Andrea Bocelli: differenze tra le versioni

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[[File:andrea bocelli scala.jpg|thumb|left|200px|Bocelli canta alla Scala.]]
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'''Bocelli''' nasce il 23 dicembre del 2712 ab Urbe condita nella modesta Lajatico in provincia di Sorrento da sua madre e Daredevil. È affetto sin dalla nascita da un glaucoma che gli preclude la vista ad un occhio. Da bambino vuole diventare un campione di [[calcio balilla]]. Ma a dodici anni durante un torneo, l'avversario, frullando con la stecca dei centrocampisti, spara un bolide che colpisce Bocelli nell'occhio sano. Il colpo gli toglie completamente la visione del mondo, donandogli in cambio la Mondovisione. Tuttora il cantante non sa se maledire o benedire quella palla che lo ha trasformato in tenore, in quanto se lo avresse colpito un metro più in basso sarebbe probabilmente diventato soprano.<br />Andrea conclude con successo un corso di canto corale in dodici videocassette. Mentre partecipa ad un concorso per kazoo viene notato da [[Caterina Caselli]]<ref>Quella che cantava la sigla finale di Lupin III</ref>che lo porta alla "Fiera trentennale del Liscio Nostalgico" dove vince una gara di canto con l'asta; viene ivi premiato da Miss "Porchetta" in persona con una coppa di testa e una bottiglia di Lambrusco.<br /> Decide di iscriversi alla scuola di Canto di [[Franco Corelli]] e si paga gli studi suonando l'organo a canne sui Tram. Il grande tenore Corelli il quale, valutato il talento di Andrea, lo aiuta a conseguire una laurea in Giurisprudenza. A 17 anni vince la prima gara canora interpretando magnificamente "Il ballo del Quaquaraquà" <br />Assaporata l'ebrezza della vittoria, Bocelli decide modestamente di provare con S.Remo; qui incontra il primo ostacolo; il suo posto è già occupato da Alessandro Baldi il quale rivela in un'intervista:"mi hanno detto che c'era un cieco di troppo e che dovevo togliermi dalle balle". Gli proposero di rimanere come chitarrista focomelico ma non se la sentì. <br />Bocelli si presenta, dunque, alla plebaglia in ascolto con una patetica intitolata "Con te partirò". Purtoppo rimane.<br />La sua vera rampa di lancio, però, è un Tour in Germania durante il quale orde di Celti ubriachi in sandali e calzettoni apprezzano molto il fatto che il cantante sembri non notare il loro ridicolo abbigliamento.<br />[[File:bocelli pietà.jpg|thumb|200px|left||Bocelli saluta un parente tragicamente scomparso]] Un altro Germano importantissimo nella carriera di Andrea, il Robo-Papa Natzinger- Z, membro del Jet Set di Chiesa S.P.A., lo porta con se in [[Vaticano]], ove per opera di un signore diventa fervente e devotissimo leccaculo<ref>ATTENZIONE! Questa potrebbe essere l'ultima nota!.</ref>Oltre al papa extracomunitario, vanta altre importantissime conoscenze a livello mondiale come [[Giorgia]], [[Milly Carlucci]], [[Luciano Pavarotti]], il famosissimo boiler, i [[The Beatles]] e, si narra, sia intimo dei mitici [[Cugini di Campagna]].<br />Nel 2007 canta, appunto, al funerale di Luciano, non Ligabue, purtroppo ma Pavarotti per fortuna. Curioso notare che nottetempo una coppia di profanatori scoperchi la tomba e trovi il cadavere rivoltato.<br />Nel 2010 si è esibito davanti a milioni di carampane in delirio al Granny Awards.<br />
'''Bocelli''' nasce il 23 dicembre del 2712 ab Urbe condita nella modesta Lajatico in provincia di Sorrento da sua madre e Daredevil. È affetto sin dalla nascita da un glaucoma che gli preclude la vista ad un occhio. Da bambino vuole diventare un campione di [[calcio balilla]]. Ma a dodici anni durante un torneo, l'avversario, frullando con la stecca dei centrocampisti, spara un bolide che colpisce Bocelli nell'occhio sano. Il colpo gli toglie completamente la visione del mondo, donandogli in cambio la Mondovisione. Tuttora il cantante non sa se maledire o benedire quella palla che lo ha trasformato in tenore, in quanto se lo avresse colpito un metro più in basso sarebbe probabilmente diventato soprano.<br />Andrea conclude con successo un corso di canto corale in dodici videocassette. Mentre partecipa ad un concorso per kazoo viene notato da [[Caterina Caselli]]<ref>Quella che cantava la sigla finale di Lupin III</ref>che lo porta alla "Fiera trentennale del Liscio Nostalgico" dove vince una gara di canto con l'asta; viene ivi premiato da Miss "Porchetta" in persona con una coppa di testa e una bottiglia di Lambrusco.<br /> Decide di iscriversi alla scuola di Canto di [[Franco Corelli]] e si paga gli studi suonando l'organo a canne sui Tram. Il grande tenore Corelli il quale, valutato il talento di Andrea, lo aiuta a conseguire una laurea in Giurisprudenza. A 17 anni vince la prima gara canora interpretando magnificamente "Il ballo del Quaquaraquà" <br />Assaporata l'ebrezza della vittoria, Bocelli decide modestamente di provare con S.Remo; qui incontra il primo ostacolo; il suo posto è già occupato da Alessandro Baldi il quale rivela in un'intervista:"mi hanno detto che c'era un cieco di troppo e che dovevo togliermi dalle balle". Gli proposero di rimanere come chitarrista focomelico ma non se la sentì. <br />Bocelli si presenta, dunque, alla plebaglia in ascolto con una patetica intitolata "Con te partirò". Purtoppo rimane.<br />La sua vera rampa di lancio, però, è un Tour in Germania durante il quale orde di Celti ubriachi in sandali e calzettoni apprezzano molto il fatto che il cantante sembri non notare il loro ridicolo abbigliamento.<br />[[File:bocelli pietà.jpg|thumb|200px|left||Bocelli saluta un parente tragicamente scomparso]] Un altro Germano importantissimo nella carriera di Andrea, il Robo-Papa Natzinger- Z, membro del Jet Set di Chiesa S.P.A., lo porta con se in [[Vaticano]], ove per opera di un signore diventa fervente e devotissimo leccaculo<ref>ATTENZIONE! Questa potrebbe essere l'ultima nota!.</ref>Oltre al papa extracomunitario, vanta altre importantissime conoscenze a livello mondiale come [[Giorgia]], [[Milly Carlucci]], i Muppets, [[Luciano Pavarotti]], il famosissimo boiler, i [[The Beatles]] e, si narra, sia intimo dei mitici [[Cugini di Campagna]].<br />Nel 2007 canta, appunto, al funerale di Luciano, non Ligabue, purtroppo ma Pavarotti per fortuna. Curioso notare che nottetempo una coppia di profanatori scoperchi la tomba e trovi il cadavere rivoltato.<br />Nel 2010 si è esibito davanti a milioni di carampane in delirio al Granny Awards.<br />





== Le parabole ==
== Le parabole ==

Versione delle 18:34, 24 apr 2011

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Bocelli sbadiglia a causa della sua interpretazione.

Andrea Bocelli o Blind melon, come lo chiamano negli States, è stato definito da Agamennone la voce del nuovo millennio. Altri ritengono che la sua ugola sia quella di un dio: Morfeo. Per tutti è[1] comunque, a prescindere, un grandissimo tenore[2].
Si narra che il suo potente canto possa rompere i timpani, mentre è certo che rompa gli zebedei dell'ascoltatore. Vanta un'estensione vocale modesta, due ottave un sedicesimo ma nella quale e compresa la famosa Nota Marrone. Il timbro è inconfondibile, e lo usa con la ceralacca per sigillare le buste. Il volume è un po' basso, se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo. Se non è adeguatamente amplificato e udito solamente da allocchi e pipistrelli.
Bocelli è un artista eclettico, sa suonare il sax, la cornamusa, la lira, il pianoforte, e il triangolo isoscele; parla correntemente cinque lingue: l'Italiano, il Latino, il Braille, il Toscano e il Sumero-Babilonese, più sei lingue opzionali quando è posseduto dagli arcangeli. Scrive anche divertenti sonetti erotici, il birichino!
Nonostante tutto ciò Bocelli conserva un'imperturbabile modestia.


« Un cantante così non si è mai visto »
(Bocelli su Bocelli)
« ...ma come fa un cieco a cantare così bene? »
(Una idiota del Fanclub su Bocelli)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Andrea Bocelli
« ...maaaaa...muto, no? »
(Pavarotti su Bocelli)
« Il denaro è pericolosissimo. Come un farmaco utile per curare ma capace di condurre alla morte se assunto in dosi massicce »
(Bocelli dopo una dose da un milione di euro per un concerto.)
« ...chi, il petomane? »
(Qualcuno su Bocelli)
« Bocelli e il più grande cantante vivente che ci sia oggi a casa sua! »
(L'autore dell'articolo si cautela in caso di denuncia)



La vita

Bocelli canta alla Scala.

Bocelli nasce il 23 dicembre del 2712 ab Urbe condita nella modesta Lajatico in provincia di Sorrento da sua madre e Daredevil. È affetto sin dalla nascita da un glaucoma che gli preclude la vista ad un occhio. Da bambino vuole diventare un campione di calcio balilla. Ma a dodici anni durante un torneo, l'avversario, frullando con la stecca dei centrocampisti, spara un bolide che colpisce Bocelli nell'occhio sano. Il colpo gli toglie completamente la visione del mondo, donandogli in cambio la Mondovisione. Tuttora il cantante non sa se maledire o benedire quella palla che lo ha trasformato in tenore, in quanto se lo avresse colpito un metro più in basso sarebbe probabilmente diventato soprano.
Andrea conclude con successo un corso di canto corale in dodici videocassette. Mentre partecipa ad un concorso per kazoo viene notato da Caterina Caselli[3]che lo porta alla "Fiera trentennale del Liscio Nostalgico" dove vince una gara di canto con l'asta; viene ivi premiato da Miss "Porchetta" in persona con una coppa di testa e una bottiglia di Lambrusco.
Decide di iscriversi alla scuola di Canto di Franco Corelli e si paga gli studi suonando l'organo a canne sui Tram. Il grande tenore Corelli il quale, valutato il talento di Andrea, lo aiuta a conseguire una laurea in Giurisprudenza. A 17 anni vince la prima gara canora interpretando magnificamente "Il ballo del Quaquaraquà"
Assaporata l'ebrezza della vittoria, Bocelli decide modestamente di provare con S.Remo; qui incontra il primo ostacolo; il suo posto è già occupato da Alessandro Baldi il quale rivela in un'intervista:"mi hanno detto che c'era un cieco di troppo e che dovevo togliermi dalle balle". Gli proposero di rimanere come chitarrista focomelico ma non se la sentì.
Bocelli si presenta, dunque, alla plebaglia in ascolto con una patetica intitolata "Con te partirò". Purtoppo rimane.
La sua vera rampa di lancio, però, è un Tour in Germania durante il quale orde di Celti ubriachi in sandali e calzettoni apprezzano molto il fatto che il cantante sembri non notare il loro ridicolo abbigliamento.

Bocelli saluta un parente tragicamente scomparso

Un altro Germano importantissimo nella carriera di Andrea, il Robo-Papa Natzinger- Z, membro del Jet Set di Chiesa S.P.A., lo porta con se in Vaticano, ove per opera di un signore diventa fervente e devotissimo leccaculo[4]Oltre al papa extracomunitario, vanta altre importantissime conoscenze a livello mondiale come Giorgia, Milly Carlucci, i Muppets, Luciano Pavarotti, il famosissimo boiler, i The Beatles e, si narra, sia intimo dei mitici Cugini di Campagna.
Nel 2007 canta, appunto, al funerale di Luciano, non Ligabue, purtroppo ma Pavarotti per fortuna. Curioso notare che nottetempo una coppia di profanatori scoperchi la tomba e trovi il cadavere rivoltato.
Nel 2010 si è esibito davanti a milioni di carampane in delirio al Granny Awards.

Le parabole

Tra le decine di biografie del cantante ne abbiamo sottratta una meno nota agli archivi del Vaticano. Scritta a due mani da Lucio 48 e Don Bairo detto l'uvamaro. Tratta della vita di Bocelli in chiave mistico-religiosa, enfatizzando le poliedriche sfaccettature gli elementi escatologici che smontano le teoretiche speculazioni anti- olistiche e infamanti sul multiverso Bocellicentrico[5]Ecco le più importanti:

L'occhio della madre

Ovvero, la parabola della buona donna e gli angeli neri.

In quel tempo, monna Edi, di anni 19, si recò all'ospedale a causa di un dolore al bassoventre. Alcuni uomini le si presentarono, vestiti da dotti e medici e le annunciarono che era gravida. Portati a termine gli esami le consigliarono di praticare un aborto che al tempo era vietato per legge. A dire il vero a quel tempo non esisteva nemmeno quel tipo di esami, lo dimostra il fatto che non ci sono tuttora. Monna Edi, vagamente insospettita, chiese ai "dottori" quale fosse l'esito a cui erano giunti e quelio risposero:"Se porterai a termine la tua gravidanza la storia della musica ne ne sarà per sempre offesa!". Ma la donna, grande devota, non credette alle parole di quei demoni che per la rabbia si sciolsero come neve al sole. Edi tornò a casa. Con gran contentezza della Sugar e della madre nacque, dunque, Andrea che in età molto più tarda dichiarò di essere anch'egli molto contento della scelta della mamma.
Morale:
Se le racconti troppo grosse, prima o poi, qualcuno ti becca!.

L'anno degli anni

Ovvero, la parabola del santo evasore.

Nell'anno 2000 i presagi e le visioni dei sapienti cominciarono ad avverarsi. Anche Nostradamus per quei giorni predisse: "Roma verrà distrutta dai romani e il monarca universale riuscirà a regnare oltre il 2000", di fatti Silvio tornò nel 2001.
Altri accadimenti inducevano negli uomini il timore: Il Papa svelò il terzo segreto di Fatima: "Io verrò ucciso nel 1981". Poi qualcuno scovò un'altra profezia di Nostradamus:" Mille più mille e non più mille" un altra fine del mondo? Per di più Cesare Previti fù Processato per corruzione. A Napoli un auto si fermò al rosso creando un ingorgo che nemmeno Bertolaso è riuscito tuttora a spurgare. La chiesa, percepiti quei segni infausti, prese le dovute contromisure organizzando un Giubileo e Sharon invase la spianata delle moschee con mille uomini armati, così, per fare un po' di baracca.
Poi un dì successe ciò che ancora Nostradamus aveva predetto nella quarta quartina della quarta centuria/bis dalla palese interpretazione:"...un giorno compreso da uno a trentuno un uomo farà una cosa e gli accadrà un altra cosa...". Di fatti un brutto giorno la finanza busso alla porta della modesta Villa Bocelli, ma Andrea in quel momento era all'Elba in un altra modesta villa. Così il secondo giorno la finanza bussò alla porta della modesta villa di Vittoria Apuana; Andrea aprì e un emozionato maresciallo chiese qualche autografo poi se ne andò tutto soddisfatto.
Il terzo giorno la Finanza bussò alla porta della modesta villa in Toscana. Andrea apri e i finanzieri gli mostrarono un avviso per evasione fiscale.
Il quarto giorno i finanzieri suonarono il campanello della modesta Villa Ruffo per poi scappare ridacchiando e spintonandosi.
Andrea si presentò di sua sponte avanti al giudice il quale aveva appena finito di mangiare un cosciotto di bambino. Andrea risultò nullatenente, nemmeno la pensione di invalidità. Ma il fatto non impietosì il malvagio giudice. E a nulla servì l'arringa del difensore Michele Torpedine, evasore professionista, ne le parole del Bocelli stesso:"io non mi sento un evasore". Neppure di fronte all'ammissione di sordità il giudice impietoso si commosse.
Il povero Andrea tornò alla sua modesta residenza a Montecarlo. Ma quella notte dio gli mandò in sogno un uomo con ali d'angelo, di nome Nino , ma col volto di Pavarotti che gli rivelò una profezia:"prima che Giorgia canti tre volte, tu tre volte sarai condonato". I Bocelli, sospettando che la villa fosse posseduta da Pavarotti il grande evasore che non era ancora morto, fuggirono nella modesta villa a Forte dei Marmi. Quivi appresero con grande sgomento che il governo Amato, su delega di Re Silvio che era in aspettativa retribuita al 279%, si apprestava alle pulizie di primavera con l'annuale condono fiscale. Come " ex voto" Bocelli fece costruire una cappelletta nel parco della modesta villa in Versilia, pagandola con una parte dei 5,9 milioni di Euro salvati.
Morale:
Se tieni duro abbastanza a lungo ogni peccato ti sarà condonato.

L'anno degli anni dei superanni

Ovvero, la parabola parafrasata del cieco e dello zoppo.

Quell'anno i saggi e i veggenti di tutto il mondo prevedevano grandi e terribili eventi. Un gruppo di druidi scandinav,i presagendo il Ragnarok, si armarono di asce e di scudi e di xilitol; mentre per i Turchi danzanti venne il momento di andare in paradiso con sette bellissime vergini Turche e per gli infedeli una turca; in Uganda mille proseliti del Movimento per la restaurazione dei Dieci Comandamenti di Dio costruirono il più grande barbecue del mondo e si cossero a fuoco vivo. Tra i Fedeli non c'era Confalonieri. Quell'anno morì Gino Bartali. Ma il buon Dio decise di rimediare. Morì ancheBettino Craxi. Sempre quell'anno 48 scrisse una famosa profezia. Era ancora il mistico anno 2000.
Una notte Andrea Bocelli era addormentato accanto alla sua compagna e Dio gli mandò in sogno una visione: Un arcangelo col volto di Elio e alcuni putti coi volti delle storie tese cantando "Karol 2000", gli annunciarono che l'incontro col santo Padre era vicino. L'indomani Bocelli trovò nella cassetta della pubblicità un volantino, i testimoni di Jeova lo mettevano in guardia sul prossimo Giudizio Universale.
Andrea, spaventato, pregò così intensamente che il buon Dio lo ascoltò. Fu grazie al suo aiuto, infatti, e dei suoi dodici impresari che Bocelli riusì a cantare ad uno dei più grandi Rave della storia: "The Giubileum" , ma sopratutto incontrò il suo idolo, il mostro sacro dello spettacolo, Karol Vojtyla. Bocelli rimase profondamente segnato da quest'uomo che, con un involontario scatto di Parkinson gli sganciò un jab con l'anello del pescatore lasciandoglil'impronta del timbro papale che Andrea custodisce gelosamente sotto la barba. Parlarono a lungo è Bocelli capì che in quell'uomo c'era qualcosa di diverso. Era polacco. Poi il papa si addormentò.
Bocelli iniziò a cantare e cantò per 17 ore. Lo ritrovarono il giorno dopo due Papaboys appena riavutisi da una micidiale sbronza di acquasanta. Da quel giorno le porte del Paradiso si aprirono per sempre.
Ad Andrea fu concesso di cantare per i Papi per l'eternità.
Nemmeno il suo divorzio lo fermò e mentre i cardinali urlavano:"CENTO!CENTO!" la Sacra Rota Si fermò su:"Hai il permesso di cantare per Benedetto XVI", privilegio che non fù concesso mai a nessun divorziato, nemmeno Albano. Quest'ultimo difatti se la prese molto a male e andò a lamentarsi dal Santo Padre, il quale gli rispose:"Figliuolo, so che anche tu sei un grande fedele, ma purtroppo fai pietà nel modo sbagliato. Con queste misteriose parole il Vaticano elesse così Andrea "la Voce di Dio" che subisso anche Sinatra che rimaneva semplicemente "la voce".
Morale:
"Tu camminerai per il mondo al posto mio, per diffondere il Verbo avere, io vedrò per te che cosa si può fare".

Premi e riconoscimenti

Andrea Bocelli ha vinto talmente tanto che ha fatto rosicare anche Gigi la trottola. È addirittura arrivato secondo al Guinness dei primati, un macaco, infatti, lo superò di poco riuscendo a succhiare una Fruit Joy senza masticarla.

  • Sono stati venduti, di Bocelli, più di 700.000 CD martirizzati.
  • Bocelli ha conquistato il disco di adamantio.
  • Nel 2008, durante le Olimpiadi di Torino, addormentò 800 milioni di telespettatori.
  • Ha vinto l'ambíto premio "Faraglioni 2009". La premiazione fù seguita da un'esibizione di sci nautico magistralmente eseguita dal ragionier Ugo Fantozzi.
  • Bocelli vinse la sfida a sei mani con Ray Charles e Stevie Wonder. Suonarono sullo stesso pianoforte e, forse perchè era seduto in centro, ne uscì vittorioso con dodici bernoccoli di vantaggio su Ray[6]
  • Ha vinto il premio"Il più celebre Andrea" al raduno mondiale degli Andrea, nella categoria maschile.
  • Bocelli si è conquistato il titolo di Grand'Ufficiale di Gran Croce al merito della Repubblica, e quelle merde di Eros e la Pausini solo Commendatori!

I valori di Bocelli

Andrea Bocelli vale circa 890 milioni di Euro, tralasciando le proprietà materiali il prezzo delle sola persona è di circa 24 Euro e due pacchetti di Goleador.

L'Amore

La Modestia

La Modestia, virtù teologale, è un dogme che per Bocelli è imprescindibile. L'imprinting cristiano e i dialoghi con i pontefici lo hanno indirizzato ad una vita sobria e oculata. Proprio per questo decise di vendere la sua modesta scuderia di purosangue arabi. Si liberò anche del suo panfilo ritenendolo diseducativo per i figli, in quanto il maxi-schermo a cristalli Amo-led da120 alluci si ostinava a trasmettere troppi cartoni animati. Per purificarsi organizzo insieme a Milly Carlucci un concerto di beneficenza. Raccolsero 350 mila Euro per restaurare un conservatorio danneggiato dal terremoto a L'Aquila. Purtroppo, però, la somma passò dal ministero dei beni culturali.


Il Silenzio

La Fede

Bocelli nasce da una famiglia crisrtana[7]. A causa di innumerevoli tribolazioni, in gioventù diventa agnostico. Più tardi, leggendo "I sette samurai" abbraccia la fede scintoista. A sedici anni duetta con Platinette e passa al Buddismo. La sua fede cristiana riemerge a poco a poco e Bocelli conosce Padre Pio che gli mostra la sua collezione di stigmate. Poi Andrea scopre la sua devozione per San Remo, anche se nel suo cuore alberga sempre Santa Lucia. Al culmine del fervore religioso compra una modesta villa a S.Moritz e un Sanbernardo, mangia patatine SanCarlo e si disseta con acqua San Benedetto o Sangilla. Ascolta Santana e vota Santanchè. Sul cruscotto del suo Suv[8] c'é una foto con San Tino.

Note

  1. ^ Ha
  2. ^ di vita.
  3. ^ Quella che cantava la sigla finale di Lupin III
  4. ^ ATTENZIONE! Questa potrebbe essere l'ultima nota!.
  5. ^ Quest'ultima frase si interpreta come vi pare.
  6. ^ Questa notte andrai a letto. Ti amerai. Poi ti addormenterai. Alle 4.51 ti sveglierai di soprassalto. In quell'istante capirai la battuta.
  7. ^ Precisamente a pag.31 del numero 237
  8. ^ Santa utilitaria vergine