Nonsource:Testimonianza di un barbone
Tutti noi umani conosciamo i barboni e quanto sono sfortunati.
Proprio l'altro giorno, ne ho intervistato uno. Ecco un po' di storielle fornite da lui.
P.S. Il racconto è in prima persona. Per una migliore lettura, consiglio di farvi leggere il brano da un Text to speech come Er Finestra o Odcast TSS, e se volete ridere ancora di più, basta tradurre l'intero brano dall'italiano all'inglese e successivamente dall'inglese all'italiano, e leggerlo.
Presentazione
Salve, mi chiamo Robin Hood, vivo sotto il ponte di Brooklyn e sono un balbuziente. Gestisco un'attività di vendita di ortaggi sotto il ponte di Manhattan e i prezzi si aggirano dai 2 dollari al chilo in su. Vi ho detto che vivo sotto al ponte di Brooklyn, è vero, però la notte dormo nei canali di scolo delle fogne, insieme ai ratti, alle termiti e agli scarafaggi; sono così carini! Ho un letto fatto di lamiera ricoperta da alghe e detriti, è molto comodo e me ne accontento.
Testimonianza del suo primo incontro del terzo tipo
Una sera, mentre ero nell'orto della Flint Factory, un disco volante mi è apparso sulla testa e io, spaventatissimo, mi sono calato tutto il calendario.
Dal disco volante sono scesi tre omini ferrosi a forma di chiave esagonale che mi hanno chiesto di procurar loro del tungsteno, che per loro è necessario per sopravvivere. Allora io sono scappato, ma è stato tutto inutile. Ogni venerdì notte mi viene l'impulso di andare nella foresta, ed è li che mi incontro con questi omini. Mi hanno detto di chiamarsi Chiave A Brugola, e che per sopravvivere sul nostro pianeta hanno bisogno di tungsteno, azoto, nichel, stronzio, ferro, alluminio, manganese, ossigeno, idrogeno, fuoco e acqua. Così io iniziai a portare i materiali che mi avevano chiesto, e che trovavo facilmente nelle discariche dove mangio di solito.
Testimonianza del suo incontro con il Barone Ciccio Ciccione
Una sera, sbagliai strada e arrivai al castello del barone Ciccio Ciccione. Il barone mi gridò e io spaventato mi calai una bestemmia che fece addirittura crollare il castello. Il barone allora mi disse che mi sarebbe successo qualcosa di brutto; infatti, arrivato dagli omini, sono caduto e mi sono spezzato un braccio.
Uno degli omini mi aiutò ad avvitarmelo, ma fu tutto inutile: il mio braccio era morto.
Domanda: Come passa le sue giornate?
Ogni venerdì sera porto una percentuale di metalli che possano aiutare le chiavi a brugola per sopravvivere e loro, in cambio, mi regalano una bottiglia di spumante, che io bevo in 10 minuti. La notte, mentre ritorno a casa dopo essermi incontrato con gli alieni, rubo i motorini che i ragazzini lasciano incustoditi. Una volta rubati, li porto nel canale di scolo dove dormo, li smonto e ricavo il ferro.
Testimonianza sul Mostro Del Catrame
Una notte, mentre rubavo un motorino, da un tombino è spuntato il mostro del manto stradale, che, con un grido, mi ha messo tanta paura, e mi sono anche fatto la pipì addosso. Questo mostro mi ha chiesto di procurargli un cannello, in modo da potersi sciogliere. Io ho risposto di no, e lui mi voleva mangiare.
Io risposi con gentilezza che non sapevo dove trovarlo, e che per sciogliersi, ci sarebbe voluto molto più di un cannello.
L'inizio della sua carriera di spacciatore e altre testimonianze
Un venerdì, arrivato dalle chiavi a Brugola, trovai una festicciola in mio onore, con tanto di torte, rustici e coca-cola. In realtà, era tutta una messa in scena per convincermi a spacciare droga per conto loro, e che avrei dovuto procurare altri materiali, tra cui berillio, boro, bario, ununoctio, silicio, germanio, arsenico, antimonio, tellurio, polonio, iodio, zolfo, elio, neon, argon, carbonio e potassio. Inoltre, avrei dovuto anche vendere i loro prodotti chimici nel mio fruttivendolo; io risposi che sarebbe stato brutto, così gli omini chiave esagonale decisero di scotennarmi. Io allora, decisi che invece di morire, avrei potuto accettare la loro offerta. Così, da quel giorno iniziai a spacciare Hashish e Cocaina. la cosa che mi dava più fastidio, era che anche i bambini compravano la droga! Io ovviamente gliela davo, non volevo problemi con le chiavi a brugola; una notte, finito il turno di spaccio, verso le 2, si avvicinò un uomo, che mi disse: "Ehi amico, chi sei? Secondo me sei un idiota che vende fumo e coca cola ai bambini; adesso ti rompo le ossa." E me ne diede tante, ma tante, ma tante, che il venerdì di quella settimana le chiavi a brugola non mi riconobbero, e mi volevano svitare! Solo quando mi annusarono capirono che ero io (inconfondibile puzza di fogna mischiata con odore di sterco di topi).
Delirio personale...
Vi posso cantare una canzone? L'arcobaleno è la mia scia/ che navigo in cerca/ di quella montagna/ che luce all'alba melodia/ mi portano indietro/ a un tempo passato/ colori immersi nella scia dell'arcobaleno/ che gioca nel cielo/ il vento mi sospinge via/ raggiungo le onde/ dei sette mari...
Passatempi
Vi ho mai raccontato che una volta sono stato arrestato? È successo circa tre mesi fa; praticamente un controllo da parte della finanza ha scoperto che vendevo prodotti chimici al mio fruttivendolo, e così sono stato rinchiuso in cella per una settimana; fortunatamente le chiavi a brugola mi hanno pagato la cauzione, altrimenti non sarei potuto uscire.
Ormai con le chiavi a brugola si è instaurato un rapporto di amicizia, ogni venerdì ci incontriamo nel bosco e facciamo feste, falò, ogni tanto ci facciamo qualche puttana, tutte cose belle. Purtroppo prima o poi, appena avranno raggiunto il 100% delle risorse che gli procuro, dovranno tornare sul loro pianeta. Sono molto dispiaciuto. Purtroppo io sono molto sfortunato, già basta pensare che dormo nelle fogne. Purtroppo nel mio fruttivendolo nessuno viene, si dice che i miei ortaggi siano schifosi quanto lo sono io. L'unica attività che mi frutta qualcosa è lo spaccio di stupefacenti. Se le chiavi a brugola non mi avessero dato questa opportunità, continuerei a morire di fame; adesso invece, con i 100 dollari che raccolgo a sera, mi posso comprare il tonno, il merluzzo, il salmone, il peperoncino, le forchette, i coltelli e la tovaglia, così posso mangiare decentemente.
Altro delirio personale
Vi ho mai raccontato che avevo un gattino? Si chiamava Mangia Feci Lecca Sedere Succhia Pipì, ed era molto carino. Purtroppo è morto, e in un modo orribile: si ammalò di una malattia delle fogne, detta fogna, che attaccò il suo stomaco e lo fece gonfiare in modo gigantesco finché non esplose.
Le sue relazioni Ectoplasmiche
Una notte, mentre raccoglievo ortaggi nella fattoria del vecchio puke, mi si è avvicinata una strega cattiva, che rideva e mi disse che tra sette giorni sarei morto, mentre non successe niente. Sulla via di casa incontrai un malo spirito, che tentò di uccidermi, e così scappai. Questo malo spirito era un fumo verdastro, che fluttuava a un metro di altezza dal suolo; mi disse che se non lo avessi aspirato con un aspirapolvere lui mi avrebbe maledetto per il resto dei miei pochi giorni. Allora io, tutto sudato, (anche in mezzo alle gambe) e puzzolente per lo spavento, imprecai quattro bestemmie: una sulla Madonna e tre su Gesù. Il malo spirito scappò via terrorizzato; dopo poco mi accorsi che il mio culo emanava un odore strano. In realtà, il malo spirito non era scappato, bensì era andato a chiamare i suoi compari mali spiriti che mi hanno aspettato sotto casa mia. Tutti insieme iniziarono a ulularmi in coro, e io mi spaventai tanto, ero talmente spaventato che non trovai la voce per gridare; a un tratto, grazie a google la trovai. Fu così che lanciai un grido potente, che scacciò via i mali spiriti, però causò un incidente nel quale morirono 3 persone. Così il giorno dopo, i mali spiriti di questi tre vennero a casa mia, nel mio canale di scolo e mi fecero morire dalla paura, ululando e gridando: Tu, tu ci hai fatti morire, maledetto infame mangia letame!
Borbottio durante uno dei tanti attacchi Epilettici
Avete mai sentito parlare della rock star North? É una zona pianeggiante che si estende per circa 20 chilometri, si narra che in questi posti si possano fotografare (ma non toccare) alcuni troll, mosche giganti, di conseguenza stronzi giganti, Xena e alcuni folletti comunisti. Essi sono degli incroci fra la tribù dei puffi daltonici e la tribù degli Andreotti verdi, fratelli degli spiriti garibaldini e nipoti dei prodi guerrieri. Per quanto riguarda i troll, sono i nipoti di Gargamella.
Una notte alcuni troll mi attorniarono, armati di coltelli mi estorsero i soldi del pranzo, ma io avevo solo alcuni ortaggi, che avevo raccolto qua e là nella pianura; così mi pestarono. Manco a farlo apposta, dopo 10 minuti spuntò di lì uno sciame di mosche giganti; attratte dal mio persistente odore di Bush, mi fecero venire una paura matta. Grazie a Dio, mi sono nascosto in una caverna che ho notato mentre scappavo; così ho potuto seminare le mosche giganti.
Tuttavia, dal fondo della caverna, spuntarono all'improvviso i folletti dispettosi, che mi fecero il solletico, e alcuni scherzetti di cattivo gusto, per esempio: mi spruzzarono con un estintore, mi inchiodarono al muro, mi lanciarono dei coltelli, scambiandomi per un tiro a segno.
Appena uscito dalla caverna, si avvicinò di nuovo la strega cattiva, che, ridendo come una matta, mi insultava senza motivo: "Infame, mesozoico, disabile, interdetto, bestia, animale, lurido piatto di lavagna, cattedra oliata, pollo ruspante!"
La mia collera si scatenò, afferrai la strega al collo, mi accingevo a strangolarla quando all'improvviso decisi di scaraventarla a terra.
Ella si mise a piangere, ed io mi commossi; decisi così di perdonarla, ma una volta libera, la strega cattiva salì sulla scopa e si alzò da terra. In volo iniziò a mandarmi una maledizione: "Maledetto figlio di un cane, mi stavi ammazzando, adesso dovrai morire: al primo incrocio sbatterai contro un lampione e la lampada ti cadrà sulla testa!" Dopo questo decisi di farla finita, presi un sasso da terra e glielo lanciai colpendola in pieno volto; così la strega cattiva scappò piangendo.
Racconto privo di qualsivoglia senso
Arrivato a casa, ovviamente nel canale di scolo, trovai un vassoio pieno di biscottini della nonna. Siccome avevo un certo languorino, li addentai con forza, e, sorpresa! In realtà questi biscottini erano di cemento, boia mondo, e così mi ruppi un dente, ma lasciate che trovi quel figlio di un gattino e gli rompo le gambe.
Quando ero piccolo vivevo in una baracca di lamiera, e dormivo tutto rannicchiato, e i miei compagni di scuola mi prendevano in giro, mi insultavano dicendomi "brutto barbone morto di fame sporco di terra". I bastardi una notte sono venuti dove dormivo, mi hanno cosparso la bicicletta di benzina e le hanno dato fuoco. Mentre dormivo, sentii un rumore di combustione e una puzza di pneumatici bruciati, andai a controllare, e vidi la mia povera bicicletta avvolta dalle fiamme, e mi misi a piangere. Tenevo molto a quella bicicletta, era un regalo di mio zio Bislacco, che l'aveva rubata a un bambino infame e presuntuoso. Così, la notte dopo, rubai un litro di benzina al distributore, e incendiai tutti i motorini dei miei compagni.
Un mese fa il ponte di Brooklyn è stato bloccato perché c'è stata una manifestazione hippie-fascista, un corteo di circa venticinquemila persone.
Io sono andato li e mi sono fregato quattro casse di birra che mi sono scolato in mezz'ora. Ieri sera un barbone non aveva che fare e suonava con me, allora io gli ho spartito i patti: "Se sei venuto qui a rompere le palle ti consiglio di andartene, altrimenti ti ammazzo". Appena gli ho detto così, mi ha assalito. Io con un calcio l'ho spinto via, poi ho preso un tubo di ferro e gliel'ho menato sulla pancia, sulle costole e sulle gambe. Lui, tutto sofferente, mi ha chiesto perdono, ma io ho risposto: "Dio perdona, io no". E me ne sono andato. Una signora che passava di là ha chiamato un'ambulanza, che appena è arrivata l'ha soccorso, ma il barbone è morto mentre lo posavano sulla barella.
Lo sapete che almeno una volta al mese vengo picchiato dagli zingari? Succede perché rubo nei supermercati vicino ai loro ghetti puzzolenti e obbrobriosi. Gli zingari mi prendono e mi portano nel ripostiglio delle scope e mi gonfiano di cazzotti, schiaffi, calci, pugni, colpi di mascella e botte di mazza, e subito dopo mi sputano e se ne vanno. Appena esco, tutto gonfio di botte, tutti gridano per lo spavento, e devo scappare nei tombini. Una notte mentre dormivo sulla lamiera è arrivata una lumaca mastodontica gigantesca e bavosa che lasciava una scia di bava verdastra che faceva venire il voltastomaco. Appena l'ho vista sono scappato, e così ho dovuto cambiare canale di scolo perché li si è stabilita la lumaca mastodontica. Adesso vivo in una stazione della metropolitana in disuso, situata a Manhattan, dalle parti di Inwood. Almeno questa stazione non puzza e ci sono i cessi, e nessuno credo che verrà a rompermi i coglioni.
Una sera mi sono incamminato nel tunnel che scende verso sud Manhattan, e arrivato negli scambi, dove il treno sale per il ponte di Manhattan, ho trovato una mandria di barboni che stavano accanto al fuoco, seduti su alcuni divani buttati lì da chissà quanti anni. Vi era una puzza orrenda, si moriva, ma i barboni non sembravano dispiaciuti. Appena mi sono avvicinato a loro, mi hanno guardato minacciosamente. Io ho detto: "Salve, io sono un senza tetto come voi".
Di colpo tutti si sono alzati e hanno iniziato a rincorrermi, armati di colli di bottiglie, fiaccole, spranghe, e addirittura un barbone era armato di un cofano di una macchina. Io ho iniziato a correre a più non posso, tra i binari, a un certo punto è passato un treno che ci ha divisi, e io mi sono intrufolato in una porta di servizio che dava sulla strada. Meno male che c'era 'sta porta, altrimenti sarei morto.
Il nostro Barbone nel mondo di Oni(Videogioco)
Una notte mentre passeggiavo tra l'erba alta, da un gruppo di rocce è spuntato un incubo che mi ha spaventato a morte. Mi è volato in faccia e mi ha fatto prendere un infarto. Subito mi sono messo a correre a più non posso, e sono giunto in riva al lago Chic, il lago più sporco di tutta l'America. In esso vi sono porcherie orribili come scarpe fasulle vecchie, fusti biologici bucati ed usati e barre di plutonio avariate. È anche la zona dove frequentano le mosche giganti e gli alieni. Si dice che in fondo al lago abiti un mostro cattivo che sputa sostanze chimiche corrosive, ma questa è solo una leggenda metropolitana mai verificata. Sono subito scappato via, sono corso in direzione nord e...sorpresa! sono arrivato nel covo dell'Organizzazione! Si tratta di un'organizzazione criminale e terroristica composta da molti personaggi un po' ridicoli e strambi che ora vi presento:
Strikers: Gli Strikers sono le truppe di fanteria...insomma sono i terroristi che causano problemi. La loro mossa speciale è il Colpo dello Striker
Furies: Sarebbero le versioni femminili degli Strikers. Le loro mosse speciali sono il Calcio Rotante e il Pugno delle Ombre
Tankers: Truppe di fanteria più forti e più boriose, i loro colpi speciali sono l' Attacco Nucleare e la Distruzione Totale
Strikers d'Elite: Gli Strikers d'Elite sono un po' più forti degli Strikers, hanno un'armatura più grossa e ridicola, sembrano dei robot.
Thugs: Un po' come gli Strikers...il lavoro alla fine è sempre quello. La loro mossa speciale è il Pugno Statico
Ninja: Si tratta di Ninja pazzi scatenati che indossano armature strambe come loro. Fanno mosse speciali pazze e pericolose, ma riescono sempre a non rompersi la schiena.
Questi pazzi dell'Organizzazione usano le armi più comuni come il fucile al plasma o la Campbell Equalizer o l'Arco Mercury, ma hanno anche creato armi terroristiche come loro, ad esempio l'Huges Black Adder SMG o il Cannone Scram. Usano anche armi di contrabbando come la Pistola Van de Graffe o il Phase Streamer o il Cannone Screaming.
Mentre cercavo una via di fuga, due Strikers mi hanno attaccato con un Cannone Screaming. Il Cannone Screaming è un'arma di contrabbando non legalizzata che spara strane fonti di luce ed energia chiamate "Cellule Screaming". Queste cose emanano bagliori di luce e gridano come allo stadio, ma soprattutto uccidono. Non si capisce come. Appena mi hanno sparato sono scappato correndo a 200 miglia all'ora, si vedeva il fumo dai piedi! Da una torretta di controllo mimetica, un cecchino mi ha sparato con un Arco Mercury, e mi ha mancato di 10 centimetri per grazia di Dio, ma se mi avesse colpito sarei morto all'istante. L'Arco Mercury è un fucile di precisione che spara mercurio ghiacciato ad alta velocita e compressione. Si muore per l'impatto ghiacciato che porta in ipotermia e per l'avvelenamento da mercurio.
Il sogno di avere un citofono e un telefono...
Ieri mattina ho fatto un sogno ispiratore: mi sono sognato che parlavo al telefono con i miei amici e che gli davo appuntamento a casa mia, e quando arrivavano, suonavano al citofono, e poi al campanello. Siccome io non possiedo né il telefono né il campanello e il citofono, appena sveglio ho deciso di metterli facendo un collegamento abusivo con i binari della Metropolitana. Così il pomeriggio ho staccato da una casa il campanello e il citofono, con tutti i fili, e mi sono fregato anche il telefono. Arrivato a casa, li ho montati subito, e li ho allacciati abusivamente ai binari della Metropolitana. Il mio numero di telefono è 653-555-*286. Subito ho scritto su alcuni volantini il mio numero di telefono e li ho lanciati per strada mentre sfrecciavo su una BULTACO PURSANG 250cc rubata dal ferro vecchio. Il giorno dopo mentre dormivo, ho sentito il citofono nel sonno, così mi sono alzato dalla panchina e mi sono messo a correre verso di lui come se fosse Natale! "Chi è?" mannaggia a Giuda, erano due testimoni di geova, maledetti, ma li ho mandati a quel paese quattro volte senza ritorno. Dopo 10 minuti, sento suonare di nuovo. "Se siete i testimoni di geova vi mando a fanculo per la quinta volta" ho esclamato, ma una voce modificata ha detto "scusi, mi sa dire dove ha spattalato la patta?" ed io ho detto "cosa?" e la voce bastarda mi ha detto "CIUUUUPAAA!!! Ci sei cascato, vecchio barbone!" Dopo mezz'ora squilla il telefono. "Pronto?" indovinate chi era? Era la polizia che aveva intercettato una linea abusiva. Li ho mandati a cacare e ho ripreso la mia attività, ma ha squillato di nuovo il telefono. Sta volta era l'MTA che mi proponeva un patto: loro mi avrebbero lasciato la linea abusiva attiva se io avrei pagato loro 500 dollari. Gli ho risposto "ma dove li prendo, brutti malati!" ed ho sbattuto il telefono a tutta forza sul pilastro dove l'avevo montato. Subito dopo suonano al campanello, apro e non vedo nessuno, allora chiudo. Suonano al citofono, e una voce fittizzia mi dice "scusi può uscire in strada" allora esco, ed appena sono uscito alcuni ragazzini a bordo di motorini NRG Power mi hanno lanciato i palloncini pieni d'acqua e mi hanno rubato la moto che avevo rubato la mattina! Tornato dentro mi sono detto "BASTA!" La sera stessa ho smontato tutta la linea abusiva e ho regalato le parti ferrose al batti lamiera in cambio di 550 dollari. Tornato a casa, due tecnici dell'MTA mi hanno pestato ed hanno preso i 500 dollari che mi avevano chiesto in cambio della linea abusiva.