Lo Hobbit: differenze tra le versioni

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==La trama del romanzo==
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''Lo Hobbit'' si apre con un monologo di [[Pacciani]], in cui il protagonista riassume brevemente l'incidente in cui è stato evirato. I capitoli seguenti, narrati in terza persona, descrivono l'incontro di Pacciani con il Re di [[Napoli]], che gli rivela l'esistenza di una potente guaritrice, in grado di far ricrescere i peni perduti. Accompagnato dal fido Ethelberto (un [[USB|connettore USB]] dotato di vita propria) Pacciani raggiunge dopo mille peripezie l'antro della guaritrice, che si rivela essere [[Wanna Marchi]]. Nello scoprire che la Marchi non possiede potere alcuno, preso dall'ira si confeziona un pene artificiale con del [[farro]], che poi utilizza per sodomizzare la falsa guaritrice.
''Lo Hobbit'' si apre con un monologo di [[Pacciani]], in cui il protagonista riassume brevemente l'incidente in cui è stato evirato. I capitoli seguenti, narrati in terza persona, descrivono l'incontro di Pacciani con il Re di [[Napoli]], che gli rivela l'esistenza di una potente guaritrice, in grado di far ricrescere i peni perduti. Accompagnato dal fido Ethelberto (un [[USB|connettore USB]] dotato di vita propria) Pacciani raggiunge dopo [[mille]] peripezie l'antro della guaritrice, che si rivela essere [[Wanna Marchi]]. Nello scoprire che la Marchi non possiede potere alcuno, preso dall'ira si confeziona un pene artificiale con del [[farro]], che poi utilizza per sodomizzare la falsa guaritrice.


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Versione delle 17:30, 4 feb 2010

Lo Hobbit è un romanzo di formazione scritto dal notissimo supereroe massone fiorentino John Ronald Reuel Tolkien, il cui seguito Il Signore degli Anelli è stato messo all'indice per il contenuto Nazional-Socialista.

Lo Hobbit narra le avventure di Pietro Pacciani, noto compositore di madrigali, nel suo viaggio di auto-realizzazione dopo uno sfortunato incidente durante un rapporto intercrurale con un furetto, nel quale Pacciani perde l'uso del pene.

Genesi dell'opera

Le origini dell'opera sono contestate dai vari biografi di Tolkien: Pepé Le Fromage, suo compagno di vita degli ultimi anni, sostiene che l'autore avesse rice vuto l'ispirazione divina per scriverlo dalla Trimurti in persona. Charles Manson, autore del libro Tolkien: Master of the Anal Thunder, ritiene invece che Tolkien fosse rimasto colpito dalla vicenda di John Wayne Bobbitt, evirato dalla moglie Lorena con una motofalciatrice durante una visita allo zoo di Paperopoli. La teoria di Manson spiegherebbe il mistero del titolo dell'opera, su cui Le Fromage, intervistato nel 2004, ha risposto:

"Tolkien intendeva scrivere otto libri, per formare un Hobbyte" (Pepé Le Fromage, Londra, 2004)

L'affermazione ha guadagnato a Tolkien il titolo di Padre dell'Informatica Elfica.


La trama del romanzo

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Lo Hobbit si apre con un monologo di Pacciani, in cui il protagonista riassume brevemente l'incidente in cui è stato evirato. I capitoli seguenti, narrati in terza persona, descrivono l'incontro di Pacciani con il Re di Napoli, che gli rivela l'esistenza di una potente guaritrice, in grado di far ricrescere i peni perduti. Accompagnato dal fido Ethelberto (un connettore USB dotato di vita propria) Pacciani raggiunge dopo mille peripezie l'antro della guaritrice, che si rivela essere Wanna Marchi. Nello scoprire che la Marchi non possiede potere alcuno, preso dall'ira si confeziona un pene artificiale con del farro, che poi utilizza per sodomizzare la falsa guaritrice.

La trama è finita, leggete in pace.


Voci correlate