M.A.S.K.: differenze tra le versioni
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Versione delle 17:40, 19 apr 2015
M.A.S.K.
Matt:
Computer:
Matt:
Computer:
Mo’ Amici So’ Kazzi (con la K) è un cartone animato di produzione franco-anglo-nippo-ungherese trasmesso negli Stati Uniti dal 1985 al 1986 per convincere il Governo Federale a varare una legge sulle adozioni dei single.
Incidentalmente, veicola messaggi subliminali del tipo: americano=ricco=biondo=buono (cd. assioma di Trakker); non americano=sfigato=sovrappeso=cattivo (cd. assioma di Mayhem); occidente=civiltà; resto del mondo=inciviltà.
Al traino del cartone un'inquietante esercito di pupazzetti e macchinine, scrausi quasi quanto le sorpresine dell'uovo kinder invase i quattro angoli del mondo.
La prima serie è composta da 65 episodi, la seconda (fortunatamente) solo da dieci. Nella prima stagione, i nostri eroi salvano il mondo col vento tra i capelli, sventano il furto di armi nucleari, scongiurano la terza guerra mondiale, preservano specie animali in via di estinzione e ritrovano tesori perduti da millenni; nella seconda - non si sa per quale sviluppo narrativo che gli autori si sono persi per strada - sostanzialmente partecipano a gare automobilistiche snobbate pure dagli sponsor del Ciocorì.
Personaggi Principali
Il team di M.A.S.K.
Matt Trakker
Egli è l’Unto, il Sommo, il Potentissimo, l’incarnazione della perfezione ariana (alto, biondo, prestante, occhi azzurri e una collezione competa di fossette…insomma, nonno Adolf sarebbe stato fiero di lui) e della più bieca waspitudine (ricco, intelligente, filantropo, presumibilmente protestante, certamente di simpatie repubblicane, nonché primo finanziatore della campagna elettorale per l’elezione di Reagan ).
Esercita il potere con magnanima fraternità nei confronti dei suoi umili vassalli; Gloria Baker sperava esercitasse anche lo jus primae noctis ma ho ragione di ritenere che le sue aspettative siano rimaste deluse. Insomma, parrebbe la versione bionda di Tony Stark se non fosse per una lievissima differenza: se Tony è un playboy, infatti, Matt non batte chiodo. Mai, in nessuna delle 75 puntate.
Anzi, pare che abbia trombato solo una volta,qui. Dopo lo sbaraccamento dello show, la sua reputazione subì un tracollo quando fu coinvolto in uno scandalo denominato dai giornali di gossip “Ti-kaha[1] gate”: dopo essersi portato a letto un’esotica amica minorenne del figlio, un po’ mignotta, e averla spacciata per la nipote di Saddam Hussein , fu processato per prostituzione minorile ma venne definitivamente assolto perché venne fuori che non lo sapeva. Che era minorenne, non che era un po’ mignotta.
Frase tipica: (con aria affranta) “Ragazzi, questa volta Veleno ha avuto la meglio su di me…” (pronunciata dopo aver passato tre giorni incollato alla tazza del cesso a causa di un’impepata di cozze rancidissima).
Frase tipica#2: “Ciao, sono il biondo che non impegna” (cercando di fare acchiappanza con Vanessa Warfield durante un combattimento con la tecnica della pole dance acrobatica).
Scott Trakker
Scott è un ragazzino decisamente fortunato. Non solo è stato adottato da un uomo ricco e potente, ma gira per il mondo in business class, ha un amico androide e - cosa più importante - ma non ha mai fatto un solo giorno di scuola.
In più, suo padre lo molla costantemente al primo che capita per andare a salvare il mondo, così lui è libero di darsi al cazzeggio più sfrenato; dato che ingurgita enormi quantità di cibo in tutte le puntate, i fans ritengono che non compaia più nella seconda stagione per essere nel frattempo diventato un orrendo adolescente obeso e coi brufoli.
Dopo la fine dello show, Scott darà a papino il dolore più grande… no, non si arruolerà nelle fila di Veleno, ma diventerà - come tutti i ricchi figli di papà - comunista: occupato il college da 80.000 dollari l’anno dove era stato mandato, arringherà i compagni sui rigori della Lunga Marcia con in mano il Libretto Rosso di Mao Zedong. Arrestato per danneggiamento e atti osceni in luogo pubblico, se la caverà solo perché papi finanzierà riccamente la fondazione della sorella suora del giudice.
Frase tipica: “Papà papà, posso venire con te a combattere contro Veleno?” “No, figliolo, è troppo pericoloso per te, perché invece non vai a fare merenda alle pendici del Krakatoa?”.
T-Bob
La versione ufficiale lo vuole creato mescolando il DNA robotico di C-3PO e di R2-D2 (di cui è praticamente il clone parlante), ma in realtà T-Bob nasce dallo stupro perpetrato da Terminator in danno della protagonista di Metropolis di Fritz Lang. Può dirsi la versione robotica di un bimbominkia perennemente stravolto, urlante, balbettante, molesto e in agitazione psico-motoria.
Frase tipica: “S-Scott, a-aiutoooooooooo!”.
- ^ La ragazzina intraprendente con nonno rincoglionito al seguito della puntata "Plunder Of Glowworm Grotto"