Nonnotizie:La Grande Muraglia di fuoco s'innalza in Cina

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22 dicembre 2010


Grigliata nel parco presidenziale cinese. Da notare il combustibile economico ed ecologico.

Pechino - È entrata finalmente in vigore l'operazione "Grande Muraglia di fuoco" ideata per la prima volta alla fine del 1900 da Mr. Miao e applicata solo oggi dallo stesso Hu Jintao. Dopo Facebook, Youtube, Google e Twitter arriva l'ennesima censura impartita dal governo cinese.

Da oggi infatti ogni parola che si allontana leggermente dal dizionario cinese è categoricamente vietata e colui che ne scrive, dice e pensa anche solo una di queste, viene punito con il supplizio dello sparticulo con mutande in fil di ferro.

"Bisogna pleselvale la lingua cinese, con tutta la nostla anima. Contaminalla con lingue stlaniele è come uccidele un bambino appena paltolito. E uccidele un bambino è leato, ecco pelchè ho applicato la "Glande mulaglia di fuoco". La mia logica è innegabile!" Così Hu Jintao giustifica ai tabloid giornalisti lo sputo inferto a un dizionario Inglese.

L'ideatore di questo casino è un tale Fang Bixipiximon, nerd affermato nel campo dell'informatica teologica. Il suo blog è stato assalito da uno stormo di rosikoni orientali (che come sapete non sono in pochi) che hanno addirittura costretto il quattrocchi a chiuderlo e darsi al giardinaggio in Molise.

Naturalmente dopo questo eclatante fatto, le reazioni non sono tardate ad arrivare. Sua Grazia Immensa Misericordiosa Regina Elisabetta del Regno Unito si è reputata indignata difronte a un tale razzismo linguistico. Quel furbetto di Obama ha invece dichiarato che Hu Jintao ha vietato l'inglese, non l'americano che è ben diverso!

Addirittura Marck Zucchina ha voluto approfondire la questione visitando la Cina da vicino.

- Giornalista: “Qual è la tua prima impressione su l'informatica cinese, Mark?”
- Mark Zuckenberg: “L'informatica in Cina non esiste!”
- Giornalista: “Perchè dici questo?”
- Mark Zuckenberg: “Perché l'informatica non esiste senza Facebook”

La versione completa dell'intervista la trovate su www.youporn.com.

Fonti