Copyright

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
(Rimpallato da Diritto d'autore)
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Guagliò,'o copirait in persona...

Il copyright è un'autorizzazione, valida solo nei fiordi norvegesi e nelle scuole elementari islandesi, di poter copiare una qualunque cosa, purché sia posta alla propria destra (la licenza che permette di copiare cose poste alla propria sinistra è detta Copyleft); questa licenza è diventata così nota da essere finita negli annali delle cazzate islandesi, su YouTube e sulle note dei Ministri dell'Istruzione nel Nord Europa, che a causa della mancata precisazione sul materiale scolastico hanno visto incrementare del 1000% i promossi nelle relative scuole.

Storia

Il copyright viene pensato in una notte buia e tempestosa del 1245 da A§é @çàù, noto eroinomane della zona di Rejkiavik, per permettere ai bambini di copiare dai propri compagni di banco e agli universitari di fotocopiare i libri, oltre che permettersi il lusso di copiare le tecniche seduttive degli amici, ponendoli semicemente alla sua destra ed esclamando La tua tecnica è copiabile grazie al copyright!
Il resto è ormai storia...

Pressioni dei discografici

Più volte è stata tentata la riscrittura del copyright da parte delle varie case discografiche e non, ma la minaccia di Dr. House di curarli li ha fatti desistere dal continuare

Pressioni da parte dei Governi

A parte il governo della Cina, che grazie a quest'invenzione ha fatto i miliardi, tutti gli altri stanno tentando di imporre leggi severe almeno in ambito scolastico, imponendo che i testi siano rilasciati sotto licenze militari; ove non è possibile, si usa sequestrare i libri prima dei compiti e chiudere gli alunni in muri di polistirolo, onde evitare che possano attribuire licenza di copyright ai compiti dei propri compagni di classe.

Futuro del copyright

Uguale a quello di eMule: eterno.

Esempi pratici

Se non esistessero i copy right, questo video lo potresti vedere, sfigato!