Lucca

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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« Io l'ai. »
(Lucchese tipico)
« Ioboni. »
(Lucchese tipico)
« Pisa merda. »
(Lucchese tipico)
« Oh immena! »
(Lucchese tipico)
« Bella mi Lucca »
(Lucchese rompicoglioni)
« Maremma puttanona »
(Lucchese tipico)

Lucca è una città della Toscana sconosciuta ai più ma tuttavia non per questo è da buttare. Per quanto di mentalità ristretta, Lucca ha una superficie superiore a quella di Milano anche se la "Metropoli Lucchese" è ineguagliabile a parere dei suoi abitanti poco invasati in ambito ecclesiastico e poco tirchi.

Storia

I costruttori si attennero fedelmente al progetto, che si scoprì - solo dopo secoli - essere una semplice macchia di sugo.

Fondata nel 0583 (per chi chiama da fuori provincia) a.C. come stazione balneare, quando ci si accorse che non c'era il mare fu abbandonata a se stessa in tutta fretta per fondare Viareggio.

Nel 43 a.C. vi si svolse il primo trofeo internazionale di saccheggio, vinto dalla squadra degli Unni guidata da Attila. La manifestazione fu ritenuta un tale successo che, per i successivi 1500 anni, la città venne ricostruita con il solo scopo di devastarla.

Nel 1555.5 i Medici, una famiglia di facoltosi dottori della mutua, conquistarono tutta la regione, fondando il Granducato di Toscana, ma Lucca era così insignificante che si scordarono di annetterla. Per ripicca i lucchesi costruirono la famigerata Torre Guinigi all'ingresso della città scrivendovi sulle merlature il motto Firenze puppa!.

Nel 1815 fu deciso di donare Lucca a Maria Luigia, moglie di Napoleone, ma costei si rifiutò di ritirare il dono, evidentemente riciclato. Venne allora data come allegato de La Nazione in 20 fascicoli settimanali ai principi di Borbone-Parma, che la vendettero a un compro oro nel 1847 per pagare i loro debiti di gioco. Da allora Lucca fa parte della Toscana, circondata dalle forti rivalità con Viareggio, Pisa e Livorno, i cui abitanti ogni volta che vedono un lucchese sono soliti esclamare: "Mamma li tirchi!".

Lucca è stata famosa perché in passato portava i suoi cittadini ad alte cariche politiche ed ecclesiastiche. Vi furono molti pontefici di origine lucchese tra i quali Alessandro II, Papa Giulio II e Giuliano Amato, il più noto.


Lucca oggi

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Lucca.

Figlia della Toscana Rossa e Comunista, Lucca ha tradizionalmente la fama di città progressista e liberale. Tranne che con viareggini, pistoiesi, massesi, carraresi, pisani, livornesi, spezzini e fiorentini, che appena entrano in città vengono scorticati vivi e ostentati dai balconi delle case.

Vi si svolge inoltre ogni anno il Lucca Comics & Games, che attrae in città da tutta Europa masse di otaku e nerd. Costoro sembrano essere gli unici a conoscenza della città, che dunque assurge in più settori al rango di luoghi mitologici al pari di Mordor e Benevento.

Il lucchese è famoso per essere bigotto, taccagno e spilorcio: se deve fare un acquisto sembra gli si stia strappando un'unghia dal dolore che prova. Per la nomea di "taccagno" i lucchesi devono ringraziare la famiglia Mansi, talmente "spendacciona" da arrivare a far sposare fra di loro i figli per non disperdere il patrimonio di famiglia.

L'attuale sindaco è Alessandro Tambellini cui motto (durante la campagna elettorale) era "Aria nuova"... ma più che nuova sembrerebbe riusata.

La "metropoli lucchese" dispone di linee autobus di altissima frequenza di passaggio, basti pensare che solo nel 2015 vi sono stati ben 4 avvistamenti di un mezzo pubblico.

Cultura

La rinomata fiera del "Settembre Lucchese" vede un grande e moderno mercato monopolizzato da cinesi e indiani dove, nelle bancarelle dei prodotti per la cucina, si stima che le pietanze che vengono buttate bastino per sfamare metà del continente Africano per due mesi.

Nella cucina tipica locale possiamo trovare i necci (anche detto pancake dei poveri), il buccellato (dolce poco triste e con un buco nel mezzo per farlo sembrare più grande), zuppe varie, la tipica focaccia toscana (ma più piccola, sennò si spende troppo), i rinomati salumi garfagnini (il salame, l'altro salame e infine il salame) e "molti" altri poveri piatti che pure i carcerati rifiutano.

La festa di Santa Croce, in cui si loda il Volto Santo, rappresenta il lucchese. Quando c'è Santa Croce il lucchese esce dal suo letargo per pregare due orette ma poi ritorna di corsa a casa per paura dell'umano.

Se piove la città ha la capacità di "fermarsi": se nel momento in cui inizia il temporale il lucchese è alla guida egli tira fuori la tenda e i sacchi a pelo e si accampa in mezzo alla strada perché la pioggia è nemica

« Guida' sulla pioggia è periholoso, si pole scivolà »
(Lucchese con patente)

Società avanzata

Il lucchese si sente superiore, ha la capacità di adeguarsi al gregge e di non saper ragionare con la propria testa. È moda? Il lucchese è il primo a saperlo! Il lucchese non lo sa ma è segnato, ogni giorno della sua vita, dall'insicurezza. Lui deve agire come agiscono tutti, deve vestirsi come si vestono tutti, deve portare cappotti dal nome impronunciabile (Napipajijiri) e se una cosa non è di marca la usa per la stufa a pellet.

Il lucchese ha iniziato a sentirsi all'avanguardia da quando nei cinema cittadini sono state inserite delle macchinette per fare i pop-corn.

« Un piccolo passo per l'uomo, un gigantesco passo per l'umanità »
(Yuri Gagarin (Ah no, non era lui...))

Collegamenti