Nonbooks:Cosa fare in caso di danni cerebrali provocati dall'ascolto di musica House

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La musica House, come sanno tutti, è in grado di provocare ingenti danni cerebrali a chiunque non frequenti discoteche o altri posti in cui poter far depositare le deiezioni al proprio cane. In caso di casuale ascolto, questo genere musicale può mandare il cervello in una situazione di sovraccarico, tanto da mettere in pericolo l'intero ecosistema terrestre per via delle possibili fuoriuscite di radiazioni causate dalla probabile esplosione cerebrale. Per prevenire tutto ciò occorre fare alcune semplici cose (si ricorda che l'utilizzo dei rimedi della nonna può portare al decesso istantaneo del paziente!).

Sintomatologia

Il soggetto medio colpito dalla musica house manifesta almeno due di questi sintomi:

  • Si mette a saltellare dappertutto dando cazzotti in aria come Super Mario;
  • Biascica le parole delle pseudo canzoni mentre è intento a saltellare;
  • Brancola parole incomprensibili come A Tacabrò, attacatà stocà. Se manifesta questo sintomo il paziente difficilmente riprenderà l'uso corretto della sua lingua madre.
  • Frequenza cardiaca a 125 bpm. Usando uno stetoscopio è possibile sentire una specie di Tunz-Tunz al posto del normale battito cardiaco.
  • Cefalea, capogiri, vomito e svenimento, soprattutto se non si è abituati all'assunzione regolare della musica house.

Operazioni di primo soccorso

Passo 1: Evitare ulteriori danni

La prima cosa da effettuare è prevenire che quel genere musicale assurdo possa ledere ancora il cervello della persona colpita, quindi armatevi di bazooka, e con l'aria sprezzante tipica di un personaggio di GTA dirigetevi verso la fonte (quasi sempre una Discoteca) e sparate il suppostone esplosivo verso la consolle del DJ. Nei casi migliori tutto finisce con un enorme botto e pezzi di carne truzza sparsi ovunque. Se invece la vittima è stata colpita dai sintomi dopo aver inserito il cd di M20 in uno stereo o in un pc prendete un'accetta e demolite gli infernali macchinari, dopodiché prendete il cd di M20, spezzatelo in due, sterilizzatelo con un bagno di acido e gettatelo nel fuoco.
Caricatevi in spalle il colpito e portatelo più lontano possibile dalla fonte di note tossiche.

Passo 2: Impedire che attacchi epilettici secondari o altri fattori uccidano la persona colpita

Ora che il ferito è al sicuro bisogna prevenire ulteriori danni. Prendete un iPod con un po' di Heavy Metal, posizionate le cuffie con attenzione sull'apparato uditivo del paziente e, con volume estremamente basso, riportate alla vita il vostro amico. Se la vittima non risponde agli stimoli mettete un pezzo Death Metal, alzate il volume al massimo, prendete un defibrillatore e mandategli qualche scarica a ritmo di musica. Se non risponde neanche a questi stimoli molto probabilmente l'avete perso: nascondete il suo cadavere per evitare cause legali da parte dei parenti. Solitamente un sorso di brandy può essere utile, ma attenti che colui che state aiutando non sia intollerante all'alcool!

Passo 3: trasportare la vittima in ospedale

Se siete riusciti a salvare la vittima per il rotto della cuffia, adesso dovrete raggiungere l'ospedale più vicino, ma non c'è abbastanza tempo per chiamare l'ambulanza. Sintonizzate l'autoradio della vostra macchina sulla frequenza più lontana possibile da M2o e Radio Maria, caricate la vittima e partite sgommando a tutta velocità. È necessario portarsi un fucile con lanciagranate per far esplodere qualunque fonte di musica house, in primis le micromachines truccate con gli altoparlanti al massimo. Infatti, se il vostro paziente verrà nuovamente in contatto con quelle note tossiche rischierà il coma irreversibile.

Passo 4: trovare un posto nell'ospedale

Credevi che fosse finita? Trovare un posto nell'ospedale è il passo più difficile di tutto il procedimento: Nel 99% dei casi tutti i posti letto saranno occupati. Voi non potete aspettare, il vostro è un caso urgente! Caricatevi il vostro amico in spalla e usatelo come ariete per sfondare la porta dell'ospedale (non sentirà niente, tanto ha perso conoscenza), fatevi largo in cerca di un posto letto difendendovi a padellate dai vari infermieri che stanno cercando di prendervi per portarvi al manicomio. Se non lo trovate potete sempre coricare la vittima su un carrello. Iniettategli subito una flebo di birra e vegliatelo recitando qualche mantra al Dio del metal.

Riabilitazione della vittima

Se il vostro amico riesce a sopravvivere alla degenza in ospedale senza cadere vittima di un caso di malasanità potrete cominciare la fase più lunga e complicata di tutto il processo: far riprendere alla vittima le sue facoltà fisiche e mentali.