Nonbooks:Viaggiare in autobus: differenze tra le versioni

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===Fase 1: Entrare nel bus===
===Fase 1: Entrare nel bus===
La fase di entrata nel pullman, nonostante sembri la più sciocca, è in realtà una delle più pericolose ed ardue. Decisiva per la buona riuscita del vostro ingresso nell'autobus sarà l'attesa, che a seconda di vari fattori quali il tempo atmosferico, il giorno della settimana, la teperatura, la posizione astrale di Mercurio e l'andamento delle borse [[USA|americane]] potrà variare considerevolmente nello spazio e nel tempo.
La fase di entrata nel pullman, nonostante sembri la più sciocca, è in realtà una delle più pericolose ed ardue. Decisiva per la buona riuscita del vostro ingresso nell'autobus sarà l'attesa, che a seconda di vari fattori quali il tempo atmosferico, il giorno della settimana, la temperatura, la posizione astrale di Mercurio e l'andamento delle borse [[USA|americane]] potrà variare considerevolmente nello spazio e nel tempo.


Tralasciando le pur consistenti variazioni dell'arrivo dell'autobus, non identificabili neppure con i migliori sistemi di calcolo temporale, vi illustreremo come riuscire a prevedere il punto di arresto del pullman con buona approssimazione spaziale che vi dovrebbe consentire una rapida entrata.
Tralasciando le pur consistenti variazioni dell'arrivo dell'autobus, non identificabili neppure con i migliori sistemi di calcolo temporale, vi illustreremo come riuscire a prevedere il punto di arresto del pullman con buona approssimazione spaziale che vi dovrebbe consentire una rapida entrata.

Versione delle 18:24, 26 set 2007

Viaggiare in autobus è una pratica pericolosa e deleteria della quale sono ignote ai più le potenzialità masochiste. In queste righe sarà spiegato, a grandi linee, i principali metodi per conservare intatta la sanità fisica e mentale dopo ciò che, per molti studenti italici e no, è un supplizio quotidiano accresciuto dalla scarsa igiene di suddetto luogo.

Istruzioni

Di qui in seguito vi mostreremo delle elementari linee guida necessarie al vostro obettivo, ovverosia affrontare un viaggio in autobus senza riportare abrasioni o incacchiature, a cominciare dalla prima fase, quell di attesa e di entrata.

Fase 1: Entrare nel bus

La fase di entrata nel pullman, nonostante sembri la più sciocca, è in realtà una delle più pericolose ed ardue. Decisiva per la buona riuscita del vostro ingresso nell'autobus sarà l'attesa, che a seconda di vari fattori quali il tempo atmosferico, il giorno della settimana, la temperatura, la posizione astrale di Mercurio e l'andamento delle borse americane potrà variare considerevolmente nello spazio e nel tempo.

Tralasciando le pur consistenti variazioni dell'arrivo dell'autobus, non identificabili neppure con i migliori sistemi di calcolo temporale, vi illustreremo come riuscire a prevedere il punto di arresto del pullman con buona approssimazione spaziale che vi dovrebbe consentire una rapida entrata.

Calcolate l'area totale di fermata dell'autobus, alla quale dovrete aggiungere una percentuale di errore dell'autista a seconda dell'identità dello stesso; mediante un'osservazione visiva che potrebbe durare dalla settimana al mese a seconda delle vostre esigenze di fretta e della durata del vostro biglietto o del vostro abbonamento, sempre che non viaggiate a scrocco come l'84% dei passeggeri (percentuale che raggiunge picchi del novanta per cento in caso di studenti): memorizzate nella vostra piccola testa il punto esatto in cui si ferma il mezzo e il giorno dopo rimemorizzate: otterrete una misura differente. Calcolate la media aritmetica dei due punti di arrivo ed otterrete un terzo punto. Continuate così ogni giorno, anche a costo di perdere l'autobus stesso o di finire spiaccicati contro il finestrino, finché avrete l'esatto punto medio di tutti gli eventuali punti in cui si ferma di solito il bus. Così, occupate a tempo indeterminato suddetto punto medio, anche a costo di rifiutare le avances della più bella del liceo o di dover spintonare il vostro migliore amico.

Quando il pullman arriverà, voi dovrete restare immobili, senza lasciarvi contagiare dalla ben nota sindrome del treno che scappa, così quando avverrà la fermata voi sarete, più o meno, avvantaggiati rispetto al resto della folla e con un po' di fortuna non vi procurerete lesioni agli zigomi come invece accade alla totalità degli altri. Nel caso in cui l'autobus dovesse fermarsi molto prima o molto dopo il punto esatto dove siete voi, beh... sono affari vostri.

Ricordate di obliterare il vostro biglietto\abbonamento! È facile, basta ignorare la folla dietro di voi che insulta e scalcia per entrare e la mano tremante di rabbia e magari sonno.

Fase 2: Trovare i posti

E qui viene il bello! Se avete eseguito alla lettera i nostri precedenti consigli, non dovreste avere problemi, in teoria; ma non è così, perché comunque vada il gruppetto di truzzetti locali riuscirà sempre e comunque ad entrare per primo. A questo punto, voi dovreste guardarvi intorno alla ricerca di un dannatissimo posto libero.

Nel caso (rarissimo e improbabile) che voi troviate un posto libero, accertatevi che:

  • Colui che siede nel posto accanto non sia un appartenente al gruppetto di truzzi precedentemente descritti: se voi provate a sedervi lì, e in ogni caso è sconsigliabile, la suddetta creatura truzza vi respingerà inveendo contro di voi nel dialetto locale, poiché persone comuni vs. bulli sono come Pisa vs. Livorno.
  • Colui che siede nel posto accanto non abbia posato lo zaino\valigia sul sedile che voi vorreste occupare. Vuol dire semplicemente che lui non vi vuole sul chezzo e che quel posto è ufficialmente occupato per il suo amichetto immaginario.
  • Non vi siano cicche o chewing-gum risalenti al paleolitico su sedie. Sia chiaro: è impossibile trovare un sedile perfettamente candido, ma c'è un limite a tutto...

Nei rari casi in cui voi abbiate possibilità di scelta, potete scegliere fra suddette categorie di posti.

Posto vicino al finestrino

È uno dei posti più ambiti, perché chi lo occupa ha, in teoria, l'immenso vantaggio di godere del bellissimo panorama di smog delle città. In caso di pioggia, questo vantaggio svanisce causa vetri appannati, ma avrete, in compenso, il piacere di poter scrivere sui vetri senza compiere un reato e in più magari di scrivere frasi ingiuriose contro il vostro nemico immaginario o contro quello che vi sta davanti con tanto di freccia.

Un paradiso quindi? Certo che no! Poiché il posto accanto al finestrino non confina con il corridoio centrale, avrete il piccolo handicap di dover scavalcare il vostro vicino in caso in cui egli non debba scendere alla vostra stessa fermata. Il che non dovrebbe essere un problema in teoria, ma nel caso in cui il vostro vicino si fosse addormentato o fosse incredibilmente grasso, il problema si accentuerebbe. Facendo notare al vicino grasso che la sua enorme mole vi impedisce di attraversare, o al vicino dormiente che le astrazioni metafische biomolecolari sono interessanti facendolo svegliare, riceveste una bella condanna ad ergastolo dalla Cassazione, in barba al vicino graasso che in realtà appariva grasso solo perché nascondeva il suo porto d'armi illegale sul ventre.

Posto vicino al corridoio

In parole povere, il posto accanto al posto vicino al finestrino. Di solito è molto meno desiderato dell'altro, nonostante presenti la bistrattata comodità di poter attraversare l'uscìo senza dover scavalcare omoni dormienti o grassi. Tale vantaggio viene però annullato quando l'autobus è molto pieno, Ovvero: quasi sempre. In tal caso, è necessario proteggersi con cura per evitare lesioni alle articolazioni o ai gioielli di famiglia derivati dall'urto con altri corpi.

Infatti, come vedremo in seguito, quando un autobus è pieno i posti divengono insufficienti e i poveri sfigati che non hanno seguito i nostri consigli rimangono in piedi appesi come salami, e i meno esperti cappottano spesso addosso a quelli che si siedono ai posti come quello di cui stiamo parlando, mentre coloro che sono situati accanto al finestrino sono belli riparati, soprattutti se voi siete abbastanza robusti da attutire il colpo derivato dalla caduta di un grave, Vedi fisica.

Posto in fondo al pullman

Stranamente, i cinque posti in fondo al bus sono da sempre i più ambiti. Forse perché dal finestrone posteriore è possibile insultare i passanti di turno, questi emeriti cinque posti sacri sono da sempre prenotati a vita da bulli e bulloni vari. Tutto ciò appare come un controsenso.

Si dividono in tre sottocategorie: i posti laterali, quelli intermedi (o a sardina) e quello centrale, perennemente occupato dal più truzzo dei truzzi. È facile che però addosso a tal truzzo cadano addosso svariati esseri umani. Continueranno per l'eternità ad essere considerati i posti migliori, nonostante un viaggio su di essi equivalga ad una combustione a carbone.

In piedi

Anche se avete seguito i miei consigli precedenti, spesso è difficile evitare di essere investiti dalla folla e quindi entrare fra gli ultimi. Di conseguenza, si finisce nel mucchio degli in piedi, ovvero quasi tutti. Dato che l'autobus sterza e traballa con eguale intensità, il rischio di cadere e rompersi qualche osso è pari al 97 % circa, 99 quando piove.

Nel poter affrontare un viaggio autobus in piedi senza incorrere in traumi cerebrali gioca un ruolo fondamentale l'esperienza. È risaputo che aver perso almeno tre diverse parti del corpo durante frenate varie aumenta la possibilità di non cadere successivamente. Un po' come i Saiyan, insomma. Comunque, seguendo codeste regole semplici, riuscirete ad evitare lesioni pur senza averne avute altre in precedenza.

  • Cercate di tenervi appesi al portabagagli e non al sedile dell'amico. In caso di sterzata particolarmente brusca, morirete te e il tuo amico, e forse anche il suo vicino.
  • Cercate di stare lontani dalle ragazze. Sì, è dura, ma vi assicuro che traballare con l'ascella ai quattro venti davanti alla ragazza che vi piace non è un corroborante per la vostra già bassa reputazione.
  • State lontani dai più grandi. Avete presente quelli che riescono a stare in piedi sbadigliando senza appoggiarsi? Avvicinarsi a loro è autolesivo per due motivi:
    • Nel caso cadeste, loro ci metterebbero il massimo nel ridicolizzarvi davanti a tutti.
    • Vedendoli così sicuri, pensereste che tenersi in piedi su un bus traballante sia un gioco da ragazzi, ci provereste e finireste distesi per terra. Ciò riporta al punto precedente.
  • Se scegliete il posto accanto alla seconda porta, quella centrale, potreste aver fatto una gran cosa o un'emerita cazzata. Perché è vero che rifugiati in quell'angolino non si rischia di cadere, ma nel caso ad una fermata si dovesse aprire la porta voi finireste stesi sull'asfalto sanguinanti o, in caso voi abbiate i riflessi necessari ad evitare di cadere, finireste spiaccicati fra la folla ed i nuovi entrati.

Fase 3: Uscita

Una volta imparato ad entrare tra la folla, dovreste avere imparato anche ad uscire. Ricordate di scegliere sempre l'uscita più vicina a voi: è ragionevolmente inutile scegliere di uscire dala porta vicino all'autista se voi siete a due passi dall'altra uscita, sappiatelo bene, anche perché il temuto controllore è perennemente in agguato e potrebe accorgersi che voi siete scrocconi e magari transessuali o kamikaze in erba.

Attenti a non finire investiti dalla folla urlante: dimagrire schiacciati da cento coetanei armati di zaino non è una cosa piacevole, sappiatelo. Occhio anche a non essere usciti alla fermata sbagliata. Come? Non lo sapevate che l'autobus non va dritto da mammina? Tanto piacere.

Bene! Siete arrivati a destinazione e il vostro compito è terminato... oh, dimentiavo. Dovrete ripetere tutto al ritorno. E farà anche più caldo. E se siete studenti, dodici volte alla settimana. Grazie per aver seguito le nostre istruzioni e buon viaggio.