Jim Morrison è il cantante e flautista dei The Doors, gruppo fittizzio nato dalla mente perversa di Stephen King, scrittore americano che li ha resi protagonisti del libro "Shining".

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Meg Ryan nei panni di Jim Morrison
« Io sono il Re Lucertola, baby. Ma questo non significa che puoi staccarmi quella che tu credi sia la coda perché tanto mi ricresce... »
(Jim Morrison)
« Chiamatemi Jimbo. »
(Jim Morrison)
« Io.......<ondeggia la testa>...sono Jim Morrison... »
(Jim Morrison)
« Ti prego Baby, brucia il mio uccello e fallo volare... »
(Jim Morrison)

Film

Jim diventa famoso grazie alla trasposizione cinematografica del libro di King. Ma "Shining" era già il titolo di uno sfortunato tentativo di Stanley Kubrick di fare un film sentimentale decente, così il film fu intitolato semplicemente "The Doors". Nella pellicola viene interpretato da Meg Ryan, diretto dal giovane regista Quentin Tarantino e vietato ai minori di 17 anni per le lunghe scene di sesso orale tra il protagonista e la chitarrista dei Rolling Stones, Jennifer Lopez

Il protagonista di un inutile romanzo

In realtà Jim Morrison non esiste, e mai esisterà, se non nella mente perversa del suo creatore: Stephen King.

Questo personaggio perverso, sbucato fuori dal nulla, proprio nel finale del romanzetto idiota Shining, è l'unico punto di forza, all'interno di una trama fragile e insulsa, che dire penosa, e dire poco. La storia generale è talmente noiosa, che molti critici cinematografici hanno potuto solamente cimentarsi nel giudicare il geniale finale.

Il finale è il seguente:

Il capellone Jim, compassionevole e altruista, osservando che il protagonista pazzoide Jack Nicholson stava per morire assiderato nel labirinto del giardino dell'Overlook Hotel, decide proprio nel finale di salvarlo e di mostrargli una cura per la sua pazzia: "Le porte della percezione" Le porte della percezione sono nient'altro che "la soglia da oltrepassare, dove tutti possono andare a fanculo e impazzire ancora di più. Jim Morrison offre a Jack Nicholson dei funghetti allucinogeni, e improvvisa un concerto con degli uccellini morti assiderati, chiamandoli con il nome "The Doors". Naturalmente il folle Jack si riprende e decide di suicidarsi.

Con questo finale termina la particina del personaggio immaginario Jim Morrison.

I critici hanno considerato i testi delle canzoni di Jim, come delle vere e proprie opere d'arte, capaci persino di eguagliare le poesie rimate di Dante Alighieri.

Sin dai primi testi delle canzoni l'impegno di Jim contro le droghe e contro il sesso risulta palese, ed è proprio dai suoi versi che parte un duro attacco alla cultura occidentale, e soprattutto alla cattolesimo dello stato Vatikan. FINE

Curiosità

 
Questo qui non è Jim Morrison, ma va bene lo stesso.
  • Pare sia il personaggio di fiction preferito dalla famosa rock star bisessuale Christina Aguilera.
  • Jon Bon Jovi venne scelto da King per il film ma rifiutato dalla casa di produzione, che aveva frainteso la natura della pellicola, scambiandola per una commedia sentimentale nello stile di "Meg e Ryan".
  • Morrison era convinto di essere uno sciamano indiano; questo fatto fu probabilmente causato dalla visione, da parte di un Jim ancora fanciullo, di Bruno Vespa in tanga che danzava intorno ad un fuoco, acceso per l'occasione dal mitico Claudio Baglioni, eterno padre spirituale di Morrison.
  • Secondo indiscrezioni, sembrerebbe che Jim Morrision sia stato un'invenzione della C.I.A, creata allo scopo di incrementare la vendita di maniglie adesive nelle comunità nomadi del sud Dakota.
  • Secondo altre indiscrezioni, venute fuori dalla sempre verde teoria del complotto, Jim Morrison non era il suo nome vero. In realtà si sarebbe chiamato Jim Norris. Indi per cui se due più due fa ancora cinque virgola tre periodico, il sedicente Jim Mor rison altri non è che uno dei milioni di figli di Chuck Norris. Alcuni indizi lo avrebberò comunque lasciato intuire, dato che Jim era un amante (oltre che di Meg Ryan)dei messaggi criptici: infatti inizialmente avrebbe voluto cambiare il suo congnome in Norrison (letteralmente: figlio di Norris), ma poi optò per Morrison, per non dare eccessiva pubblicità al padre. Un'offesa che gli è costata cara.