pianura, una sottoterra, un anello di smeraldi, pokèmon smeraldo per GBA, una piantagione in Bolivia e la Gioconda di Leonardo che flirta con il Davide di Michelangelo?

E dice
« Cara forse non ti sono piaciuti i miei regali? Dimmi cosa vuoi e l'avrai. »
E lei con tono dolce
« Caro non è per questo. È solo che di recente non sono più io, cioè mi sento più un'altra: strana, diversa... Cioè io ti amo davvero ma sento che ho bisogno di cambiare, cioè... »

Lui pensa:GOOOOOAAAAL[1]

Quello invece sei proprio tu, sì.
« ...Cioè io sento che tra di noi però ci può ancora essere qualcosa, l'ha detto l'oroscopo, cioè davvero io penso che tu sia il migliore »

Lui pensa: Si è rotta la radiolina ma porcBIPtana

« No... Davvero... Cioè mi ricordo ciò che disse mia madre riguardo te... Ma non l'ho mai ascoltata... Cioè io ti amo non ti lascerei mai, cioè davvero tu sei il ragazzo perfetto io non ti merito è questa la verità[2] »
Lui dice
« Ma amore...[3] »
Lei lo interrompe
« Non parlare è inutile... Io ti amo... Devo solo pensarci un po'... 7-8 anni basteranno »

Prima ti chiederà un po' di tempo per stare da sola a riflettere sull'universo, i massimi sistemi e sul perché lo smalto rosso non si abbini perfettamente al suo ultimo paio di décolleté, dopodiché ti scaricherà dicendoti che non le sei stato abbastanza vicino in questo momento di difficoltà.

Quando è lui a chiedere tempo

Lei mentre riflette.

Solitamente questa fase interviene solo dopo che lui ha già provato millemila sotterfugi per trombarsi altre donne, senza dover comunque rinunciare alla certezza della ‘’donna-schiava-zitta-lava-e-chiava’’ a comando e a portata di mano.

« Ma amore, che ne dici se stasera invitiamo da noi quella tua amica molto carina con le tette grosse? Ma perché no? Mi era sembrata così carina e disponibile… »
« Ma tesoro, lo sai che il giovedì sera esco a giocare a scacchi con il club dei pensionati. No, non posso portarci una volta anche te, lo sai che le donne non sono ammesse… Ma amore dai, non fare la sciocca, lo sai che Martina è la figlia del presidente. »

Dopo i tentativi di evasione dalla solita minestra andati a vuoto, solitamente lo spirito libero dell’uomo si vede costretto a chiedere una pausa di coppia. Improvvisamente si trova libero e felice di fare quello che vuole, ma sì, solo per un paio di settimane, giusto il tempo di sfogliare la rubrica del telefono e scoprire che lei ti ha cancellato i numeri di tutte le tue ex, delle tue amiche carine e anche della tua prof di matematica del liceo. È rimasto solo il N di Roberta, la cicciona delle medie… boh, magari è diventata carina nel frattempo. Accetta di uscire, vi incontrate a casa sua, giusto il tempo di entrare e accorgervi che non esce di casa dal 2003 perché è diventata così grossa che non passa più dalla porta. Scappi a gambe levate con una scusa qualsiasi, tipo che ti sei dimenticato la nonna sul gas acceso, per non ritornare mai più. Pentito della cazzata appena fatta, capisci che lei è veramente l’amore della tua vita, che sei l’uomo più fortunato della terra e che nessuna trombatina potrà mai darti più di quello che lei ti ha donato per questi fantastici 3 anni di relazione, che sei stato uno stronzo a dubitare di ciò anche per un solo istante. Adesso torni da lei, le dici che ti dispiace di averla fatta soffrire anche solo per un giorno, che la ami ancora e tutto tornerà come prima.

Sì, ma lei adesso è fuggita a Santo Domingo, con un cubano conosciuto al corso di ballo, con l’unica qualità di essere più lungo di te di circa 10 cm; ma tu non ti devi assolutamente disperare perché:

Note

  1. ^ Ha una radiolina nascosta sintonizzata sulla partita Scapoli-Ammogliati F.C.
  2. ^ Nel discorso introduttivo della pausa di riflessione i cioè non sono mai meno di 5
  3. ^ Vorrebbe farsi restituire l'anello di fidanzamento