Metro di giudizio: differenze tra le versioni

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Il '''Metro di giudizio''' è un'unità di misura, diffusa tra i maschi in età tardo-adolescenziale, utile a stabilire una scala di poteri d'accoppiamento all'interno di un gruppo.
Il '''Metro di giudizio''' è un'unità di misura, diffusa tra i maschi in età tardo-adolescenziale, utile a stabilire una scala di poteri d'accoppiamento all'interno di un gruppo.



Versione delle 04:39, 15 giu 2008

Il Metro di giudizio è un'unità di misura, diffusa tra i maschi in età tardo-adolescenziale, utile a stabilire una scala di poteri d'accoppiamento all'interno di un gruppo.

La pratica è alquanto diffusa e sostenuta, e si stabilisce in base alle dimensioni e al peso dei gioielli di famiglia.

Esiste un modello di riferimento, conservato sotto una campana di lattice, al museo delle arti antropologiche di Vergate sul Membro, gentilmente concesso dal prozio di Rocco Siffredi in tarda epoca risorgimentale.

Spesso frutto di controversie, il Metro di Giudizio è stato più volte criticato da critici e analisti, che sostengono la sua inadeguatezza al cospetto dei venticinquecentimetristi, creando talvolta vere e proprie crisi d'identità e ricorsi a metodi inutilmente estensori nei soggetti in questione.