Non avere un cazzo da fare
Non avere un cazzo da fare è quella situazione che porta a scrivere articoli su Nonciclopedia.
Cause
Non avere un cazzo da fare può avere le più disparate cause. Può apparire perché si è disoccupati, perché è saltato un appuntamento importante (in questi casi è associato a Ira repressa), perché si sta aspettando l'autobus (ma quando cacchio arriva?) o anche perché sì è rimasti chiusi in una cassa nel magazzino dell'aeroporto.
Effetti
Nel caso ce ne sia la possibilità, quando non si ha un cazzo da fare si scrivono articoli su Nonciclopedia (proprio come adesso), altrimenti ci si può girare i pollici, grattare le chiappe, strappare i peli del culo, scartavetrare i coglioni, oppure si può saltellare sul posto, infilare la testa in un barile di aringhe putrefatte, insultare i passanti e lanciare sassi dal cavalcavia. Alcuni quando non hanno un cazzo da fare si mettono in politica, e questi casi sono molto pericolosi. I maggiori psicologi del mondo, tra i quali il professor Umberto Gesualdo Giangiovanfilippini, l'uomo del monte e quel coglione della pubblicità delle suonerie, ritengono che sia necessario un immediato ricovero in manicomio.
Combattere il fenomeno
Cristiano Malgioglio e Richard Benson sono gli individui più attivi nel combattere il non avere un cazzo da fare. Ognuno ha il suo modo di far fare un cazzo agli altri. Il primo si fa sbucciare, il secondo li prende a bastonate infernali finché non si mettono a tirargli bottiglie e polli.