Yoda senior

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(Rimpallato da Maestro yoda)
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Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche il mostriciattolo di Guerre Stellari, vedi Yoda.

Yoda senior è un noto cantante punk degli anni 80.

Non bisogna confonderlo con Yoda junior, che è il figlio dello Yoda senior di cui parlavo prima... insomma, avete capito. Nato a Livorno, in Toscana, dimostra subito un attaccamento alla musica punk, sentendo gruppi (mi sembra scontato dirlo) come i Green Day. All'età di 5 anni si blocca totalmente la sua crescita, infatti tuttora è alto solamente 56 cm.

L'infanzia

I genitori, due ubriaconi morti dopo il parto (sì, anche il padre) l'hanno lasciato in adozione a Gerry Calà che comunque non ricopre un ruolo importante nella vita di Yoda: infatti lo lasciò in un orfanotrofio all'età di 4 anni. Il piccolo nanetto verde viene malmenato ogni santo giorno dai suoi compagni di classe, che lo prendevano per il culo per la sua altezza e specialmente per il suo colore. Un giorno però, Yoda scopre di non essere il solo a essere preso in giro e preso a botte nella scuola, c'è anche un certo Piccolo, che veniva preso in giro per la pelle vedrastra e per le antenne sulla testa. Presto i due fecero amicizia, e Piccolo insegnò le arti marziali al nostro piccolo amico verdastro.

La partenza e l'addestramento Jedi

Durante una partita a calcetto, un'astronave atterra nel campo dell'orfanotrofio. Gli uomini che ve ne uscirono erano dei Cavalieri Jedi che, avendo notato le incredibili doti di portiere di Yoda, lo convocarono nella loro nazionale. Piccolo salutò Yoda con una famosissima frase:

« Fatti valere, e ricorda che hai una forza spaventosa. »

Yoda, commosso, salutò Piccolo con un caloroso abbraccio. Naturalmente, appena arrivati nel suddetto pianeta, Yoda non fu utilizzato come portiere della nazionale, bensì come Spazzino Galattico. Offeso, da questa presa per il culo, Yoda si ribellò, e mandò a quel paese tutti i responsabili: naturalmente non cambiò nulla.

Dopo anni a spalare la merda, Yoda incontrò un famoso maestro Jedi, Spike Lee. Per molti anni lui gli insegnò le arti degli Jedi, fino alla sua morte, proprio per mano di Yoda. Ormai, era diventato abbastanza potente per... entrare a far parte dei Green Day.

Il maestro Yoda che è praticamente uguale al figlio, mentre insegna l'uso della forza a Giancarlo Magalli.

Gli anni passati a suonare nei Green Day

Yoda venne accolto molto bene nei Green Day, tantoché per 89 anni fu lui a fare le riprese dei loro concerti. In Bullet in the Bible si vede chiaramente il Maestro Yoda che svolazza per aria con la sua spada laser riprendendo il gruppo sul palco. Percepiva ben 20 Euro all'anno, ma per lui andava bene. Incise un disco con i Green Day, intitolato "L'Omino verde e gli amici verdi", che arrivò addirittura al 91esimo posto della classifica livornese. Il suo momento di gloria però fu distrutto da un maestro Sith di nome Darth Marcellino.

La guerra

Darth Marcellino (nome Jedi, in realtà Giancarlo Magalli) era un allievo di Yoda, passato al lato oscuro andando a lavorare a Piazza Grande (cioè alla Morte Nera). Giancarlo infatti eliminò tutti i componenti del gruppo musicale Green Day in un colpo solo. Questo perché loro non avevano pagato un debito maturato con Marcellino. Yoda, noto bimbominkia, scatenò tutta la sua rabbia andando a denunciarlo. Dopo anni che Marcellino era ricercato, Yoda, che si era rotto le palle della lentezza giudiziaria della Repubblica, fece di testa sua, e andò a cercarlo nella galassia. Lo ritrovò mentre era al bagno, e si scatenò un'incredibile lotta fra i due. Yoda si esibì in uno show irripetibile, nel quale perse tutti i suoi capelli. Marcellino infine, fu sconfitto e Yoda venne acclamato in tutto l'universo come l'Eroe di Livorno.

La carriera Jedi

Yoda ormai aveva ritrovato tutta la sua forza dopo quella guerra, infatti lasciò stare il punk e si dedicò interamente all'addestramento Jedi. Fra i suoi alunni preferiti possiamo ricordare:

L'esilio e la storia d'amore con Puffetta

« Fallito io ho, in esilio devo andare. »

Yoda decise di andare in esilio, perché dopo aver fallito con Giancarlo Magalli (facendolo passare al lato Oscuro) si sentiva una merda (verde).

Tornò sulla Terra, a vivere a Pisa, non poco lontano dalla sua patria natale. Da quel momento però, fu considerato da tutti una leggenda, per cui tutti gli Jedi del mondo andavano a rompere le palle a lui che, stufo, si suicidò ficcandosi la spada laser nel...preferiamo non dirlo.

Prima di suicidarsi diede al mondo insieme a Puffetta (ex moglie di Pupo) Yoda junior, cioè il grande maestro Jedi passato alla storia.