La spada della verità (serie tv)

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(Rimpallato da La spada della verità)
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Richard brandisce la spada della verità.
Richard : Credo sia meglio dividersi.
Zed : Giusto, io e Kalhan andremo a Nord, tu va a Sud.
Richard : Doh!

« A volte il miglior modo di servire il popolo consiste proprio nel non servirlo. »
(Zeddicus Zoo Zoolander su paraculaggine)

La spada della veritá, o Legend of the Seeker è una serie tv trasmessa praticamente a tutte le ore su Rai4 da circa tre anni.

Apparentemente non è altro che la solita serie trita e ritrita, sulla falsa riga di Hercules e Xena, in cui un gruppo di eroi passa le giornate a scarpinare senza sosta per boschi e colline, maratoneti che nulla hanno da invidiare ad Aleksh Swarzer, ma forse, e dico forse, c'è sotto qualcosa di più. In questa pagina tenteremo dunque di andare oltre le apparenze e cercare la verità.
Cosa che, per inciso, sarebbe compito del cercatore.

Trama

Circa 3000 anni prima degli eventi narrati, per ragioni tutt'ora ignote, un gruppo di maghi decise di creare un'arma magica. Molti morirono nell'impresa. Adesso, che si trattasse di una specie di Fight Club fra maghi, o che avessero uno scopo più nobile... Beh, questo non è chiaro.

Sta di fatto però che il risultato di quell'impresa fu la spada della verità: una spada per domarli, una spada per trovarli, una spada per ghermirli e nel buio incatenarli.

Presente

Il giovane Zed ha trovato un cercatore, e a quanto pare sei tu! Fuggi prima di essere condannato ad una vita di castità e accattonaggio!

Richard, come il 40% dei giovani fra i 16 e i 25 anni, è disoccupato, e benché passi gran parte delle sue giornate a vagare senza meta per i boschi, vede allontanarsi sempre di più anche quella che era la sua ultima speranza: imbucarsi nella forestale.

Proprio mentre è impegnato a bighellonare fra una quercia e un pioppo arriva all'improvviso Khalan, alla disperata ricerca del mago Zed.

Guarda caso Richard conosce Zed.

Guarda caso Richard è il vicino di casa di Zed.

Guarda caso Zed è suo nonno, hanno cognomi diversi perché il mago usa il suo nome da signorina per nascondersi nell'anonimato, ma questo si scoprirà solo più avanti.

Tutto per via di una profezia: il malvagio Darken Rhal, la cui malvagità si evince fin dal nome, così pieno di suoni aspri, dominerà sulle terre centrali di Westeros finché un cercatore non lo sconfiggerà. Cercatore è il titolo che spetta a chi brandisce la spada della veritá, custodita dal vecchio hippy, e in assenza di migliori candidati, Richard viene investito del titolo.

Da qui inizia il lungo vagabondare dei tre, che per due serie abbondanti non faranno altro che trascinarsi di villaggio in villaggio senza sosta, e, apparentemente, senza meta.

Episodio tipo 1

  • Una donna/bambino/uomo parecchio malconcio spunta all'orizzonte, urlando come un maiale scannato: il suo villaggio è stato attaccato dai Dahariani/mostri/zombie e sta cercando aiuto. Guarda caso incappa nei nostri eroi.
  • Richard e Khalan, animati da una bontà che definire stucchevole sarebbe eufemistico, accettano di allungare il viaggio pur di aiutarlo, anche se del suo villaggio ormai non dovrebbe essere rimasto altro che polvere.
  • Arrivano al villaggio, scene varie di scazzottate con effetti sonori alla Bud Spencer.
  • Quel magico momento in cui gli allibratori di mezzo mondo accettano scommesse su quanto ancora potranno andare avanti così.
  • Gran finale in cui i sopravvissuti ballano su cadaveri dei cattivi. Pernacchie a Rhal.

Episodio tipo 2

Ecco come appare il cercatore agli occhi delle donne: invisibile.
  • La risata di lord Rhal riempe la stanza.
  • Grattandosi il pizzetto Rhal escogita un nuovo piano malvagio per uccidere il cercatore e impedire che si avveri la profezia.
  • Si alza dalla poltrona e lascia scendere il persiano grigio che teneva in braccio.
  • Richard, Khalan e Zed sventano il suo piano.
  • Rhal si rifugia furente nelle sue stanze, ma da fuori lo si sente singhiozzare.

Alla fine ovviamente la loro nobile impresa avrà successo, ma come in tutte le serie che si rispettino, c'è sempre un colpo di scena...

Il colpo di scena

Rhal è morto, fra shoccanti rivelazioni alla "Luke, io sono tua padre" e scheletri nell'armadio che spuntano a destra e a sinistra.

Ma mentre i tappi delle bottiglie di spumante schizzano in aria col loro allegro botto, ecco che i cazzi si fanno amari: Lord Rhal altro non era che il burattino di un essere ancora più malvagio, l'ultimo signore dei Sith, il Guardiano delle Tenebre.

Da questo momento la trama non è per i deboli di cuore, quindi se siete impressionabili spegnete il pc e accendete la tv su Rete 4, con un po' di fortuna potrete trovare uno di quei film di Poirot che piacciono tanto alle nonne.

Zombie, zombie ovunque. Gli acerrimi nemici uccisi escono dalle tombe per portare morte e distruzione. Fermarli sembrerebbe un'impresa degna del cercatore, che si mette subito in viaggio, rigorosamente a piedi, per trovare la pietra filosofale con cui rispedire gli zombie all'inferno.
È questa la serie in cui Cara diventa parte integrante del gruppo.

Personaggi principali

Richard nella prima serie.

Facciamo prima di tutto conoscenza coi protagonisti di quest'affascinante fenomeno mediatico.

  • Richard Cypher: l'eroe, il prescelto delle leggende, fra i suoi hobbies troviamo l'esibire spudoratamente il suo petto glabro, far ondeggiare al vento una chioma selvaggia che la gente normale taglia al compimento dei 19 anni, e macellare cattivi.
  • Zeddicus Zoo Zoolander: dopo una gioventù travagliata, passata a guadagnarsi la pagnotta facendo il modello, lo ritroviamo ora con l'aspetto di un hippy anziano.
    Tramontata l'epoca d'oro delle passerelle milanesi e spentesi le luci dei riflettori, Zed si è dato allo studio delle arti occulte e della magia nera. È il mago del primo ordine (evidentemente ce ne sarà anche un secondo e forse addirittura un terzo, benché allo stato attuale risultino non pervenuti), a lui spetta il compito di trovare il cercatore e investirlo di tale titolo.

Funge inoltre da deus ex machina, riuscendo magicamente a risolvere tutte quelle (numerose) situazioni in cui la trama fa acqua da tutte le parti.

  • Kahlan Amnel: la gnocca. Come in ogni storia che si rispetti non può mancare, come non si può fare a meno dell'incartapecorito e stantio clichè dell'amore impossibile fra lei e il protagonista maschile.

Appartiene all'ordine delle 'sorelle della luce', x buttarla giù semplice sono delle suore che menano come camionisti.

  • Kara Mason: la rivincita della gnocca. Come si evince dal cognome è una veneta doc. Incarna l'ancora più stantio cliché del cattivo che diventa buono. Appartiene all'ordine delle Mord-sith, acerrime nemiche dei cavalieri jedi e fedeli servitrici della famiglia Rhal.

Ordini, circoli e club per soli uomini

La magia è uno de pilastri della saga, la cui trama non va a puttane solo grazie ad essa.

Abbiamo quattro categorie di utilizzatori della magia:

  • maghi
  • incantatori
  • incantatrici
  • streghe

A questi si aggiunge la categoria dei prestigiatori, considerati però dei ciarlatani da chi appartiene ad uno dei sopracitati gruppi.

Maghi

Albus Darken Silente Rhal, mago e maestro d'orchestra, qui immortalato al concerto di apertura della Scala di Milano.

Ne esistono più ordini diversi. I più cazzuti appartengono al Primo Ordine, e l'unico di cui si ha notizia è Zed.

Dalla denominazione "Primo ordine" pare logico supporre che come minimo ne esista un secondo. Voci di corridoio sembrano comunque concordare che tale secondo ordine sia stato istituito esclusivamente per fornire una rendita ad amici e parenti dei dipendenti Rai.

I maghi possono modificare la realtà, e manipolare la materia esistente, rattoppare i buchi nella trama, tradurre versioni di greco e latino senza sbagliare la consecutio temporum, sanno usare correttamente i congiuntivi e, infine, possono esaudire tre desideri e non puoi utilizzare l'ultimo per chiederne altri mille.

Sottocategoria: maghi guerrieri

Indistinguibili dai comuni guerrieri, se non per il costante atteggiarsi e i modi da poser.

Sottocategoria: profeti

Non vedenti che detestano farsi i cazzi propri. Fra questi diversamente abili troviamo Tiresia, Calcante, e mio cugino Vincenzo.

Alla disperata ricerca di affetto e di attenzione sono soliti elargire, in cambio anche solo di un misero abbraccio, informazioni sugli eventi futuri.
A loro si deve la profezia secondo la quale il cercatore ucciderà Lord Rhal.

Incantatori

Ne esistono di varie categorie, con differenti manifestazioni del "dono": alcuni si guadagnano la pagnotta utilizzando solo una cesta, un serpente e un flauto, altri, per lo più di etnia Rom, riescono ad abbindolarti mentre un complice ti sfila il portafogli.

Incantatrici

La versione femminile degli incantatori, si avvalgono dell'utilizzo di strumenti in grado di condizionare la mente degli uomini, come reggiseni a balconcino, calze a rete e il segreto di Victoria (tutt'ora uno dei più grandi misteri della saga, destinato probabilmente a rimanere tale) Si dividono in due sette:

  • Sorelle della luce: tramite un rituale chiamato "confessione" riescono a trasformare anche l'uomo più malvagio in un fedele seguace, che assume tratti somatici quali occhi a palla, labbra gonfie e naso schiacciato, ed inizia a rivolgersi all'incantatrice chiamandola "badrona" o "mizz Rozzella".
  • Sorelle dell'oscurità: la versione goth delle sorelle della luce. Caraterizzate da scarsa autostima e carattere passivo aggressivo. Hanno una notevole propensione a darla via come si fa a carnevale coi coriandoli.

Streghe

Solitamente operano in gruppi di tre, dato che prese singolarmente non valgono una sega. Sopravvivono fino alla ottava serie solo perché Alyssa Milano ha deciso di investirci i propri quattrini, essendo ormai troppo vecchia per poter sperare di trovare una qualsiasi altra occupazione.

I prestigiatori

Detti anche "i paraculi". L'unico modo di riferirsi a loro senza offenderli a morte è con l'appellativo "prestidigitatori", parola con almeno due o tre sillabe di troppo perché il villico di turno riesca a pronunciarla senza venire colpito da atroci crampi alla lingua.

Spesso i prestigiatori diventano bersaglio di leggendarie e crudeli supercazzole, come nell'episodio 18 della quarta serie, in cui Richard Cypher si esibisce nella nobile arte del far sbroccare il prestigiatore.

Le mord-sith

Non sono proprio magiche (anche se però sanno catturare la magia degli altri e rispedirla al mittente ma non conta), vengono addestrate a sopportare il dolore lasciandole per ore legate ad una sedia, costrette a guardare Mela Verde o le puntate di Zelig del 2013.

Secondo voci non confermate l'addestramento consisterebbe anche in lunghe lezioni su come entrare ed uscire facilmente dagli scomodissimi completini di pelle rossa che devono indossare. Le lezioni comprenderebbero convegni e approfondimenti sull'uso di sapone e borotalco.

Il mondo de La spada della verità

Khalan che si allena a restare in piedi durante il viaggio in tram.

L'autore, non soddisfatto di aver scopiazzato trama e personaggi da qualunque serie fantasy già esistente, ha pensato di evitare l'uso della fantasia anche nella creazione del luogo dove si svolgono gli eventi narrati.

Il vecchio mondo

Trattasi del luogo dove fu forgiata la spada della verità. Di esso si sa poco o nulla, forse perché l'autore voleva renderlo più interessante avvolgendolo in un alone di mistero, o forse perché non è lì che si svolgono gli eventi e quindi non gliene sbatte un cazzo a nessuno.

Il nuovo mondo

Per nuovo mondo si intende la seconda metà della rotta maggiore, separata dal vecchio mondo tramite una barriera magica eretta migliaia di anni prima con l'aiuto di migliaia di maghi e tanto viagra. Tale barriera prende il nome di "linea rossa".

È un luogo caratterizzato da condizioni estreme e dove le stesse leggi della fisica spesso vengono eluse.

Poche persone sono in grado di navigare sulle acque del nuovo mondo, uno fra tutti Gol D. Roger.

Fra le tante isolette insulse che riempiono questo emisfero troviamo Westeros, dove hanno luogo le vicende narrate.

Westeros

O, come lo chiama chi ci vive, "Questo busho du culo dimenticato daddio". Westeros è divisa in tre regioni: le terre occidentali, meglio note come Nord-ovest, terra di gente operosa e a modo; le terra centrali, dove regna il perfido Darken Rhal, e, nell'estremo oriente, un altro impero di cattivi.

  • Geografia: non ci facciamo mancare nulla, da foreste rigogliose a deserti sconfinati abitati solo da poveri disadattati privi di speranze e Gigi D'Alessio, si passa a ghiacciai eterni, montagne che svettano oltre le nuvole, e paludi che si estendono a perdita d'occhio. Abbiamo Disneyland e anche Mirabilandia.
    Ogni mattina i meteorologi di Westeros tirano una moneta: testa monsone, croce siccitá quinquennale.
  • Insediamento tipo: il ben noto villaggio dalle architetture fatiscenti e quasi totalmente lignee. Progettato da architetti del tenore di Juan Carlos Salazár Calatrava, i villaggi non sono altro che un mucchio di travi accatastate l'una sull'altra nel corso di una rovinosa frana, e tenute assieme da sputo e tanta, tanta scaramanzia.
    Da notare che le strutture non variano a seconda del luogo: chi vive in palude non ha l'astuzia di costruire palaffitte, ma vive nelle stesse case che si potrebbero trovare nelle fertili pianure centrali, adoperando una canoa per muoversi da una stanza al'altra.

Popolazione

Indovina che tipo di villica è questa!

Westeros è abitata da genti di razza bianca caucasica, con un negro abilmente inserito qui e lá ogni 17,3 persone, per amore del politically correct.

  • Il villico: dotato del livello di istruzione di una patata lessa particolarmente disattenta a scuola, il villico è l'abitante tipico dell'insediamento tipo. Grassoccio, pelato, lurido e possibilmente sudaticcio, vestito di stracci e/o sacchi di yuta a filatura grossa, perché se non ti prude non sei degno di apparire sullo schermo, il villico ha l'unica funzione di farsi smutandare e perseguitare in ogni modo possibile e immaginabile dal cattivo di turno. Se non è stupido è ingenuo, se non è ingenuo è troppo buono per vivere a lungo.
  • La villica: verrebbe spontaneo pensare che sia semplicemente la versione femminile del villico, ma non è esattamente così: la villica si distingue in due sottocategorie:
  • la villica tiponormale, destinata a morire tragicamente di una morte nobile e generosa, ma pur sempre definitiva e letale;
  • la villica tipotopa, destinata a salvarsi, per poi ringraziare il suo salvatore e allontanarsi verso l'orizzonte, piena di gratitudine e immersa in una luce radiosa. Non si può dare per scontato che resti in vita per tutto l'episodio, ma di sicuro, qualora dovesse morire, verrà resuscitata e se ne andrà sulle sue gambe. Cori di angeli accompagnano ogni suo primo piano.

Temi chiave e filosofia spicciola

A grandi linee i temi chiave della narrazione si possono così riassumere:

  • la lotta del bene contro il male
  • l'amore impossibile
  • la redenzione
  • destino vs libero aribitrio

Andiamo ora ad esaminarli uno per uno.

La lotta del bene contro il male

Zaratustra in un dipinto di Raffaello mentre denuncia per plagio gli autori della serie.

Da che mondo è mondo una storia non si regge in piedi se non c'è qualcuno che lotta con qualcun altro. Oddio, volendo si può anche raccontare la storia due che vanno d'amore e d'accordo, ma quella non se la caga nessuno.

Qui abbiamo la solita esasperazione di tale tematica, con cattivi super cattivi e buoni super buoni.

Nell'episodio 12 della terza serie Lord Rhal mangia bambini mentre Richard aiuta una vecchietta ad attraversare la strada, mentre nell'episodio 3 della dodicesima stagione il Guardiano nasconde il telecomando ai telespettatori mentre Zed fa volontariato in carcere.

Nell'episodio 2 della settima serie Darken Rhal si scaccola e infila le sue pepite nella confettura di fragole, per poi regalarla a Richard spacciandola per marmellata a pezzettoni, mentre Kalhan costruisce abitazioni di fortuna per i terremotati del '62.

L'amore impossibile

Cos'è una storia senza un'abbondante tira e molla fra i protagonisti?

« Nell'angolo blu, un metro e ottantacinque per il peso stimato di 72 libbre, il tre volte campione mondiale di friendzone, Richaaaaaaaard Cypheeeeeer! Nell'angolo rosso, un metro e settanta per 40 libbre distribuite nei punti giusti, la campionessa olimpica di sospiro: Kalhaaaaaaaaan Nonnericordoilcognomeeeeeee! »

Di puntata in puntata, di tentazione in tentazione i nostri eroi resistono stoicamente ai loro bassi istinti, uno dei due raffreddando i propri bollenti spiriti con docce fredde e bagni nel ghiaccio mentre Richard si consola con Zed.

Un cercatore che si rispetti conosce il valore del sacrificio.

La redenzione

Non importa quante persone tu abbia torturato e poi ucciso.
Non importa a quanti gattini tu abbia negato un grattino dietro l'orecchio né quanti CD di Gigi D'Alessio tu abbia acquistato.
Non importa nemmeno quante volte tu abbia tentato (riuscendoci o meno) di superare la coda alle poste: puoi sempre, e dico sempre essere perdonato.

Tutto quello che ti serve è un sincero pentimento, o un talento naturale nella recitazione.

Essere gnocca non guasta.

Destino vs libero arbitrio

Il mio destino me lo costruisco io. Ok dai, sinceramente, solo a me tornano in mente gli episodi di Hercules?

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Il cercatore gode di un autorità superiore a qualunque altro nelle terre centrali, questa però è solo l'opinione del cercatore.
  • La serie Tv è tratta da dei libri, ma nella trasposizione televisiva sono state abilmente eliminate tutte le sezioni di carattere filosofico-intellettuale.
  • La spada della verità altro non è che un mix di episodi di Xena ed Hercules nuovamente doppiati in modo che, tramite nuovi dialoghi, lo spettatore medio potesse avere l'impressione di trovarsi davanti ad una serie nuova di zecca.
  • Nei libri Darken Rhal è il padre di Richard.
  • Nei libri Darken Rahl si chiama Anakin, e veste di nero.