Michele Muro
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Michele Muro (Reggio Calabria, 24 maggio 1955) rappresenta l'emblema e il porta bandiera della critica internazionale alle società acquifere, per un mondo privo d'acqua, sostanza tossica pericolosissima. Famosissimo, è anche molto imitato e parodizzato, soprattutto in america, dal comico "Michael Moore".
Biografia
Nato a Reggio Calabria i continui spostamenti con la famiglia lo porteranno a vivere durante l'infanzia a Rimini, Riccione e infine a Portogruaro dove perfezionerà le sue tecniche di telecinesi.
Una volta raggiunta l'età adulta tenta di sfondare nel cinema, ed in effetti grazie alla sua stazza sfonda un paio di poltrone nel cinema sotto casa.
Michele Muro nella sua vita è stato regista, scrittore, inventore, allevatore, fumatore e gigolò.
Come ha raccontato a diverse riviste, da piccolo fu traumatizzato quando gli cadde il tovagliolo di carta in un bicchiere pieno d'acqua e tirandolo su notò che si era totalmente sciolto. Ma la cosa che lo inorridiva era il fatto che le aziende acquifire fossero in grado di convincere i consumatori, attraverso campagne pubblicitarie ricche di messaggi subliminali, della totale innocuità dell'acqua, anzi, li convincevano che faceva bene alla digestione, alla diuresi e ad una dieta povera di sodio.
Per anni ha raccolto documenti e testimonianze raccapriccianti su quello che può fare un consumo continuato d'acqua: deformazioni, lobotomizzazioni, dipendenza, tifo, tifo per l'inter e molto altro. Purtroppo molti scienziati non hanno inteso collaborare nelle ricerche sui danni causati dall'infame liquido blu perché anche la comunità accademica si è rifiutata di riconoscere l'evidenza: eppure sono esperimenti semplicissimi realizzabili in casa, come ad esempio lasciare un chiodo in acqua per soli 31 giorni: arruginisce completamente. Pensate forse che il vostro stomaco sia più forte del ferro?
Ma Michele Muro non si è limitato a denunciare uno status quo: ha provato sulla sua pelle un modo di vivere senza usare l'acqua, dissetandosi con un bel cucchiaio di olio e lavandosi la faccia con il vino rosso. E senza parlare degli starordinari effetti benefici dell'uso quotidiano dell'acquaragia, un toccasana screditato ingiustamente.
Le interferenze e l'intromissione nei propri interessi ha scatenato la reazione della potente lobby delle sette società acquifere (le famose sette sorelle) che controlla il governo attraverso il finanziamento ai partiti: presto sono cominciati ad accadere strani incidenti e Michele Muro ha ricevuto molti messaggi minatori firmati completamente anonimi.
Ma questo non lo ha fermato, anzi lo ha reso ancora più caparbio ed il suo grido di protesta contro un mondo insozzato continuamente dall'acqua lo ha portato a vincere la prestigiosa Parma d'Argento al Festival di San Daniele, con il suo film-documentario Fernet 9/11°. Il premio è stato consegnato direttamente dalle mani di Quentin Tarantino.
Filmografia
- Fernet 9/11°
- Perché (l'acqua) fa male, male, male da morire (in collaborazione con Tiziano Ferro)
- Finalmente la prova che il sistema fa acqua (in collaborazione con Caccia e pesca)
- L'acqua: il sapore del male (in collaborazione con Baudelaire)
- La classe non è acqua (in collaborazione con la gazzetta dello sport)
- Watergate: tutto si è perso in un bicchiere d'acqua
- Qua non si serve acqua
- Fucko
Curiosità
- Come Mario Borghezio è una delle molteplici personalità di Peter Griffin.
- Odia tanto l'acqua che non si lava da una decina d'anni. Quando passa vicino ad un gruppo di persone queste vanno a chiamare Greenpeace che porti via la balena morta.
Voci correlate
Collegamenti esterni
Il trailer del film documentario Fernet 9/11° http://www.youtube.com/watch?v=c002sHYRy-Q