M.A.S.K.

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« Mamma, mamma, guarda! Ho visto una macchina rossa che volava in cielo... a guidarla c'era uno con uno strano casco grigio e rosso. »
« Oh, no, ancora! Gino, chiama il pediatra che mi sa dobbiamo riprendere gli psicofarmaci... »
Matt : Computer, per favore, seleziona gli agenti M.A.S.K. più adatti per la missione.
Computer : ...
Matt : Computer? Ho detto: per favore, seleziona gli agenti M.A.S.K. più adatti per questa missione! E veloce che mi scadono i minuti di connessione a internet.
Computer : Spiacente signore, ma prima di continuare vorrei conoscere la posizione ufficiale della Trakker Industries sull'abrogazione dell'art. 18.
« Ma...ma...non c'era l'articolo davanti? E che cazzo sono tutti 'sti punti? »
(Jim Carrey sul titolo di questo articolo)
Scott colpito da un attacco dell'increscioso morbo del selfie.

Mo' Amici So' Kazzi (con la K) è un cartone animato di produzione franco-anglo-nippo-ungherese trasmesso negli Stati Uniti dal 1985 al 1986 per convincere il Governo Federale a varare una legge sulle adozioni dei single.

Incidentalmente veicola messaggi subliminali del tipo: americano=ricco=biondo=buono (cd. assioma di Trakker), non americano=sfigato=sovrappeso=cattivo (cd. assioma di Mayhem), occidente=civiltà, resto del mondo=inciviltà. Al traino del cartone un'inquietante esercito di pupazzetti e macchinine scrausi quasi quanto le sorpresine dell'uovo kinder che invase i quattro angoli del mondo.

La prima serie è composta da 65 episodi, la seconda (fortunatamente) solo da dieci. Nella prima stagione i nostri eroi salvano il mondo col vento tra i capelli, sventano il furto di armi nucleari, scongiurano la terza guerra mondiale, preservano specie animali in via di estinzione e ritrovano tesori perduti da millenni; nella seconda - non si sa per quale sviluppo narrativo che gli autori si sono persi per strada - sostanzialmente partecipano a gare automobilistiche snobbate pure dagli sponsor del Ciocorì.

Personaggi Principali

Il team di M.A.S.K.

Il primo prototipo del casco Spectrum di Matt Trakker.

Matt Trakker

Egli è l'Unto, il Sommo, il Potentissimo, l'incarnazione della perfezione ariana (alto, biondo, prestante, occhi azzurri e una collezione competa di fossette... insomma, nonno Adolf sarebbe stato fiero di lui) e della più bieca waspitudine (ricco, intelligente, filantropo, presumibilmente protestante, certamente di simpatie repubblicane, nonché primo finanziatore della campagna elettorale per l'elezione di Reagan). Esercita il potere con magnanima fraternità nei confronti dei suoi umili vassalli; Gloria Baker sperava esercitasse anche lo jus primae noctis ma ho ragione di ritenere che le sue aspettative siano rimaste deluse. Insomma, parrebbe la versione bionda di Tony Stark se non fosse per una lievissima differenza: se Tony è un playboy infatti, Matt non batte chiodo. Mai, in nessuna delle 75 puntate. Anzi, pare che abbia trombato solo una volta, qui. Dopo lo sbaraccamento dello show, la sua reputazione subì un tracollo quando fu coinvolto in uno scandalo denominato dai giornali di gossip “Ti-kaha[1] gate”: dopo essersi portato a letto un'esotica amica minorenne del figlio, un po' mignotta, e averla spacciata per la nipote di Saddam Hussein, fu processato per prostituzione minorile ma venne definitivamente assolto perché venne fuori che non lo sapeva. Che era minorenne, non che era un po' mignotta.
Frase tipica: (con aria affranta) “Ragazzi, questa volta Veleno ha avuto la meglio su di me[2]..” (pronunciata dopo aver passato tre giorni incollato alla tazza del cesso a causa di un'impepata di cozze rancidissima)
Frase tipica#2: “Ciao, sono il biondo che non impegna.” (cercando di fare acchiappanza con Vanessa Warfield durante un combattimento con la tecnica della pole dance acrobatica)

Scott Trakker

Scott è un ragazzino decisamente fortunato. Non solo è stato adottato da un uomo ricco e potente, ma gira per il mondo in business class, ha un amico androide e - cosa più importante - ma non ha mai fatto un solo giorno di scuola. In più, suo padre lo molla costantemente al primo che capita per andare a salvare il mondo, così lui è libero di darsi al cazzeggio più sfrenato; dato che ingurgita enormi quantità di cibo in tutte le puntate, i fans ritengono che non compaia più nella seconda stagione per essere nel frattempo diventato un orrendo adolescente obeso e coi brufoli.

Dopo la fine dello show, Scott darà a papino il dolore più grande... no, non si arruolerà nelle fila di Veleno, ma diventerà - come tutti i ricchi figli di papà - comunista: occupato il college da 80.000 dollari l'anno dove era stato mandato, arringherà i compagni sui rigori della Lunga Marcia con in mano il Libretto Rosso di Mao Zedong. Arrestato per danneggiamento e atti osceni in luogo pubblico, se la caverà solo perché papi finanzierà riccamente la fondazione della sorella suora del giudice.
Frase tipica:

Scott : Papà papà, posso venire con te a combattere contro Veleno?
Matt : No, figliolo, è troppo pericoloso per te, perché invece non vai a fare merenda alle pendici del Krakatoa?

T-Bob

La versione ufficiale lo vuole creato mescolando il DNA robotico di C-3PO e di R2-D2 (di cui è praticamente il clone parlante), ma in realtà T-Bob nasce dallo stupro perpetrato da Terminator ai danni della protagonista di Metropolis di Fritz Lang. Può dirsi la versione robotica di un bimbominkia perennemente stravolto, urlante, balbettante, molesto e in agitazione psico-motoria.
Frase tipica: “S-Scott, a-aiutoooooooooo!

Gloria Baker

Il nuovo veicolo di Gloria, modificato sul finire della prima stagione.

Unica creatura di sesso femminile del team, è stata cresciuta nel retrobottega di uno stripclub dove le sue due madri, Conchita Wurst e Platinette, si esibivano in numeri di alto intrattenimento artistico. Ciò le ha provocato un rifiuto nei confronti di tutto ciò che è femminile, tanto che l'indumento più frufru che alberga nel suo guardaroba è un paio di doposci e tra i suoi hobby si annoverano le gare di rutti, il braccio di ferro e il collezionismo selvaggio di cartoline porno.

Ella è inoltre cintura nera di kung-fu (see, vabbè... ), campionessa di automobilismo (see, vabbè... ) e - udite udite - nientepopodimeno che... rullo di tamburi... insegnante di scuola guida! È segretamente infatuata di Matt che, però, non la prenderà mai in considerazione nemmeno di striscio e così la situazione più romantica in cui si vedrà coinvolta sarà essere invitata da Buddie ad aiutarlo a cambiare la coppa dell'olio di Firecracker.

Nel finale della prima stagione, decisa finalmente a far venir fuori la sua sopita femminilità, romperà i maroni a tutti finché non le daranno un nuovo veicolo più consono con la sua nuova consapevolezza sessuale.
Frase tipica: “Io non ho il ciclo, io ho un'auto da corsa.

Bruce “Magic” Sato

Naoto e Bruce si scambiano uno sguardo carico di sottintesi.

Come tutti i personaggi di celluloide di origine giapponese, il nostro - rimasto prematuramente solo al mondo in maniera tragica - viene tirato su in un ridente orfanotrofio gestito dalla Fondazione Matt Trakker e denominato “Tana delle tigri”.

Qui conosce il suo mentore nonché primo amore Naoto Date, che lo inizierà alla difficile arte del rimming mascherato e farà nascere in lui l'insana attrazione per il travestitismo che lo condurrà a far parte del team di M.A.S.K.

Scomparso drammaticamente il buon Naoto, Bruce affronta una crisi d'identità che lo porta a ritirarsi in un monastero scintoista situato a Boscotrecase gestito dal maestro Eroìto Akkakà, superstite di Hiroshima. Qui il giovine apprenderà come realizzare con la sola forza delle mani raffinati origami in ferro battuto e come esprimersi con delle frasi prive di senso compiuto che nessuno dei suoi commilitoni capisce, tranne Matt. Dopo il fallimento del team, Bruce attraverserà una breve stagione di gloria lavorando come autore delle frasi dei biscotti della fortuna, parentesi ben presto chiusa data la sostanziale oscurità del suo pensiero che ne aveva fatto calare drasticamente le vendite; attualmente opera come paroliere di Tiziano Ferro che invece pare molto apprezzare le sue doti. Verbali e non.
Frase tipica: (a Naoto Date) “Per catturare una tigre, a volte devi essere la sua preda[3]... capisci ‘a mmè!

Buddie “Clutch” Hayes

Il maestro del travestimento del gruppo, gira con un valigione di cosmetici da far invidia a una presentatrice Avon.

È un esperto trasformista, così tanto che la sera alle ore 23 è capace di sembrare un gran figo, mentre la mattina dopo riesce con disinvoltura e senza sforzo alcuno a sembrare un cesso fotonico. Durante la riffa che decretò l'assegnazione delle maschere ai vari membri del team, Buddie fu di gran lunga il più fortunato aggiudicandosi il casco maggiormente gettonato in assoluto, quello dall'incredibile nome di... Penetratore.

Per campare lavora in nero come benzinaio in una stazione di servizio sperduta in mezzo al nulla, frequentata prevalentemente da cespugli secchi rotolanti.
Frase tipica: (a un cespuglio secco rotolante) “A bella/o, vie' qua che te faccio vede er mio penetratore!

Alex “Megabyte” Sector

Alex è un esperto stratega, nonché genio dei computer che per sbarcare il lunario... gestisce un negozio di animali.

Accanto all'inquietante pelata, sfoggia una compassata pronuncia british tutta “Tally ho” e “vecchio mio” e deve per forza fare una pausa quotidiana per sorbire il delle cinque interrompendo all'occorrenza anche il più serrato degli inseguimenti; pertanto viene costantemente preso per il culo dagli altri membri del team.
Frase tipica: (mentre Switchblade spara loro addosso un tornado di fuoco) “Vecchio mio, passami l'Earl Grey!
Frase tipica#2: “Vieni qua, bella scimmietta...

Hondo “Striker” MacLean

Unico membro di colore del team. Vorrebbe tanto che gli autori avessero esagerato anche nel suo caso con i luoghi comuni e gli stereotipi razziali, rendendolo superdotato e con un eccellente senso del ritmo, ma invece è un tipo assolutamente qualunque che per vivere fa il professore di storia.
Frase tipica: “Ragazzi, insomma, chi l'ha presa sta' Bastiglia? Vedete di tirarla fuori, sennò il Preside mi caccia!

Julio “Doc” Lopez

Di chiara origine ispanica, è il baffuto medico di famiglia del team di M.A.S.K., conosciuto anche dai suoi con il soprannome di J.Lo.

Dopo aver partecipato al casting per “General Hospital” ed essere stato trombato a causa del suo aspetto troppo da peone, si rassegna a far parte della squadra di Matt, dove viene costantemente messo in croce dai suoi amici per qualsivoglia consiglio, suggerimento di natura medica e/o diagnosi.

Al termine della serie sarà impegnato in due puntate di “Doctor House” nel ruolo del malato terminale di uno sconosciuto morbo alieno che uccide tra sofferenze atroci, nonché in una comparsata in CSI NY nel ruolo di un cadavere divorato dagli scarafaggi giganti; più recentemente, scartato dalla produzione di “Un medico in famiglia 29” per il ruolo di nonno Libero a causa del suo accento non abbastanza imbarazzante, si è ritirato a vita privata.
Frase tipica:

Alex : Scusa, Julio, hai niente da consigliarmi contro la calvizie?
Julio : Mavaff**********!

Dusty Hayes

La frase tipica di Dusty.

Cosa avranno mai in comune un pizzaiolo, uno stunt-man e un cowboy? Ma certo, è semplice: Dusty Hayes. È il coatto del gruppo e viene selvaggiamente sfottuto dai colleghi per l'accento tamarro e il casco zingarissimo che si ritrova. Dopo la chiusura della serie però, Dusty conoscerà la sua rivincita e, mettendo insieme le sue variegate passioni, fonderà la Nazionale pizzaioli acrobatici, specializzandosi in corsi - anche online - di pizza in teglia, pizza alla pala, pizza classica e pizza acrobatica.

Brad “Chopper” Turner

Brad che indossa la sua maschera prediletta.
« Aaaah, i Ray-Ban di Tom Cruise in Top Gun! »

Brad è il belloccio del gruppo, l'unico a fare un lavoro figo nella vita reale, dato che suona in un gruppo rock ed è normalmente inseguito da stuoli di groupies assatanate.

Invaghitosi di Vanessa, al termine della seconda stagione le frantumerà gli zebedei con serenate a ripetizione fino a che lei, stravolta dopo l'undicesima cover di "Su di noi/l'amore è una favola" di Pupo, non cederà e gliela darà per disperazione pur di farlo tacere.

Tale figaggine è però compensata dall'assoluta inutilità delle sue maschere: Matt infatti, comprendendo che Brad sarebbe stato l'unico del team a insidiare la sua leadership estetica, gli assegnò due M.A.S.K. così improbabili che di fatto nessuno è mai riuscito a prenderle sul serio.

Nella prima stagione, infatti, Hocus Pocus crea ologrammi tridimensionali per il divertimento di grandi&piccini, nella seconda Eclipse spara una leziosa girandola di gocce di luce colorata degna della trasformazione dell'incantevole Creamy.
Frase tipica: “Pampulu pimpulu parimpampum!"

Calhoun Burns

Rientra a pieno titolo nella schiera dei Personaggi Amorfi Con Maschera Ridicola (P.A.C.M.R.). Talmente insignificante che quando era bambino e giocava a nascondersi, sua madre a volte si scordava di lui e lo ritrovava nascosto dietro la tenda del salotto solo dopo due giorni. Architetto e arredatore, è celebre per aver curato gli interni del covo del mostro di Milwaukee.

Ace “Falcon” Riker

Così anonimo che, in tutta onestà, non so nemmeno se sia realmente esistito o se si tratti solo dell'ombra di un altro personaggio.

Nevada “Chief” Rushmore

L'origine dello screzio tra Nevada e suo padre.

Il Grande Spirito racconta che egli, figlio di Palla Pesante della tribù dei Cefaloni, si chiamava in origine Capo di Bomba. Poi, in seguito a un aspro litigio con il padre, cambiò nome e lasciò per sempre la sua terra natale.

Questo affascinante capo indiano che pare vomitato direttamente dal video di “Macho man” dei Village People non a caso è stato compagno di merende di Matt Trakker durante i suoi anni ruggenti del college.

La sua maschera spara piccoli totem di legno alti circa venti centimetri (sì, quelli made in China che si vendono per 2.99 dollari nei negozi di souvenir) nella malcelata intenzione di far morire dal ridere i nemici.

Boris “The Czar” Bushkin

Orrido troll di origine russa con i pantaloni di pelliccia, un incrocio semovente tra lo Yeti e Gorbaciov, introdotto nello show unicamente al fine di favorire la distensione tra Stati Uniti d'America e Unione Sovietica e per il resto del tutto ininfluente ai fini della trama.

Alì “Lightning” Bombay

Sedicente indiano originario in realtà di Falciano del Massico, con turbante sfatto e un body sgambato che avrebbe imbarazzato anche Jane Fonda. Tenta disperatamente di fare il fariniello con le donne dello show (che poi in realtà sono solo due... ) vantandosi di aver partecipato alla stesura definitiva del Kamasutra.
Frase tipica: “Scusa, bella, ha mica un dollaro ? Ho dimenticato il portafoglio in una vita precedente.

Jacques “Trailblazer” LeFleur

Di origine canadese, lavora come taglialegna ed è un aitante giovanotto, affetto però da un'invalidante timidezza. È così timido che quando gli fu presentata per la prima volta la sua collega pilota e lei gli tese la mano, dicendogli “Ciao, mi chiamo Gloria”, lui impallidì e dopo circa due ore e tredici minuti rispose balbettante “Ehm... , i-io no...”.

La banda di Veleno

Miles “Wolf” Mayhem

Il primo prototipo del casco Vipera di Mayhem.

Figlio illegittimo dello stalliere di casa Trakker, andava a squola con Andy e Matt rosicando di brutto perché loro erano fighi, studiosi ed eccellenti sportivi, mentre lui era già all'epoca chiatto e sudaticcio. Disperato dopo essere stato scartato a un provino come sosia di Stalin, Miles scelse di collaborare con i Trakker alla creazione delle maschere anche perché affascinato dal carisma wasp di Andy, del quale si era segretamente invaghito. In seguito all'ennesimo rifiuto da parte del biondo che aveva dedicato la sua vita a vincere il premio IGNOBEL nella categoria “Invenzioni Scrause”, Miles in preda a una crisi di pianto scappò via dimenticando in carica il suo ferro arricciabaffi.

Decise così di votare la sua vita al male fondando, grazie alle maschere che era riuscito a rubare prima della fuga, quell'accozzaglia di imbranati conosciuti come Veramente Ebeti, Neh, Oltre Misura (V.E.N.O.M.) che - pur spacciandosi come network internazionale del crimine - è in realtà composto da sei sfigati e quattro veicoli. Grazie all'assenza totale di organizzazione e all'idiozia dei suoi soci, il nostro riesce a essere sempre sempre sconfitto, nonostante possegga di gran lunga il veicolo più figo del cartone.

Alla scarsa credibilità del personaggio come capo dei cattivi contribuisce l'infelice doppiaggio, avendo in italiano Mayhem la stessa voce di Doraemon. Dopo lo scioglimento della banda, Miles scelse di cambiare (più o meno) vita: si mise a dieta, si tagliò i baffi e si tinse i capelli. Emigrò in Italia, dove investì i proventi delle sue attività delittuose nel settore delle TV private, riscuotendo un incredibile successo. Ormai miliardario, decise di scendere in politica vincendo le elezioni e venendo nominato Presidente del Consiglio per ben quattro volte. La sua parabola discendente cominciò quando si venne a sapere di festini a luci rosse avvenuti nella sua villa in Brianza, dove donnine che indossavano solo le maschere di M.A.S.K. cercavano in ogni modo di compiacerlo; dopo aver varato più leggi ad personam, fu condannato per frode fiscale e ha da poco finito di scontare la sua pena ai servizi sociali.
Frase tipica: “Sarà per la prossima volta, M.A.S.K.! (Forse)

Rax e signora in fuga dopo un colpo al Casinò di Venezia.

Sly "Wrecker” Rax

Rax è l'anima tenera del gruppo. Ama follemente gli animali ed è da loro ricambiato con ardore. Ha due debolezze: i boxer con i cuoricin [4] e la sua signora, che spesso scarrozza a bordo di Piranha.

Cliff “Blaster” Dagger

A causa del suo aspetto da culturista decerebrato, il nostro orbo amico viene costantemente irriso dai suoi compagni nonostante sia l'unico ad aver più volte mostrato di saper raccogliere i tenuissimi indizi che gli autori disseminavano sulla strada di Veleno affinché capisse finalmente l'identità misteriosa dei suoi avversari. Nell'episodio 35 infatti, Dagger disse a Mayhem dopo che per la dodicesima volta si erano trovati tra le balle Scott&T-Bob: “Capo, ma 'sti due rompicoglioni hanno un'aria familiare, niente niente avessero qualcosa a che vedere con M.A.SK.?”. Ma, essendo Dagger considerato un inetto, venne pubblicamente umiliato e nessuno gli prestò ascolto.
Frase tipica: “Capo, scusa, ma se le maschere le avere inventate tu, Andy Trakker e Matt Trakker... noi siamo noi, Andy è schiattato... chi mai potrà esserci dietro ste' misteriose M.A.S.K.?

La sobria uniforme di Vanessa.

Vanessa Warfield

Mayala, il potente veicolo di Vanessa.

Sensuale, con un pessimo carattere, un'indomabile chioma rossa con tanto di ciocca nera stile punk sulla fronte e dotata di frusta, Vanessa incarna il sogno erotico dell'adolescente medio anni '80. Cresciuta nel retro di una sagrestia dalle sue due madri, Rosy Bindi e Mariastella Gelmini, Vanessa a quindici anni ebbe una crisi mistica sostenendo di essere posseduta dal demonio, poi rivelatosi in realtà il tale coi baffi del terzo piano. Scacciata di casa, la nostra eroina si guadagnò da vivere nei modi più miserevoli fino ad essere accolta tra le possenti braccia di Veleno; nella prima serie Vanessa è la classica stronza arrogante che se la tira da morire, non la da mai a nessuno e tratta tutti malissimo - amici e nemici, senza alcuna distinzione.

Dopo la fine di una burrascosa relazione sentimentale con Brad Turner nata al termine della seconda stagione, Vanessa si decise finalmente a mettere nero su bianco le sue memorie porno-soft scrivendo il celebre “50 sfumature di rosso (e nero)”, caso letterario del secolo che la rese stramiliardaria facendole considerare che aveva guadagnato di più in quel modo che durante tutti gli anni in cui insieme a Veleno aveva tentato di sodomizzare il mondo libero. Il Dio della Letteratura, tuttavia, avrebbe preferito che ella continuasse a tentare di sodomizzare il mondo libero.
Frase tipica: “Io non faccio l'amore. Io. Fotto. Senza. Pietà.” (da leggere rispettando la punteggiatura)
Frase tipica#2: “Ahò, ma te ne voi annà!?” (a Matt, durante il combattimento di cui sopra)

Lester Sludge

Inquietante folletto dai capelli rossi con tutina rosa Hello Kitty, una maschera che spara... fango e una risata da psicopatico pluriomicida. É evidente che chiunque, combinato in quella maniera da quei sadici degli autori, sarebbe diventato tendenzialmente uno psicopatico pluriomicida.
Frase tipica: “Muahahahahahah!

Nash compiaciuto della sua potenza fisica.

Nash Gorey

Prototipo del nerd di successo in tv ben prima di "The Big Bang Theory", Nash compensa la debolezza fisica e la terrificante miopia grazie alle sue doti di lecchino nei confronti di Mayhem. Questi, solidale verso la sfortuna estetica del suo lacché, lo ha dotato del veicolo più grande e potente di tutta la squadra e di una maschera denominata Sansone che lo rende più cazzuto di... stavo per dire di Chuck Norris, ma non se ne può più, quindi di... Maciste. A metà della prima stagione Nash si servirà di Sansone per sfrantumare di mazzate la banda di bulli che lo aveva tormentato durante le tutte le scuole medie.

Bruno "Stinger" Sheppard

Questo ammasso di muscoli ricoperto di tatuaggi è senza dubbio il punto di riferimento estetico maschile tra i membri del team di Veleno; in più possiede una ganzissima Pontiac arancione trasformabile in carro-armato munito di una specie di pungiglione col quale massacra gli avversari, nonché un casco che sputa magma. Peccato solo per i capelli che lo fanno assomigliare a un incrocio tra Marek Hamsik e Pippi Calzelunghe.

Particolarmente irritabile, Bruno è stato lì lì per trucidare a morsi Brad dopo che l'aveva svegliato dal suo riposino pomeridiano dedicando a Vanessa "Sarà perché ti amo", come documentato dal reportage fotografico a lato. Al termine della serie, conoscerà la popolarità interpretando la parte inferiore del corpo di Dwayne Johnson/Re Scorpione nel film "La mummia 2".

Floyd Molloy

Possessore della figherrima moto volante rosso-nera di nome Vampire e del notevole casco Mitraglietta, il temibile agente è conosciuto tra gli amici della Salita al Moiariello dove è cresciuto come Fofò 'a bionda. Appena appena effeminato, Floyd ha tre passioni: i colpi di sole, la lacca extra forte e le perle giganti[5].

Maximus Mayhem

All'inizio della seconda stagione Miles, in un momento carrambo, scopre di avere un fratello gemello nato, come lui, sotto la stella della cazzimma. Dopo qualche attimo di commozione e svariati lacrimoni alla Mario Merola, i due ritrovano lucidità e tentano di ammazzarsi reciprocamente a colpi di doppio mento per decidere chi tra loro sia il maggiore. Dato che la sfida non riuscì a decretare il vincitore (entrambi, infatti, sono dei professionisti nel settore "doppio mento"), i Mayhem coalizzeranno le loro forze per fare il culo ai fighetti di M.A.S.K. dividendo (in senso letterale) la macchina come due bravi fratellini.

Personaggi secondari e/o ricorrenti

Il padre di Matt Trakker

Trakker senior, come apprendiamo nell'episodio “The Green Nightmare”, era di suo un discreto belloccio munito di un paio di simpatici baffetti da sparviero, nonché autore dell'indispensabile “Atlante del turismo sessuale ecocompatibile”. Egli era uso a esplorare luoghi ameni e foreste vergini (che dopo il suo passaggio tali non erano più) riportando indietro poco alla volta una collezione completa di malattie veneree nonché, di ritorno dalla Nuova Guinea, un preziosissimo brillocco delle dimensioni di una salamella che, dotato di straordinari e non meglio identificati poteri, costituirà la fonte di energia - pienamente rinnovabile of course - della futura squadra M.A.S.K..

Memorabile il racconto, narrato nei suoi diari, dell'incontro con Luna Caprese, capo indigeno della tribù dei Frocheyenne che lo salvò dopo che il suo aeroplano si era schiantato nella giungla; altrettanto memorabile la maniera in cui Luna Caprese gli chiese di sdebitarsi.

Andy Trakker

Fratello minore del protagonista, di lui non si conoscono immagini e le testimonianze sono in genere piuttosto lacunose, tanto che alcuni fans pensano che non sia mai realmente esistito, ma si tratti solo di un cartone animato.

I geoglifi della piana di Nazca narrano che sia morto durante un incendio scatenato dal corto circuito del ferro arricciabaffi di Mayhem, alimentato dall'enorme quantitativo di vaselina che Andy custodiva nell'armadietto del bagno. Era tra le altre cose un geniale inventore: tra le sue creazioni immortali ricordiamo il pispolo genuflesso, il frigorifero a legna, il saltafanchio a bielle ritorte e soprattutto l'indispensabile fionda a pile.

I.S.I.S.

Interessante personaggio ricorrente è qualificato in letteratura come Il Solito Indigeno Straccione (I.S.I.S.). Non lasciatevi intimorire dal nome minaccioso, questa sfortunata creatura - partorita dalla fantasia politicamente scorrettissima degli autori - è quasi sempre innocua, vive in luoghi dove la civiltà non è mai giunta prima, danza intorno al fuoco invocando oscure divinità ancestrali, veste di foglie secche, piume e perline colorate e si esprime solo con suoni gutturali che poco hanno di umano.

I.S.I.S.durante un momento di relax.

Ha un cervello grande come una noce e si serve di strumenti che i Neanderthal giudicherebbero primitivi, prevalentemente al fine di infilzare gli importuni occidentali che arrivano dalle sue parti cercando di portare la civiltà, la libertà, la democrazia e l'herpes simplex. Di solito I.S.I.S. è succube dei loschi trucchi del perfido Veleno che sfrutta la propria superiorità razziale per costringere il servo della gleba a obbedirgli/rivelargli dove si trova il tesoro della tribù/disseppellire antichi templi dimenticati, etc...

Al termine della puntata, tuttavia, I.S.I.S. grazie al caritatevole aiuto di M.A.S.K. - che ha pietà del suo essere così poverino - scopre che Veleno era un cazzaro e quindi s‘infuria tentando di fargli il culo con i mezzi più improbabili e primitivi mai visti dall'epoca di Otzi, la mummia del Similaun.

In almeno un terzo degli episodi, inoltre, I.S.I.S. - a causa della sua totale rozzezza - si convince che Scott, oppure T-Bob (o anche entrambi) sono in realtà il Messia che, secondo le antiche leggende locali, sarebbe prima o poi tornato a salvare I.S.I.S. e la sua tribù di straccioni dal male. La profezia peraltro è destinata ad avverarsi, giacché effettivamente gli illuminati occidentali a bordo dei loro luccicanti uccelli metallici salvano la plebaglia preistorica dalla sua stessa bieca ignoranza e restaurano lo status quo.
Frase tipica: (rivolto a Mayhem&co.) “Urgh!” trad.: Le vostre madri vendono i loro corpi stanchi a camionisti affetti da malattie veneree ai margini di polverose autostrade esistenziali. E danno anche il resto.

Duane Kennedy

Questo sorcio occhialuto con un physique du role da impiegato del catasto in libera uscita è il plenipotenziario dell'A.N.P. (Associazione Niubbi Purosangue) organizzazione parallela all'O.N.U. e formata da nazioni animate solo da intenti caritatevoli e umanitari quali Libia, Iraq, Somalia, Iran, Corea del Nord, Siria, Afghanistan, etc... Codesti stati cono così messi male a causa delle sanzioni internazionali che la loro rete di intelligence è affidata a 12 individui mascherati inguainati in tutine colorate.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Come ci viene ricordato nella sigla iniziale, i nostri eroi fanno gli straordinari per salvare il mondo e chissà pure se alla fine verranno mai pagati. L'amico milionario, infatti, si guarda bene dal mantenerli e quindi loro sono costretti a conservare le loro occupazioni ordinarie che, in verità, sono tutte abbastanza poco glamour: c'è l'insegnante di scuola guida, il veterinario, il pizzaiolo, il benzinaio, il commesso di una falegnameria, etc...

Tutti sono stati dotati di un sobrio radio-orologio col quale tenersi in contatto e che inizia a trillare per segnalare che sono stati selezionati per una missione; ciò gli impone di abbandonare seduta stante qualsivoglia occupazione, anche se di vitale importanza, e scaraventarsi al quartier generale in attesa di ordini. Di solito, l'orologio ha l'infausta abitudine di mettersi a suonare quando:

  • sei seduto sulla tazza del cesso;
  • stai finendo di cucinare il risotto e se smetti di mescolare per più di due secondi si attaccherà e diventerà una colla immangiabile;
  • sei a letto con il/la tuo/a partner, a un passo dall'orgasmo;
  • dopo tre ore e quattordici minuti di attesa all'ufficio postale è finalmente stato chiamato il tuo numero;

Al contrario, mai che il dannato affare abbia mai pensato di trillare quando:

  • sei a pranzo con i tuoi suoceri;
  • è sabato e il/la tuo/a partner ti ha chiesto di accompagnarlo/a da IKEA a scegliere le tende;
  • tuo figlio di quattro anni ti domanda che cos'è un film porno.

Episodio tipo

Stinger dopo un attacco da parte di Alex Sector, avvenuto at five o' clock.

Nella prima stagione di M.A.S.K. di regola l'incipit può rientrare in una delle seguenti tre categorie narrative; il finale è, invece, invariabilmente uguale.

  1. Matt e quello scassaballe di suo figlio si trovano in viaggio in qualche luogo esotico perché la sua fondazione finanzia lavori di pubblica utilità o lotta per qualche causa animalista e/o filantropica come salvare dall'estinzione i dinosauri o preservare la mite cultura dei Landini dall'arroganza della confinante tribù dei Salvini. Sulla loro strada incontrano lo sventurato Mayhem che stava tentando di sbarcare il lunario in qualche modo creativo;
  2. Matt e quell'inevitabile scassaballe del figlio si trovano in vacanza in una qualsiasi meta divertente dei cui divertimenti non approfitteranno mai, giacché sulla loro strada si palesa lo sventurato team di Veleno che stava tentando di sbarcare il lunario in qualche modo creativo;
  3. Mayhem sta tentando di sbarcare il lunario in qualche maniera creativa quando la potentissima e pluripremiata rete di spie al soldo di M.AS.K. lo sgama, facendo intervenire la cavalleria (ovvero: mentre Gloria sta andando dall'estetista per la sua ceretta annuale, incrocia Rax che a bordo di Piranha scippa una vecchietta).
  • Matt seleziona gli agenti più adatti estraendo dei nomi a caso da una sorta di tombola o scegliendo secondo raccomandazione; sul display dell'orologio del fortunato appare inquietante Alessia Marcuzzi che urla “Sei stato nominatooooo!”;
  • T-Bob ha una crisi isterica;
  • Matt ordina al figlio di non cacciarsi nei guai, di solito mandandolo nel luogo che poi si rivelerà il più pericoloso di tutti, tipo Chernobyl o la tana del mostro della laguna nera (ad alcuni telespettatori sorge il dubbio che stia tentando disperatamente di liberarsi di lui senza darlo a vedere);
  • quei fortunelli degli agenti nominati raggiungono in un battibaleno, servendosi ovviamente di un teletrasporto, la località indicata nonostante sovente essa si trovi dall'altra parte del globo terrestre;
  • primo scontro tra MA.S.K. e V.E.N.O.M., che con la sua condotta mette in pericolo degli innocenti, tal ché di regola Matt preferisce salvarli e non correre appresso al nemico che si dilegua;
  • nel frattempo Scott e T-Bob si sono invariabilmente cacciati nei guai;
  • seguono spiegoni, indagini e investigazioni condotte con metodi alla CSI (tipo, analisi di un capello trovato sulla scena del furto, ricerca dello spettro luminoso delle tracce dei miasmi pestilenziali lasciate dagli anfibi di Rax, etc... );
  • T-Bob ha una crisi isterica;
  • secondo scontro con V.E.N.O.M. in cui i nostri sembrano avere la peggio, ma alla fine vincono;
  • Scott invariabilmente risolve il caso mentre i nostri zuzzurellano in giro senza costrutto;
  • Mayhem viene messo in fuga;
  • uno a caso del team fa una battuta squallida e/o T-Bob ha una crisi isterica e tutti ridono in maniera sguaiata;
  • siparietto edificante, in cui i nostri eroi ammanniscono consigli fondamentali per l'umanità del tipo: mi raccomando, a papà, non infilare le dita nella presa di corrente/nella falciatrice/nel tritarifiuti/in bocca a un coccodrillo, oppure non chiamare il 911 se non in presenza di una VERA emergenza (quindi, non se devi uscire con la più figa della comitiva e hai finito il Viagra).

In un'occasione, Matt spiegherà al figlio quanto sia importante allacciare sempre le cinture di sicurezza: già, avendo tuo padre un'auto che vola, in effetti allacciare la cintura mi pare un dettaglio non trascurabile.

Episodi Veramente Assurdi (E.V.A.)

Ed ecco a voi una carrellata di alcuni episodi veramente assurdi di questo mitico cartone:

Caesar's Sword

La Sora Lella lancia il suo anatema contro Mayhem&co.

Primo episodio della nota trilogia, insieme ai sequel “Caesar's Salad” e “Caesar's Palace”. Alla ricerca della famosa (?) spada di Cesare, V.E.N.O.M. fa lo slalom tra le colonne dei Fori Imperiali, crepa irrimediabilmente la Fontana di Trevi e polverizza senza alcun motivo un'imprecisata quantità di reperti archeologici di inestimabile valore.
Il tutto senza che intervenga neppure un vigile urbano: prodigio, e non era nemmeno Capodanno!
Ovviamente la spada è un falso made in China che non possiede alcun potere, ma in compenso Mayhem e i suoi saranno puniti per aver minacciato la Città Eterna e verranno colpiti dalla maledizione della Sora Lella: da quel momento dalle loro maschere non usciranno più raggi laser e dardi acuminati, ma solo carciofi alla giudìa e vino de li castelli.

Venice Menace

Qui il nostro aitante Mayhem ha davvero un'idea strafiga. Peccato che sia un cattivo e non abbia uno staff di addetti stampa all'altezza, altrimenti facilmente avrebbe potuto candidarsi a sindaco della Serenissima, giacché ha inventato un sistema geniale per combattere l'acqua alta: altro che MOSE, altro che paratie anti-allagamento, il nostro riesce a trasformare l'acqua della laguna in gelatina.
Certo, con i traghetti e le gondole ci sarà qualche problemino di viabilità, però non si può avere tutto dalla vita.
Come dite? Il sindaco di Venezia è stato arrestato con l'accusa di aver intascato bustarelle? Ah, però! allora Mayhem si era candidato per davvero...

The Everglades Oddity

Matt e Alex si aggirano per le ridenti Everglades dopo aver rotto come al solito le uova nel paniere a Veleno. A un tratto Matt si ferma per fare pipì contro un albero e, d'improvviso, urla per il dolore e chiama a gran voce l'amico che era andato avanti.

Alex : Che è successo?
Matt : Un serpente corallo mi ha morso... proprio lì, proprio sul... coso...
Alex : Ommadonna, e adesso che si fa?
Matt (perdendo un tantino la sua abituale compostezza) : E io che minchia ne so, non sei tu lo zoologo? Presto, presto, vai a chiamare aiuto... un dottore, la Croce Rossa... presto!

Alex corre a perdifiato verso le rive della palude, dove per fortuna incontra T-Bob e Scott che chiaramente - invece di restare dove il padre gli aveva ordinato - ha pensato bene di andarsene a cazzeggiare in mezzo ai caimani.

Alex : Scott, grazie al cielo siete qui!
Scott : Perché?
Alex : Tuo padre è stato morso da un serpente velenoso, dobbiamo aiutarlo
T-Bob (in quel caso l'unico lucido della situazione) : Usa la mia radio per chiamare i soccorsi.

Alex mette in funzione la radio e chiama Julio Lopez, il medico di famiglia di M.A.S.K..

Alex : Julio, sono Alex.
Julio : Eccheppalle... ehm... dimmi, che c'è?
Alex : Matt è stato morso da un serpente velenoso, che devo fare?
Julio : Allora, ascoltami bene, devi incidere la ferita e poi succhiare, succhiare lungamente la parte... capito?

Alex corre a perdifiato fino a raggiungere Matt che, nel frattempo, si contorce in mezzo all'erba; quando lo vede arrivare lo guarda speranzoso, trattenendo una smorfia di dolore.

Matt : Allora, che ti ha detto il dottore?
Alex lo guarda perplesso premersi le mani in mezzo alle gambe e poi dice, scuotendo la testa : No, Julio ha detto... no, ha detto che non c'è niente da fare. Devi morire!

Panda Power

Due Moai plausibilmente ingrugnati per l'oltraggio inflitto al loro collega.

Ecco, questo è un episodio veramente veramente folle. No, davvero.

V.E.N.O.M. rapisce un oscuro scultore, noto per aver creato una delle opere più orrende e imbarazzanti della storia dell'arte contemporanea, ovvero una sorta di panzarotto di granito alto dodici metri vagamente somigliante a un panda che il governo cinese desidera collocare, grazie all'ausilio della Fondazione Trakker, in mezzo a piazza Tienanmen con l'intenzione di farlo franare su eventuali rivoltosi e ridurli in purè.

Matt, nel tentativo di sventare il sequestro di persona, si produce in un triplo salto mortale carpiato avvitato con due rotazioni e mezzo (grado di difficoltà 7.5) e, precipitando in un carretto pieno di pomodorini del piennolo made in China - e quindi taroccatissimi -, regala nuovi significati erotici al concetto di passata di pomodoro.
Il sedicente artista viene quindi deportato sull'Isola di Pasqua perché Mayhem, in un attacco di megalomania, intende costringerlo a fare un ritratto del suo faccione vandalizzando un Moai; date la bruttezza del modello e l'assoluta incapacità dello scultore, verrà fuori una specie di busto di Peppone alto quattro metri.

Nel frattempo, per qualche oscura ragione che gli autori non hanno inteso condividere con i telespettatori, i cattivi hanno anche catturato tutti i panda giganti ancora esistenti al mondo (circa venti) e li lasciano pascolare allegramente ai piedi dei Moai. Al termine di un adrenalinico combattimento in cui un branco di orsacchiottoni assatanati tenta di sbranare Rax strappandogli a morsi i boxer, apprendiamo che il cibo preferito dei panda non è il bambù bensì il poliestere stagionato con tracce di materia fecale.

La seconda stagione

Dunque, siamo ragionevolmente convinti che gli autori abbiano scritto questi dieci episodi in preda agli effetti di una o più peperonate allucinogene, fermandosi solo perché i fans inferociti - che, armati di forconi, cingevano d'assedio il loro studio - erano riusciti a fare breccia e li avevano pubblicamente passati per le armi per lavare l'onta. Come dicevamo, nella seconda stagione i nostri eroi sostanzialmente partecipano a delle gare automobilistiche.

Già, delle gare automobilistiche in cui, peraltro, nessuno mette in premio due lire. E dove manco ci sono delle hostess carine che ti consegnano il premio; pare che al massimo una volta Matt abbia avuto un bacio alla francese da un cucciolo di koala[6]. La stagione si chiude col nascere della struggente love story tra Brad e Vanessa, sbocciata ai margini di un circuito di go-kart.

La risposta di Vanessa quando Brad le chiese di sposarlo.

Essa si connota per le seguenti caratteristiche:

  1. in assoluta prevalenza le puntate non hanno una trama vera e propria, né si capisce bene chi sta facendo cosa e soprattutto perché. Di massima si inseguono e basta facendosi dispetti a vicenda;
  2. i personaggi abitano tutti assieme in una specie di comune, con effetti spesso esilaranti;
  3. gli episodi sfoggiano titoli altisonanti, citazioni di grandi capolavori del cinema che ovviamente nulla hanno a che vedere con la trama, del tipo “High Noon” (“Mezzogiorno di fuoco”); “Where Eagles Dare” (“Dove osano le aquile”), “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto” e “Quel gran pezzo dell'Ubalda, tutta nuda e tutta calda”;
  4. le armi hanno proprietà imbarazzanti, sparando spesso sostanze del tipo: sapone per i piatti, vaselina, crema di cioccolato(hai visto mai che il tuo avversario sia diabetico e la cosa possa essergli fatale?), trippa con le patate, etc... ;
  5. i protagonisti hanno su delle uniformi di colori e fogge così sgargianti che rimorchierebbero persino uno sciame di calabroni ciechi;
  6. fanno la loro inquietante comparsa i Personaggi Amorfi Con Maschera Ridicola (P.A.C.M.R.): queste sfortunate creature, nate dalla fantasia sadica degli autori, non solo spuntano solo in due-tre puntate senza fare niente di significativo nell'economia della serie, ma sono anche afflitti dai costumi e dagli accessori più assurdi.

In compenso, tra personaggi che avevano allietato la prima stagione si registrano alcune rilevanti modifiche. Alcuni - su tutti, Gloria Baker, Hondo MacLean e persino il duo comico più amato dell'etere, Scott&T-Bob - in aperto dissenso con la linea degli sceneggiatori, hanno preferito condannarsi da soli all'oblio e di fatto si limitano a qualche inutile cameo.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ La ragazzina intraprendente con nonno rincoglionito al seguito della puntata "Plunder Of Glowworm Grotto".
  2. ^ La frase è vera, ma viene pronunciata in "The Everglades Oddity".
  3. ^ Anche questa frase è vera e Bruce la pronuncia nella puntata n. 9 "The Oz effect"
  4. ^ Sì, sì, proprio così: si veda l'episodio "Panda Power".
  5. ^ A volte la sua diventa un'ossessione fisica: guardate nella puntata n. 55, "Plunder Of Glowworm Grotto".
  6. ^ Questo è vero: si veda l'episodio "The battle of the giants".