Nonciclopedia:Anteprime/Il nome della rosa: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
 
 
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Il Nome della Rosa - Bondage.jpg‎|right|thumb|100px|Non lasciatevi ingannare dalla copertina. Il libro parla di tutt'altro.]]
[[File:Il Nome della Rosa - Bondage.jpg‎|right|150x150px]]
{{Cit2|Bogomila la [[puttana|baldracca]] che t'[[sesso anale|inculi]] la notte, con la tua [[pene|verga eretica]], maiale!|Amena discussione teologica tra due pii monaci timorati di Dio.}}

Nel 1980 d.C. un giovane ultra settantenne [[Umberto Eco]], dopo una lenta e ponderata lettura dei libri Harmony e un'accurata e spasmodica consumazione di vini Ronco, decise di creare un'opera la cui grandezza doveva essere pari a quella della [[Divina Commedia]], la cui bellezza doveva essere simile a un verso del [[Foscolo]] e la cui cultura doveva essere tale e quale a quella contenuta nel "Manuale d'istruzioni: come montare la vostra scarpiera [[Ikea]]". Dopo tanto dispendioso lavoro, finalmente diede in pasto ai suoi [[Nessuno|miliardi]] di fan l'opera magna: '''Il nome della rosa'''.
Nel 1980 d.C. un giovane ultra settantenne [[Umberto Eco]], dopo una lenta e ponderata lettura dei libri Harmony e un'accurata e spasmodica consumazione di vini Ronco, decise di creare un'opera la cui grandezza doveva essere pari a quella della [[Divina Commedia]], la cui bellezza doveva essere simile a un verso del [[Foscolo]] e la cui cultura doveva essere tale e quale a quella contenuta nel "Manuale d'istruzioni: come montare la vostra scarpiera [[Ikea]]". Dopo tanto dispendioso lavoro, finalmente diede in pasto ai suoi [[Nessuno|miliardi]] di fan l'opera magna: '''Il nome della rosa'''.



Versione attuale delle 20:20, 29 ott 2017

Nel 1980 d.C. un giovane ultra settantenne Umberto Eco, dopo una lenta e ponderata lettura dei libri Harmony e un'accurata e spasmodica consumazione di vini Ronco, decise di creare un'opera la cui grandezza doveva essere pari a quella della Divina Commedia, la cui bellezza doveva essere simile a un verso del Foscolo e la cui cultura doveva essere tale e quale a quella contenuta nel "Manuale d'istruzioni: come montare la vostra scarpiera Ikea". Dopo tanto dispendioso lavoro, finalmente diede in pasto ai suoi miliardi di fan l'opera magna: Il nome della rosa.

La storia è ambientata nell'era dove tutto è possibile e nessuno va al rogo solo perché gli è scappata una bestemmia mentre si martellava il pollice e spacciata come le ultime memorie di un vecchio monaco rincitrullito, che ci narra le sue gesta di novizio, avvenute secoli fa, insieme al suo saggio maestro nell'entroterra itagliano.