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[[Triangolo rettangolo]]
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Versione delle 19:33, 4 lug 2011

Euclide

Template:Antica Grecia


Disambiguazione – Oops! Forse cercavi il tirapiedi di Socrate, vedi Euclide di Megara.

Euclide(Εὐκλείδηςè se lo scrivi col T9) forse il più celebre matematico di ogni tempo, eccetto il futuro anteriore.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Maxped/Sandbox

Chi di noi non può dire di essersi scartavetrato i coglioi su formule, regole, postulati di codesto individuo? Nonostante questo della vita di Euclide non si sa praticamente nulla. Qualcuno ha addirittura ha avanzato l'ipotesi secondo la quale Euclide sarebbe un gruppo di matematici riunitisi sotto lo stesso pseudonimo. Altri sono convinti che Euclide sia una donna barbuta. Neppure la data di nascita ci è nota ma la si può dedurre molto approssimativamente risolvendo il famoso "problema della data di nascita di Euclide", tuttora inrisolto proposto da Proclo:

...e la mamma del piccolo Euclide pensava che fossero solo scarabocchi...


« Sapendo che Euclide è di poco più giovane di Ermotico di Colofone e Filippo di Medma e se Archimede che visse dopo Il primo Tolomeo già cita Euclide e se Tolomeo stesso un dì chiese ad Euclide se non ci fosse una via più breve degli Elementi per apprendere la geometria ed Euclide gli insegnò la via più breve per andare a Fanculo, e se Euclide è il più giovane dei discepoli di Platone ma più anziano di Eratostene e Archimede, qual'è l'aspettativa di vita di chi cerca di risolvere questo problema? »
(Proclo)


Cercando di risolvere questo problema Euclide stesso dopo una serie di calcoli ne dedusse che il 70% dei problemi si risolvono con "Chissenefrega" e il rimanente 30% con "Mavaffanculo!".

La vita

Euclide e Pitagora inventarono lo slip.

Una delle pochissime notizie certe è che Euclide, con Archimede e Apollonio insegnò alla scuola per geometri presso la biblioteca di Alessandria che allora veniva chiamata “Museo". Ivi lasciò tutti i suoi scritti che andarono distrutti nel corso delle abituali guerre con assedi, incendi, furti, vandalismi vari, e pisciate in compagnia tipiche dei romani. Ci rimane solo una fotocopia di un foglio a quadretti nel quale Euclide dimostra inconfutabilmente che per due punti può passare una sola retta. Sembra che in quell' occasione i suoi allievi lo abbiano deriso dimostrando gli il contrario attraverso la teoria delle superstringhe. Inoltre un allievo del primo banco si infilò di soppiatto sotto la cattedra e gli disegnò un cazzo su un sandalo. Stufo di insegnare a delle capre Euclide si concentrò sulla più grande passione della sua vita: il triangolo.

Le opere

La divisione delle figure. Un famoso trattato di Euclide.


Euclide è conosciuto soprattutto per il suo trattato di geometria, gli Elementi. E' composto da 11 libri concernenti la geometria piana, la teoria dei numeri e la geometria solida o liquida e un paio di libri che trattavano di attributi maschili giganteschi, ossia le Proporzioni e le Misure incommensurabili. Gli Elementi si aprono con la definizione di teorema, assioma e postulato. I teoremi e i postulati sono indicati da Euclide come affermazioni di partenza da cui far discendere tutte le altre con un procedimento dimostrativo, ad esempio:

« Se una figura geometrica piana ha tre lati potrebbe trattarsi di un triangolo. »

Mentre gli assiomi indicano verità "evidenti" di carattere logico, ad esempio:

« Se una figura geometrica ha tre lati è sicuramente un triangolo. »

I postulati hanno, invece, carattere geometrico e sono considerati esatti anche se non sono dimostrati, ad esempio:

« Se una figura geometrica ha tre lati possiamo dedurre che sia un triangolo anche se non sappiamo il perchè. »
Hei , tu! Non lo sai che le parallele non si possono toccare?

Tra i postulati il quinto, detto "postulato delle parallele", ha dato origine a molte controversie sulla natura dello spazio-tempo .

Cyclope ci illustra l'Ottica di Euclide.

Ad Euclide sono stati attribuiti anche i Dati, una raccolta di dati casuali su internet; i Fenomeni, una descrizione geometrica degli astri tendente a dimostrare che prendendo tre stelle a caso nell'universo si poteva tracciare un triangolo immaginario; l'Ottica un esiilarante trattato in cui si riprendevano alcune teorie platoniche. In pratica secondo i due grandi pensatori la vista nascerebbe da un fascio di luce proiettato dagli occhi, un fascio triangolare, ovviamente.

Il triangolo

Euclide dedicò metà della sua vita al triangolo rettangolo e l'altra metà a al triangolo rettangolo speculare. Perchè? Che cosa stava cercando in realtà Euclide? Si ipotizza che la risposta sia contenuta in una pagina del diario segreto del suo compagno di banco quand'era bambino:

« ... Euclide disegna continuamente dei triangoli neri su tutti i quaderni. Comincia a piacere anche a me...ieri il maestro Platone gli ha trovato uno di quei disegni e gli ha messo una nota, non so perchè... »
( Pitagora)
Il triangolo che Euclide disegnava da bambino

Possiamo trovare un altro indizio in un dipinto di Raffaello:

Euclide (a destra) mostra ai suoi allievi come ci si inscrive in un triangolo equilatero.

Ne possiamo quindi dedurre che Euclide avesse una smisurata passione per i triangoli equilateri. Tracciando l'altezza dei quali si ottengono due triangoli rettangoli e questa teoria dipanerebbe dunque anche il mistero della sua vita.

Curiosità

  • Euclide aveva due cani che, in onore dei cateti, chiamò A e B. Quando morirono li fece imbalsamare dal suo amico Ippocrate e per consolarsi della perdita adottò una bastardina che battezzò Ipotenusa.


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