Avete presente quei giorni in cui siete stressati, magari perché la mamma non vi fa uscire finché non avete finito i compiti? Non preoccupatevi, fumate una canna!
Non sto parlando di quelle canne lunghe che si trovano nelle sponde dei fiumi e nemmeno di quelle che i bracconieri usano per uccidere quei cattivoni di elefanti.
Quella simpatica busta che vostro nonno ritira ogni primo del mese e che, chissà per quale motivo, nasconde sempre nel suo armadio.
Fatto?... Bene! Adesso potete procurarvi la materia prima in questo modo:
Date la busta di vostro nonno e tutto il resto a Mustaf, quel bravo ragazzo algerino che vive vicino a casa vostra e va tutto il giorno in giro con un marsupio... Ah, giusto, non fatevi MAI vedere con Mustaf, sapete, è molto timido e potrebbe scappare a gambe levate;
In cambio Mustaf, vi darà una bustina contenente un'erba che ci sarà utile per fabbricare la nostra canna.
Fase 2: Costruzione
Per prima cosa, dobbiamo preparare il filtro, che ci permetterà di aspirare comodamente il fumo ed eviterà di bruciarci le labbra durante le boccate finali. Per farlo abbiamo bisogno di un cartoncino come quello dei Tram[1], ma va benissimo anche un Foglio bristol A3. Prendete il cartoncino ed attorcigliatelo con cura, poi strofinatelo[2]. Non è difficile, può farlo chiunque abbia dieci dita e non sia affetto dal Morbo di Parkinson. Se non avete dieci dita, o siete affetti dal morbo di Parkinson, il risultato dovrebbe essere così. Se invece non avete questo handicap e il risultato è lo stesso, andate qui Ecco qua! Adesso il vostro filtro dovrebbe essere pressapoco come l'immagine a fianco, mi raccomando non fatelo troppo stretto o troppo grande, altrimenti il vostro attacco d'arte ne risentirà.
Prendiamo ora l'erba, che deve essere bella fine, diciamo di particelle di circa un millimetro.
« Mi sono fatto dare da Mustaf un tocchetto di fumo va bene lo stesso? »
(Pieraldo)
Male, mio caro Pieraldo! Mi raccomando: non fate il suo stesso errore, non fatevi dare il tocco di Fumo da scaldare e poi sbriciolare, perché noi di Art Attack non vogliamo che facciate cose pericolose.
Mescolate l'erba con il comune Tabacco, prendetene una quantità pari alla metà di una comune Sigaretta, assicurandovi di inumidirla lungo l'apertura per aprirla più facilmente. Fatto? Bene! Adesso prendete l'erba e amalgamatela con il tabacco in modo da creare un misto omogeneo, ecco! Perfetto!
Adesso abbiamo il misto e il filtro, ma abbiamo ancora bisogno di una cartina per completare la nostra canna. Se avete difficoltà a trovare cartine e sigarette, non vi preoccupate, andate dalla mamma e chiedetegli come mai il postino senegalese è sempre a casa vostra mentre papà è al lavoro. Sono sicuro che non dirà di no al suo bambino. Raccogliete con cura il vostro misto, ed adagiatelo nella cartina sulla sua piega centrale, fatto? Bravi!Ecco un esempio di attacco d'arte riuscito alla perfezione.
Adesso arrotolate[3] la cartina premendo con i pollici[4] dal centro verso le estremità e usando le altre dita come sostegno.
Prendete il filtro che avete preparato in precedenza.
« Quale filtro? »
(Pieraldo)
Caro Pieraldo, a quanto vedo non hai capito proprio un cazzo! Che ne dici di provare con gli psicofarmaci?
Questo invece non è riuscito molto bene.
Comunque miei piccoli artisti torniamo a noi. Prendete il filtro ed appoggiatelo all'inizio della cartina, rollando il tutto in modo da ottenere la tipica forma conica.
« Gesù di Nazaret... Facci il numero, trasforma i sassi in fumo, trasformali per noi »
(Giovanni Lospaccia consiglia di canticchiare questa canzone mentre si rolla la canna, possibilmente in luoghi affollati e pieni di forze dell'ordine.)
7. Fatto? Ok! Spingete il filtro all'interno della cartina e sigillatela, poi posizionate la canna verticalmente e pressate il misto al suo interno usando come pestello la sigaretta che vostro padre vi aveva gentilmente dato prima.
8. Adesso manca solo di lisciare un paio di volte il nostro cono dal basso verso l'alto per assestarne il contenuto, mi raccomando, la canna deve avere la giusta compattezza restando però più morbida di una normale sigaretta.
9. Non ci resta che accendere la nostra canna Non fatelo da soli! Chiedetelo a vostro padre promettendogli che se lo farà, gli direte cosa fa la mamma quando lui non c'è.[citazione necessaria]
« Fatto?...Io abbastanza »
(Giovanni Lospaccia alla fine del manuale commenta il suo attacco d'arte)