Lineablu è un programma televisivo di divulgazione culturale che viene trasmesso generalmente il sabato pomeriggio su Rai 1. Esso si prefigge lo scopo di diffondere e sensibilizzare il popolo informe e ignorante sulla cultura dell'ambiente e del mare. Il programma è stato ideato da due tizi sconosciuti ed attualmente è condotto dalla moglie di Osvaldo Bevilacqua, il che è tutto dire.

Il logo di Lineablu in tutta la sua tristezza.
« Uffa, quando finisce 'sta tristezza? »
(Un moccioso degli anni '90 che sta aspettando l'inizio del Disney Club.)
« Ma levati d'in casa! »
(Il babbo del moccioso che invita suo figlio a scollarsi dal televisore.)

Descrizione

Lineablu è nato nel 1993 e da 20 anni, partendo dai luoghi più suggestivi del mar Mediterraneo, porta nelle case degli spettatori le immagini di posti lontani che non interessano a nessuno, esplorando l'infinito mondo sommerso e raccontando storie di pescatori e pescivendoli. All'inizio era condotto da 3-4 persone totalmente sconosciute, ma nel corso degli anni le hanno ridotte a una conduttrice più uno che fa delle comparsate. Ma sicuramente la cosa più caratteristica di questo programma è il suo incedere pachidermico, che lo rende talmente noioso da renderne umanamente impossibile la visione completa da parte di chiunque, non per nulla la gente non si azzarda a provare di guardarlo.

 
Uno dei tipici ospiti di Lineablu.

Alcuni anni fa l'attuale conduttrice Donatella Bianchi ha dichiarato:

« Il nostro obiettivo è quello di sviluppare la cultura del mare, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali del mare ed alla sicurezza sempre del mare; valorizzando le diverse culture del mare, raccontando le storie di mare di coloro che quotidianamente vivono nel mare, con grande rispetto del mare. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro, un mare fonte di vita, un mare per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori che non vivono in mare. Sarà, quindi nostro compito raccontare tutto quello che avviene sotto e sopra le coste del mare italiano. L'ho già detto che in questo programma si parla di mare? Beh lo dico adesso: in questo programma si parla di mare e tutto quello che è attinente con il mare, che poi non dite che noi non parliamo di mare. »

Ampio spazio viene infatti dato anche alle riprese subacquee per poter conoscere più da vicino un mondo a volte sottovalutato, ma che concede grandi emozioni e sorprese a chi vuole scoprirlo, tuffandosi sotto la superficie, anche perché raccontare il mare rimanendo a riva o in barca risulterebbe relativamente problematico.

Le immagini subacquee ci faranno conoscere la vita dei fondali, con le specie ittiche e la vegetazione del "mare nostrum", prima che le riforme del governo lo facciano diventare definitivamente "mare privatum"; mentre documentari e ricordi di vita di vari inutili ospiti riporteranno alla memoria momenti storici di scarsa rilevanza e grandi eventi legati al mare, di solito viene sempre tirato fuori il Titanic o storie simili.

Insomma, per dirla come l'ideatore del programma:

« Lineablu è un mare di misteri, un mare di sorprese, un mare di problemi, un mare di colori, un mare di avventure e comunque un mare da amare. AHAHAH, buona questa me la devo segnare! »

Rubriche, musiche, plagi e altre curiosità

  • "TG del mare": in pratica una sottospecie di telegiornale in cui vengono diffuse notizie inerenti solo ed esclusivamente al mare e ai suoi derivati.
  • Le canzoni trasmesse all'interno del programma sono una caterba e su tutte non è stato pagato alcun genere di diritto d'autore.
  • La sigla d'apertura di Lineablu si chiama Nadir dance ed è stata composta da un immigrato calabrese di nome Rosario Jermano; essa è così piatta e triste che la prima cosa che farà il telespettatore medio dopo averne ascoltato una parte sarà cambiare canale senza rimettere su Rai 1 per almeno 2 giorni.
  • Anche Lineablu, così come Linea Verde, vanta diversi plagi, uno su tutti Pianeta Mare, trasmesso sempre da Rete 4 e condotto da quella gatta morta di Tessa Gelisio.
  • Uno degli autori di Lineablu si chiamava Puccio Corona, zio del ben più noto Fabrizio Corona, il ché, volendo, potrebbe anche spiegare parecchie cose.
  • Lineablu ha avuto come collaboratori tutti i più noti apneisti italiani e stranieri, come se non ci fossero altri programmi tv a cui avessero potuto partecipare.

Tutto qui?

Perché? Cosa vi aspettavate? Questo programma essendo trasmesso al sabato pomeriggio non lo guarda nessuno e sicuramente l'autore di quest'articolo e tutti gli altri autori di Nonciclopedia hanno ben altro da fare nella vita che stare attaccati al televisore, nella vana speranza di trovare qualcosa che possa in un qualche modo rendere più lungo e divertente l'articolo su un programma che farebbe cambiare canale anche a un muro.