Kaká

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Kakà prima dell'incontro con il genio.
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Kaká.

« Il bagno è il posto giusto per Kakà! »
(vecchio)
« Guarda un po' cosa ti fa Kakà! »
(Bruno Pizzul)
« Non si può stare più di tre giornate senza Kakà! »
(Ancelotti)
« Senza Kakà sto male! »
(Tifoso)
« Il Milan soffre senza Kakà »
(Humor nero)

Kakà è un giovane pastore brasiliano, guida spirituale del Milan, la fortissima squadra padano-meridionale soggetta al culto del Berlusconesimo. Esso smise di diventare oggetto di culto da parte dei gay di tutto il mondo dopo aver dichiarato "Sono arrivato vergine al matrimonio"[1].

Dichiarazione

Un giornalista ha di recente dichiarato: quest'anno il pallone d'oro fa veramente Kakà!

Nascita

Ricardinho Di Compostela De La Vega Santos Dios Canaja XVIII, meglio conosciuto come Kakà, è nato per la prima volta nel 1899 a.C. nella ridente cittadina di In Culo Al Mondo o, forse (come tutti i calciatori con il sorriso che sfida le leggi della fisica e della logica) in Brasile.

Esso è il frutto di una relazione tra Dio e qualcuno, i quali si sono conosciuti ad un gay pride nel Villaggio dei Puffi organizzato da Lapo Elkann.



Il suo rapporto con gli altri

Kakà,

La sua doppia personalità

Kakà, oltre ad evidenti problemi di deambulazione, soffre pure di schizofrenia acuta, doppia personalità e sindrome da zerbino. Infatti, se nella realtà televisiva è un verginello casto e puro, ambizioso e capace, peloso e scuro, brasiliano e milanese, che professa indisturbato il suo credo religioso, nella sua vita privata è in realtà il capo del mondo, pura razza ariana, devoto al demonio, amante del sadomaso e celebratore di messe nere nei pollai di Smallville.

  1. ^ Non ha mai specificato quale fosse la sua parte del corpo rimasta vergine